25 Marzo 2024

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    CIR sale al 6,38% del capitale sociale con il buyback

    (Teleborsa) – CIR, nell’ambito del piano di acquisto di azioni proprie, ha comunicato di aver acquistato, dal 18 al 22 marzo 2024, complessivamente 1.159.070 azioni al prezzo unitario medio di 0,5331 euro per un controvalore pari a 617.944,00 euro.Al 25 marzo CIR possiede un totale di 70.594.411 azioni proprie, pari al 6,38% del capitale sociale. Le società controllate non possiedono azioni della Società.A Milano, oggi, piccolo spunto rialzista per la holding finanziaria, che allunga il passo mettendo a segno un rialzo dell’1,48%. LEGGI TUTTO

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    Rai Way approva piano al 2027 con utile a 92 milioni di euro. Punta su M&A

    (Teleborsa) – Il CdA di Rai Way, società quotata su Euronext Milan e attiva nella gestione e sviluppo di reti di trasmissione e diffusione radiotelevisiva per la Rai, ha approvato il Piano Industriale 2024-2027, che punta a rafforzare il ruolo della società nella distribuzione media e nelle infrastrutture digitali. La società spiega che il business tradizionale continua ad offrire opportunità di crescita, laddove la diversificazione consentirà un ulteriore sviluppo nel medio-lungo termine, e vede una crescita per linee esterne come acceleratore della strategia.I principali obiettivi al 2027 a parità di perimetro (CAGR 2023-27) sono: Ricavi core a 316 milioni di euro (+3.8%), con un contributo delle iniziative di diversificazione superiore a 10 milioni di euro ; Adjusted EBITDA a 207 milioni di euro (+3,5%). Ulteriore contributo atteso dalle iniziative di diversificazione una volta a regime (oltre l’orizzonte di piano) superiore a 15 milioni di euro ; Utile Netto a 92 milioni di euro (+1,4%); Investimenti di sviluppo pari a circa 240 milioni di euro , di cui circa 100 milioni di euro su business e asset tradizionali e circa € 140m in iniziative di diversificazione.Unitamente agli investimenti di sviluppo di natura organica, l’allocazione del capitale prevede: continuità nella politica di dividendi sostanzialmente pari al 100% degli utili generati, per una distribuzione complessiva nell’arco di piano di circa 350 milioni di euro ; impegno a perseguire crescita per linee esterne come strumento per rafforzare ed accelerare gli obiettivi di Piano.I principali risultati al 31 dicembre 2023 (vs 31 dicembre 2022) vedono: Ricavi core a 271,9 milioni di euro (+10,8%), Adjusted EBITDA a 180,3 milioni di euro (+19,4%), Utile netto a 86,7 milioni di euro (+17,7%), Indebitamento finanziario netto per 104,9 milioni di euro (105 milioni di euro al 31 dicembre 2022)Proposto un dividendo di 32,22 €cent/azione, corrispondente ad un valore complessivo sostanzialmente in linea con l’Utile Netto 2023 e ad un dividend yield del 6,7%.”I risultati del 2023 hanno pienamente rispettato le previsioni, che erano state progressivamente aumentate nel corso dell’anno – ha commentato l’AD Roberto Cecatto – Indicizzazione all’inflazione, contributo delle reti broadcast regionali e attento controllo dei costi hanno spinto l’Adjusted EBITDA ad una crescita del 19,4% e portato la generazione di cassa ricorrente a 114 milioni di euro”.”Ed ancor più importante, oggi abbiamo approvato il Piano per i prossimi 4 anni – ha aggiunto – Un percorso industriale chiaro che, oltre a cogliere ulteriori opportunità nei business tradizionali, definisce un’evoluzione del posizionamento di Rai Way sinergica con asset e competenze societarie. L’infrastruttura che stiamo sviluppando – moderna, integrata ed interconnessa – sta riscuotendo l’interesse dei clienti impegnati nel processo di transizione digitale. Riteniamo inoltre che questo Piano indirizzi le leve idonee a far emergere il reale valore della Società. I benefici andranno anche oltre le crescite stimate per il 2027, garantendo sostenibilità e sviluppo nel lungo termine”. LEGGI TUTTO

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    ESI, ricavi e redditività in diminuzione nel 2023

    (Teleborsa) – ESI, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel mercato delle energie rinnovabili, ha chiuso il 2023 con un Valore della Produzione pari a 17,01 milioni di euro, in flessione rispetto all’esercizio precedente (30,50 milioni di euro). L’EBITDA è negativo e pari a -1,59 milioni di euro (1,22 milioni di euro nel 2022). La riduzione rispetto al 2022 è da attribuirsi da un lato a minori volumi di produzione e dall’altro all’incremento dei costi della produzione. Il Risultato netto è negativo per 1,73 milioni di euro (perdita di 0,22 milioni di euro nel 2022).”Il risultato di periodo riflette le dinamiche comuni delle aziende che operano su commessa – ha commentato l’AD Riccardo Di Pietrogiacomo – Guardando al futuro, si intravede un nuovo percorso di crescita significativa, supportato da un backlog di ordini attualmente del valore di circa 52 milioni di euro. Nel medio e lungo termine, le prospettive di business sono incoraggiate dalla transizione ecologica in corso in Italia e in Europa che comporta un contesto di mercato favorevole allo sviluppo delle energie rinnovabili”.La Posizione Finanziaria Netta risulta essere cash negative per 0,81 milioni di euro , in miglioramento rispetto al 2022 (cash negative per 2,32 milioni di euro) principalmente per effetto del rientro dei debiti verso istituti di factoring, che si riducono di 2,27 milioni di euro.(Foto: Zbynek Burival on Unsplash ) LEGGI TUTTO

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    Dotstay, la perdita si allarga a 1,2 milioni di euro nel 2023. Crescono gli immobili

    (Teleborsa) – Dotstay, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel settore immobiliare come operatore di relocation e property management per locazioni di medio-lungo termine, ha chiuso il 2023 con Ricavi Totali pari a 747 migliaia di euro, in crescita del 100% rispetto al 31 dicembre 2022. Gli Immobili totali sono 72, di cui 56 in locazione diretta e 16 in gestione immobiliare, rispetto ai 40 del 31 dicembre del 2022.L’EBITDA è pari a -915 migliaia di euro rispetto a -145 migliaia di euro registrati al 31 dicembre 2022, frutto dell’aumento del numero di immobili in locazione diretta coerentemente con il nuovo trend di mercato di favorire gli affitti a lungo termine rispetto a quelli a breve. L’incremento maggiore è stato registrato nei costi per godimento di beni di terzi che passano da 202 migliaia di euro a 767 migliaia di euro per effetto dell’esborso sia dei depositi cauzionali che dei canoni di locazione in relazione ai 36 immobili acquisiti durante il 2023. Il Risultato Netto è pari a -1,2 milioni di euro, rispetto a euro -252 migliaia di euro al 31 dicembre 2022.”Siamo soddisfatti che il nostro progetto di crescita stia prendendo forma. Il significativo aumento dei volumi testimonia la giusta direzione della nostra attività con un numero sempre crescente di clienti che conoscono la nostra offerta e che si affidano a noi – ha commentato l’AD Alessandro Adamo – Non vogliamo assolutamente fermarci qui e per questo stiamo lavorando per potenziare la rete di vendita ricorrendo a contratti di agenzia con agenti anche non monomandatari. Questo con lo scopo di esportare il più possibile il format di Dotstay che per le sue caratteristiche manifesta una vocazione internazionale””Mi preme inoltre ricordare il lancio del servizio di Concierge, che ha l’obiettivo di far sì che i nostri clienti abbiano a disposizione per l’intera durata del loro soggiorno, un vero maggiordomo che sia in grado di rispondere a ogni loro esigenza – ha aggiunto – Questo servizio migliora concretamente l’engagement dei nostri clienti e rappresenta un enorme driver di crescita per la società nel medio-lungo termine. Tutti questi investimenti hanno influito sulla marginalità, ancora negativa, ma stiamo lavorando per il suo miglioramento, anche grazie alla messa a regime degli investimenti fatti sugli immobili”.La Posizione Finanziaria Netta è positiva (cassa) di 699 migliaia di euro, rispetto ad una posizione finanziaria netta positiva (cassa) di 1,9 milioni di euro al 31 dicembre 2022.Dotstay ha spiegato che è pertanto del tutto ragionevole prevedere che il 2024 sarà l’anno in cui inizierà la riduzione della forbice tra ricavi e costi strutturali. Il fatturato continuerà a crescere. Il portafoglio immobiliare si amplierà con nuovi immobili in locazione diretta ritenendo probabile il raggiungimento del Break Even e la generazione di profitto nel 2025. LEGGI TUTTO

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    Radici Pietro, utile 2023 sale a 465 mila euro. Ricavi +5%

    (Teleborsa) – Radici Pietro Industries & Brands, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel settore della pavimentazione tessile di alta gamma e nei rivestimenti tessili di alto contenuto tecnologico, ha chiuso il 2023 con ricavi pari a 56,04 milioni di euro (+5% circa rispetto al 31 dicembre 2022), EBITDA pari a 4,946 milioni di euro (+34%) e un risultato netto positivo pari a 0,465 milioni di euro (+149%).”Siamo soddisfatti di avere raggiunto, anche per l’esercizio 2023, gli obiettivi contenuti nel piano diffuso a suo tempo alla comunità finanziaria – ha commentato l’AD Ivan Palazzi – In particolare, la marginalità in termini di EBITDA esprime un’importante crescita di efficienza raggiunta a livello organico dalla società rispetto ai precedenti esercizi. Possiamo confermare alla data odierna che la società è in linea con le stime contenute nel Piano Industriale comunicato al mercato in data 6 marzo 2024″.La Posizione Finanziaria Netta (Indebitamento Netto) pari a 16,002 milioni di euro (rispetto a 16,515 milioni di euro al 31 dicembre 2022). LEGGI TUTTO

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    Xenia, l’utile sale a 1,4 milioni di euro nel 2023. Ricavi +11%

    (Teleborsa) – Xenia Hotellerie Solution, società quotata su Euronext Growth Milan che fornisce servizi di ospitalità attraverso tre linee di business nel settore turistico-alberghiero, ha chiuso il 2023 con ricavi pari a 50,3 milioni di euro, in crescita dell’11% rispetto ai 45,4 milioni realizzatinell’esercizio precedente, con un andamento positivo in tutte le linee di business. L’EBITDA ammonta a 4,6 milioni di euro, in crescita del 28%, con un ulteriore incremento della reddittività che passa, in termini di EBITDA margin, dall’8% del 2022 al 9,1% del 2023. Il Risultato Netto è pari a 1,4 milioni di euro, in crescita del 56%.”Il risultato del 2023 ha confermato le nostre aspettative per tutte le linee di business della società: Accommodation; Phi Hotels e Distribuzione – ha commentato l’AD Ercolino Ranieri – Il trend di ripresa, dopo gli anni della pandemia da Covid-19, appare più strutturale. L’anno 2023 è stato anche l’anno della quotazione in Borsa della società dopo un percorso di circa dodici mesi durante i quali, nonostante molte energie siano state dedicate a questo importante obiettivo, Xenia ha ulteriormente consolidato la propria struttura interna e implementato la crescita dei propri business in termini quantitativi e qualitativi”. “Siamo quindi confortati da questo risultato e siamo anche consapevoli che il 2024 sarà un anno ancora più impegnativo e con sfide molto importanti in un settore con grandi cambiamenti in corso”, ha aggiunto.La Posizione Finanziaria Netta (Debito) migliora passando da 10,1 milioni di euro al 31 dicembre 2022 a 6,2 milioni di euro al 31 dicembre 2023, grazie alla diminuzione dei debiti finanziari e debiti IFRS16 a medio-lungo termine. LEGGI TUTTO

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    Ministro Calderone all’evento di Fondimpresa “Fare Formazione, Fare Futuro”

    (Teleborsa) – Fondimpresa è lieta di annunciare l’evento “Fare formazione, fare futuro. Visione, opportunità, strumenti”, che si terrà il 27 marzo dalle 10:00 alle 13:00 presso lo Spazio Field di Palazzo Brancaccio, in Via Merulana 248, Roma. Questo importante appuntamento vedrà la partecipazione di Marina Elvira Calderone, Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali.Tra i principali relatori figurano: Aurelio Regina, Presidente di Fondimpresa; Annamaria Trovò, Vicepresidente di Fondimpresa; On. Walter Rizzetto, Presidente della Commissione Lavoro della Camera dei Deputati.L’evento proporrà una visione approfondita delle iniziative e delle strategie di Fondimpresa per il 2024, puntando in particolare sul ruolo che l’ente intende assumere nei programmi di formazione previsti dal DL 20/2023 e per presentare anche i nuovi Avvisi, focalizzati sulle Politiche Attive del Lavoro e sul supporto alle piccole e medie imprese. LEGGI TUTTO

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    Citigroup, conclusa la riorganizzazione annunciata a settembre

    (Teleborsa) – Citigroup ha annunciato che si è conclusa una radicale riorganizzazione volta a semplificare la banca e a migliorarne la redditività, voluta dalla CEO Jane Fraser.”Oggi abbiamo condiviso con i nostri colleghi che abbiamo concluso le principali azioni annunciate a settembre 2023 che allineano la struttura di Citi al nostro modello operativo semplificato – si legge in una nota – Sebbene queste decisioni non siano state prese facilmente, ci hanno permesso di rafforzare il modo in cui gestiamo la banca e serviamo i clienti attraverso una maggiore connettività e responsabilità”.A settembre, l’istituto di credito ha annunciato l’intenzione di ridurre i livelli di gestione da 13 a 8. Inoltre, ha fissato l’obiettivo di ridurre l’organico a livello globale di 20.000 unità, pari a circa l’8%, nei prossimi due anni, come parte della revisione.”Dopo aver reimpostato la strategia di Citi e aver subito questi conseguenti cambiamenti, continueremo a realizzare la nostra visione di essere il partner bancario preminente per le istituzioni con esigenze transfrontaliere, un leader globale nel wealth e una banca personale apprezzata nel nostro mercato nazionale e concentrarci su il nostro impegno per trasformare l’azienda a lungo termine”, viene sottolineato. LEGGI TUTTO