25 Marzo 2024

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    Asta BTP 2 anni, nessun interesse in riapertura

    (Teleborsa) – Interesse nullo per i collocamenti supplementari di titoli di Stato, riservati agli operatori specialisti, svolti nella giornata del 25 marzo 2024.Per quanto riguarda il BTP 3,20% 2 anni 28-01-2026, il Tesoro non ha registrato richieste, a fronte di un’offerta per 550 milioni di euro. LEGGI TUTTO

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    Osservatorio Credem – Università Cattolica: “Carovita tema più rilevante per un italiano su due”

    (Teleborsa) – Per una persona su due il carovita è il tema più importante (55%), con un balzo del 50% rispetto al precedente rilevamento di febbraio 2023. Inoltre, la sostenibilità (rilevante per il 44% del campione), anch’essa in crescita di oltre il 50% rispetto alla rilevazione dell’anno precedente, è ormai da considerarsi una tematica di interesse comune soprattutto se declinata nell’ottica del possibile contributo individuale e se correlata ai rischi del cambiamento climatico (34%). È quanto emerge da un’analisi condotta a marzo 2024 dai ricercatori dell’Università Cattolica su un campione di 5mila persone rappresentativo della popolazione italiana, in collaborazione con l’Istituto Bilendi. Permangono alcune forti discrepanze a livello di genere: carovita e politica sono tematiche soprattutto maschili (rispettivamente 60% e 30%), mentre le discriminazioni di genere e la violenza sulle donne interessano le donne (16%) e molto meno gli uomini (5%),malgrado le numerose iniziative di sensibilizzazione degli ultimi mesi. Interessanti sono anche alcune differenziazioni a livello generazionale: la sostenibilità è un tema di rilevanza soprattutto nella fascia 25-35 anni (interesse del 51% Vs un interesse sul totale del campione del 44%) e la politica italiana e le riforme del governo interessano le fasce di età più estreme della popolazione (gli under 24 anni e gli over 55). Più debole è invece l’interesse per la situazione internazionale. In particolare, la guerra in Ucraina rimane sui medesimi livelli delle precedenti rilevazioni (12%): a febbraio 2023 era al 14% e a luglio 2023 all’11%. L’interesse per la questione israelo-palestinese è velocemente sceso nel corso dei mesi: nell’autunno 2023 il 40% degli Italiani si dichiarava molto interessato (precedente rilevazione dell’Osservatorio), oggi solo il 10%.In un anno di attività l’Osservatorio Opinion Leader 4 Future, il progetto sull’informazione consapevole lanciato lo scorso anno dalle media relation di Credem e ALMED (Alta Scuola in media, comunicazione e spettacolo dell’Università Cattolica del Sacro Cuore) ha realizzato 5 ricerche, 9 workshop, circa 100 post social, 139 articoli, 10mila intervistati e oltre 100 milioni di persone potenzialmente raggiunte con l’obiettivo di diventare punto di riferimento per la società per l’informazione consapevole, contribuire al miglioramento dellacultura informativa e accrescere il grado di conoscenza delle persone sui temi rilevanti della vita. Nello specifico, nel primo anno di attività dell’Osservatorio, i ricercatori dell’Università Cattolica hanno analizzato i temi più rilevanti per la vita delle persone e le modalità con cui gliitaliani si informano, con particolare focus agli aspetti sanitari e sui potenziali rischi di una cattiva igiene delle mani anche attraverso la collaborazione con il Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS di Roma. L’importanza degli argomenti trattati, unita all’attività di divulgazione e di sensibilizzazione, hanno consentito di raggiungere potenzialmente oltre 100 milioni persone e di avere un impatto concreto sulla società. Per indagare sullo stato di salute dell’informazione e per trovare possibili soluzioni ad un panorama informativo sempre più proiettato verso il sensazionalismo e ad una notiziabilità morbosa e discutibile, piuttosto che ad una informazione generativa capace di aiutare le persone a partecipare criticamente e attivamente alla vita sociale, contribuendo alla formazione di un’opinione pubblica consapevole, un anno dall’avvio, l’Osservatorio Opinion Leader 4 Future ha organizzato un evento oggi, presso la sede centrale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore in Largo Gemelli 1 a Milano. “Da sempre siamo convinti che la missione di un’istituzione come la nostra non sia solo tutelare il risparmio e sostenere i progetti di famiglie ed imprese, ma anche agevolare iniziative che possano contribuire al miglioramento della società sostenendo in questo caso laricerca, in modo particolare quella universitaria – ha dichiarato Giuliano Cassinadri, vice direttore generale Credem –. La creazione di valore e benessere sostenibili nel tempo per i clienti, le nostre persone, gli azionisti e la collettività rappresenta il percorso di sviluppo delnostro Gruppo e l’attività dell’Osservatorio si inserisce perfettamente in questa dinamica. Per noi è stata una grande soddisfazione constatare nel corso degli anni il coinvolgimento nel progetto di molti soggetti e il crescente interesse sui temi affrontati che ciconfortano su quanto la collaborazione tra il mondo delle imprese e quello accademico possa portare, attraverso la condivisione e contaminazione di competenze e conoscenze, benefici anche per tutta la collettività”.”L’Osservatorio Opinion Leader 4 Future nasce nel 2023, ma sono complessivamente 4 anni che sviluppiamo, assieme all’Università Cattolica, un progetto per mettere al centro l’informazione consapevole attraverso un’intensa attività di ricerca e divulgazione – hadichiarato Luigi Ianesi, responsabile relazioni esterne di Credem –. Iniziativa dopo iniziativa ci rendiamo sempre più conto di quanto ci sia voglia di parlare di informazione, dei meccanismi che la regolano e la governano e soprattutto che tanti soggetti hanno voglia di fornire un proprio contributo che arricchisca il dibattito. È con questo spirito che stiamo lavorando affinché questa iniziativa sia un polo di attrazione ed aggregazione ancora più ampio per persone entusiaste di partecipare ad un progetto di divulgazione su tematiche, ribadisco,decisive per la vita di tutti”.”I risultati del monitoraggio dell’Osservatorio Opinion Leader 4 Future sui temi che le italiane e gli italiani considerano rilevanti ci restituiscono un quadro segnato da alcune disomogeneità, che corrono sia lungo l’asse generazionale, sia lungo l’asse del gender.Colpisce in particolare l’attenzione crescente degli under 25 per la politica interna, rispetto alla vulgata che li vuole inconsapevoli o disinteressati; colpisce anche, assai meno positivamente, la scarsa attenzione delle donne per le stesse tematiche, che sembrerebbecorroborare uno schema (donna interessata ai temi della sfera privata, uomo interessato ai temi della sfera pubblica) che ci auguravamo ormai superato. Anche la differente attenzione verso la questione della violenza sulle donne, maggiore in queste ultime, segnala unadivaricazione fra cittadine e cittadini che invita alla riflessione” ha dichiarato Mariagrazia Fanchi, direttrice ALMED (Alta Scuola in Media, Comunicazione e Spettacolo).”La verità può essere ricercata, insieme, ciascuno con il suo contributo limitato e perciò bisognoso di quello di altri. Questo è il paradosso della verità: non possiamo mai possederla fino in fondo, eppure – ha dichiarato Chiara Giaccardi, professore ordinario di Sociologia dei processi culturali e comunicativi – non possiamo mai smettere di cercarla”. LEGGI TUTTO

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    TIM, piccoli soci presenteranno lista candidati per rinnovo CdA

    (Teleborsa) – Asati, l’associazione dei piccoli azionisti di TIM, ha detto che presenterà all’assemblea del 23 aprile una propria lista di candidati per il rinnovo del consiglio di amministrazione. “La decisione – si legge in una nota firmata dal presidente di Asati, Franco Lombardi – è dovuta alla convinzione che, soprattutto in questo momento di grande trasformazione per Tim possa essere molto importante, per la società e per tutti gli azionisti, avere nel CdA il contributo di rappresentanti dei piccoli azioni”. “Asati condivide le linee generali del piano della società, che ha deciso la vendita di alcune infrastrutture di rete e prevede quella di Sparkle – viene sottolineato – La cessione della rete d’accesso fissa e di una parte della rete di backhaul è necessaria per ridurre il debito. TIM continua, però, a offrire servizi di connettività, sulla rete mobile e su quella di backhaul (fissa e mobile), e sta crescendo nell’offerta, fatturato e margini dei servizi cloud”.”Facendo leva sulle sue infrastrutture di rete, TIM ha anche un’importante possibilità di crescita offrendo enabling services, che migliorano la qualità dei servizi applicativi, abilitano l’offerta di nuovi servizi, consentono di monetizzare le reti Very High Capacity e di ottenere, in molti casi, una riduzione del costo della rete”, viene aggiunto. LEGGI TUTTO

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    Intesa Sanpaolo: nuovo piano per crescita e futuro del sistema imprenditoriale italiano

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo lancia “Il tuo futuro è la nostra impresa”, il nuovo programma che mette a disposizione 120 miliardi di euro fino al 2026 per accompagnare la progettualità di PMI e aziende di minori dimensioni, sistema vitale dell’imprenditoria italiana e delle filiere sui territori. L’obiettivo è favorire nuovi investimenti per la competitività italiana accelerando la dinamica di buone performance del sistema produttivo e assicurando l’immediata attivazione di strategie sostenibili e di lungo periodo. Una serie di interventi che si inserisce tra le azioni del Gruppo a sostegno della realizzazione degli obiettivi fissati nel PNRR, per i quali sono stati stanziati complessivamente oltre 410 miliardi di euro, come annunciato dal CEO Carlo Messina.Con il nuovo programma “Il tuo futuro è la nostra impresa” la Banca intende accelerare i processi di trasformazione necessari per rinnovamento industriale, transizione energetica e digitale delle imprese, facilitando loro l’accesso alle nuove misure del PNRR. Grazie alla rinnovata sinergia con SACE ed altri soggetti istituzionali le possibilità di investimento e i vantaggi per le imprese verranno amplificati dalle misure messe in campo da Intesa Sanpaolo.Dopo aver concluso con successo Motore Italia, il piano da 50 miliardi di euro messo a punto nel 2021 per sostenere la ripresa post-pandemica delle PMI, la nuova azione della Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo guidata da Stefano Barrese da oggi si focalizza su tre ambiti prioritari: Transizione 5.0 ed Energia, Sviluppo estero e nuovi mercati, Progresso digitale e Sicurezza.Transizione 5.0 ed Energia – La cornice normativa del piano Transizione 5.0 garantisce circa 13 miliardi di euro di crediti d’imposta a fronte del raggiungimento di obiettivi di efficientamento energetico. Insieme ai propri partner e Sace, Intesa Sanpaolo ha realizzato soluzioni di finanziamento dedicate e agevolate, consulenza per l’accesso alle agevolazioni fiscali e rilascio delle relative certificazioni e formazione con la finalità di integrare competitività e sostenibilità grazie a nuovi investimenti per lo sviluppo, il risparmio e la produzione energetica volti ad un consumo efficiente. Sempre sul fronte energetico e con riferimento alla misura del PNRR relativa agli incentivi per le Comunità Energetiche Rinnovabili, il primo gruppo italiano mette a disposizione soluzioni dedicate per l’energia condivisa anche nella forma dell’autoconsumo collettivo, con finanziamenti specifici e agevolati, oltre a modelli di advisory per la costruzione di nuovi sistemi innovativi finalizzati al risparmio energetico.Sviluppo estero e nuovi mercati – La ridefinizione delle geografie dell’export e la situazione geopolitica sono essenziali per accompagnare la spiccata propensione delle imprese ad esportare le eccellenze “Made in Italy”. Intesa Sanpaolo affianca soluzioni finanziarie e competenza delle proprie strutture specializzate. Grazie alla radicata e capillare presenza internazionale, il Gruppo provvede all’individuazione dei migliori settori merceologici e dei nuovi potenziali mercati – in particolare Est Europa, India ed Emirati Arabi Uniti – oltre ad offrire percorsi formativi specifici.Progresso digitale e Sicurezza – Processi e competenze digitali sono strategici per la competitività, ma sono al contempo indispensabili sistemi di sicurezza adeguati per la tutela del cliente, dell’impresa e della crescita. Per le aziende che guardano a nuovi business la Banca ha messo a punto strumenti di protezione e finanziari, tra cui il nuovo Cyber Loan. Grazie ai propri partner e ai Laboratori ESG presenti in tutta Italia, Intesa Sanpaolo coinvolge le imprese in percorsi di formazione digitale qualificata.Rilevanti, nell’ambito del nuovo programma lanciato oggi, – spiega Intesa Sanpaolo in una nota – risultano in particolare i settori Agribusiness e Turismo, che presentano peculiarità uniche e necessitano di un accompagnamento specifico nella transizione verso modelli più innovativi, profittevoli e sostenibili. All’Agribusiness, in particolare, Intesa Sanpaolo ha dedicato dal 2021 una rete commerciale specialistica in grado di seguire l’intera catena produttiva, dalla produzione alla trasformazione.Una struttura con oltre mille professionisti che ha consentito di supportare il settore con erogazioni per circa 9 miliardi e il sostegno a oltre 180 filiere. Con il nuovo piano nasce Cresci Agri, la nuova linea di finanziamenti con durata fino a 30 anni dedicata allo sviluppo della produzione modulabile sul ciclo produttivo della filiera di appartenenza, oltre a prodotti per la copertura dai rischi sulle materie prime e a soluzioni ad hoc per l’efficientamento energetico e la crescita internazionale. Una attenzione specifica viene infine rivolta al Terzo Settore, che Intesa Sanpaolo supporta attraverso una Direzione dedicata con oltre 600 persone che seguono circa un terzo degli enti no-profit in Italia, affiancando le imprese impact su progetti di sviluppo e interazione costruttiva e integrata con il mondo profit. A questo settore Intesa Sanpaolo ha già concesso finanziamenti per oltre 1,5 miliardi.”Le imprese che investono oggi – spiega Stefano Barrese, responsabile Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo – possono ritagliarsi un importante vantaggio competitivo nel prossimo futuro. Il nostro ruolo è attivare risorse finanziarie e strumenti dedicati ad accompagnare le scelte di investimento e far cogliere le opportunità del PNRR e della Transizione 5.0. Ci rivolgiamo ad oltre 1,2 milioni di clienti tra PMI e imprese più piccole, per tutti vogliamo stimolare un approccio di rilancio verso la crescita con nuovi mezzi e nuovi obiettivi condivisi. Il mondo delle imprese deve affrontare un riposizionamento tecnologico, digitale, geografico e generazionale in una logica di medio – lungo periodo e Intesa Sanpaolo è pronta a sostenerlo con un piano da 120 miliardi da qui al 2026″.Il programma è stato presentato da Intesa Sanpaolo in un evento che ha coinvolto ospiti dal mondo imprese come Luca Businaro, CEO di Novation Tech, Massimo Perotti, presidente e CEO di Sanlorenzo, e Josè Rallo, AD di Donnafugata, oltre a Valerio Perinelli, chief business officer di SACE. Per Intesa Sanpaolo, l’executive director sales&marketing imprese Anna Roscio ha illustrato nel dettaglio l’iniziativa commerciale mentre il chief economist Gregorio De Felice ha presentato lo scenario per le imprese che puntano alla crescita. Barrese ha concluso il dibattito sottolineando la rilevanza strategica degli investimenti sostenibili.L’importanza di investire sui processi di trasformazione in corso viene evidenziata anche nell’analisi della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo. I ritorni degli investimenti in sostenibilità e in tecnologia sono significativi, le imprese manifatturiere con impianti in fonti di energia rinnovabile nel quadriennio 2019-2022 – rileva l’analisi – sono riuscite a superare meglio di altre la crisi energetica, mostrando una maggiore tenuta della propria redditività su livelli elevati. Sempre tra il 2019 e il 2022 le imprese con investimenti 4.0 hanno registrato una crescita del fatturato doppia rispetto alle altre (+32,5% contro +16,6%) e, al contempo, un balzo della produttività, con il valore aggiunto per addetto salito di +13mila euro (contro +5mila). Secondo i dati dell’ultimo censimento permanente Istat, sono ampi i margini di miglioramento per il nostro tessuto economico: basti pensare che nel biennio 2021-2022 solo il 5,7% delle imprese italiane con almeno 3 addetti ha utilizzato fonti energetiche rinnovabili (FER); si sale al 10,4% nell’industria in senso stretto. Un supporto alla transizione green può venire dalle filiere e dalle comunità energetiche, come emerge dalla XVIII indagine di Intesa Sanpaolo sul sentiment delle imprese rilevato dai colleghi gestori a novembre-dicembre 2023. Tra le imprese di medie e grandi dimensioni è, infatti, in crescita la propensione a ricorrere a fornitori che riducono l’impatto ambientale. Al contempo, sale tra le imprese clienti l’interesse per le comunità energetiche che possono spingere gli investimenti delle imprese nelle FER. Spazi di miglioramento emergono anche sui temi innovazione e tecnologia. Nell’industria in senso stretto quasi un’impresa su due con almeno 3 addetti nel biennio 2021-2022 ha realizzato attività di innovazione, con punte del 92,1% tra le imprese con almeno 250 addetti. Questa percentuale scende al 34,4% tra le aziende con 3-9 addetti. In termini di adozione di tecnologia, nel biennio 2021-2022 mediamente il 39,1% delle imprese industriali ha utilizzato software per la gestione aziendale, con punte del 90,8% tra le imprese più grandi. Margini di sviluppo sembrano essere presenti soprattutto tra le aziende più piccole, dove non si arriva al 30%. In questo contesto sarà cruciale risolvere il disequilibrio tra domanda e offerta di lavoro: nel complesso nel 2023 sono state stimate quasi 2,5 milioni di entrate di difficile reperimento (+18,4% vs. 2022), il 45,1% del totale. LEGGI TUTTO

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    Tim e Dazn, siglato nuovo accordo: serie A su TimVision fino al 2029

    (Teleborsa) – I clienti TimVision potranno continuare a vedere le dieci partite di ogni giornata del Campionato di Serie A per le prossime cinque stagioni fino al 2029, oltre a tutta l’offerta sportiva della piattaforma globale di intrattenimento e live streaming. È quanto prevede il nuovo accordo di distribuzione non esclusivo siglato da TIM e DAZN.Grazie a questa intesa i clienti TimVision potranno vedere anche competizioni europee come la Liga Portugal Betclic e la UEFA Women’s Champions League. Oltre al calcio, verra` proposto il football americano National Football League (NFL), il basket con la Serie A UnipolSai, le migliori partite della BCL e gli eventi FIBA, la boxe, UFC e il meglio del fighting internazionale. Disponibili anche gli eventi sportivi trasmessi sui canali Eurosport 1HD e 2HD con i tornei piu` prestigiosi di tennis come l’Australian Open e il Roland Garros, il ciclismo dal Giro d’Italia al Tour de France, fino agli sport invernali con i Campionati del Mondo di Sci e gli attesissimi appuntamenti con i Giochi Olimpici estivi e invernali.”Grazie a questo accordo con DAZN andiamo a rafforzare ulteriormente il posizionamento di TimVision come piattaforma streaming piu` completa sul mercato italiano, l’unica che riunisce tutti i principali content brand globali componendo un catalogo straordinario di film, serie tv, cartoni e show per tutta la famiglia, oltre ai migliori contenuti sportivi – dichiara Andrea Rossini, Chief Consumer, Small & Medium and Mobile Wholesale Market Officer di TIM –. L’intesa rientra nella piu` ampia strategia del nostro Gruppo volta a creare la prima ‘customer platform’ italiana di servizi e contenuti di qualita` per i nostri clienti, facendo leva sulla forza del nostro brand e dei nostri canali di vendita”.”Siamo contenti dell’accordo di reciproca soddisfazione siglato con TIM che si conferma un nostro partner strategico a livello tecnologico e distributivo. L’intesa che vede un rinnovato approccio al mercato e che rappresenta un cambio di passo nel settore dei contenuti premium relativi ad eventi sportivi live, e` volta a supportare lo sviluppo del business con l’obiettivo di ampliare la capacita` di commercializzazione del nostro servizio per raggiungere il maggior numero di tifosi”, commenta Stefano Azzi, CEO di DAZN Italia. LEGGI TUTTO

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    UE vende all’asta 3,1 milioni di quote di emissione a 62,09 euro/t

    (Teleborsa) – L’Unione europea ha venduto 3,1 milioni di quote di emissione (EUA) sull’European Energy Exchange (EEX) a 62,09 euro per tonnellata nella giornata odierna, secondo il resoconto dello stesso exchange.L’European Union Allowance (EUA) è il nome ufficiale delle quote di emissione europee; ognuna di esse consente al possessore di emettere una tonnellata di CO2 o di altro gas serra equivalente. LEGGI TUTTO

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    Giappone, leading indicator rivisto al ribasso a gennaio

    (Teleborsa) – Peggiorano le condizioni economiche del Giappone nel mese di gennaio. Il leading indicator è stato rivisto lievemente al ribasso a 109,5 punti dai 109,9 preliminari, e risulta in calo dello 0,4% rispetto ai 109,9 punti del mese precedente (dato rivisto da 1102). Lo rende noto il Cabinet Office del Giappone nella sua lettura definitiva. Nello stesso periodo l’indice coincidente sulle condizioni attuali scivola del 3,3% a 112,1 punti dai 115,9 punti precedenti, mentre l’indice differitosulle condizioni future (lagging index) si porta a 106 punti dai 107,6 punti precedenti. LEGGI TUTTO