25 Marzo 2024

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    MIT SIM riduce perdita nel 2023. Aumentano incarichi di EGA e Specialist

    (Teleborsa) – MIT SIM, intermediario quotato su Euronext Growth Milan e specializzato nella prestazione dei servizi di investimento, ha generato un margine di intermediazione pari a 3.044.075 euro nel 2023 (+32% sul 2022), che si dettaglia in Commissioni attive per 3.316.772 euro (+22%), riconducibili principalmente ai 69 mandati specialist attivi (+15%), all’attività di Ricezione e Trasmissione Ordini per 326.994 euro, alle commissioni per i servizi di Euronext Growth Advisor e alle operazioni di Collocamento per 1.458.121 euro. Il risultato al netto delle imposte è pari a -353.548 euro, in riduzione del 37% rispetto a -562.545 euro nel 2022.”Confermarsi market leader su EGM nel ruolo di Specialist per il secondo anno consecutivo con 69 incarichi e con una market share di circa il 36% degli emittenti, ci rende orgogliosi e dimostra che il modello operativo che abbiamo sviluppato funziona – commenta la presidente Corinna zur Nedden – Inoltre, poter seguire 14 aziende come Euronext Growth Advisor, attività in essere da soli due anni, è un altro indicatore che il nostro business model accoglie le esigenze dei nostri emittenti”. “Anche la Sala trading ha raggiunto un primato: la prima posizione per i volumi intermediati in conto proprio nel mercato Euronext Growth Milan, con il 42% della quota di mercato in termini di numero di operazioni e il 30% in termini di controvalore – ha aggiunto – Dato le condizioni di mercato, specialmente quelle dell’EGM, al momento difficilmente prevedibile, siamo comunque fiduciosi di aver creato una struttura robusta per poter cogliere le opportunità di crescita”.Gli obiettivi che il management si è prefissato per l’intero esercizio 2024 prevedono una ulteriore crescita a doppia cifra delle commissioni attive e il raggiungimento del pareggio della gestione caratteristica entro la fine dell’esercizio 2024, attraverso un intenso sviluppo commerciale su tutte le linee di business. Il management, inoltre, nell’ottica di assicurare il contenimento e la riduzione delle spese amministrative, continua nell’opera di attento monitoraggio dei costi aziendali, al fine di identificare le voci passibili di ulteriori interventi, ferma restando, comunque, l’esigenza di garantire l’efficienza del modello di business. LEGGI TUTTO

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    Banca Generali, depositate le liste per la nomina del CdA

    (Teleborsa) – Banca Generali ha comunicato che sono state depositate 2 liste di candidati per la nomina del Consiglio di Amministrazione e 2 liste di candidati per la nomina del Collegio Sindacale per l’Assemblea degli Azionisti convocata per il giorno 18 aprile 2024 (in prima convocazione) e, occorrendo, il 19 aprile 2024 (in seconda convocazione).La Lista n. 1 presentata da Assicurazioni Generali, titolare direttamente e indirettamente di complessive 58.626.146 azioni, rappresentative del 50,17% del capitale sociale, per il rinnovo del CdA è composta da: 1. Cangeri Antonio 2. Mossa Gian Maria 3. Caltagirone Azzurra 4. Caprio Lorenzo 5. Cocco Roberta 6. De Falco Alfredo Maria 7. Simioni Anna 8. Zunino Cristina 9. Possa Monica Alessandra.La Lista n. 2 presentata da una pluralità di società di gestione del risparmio e investitori istituzionali sotto l’egida di Assogestioni, titolari complessivamente di 2.553.841 azioni, rappresentative del 2,18554% del capitale sociale, è composta da: 1. Ciocca Paolo 2. Burberi Chiara Damiana Maria 3. Romanin Jacur Roberto. LEGGI TUTTO

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    Green Oleo chiude il 2023 in perdita. Pesano contratti gas

    (Teleborsa) – Green Oleo, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel campo della chimica verde da fonti rinnovabili, ha chiuso il 2023 con Ricavi pari a 60,6 milioni di euro, in calo del 25% rispetto al 2022 (80,8 milioni di euro) attribuibile unicamente alla flessione del prezzo di vendita (a sua volta trainato al ribasso dal calo dei prezzi delle materie prime).L’EBITDA si attesta a 1,6 milioni di euro, rispetto a 8,2 milioni di euro nel 2022. L’impatto riconducibile alla riduzione dei prezzi delle materie prime è quantificabile in 1,5 milioni di euro, mentre l’impatto della componente gas metano è pari a 1,6 milioni di euro: al lordo di tali effetti, l’EBITDA adjusted è pari a 4,7 milioni di euro. A fine 2022 Green Oleo aveva stipulato una copertura sul gas metano sia tramite accordi con il fornitore che mediante un derivato, ma il prezzo del gas metano per tutto il 2023 si è mantenuto su livelli più bassi rispetto alle previsioni.Il Risultato Netto è pari a -591 migliaia di euro, in diminuzione rispetto a 5,6 milioni di euro nel 2022, dopo imposte anticipate per 1,4 milioni di euro (imposte anticipate per 282 migliaia di euro nel 2022).”Dopo un 2023 caratterizzato da un contesto di mercato molto complesso, nel quale abbiamo mantenuto i Volumi in linea con il 2022, le attese per il 2024 sono di crescita e di miglioramento della marginalità, grazie al consolidamento di questo trend e alla generazione di economie di scala”, hanno commentato Beatrice Buzzella, Presidente e AD e Francesco Buzzella, AD.L’Indebitamento Finanziario Netto è pari a 14,3 milioni di euro; il miglioramento rispetto a 18,8 milioni di euro al 31 dicembre 2022 è attribuibile all’ottimizzazione della struttura finanziaria mediante il rimborso di debiti finanziari correnti e non correnti, finalizzata a preservare la capacità di indebitamento della società e a contenere l’impatto degli oneri finanziari in un contesto caratterizzato dal permanere di elevati tassi di interesse.Il CdA ha deliberato di proporre all’Assemblea Ordinaria la nomina di 2 nuovi Consiglieri, al fine di incrementare e migliorare le competenze umane e professionali. In particolare, sarà proposto l’ampliamento del numero dei consiglieri da 3 a 5, con la nomina di Raffaella Bianchessi, che ricopre la qualifica di Chief Financial Officer e di Investor Relations Manager, e di Barbara Ricciardi. LEGGI TUTTO

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    Bertolotti verso debutto in Borsa con capitalizzazione di 14,4 milioni di euro

    (Teleborsa) – Bertolotti, società specializzata nella progettazione e produzione di sistemi complessi e all’avanguardia per la movimentazione di materiali e la manutenzione di materiale rotabile, è pronta a sbarcare a Piazza Affari con una capitalizzazione di circa 14,4 milioni di euro, dopo aver raccolto appena 291.400 euro. Il prezzo di collocamento è pari a 4,7 euro per azione, al limite superiore della forchetta individuata in precedenza (4,2-4,7 euro per azione).Il flottante è al 2,02%, con 6 azionisti totali al momento dell’ammissione. Barneschi Holding S.r.l. (che fa capo all’AD e presidente Luca Barneschi) ha il 97,98% del capitale sociale e dei diritti di voto.Il rilascio da parte di Borsa Italiana dell’ammissione alle negoziazioni su Euronext Growth Milan – Segmento Professionale (EGM PRO) arriverà domani, mentre la campanella a Palazzo Mezzanotte è fissata al 28 marzo. Non rispettando il flottante minimo previsto dal Regolamento Emittenti Euronext Growth Milan (10%), il titolo resterà sospeso fino a quando il flottante minimo non sarà rispettato.La società ha scelto un approccio graduale al mercato e ritiene di poter esprimere già nel 2024 un processo di consolidamento del management, con l’innesto di nuove figure in grado di rendere sostenibile (e scalabile) la crescita del business, e una performance industriale tale da poterle consentire di raccogliere ulteriori capitali ad una valorizzazione sempre maggiore.Come ha detto l’AD Luca Barneschi a Teleborsa, Bertolotti “ha chiuso il 2023 con oltre 35 milioni di euro di Valore della Produzione e un EBITDA superiore a 3 milioni di euro. Siamo entrati nel 2024 con circa 70 milioni di euro di backlog. Quindi crediamo di poter esprimere valorizzazioni diverse e attingere a una raccolta differente nei prossimi mesi. Ci sembrava giusto e coerente entrare nell’EGM PRO per essere presenti in Borsa e operare in maniera precisa, dimostrando che quello che diciamo poi lo manteniamo”. LEGGI TUTTO

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    Medica, l’utile scende a 2,5 milioni di euro nel 2023

    (Teleborsa) – Medica, azienda attiva nel settore biomedicale e del MedTech e quotata su Euronext Growth Milan, ha chiuso il 2023 con Ricavi delle vendite e delle prestazioni pari a 80 milioni di euro, in incremento del 57% rispetto al 2022. La crescita del fatturato è stata caratterizzata principalmente dal contributo delle società neoacquisite e neocostituite, pari a 18,9 milioni (da 7,4 milioni del 2022 a 26,3 milioni del 2023), e da una significativa crescita del fatturato di gruppo a parità di perimetro (+24%, pari a 10,2 milioni), principalmente concentrata nella divisione Automation, nell’Acute & Aferesis e nell’OEM.L’EBITDA, pari a 11,7 milioni di euro (+5% rispetto al 2022), ha subito una contrazione in termini di incidenza sul fatturato di 7 punti percentuali rispetto al 31 dicembre 2022, riconducibile per circa 5 punti percentuali alla plusvalenza realizzata nel 2022 di 2,6 milioni sulla vendita della linea di automazione e in via residuale dal contributo delle società neocostituite, essendo nella fase di start up. Il risultato netto è stato pari a 2,5 milioni di euro (-38%).”Benché soddisfatto dell’importante crescita di fatturato organico del Gruppo (con un contributo di tutte le divisioni ad eccezione del Chronic e delle neocostituite Medica USA e Medica Gmbh), e della ripresa nel secondo semestre della divisione Automation e Water, i risultati dell’esercizio non rispecchiano le attese in termini di marginalità (in particolare per i risultati dell’Automation)”, ha commentato il presidente Luciano Fecondini.”Lo scenario macroeconomico poco favorevole per il perdurare del conflitto Russo Ucraino in aggiunta agli investimenti fatti per la crescita del Gruppo ha reso questo esercizio più complesso in termini di tenuta della marginalità storica che si aggiunge all’impattoiniziale delle società neocostituite e neoacquisite – ha aggiunto – Il recupero, anche in termini di marginalità, avvenuto nel secondo semestre rispetto al primo semestre ci rende fiduciosi per un 2024 in miglioramento”. LEGGI TUTTO

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    Intesa Sanpaolo, al CEO Carlo Messina compenso di 5,7 milioni di euro nel 2023

    (Teleborsa) – Nel corso del 2023 il CEO e consigliere delegato di Intesa SanpaoloCarlo Messina ha percepito un compenso pari a 4,098 milioni di euro tra componente fissa (2,620 milioni di euro) e 1,478 milioni di euro quale somma delle quote dei premi annuali rinvenienti da anni precedenti. È quanto si legge in una nota della banca dopo la pubblicazione dalla relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti, depositata in vista dell’assemblea convocata per il 24 aprile. La componente fissa è invariata dal 2016 e resterà tale anche per l’esercizio 2024. A questo compenso va ad aggiungersi la componente in azioni ricevuta, pari a 1,647 milioni di euro, a valere sui programmi di incentivazione precedenti. Considerando entrambe le componenti (compenso percepito e componente in azioni a lui consegnata), il CEO di Intesa Sanpaolo ha registrato un compenso complessivo pari a 5,745 milioni di euro. Il presidente Gian Maria Gros Pietro ha percepito compensi complessivi per 940 mila euro. LEGGI TUTTO

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    Digital Markets Act, Commissione Ue avvia indagini su Alphabet, Apple, Meta e Amazon

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha comunicato di aver aperto cinque indagini di non conformità ai sensi del Digital Markets Act (DMA) sulle regole di Alphabet sullo “steering” in Google Play e sul “self-preferencing” su Google Search, sulle regole di Apple sullo “steering” nell’App Store e sulla schermata di scelta per il “pay or consent model” di Safari e Meta. La Commissione, ha spiegato in una nota, sospetta che le misure messe in atto da questi “gatekeepers” non siano all’altezza dell’effettivo rispetto dei loro obblighi ai sensi del DMA.Inoltre – ha aggiunto l’esecutivo europeo –, sono stati avviati passi investigativi relativi alla nuova struttura tariffaria di Apple per gli app store alternativi e alle pratiche di ranking di Amazon sul suo mercato. La Commissione ha ordinato ai gatekeepers di conservare determinati documenti per monitorare l’effettiva attuazione e il rispetto dei loro obblighi.”Oggi, la Commissione apre cinque indagini di non conformità ai sensi del Digital Markets Act (DMA) – ha dichiarato Margrethe Vestager, vicepresidente esecutivo responsabile della politica di concorrenza –. Sospettiamo che le soluzioni suggerite dalle tre società non siano pienamente conformi al DMA. Ora esamineremo la conformità delle aziende al DMA, per garantire mercati digitali aperti e discutibili in Europa”.”Il Digital Markets Act è diventato applicabile il 7 marzo. Sono mesi che discutiamo con i guardiani per aiutarli ad adattarsi e possiamo già vedere i cambiamenti che avvengono sul mercato. Ma non siamo convinti che le soluzioni di Alphabet, Apple e Meta rispettino i loro obblighi per uno spazio digitale più equo e aperto per i cittadini e le imprese europee. Se la nostra indagine dovesse concludere che c’è una mancanza di piena conformità con il DMA, i gatekeepers potrebbero affrontare pesanti multe”, ha aggiunto Thierry Breton, Commissario per il mercato interno. LEGGI TUTTO

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    Lavoro, Urso: il rilancio dell’ex Blutec di Termini Imerese affidato alla Pelligra Holding

    (Teleborsa) – Al via al ministero delle Imprese e del made in Italy il tavolo sulla riconversione industriale dell’ex Blutec di Termini Imerese. All’incontro sono presenti i ministri Adolfo Urso (Mimit) e Marina Calderone (Lavoro), i commissari straordinari, la Regione Sicilia, il Comune di Termini Imerese, l’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Occidentale e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali. “I commissari per la riconversione industriale dell’ex Blutec di Termini Imerese hanno individuato la Pelligra Holding Italia quale soggetto aggiudicatario della procedura”. È quanto avrebbe detto il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, nel corso dell’incontro con le parti al Mimit. Il progetto, avrebbe detto Urso, “prevede l’assunzione di 350 dipendenti con garanzia di impiego per almeno i prossimi due anni. Gli ulteriori lavoratori potranno beneficiare della Naspi per il prossimo biennio e di un successivo intervento di accompagnamento alla pensione anticipata”.Per la riconversione industriale dell’ex Blutec si procederà a “un grande progetto di rilancio di tutta l’area industriale di Termini Imerese, che diventerà il più grande porto commerciale e logistico di tutta la Sicilia occidentale e di un interporto”. avrebbe aggiunto il ministro Urso, nelle corso dell’incontro con le parti. “Il porto di Termini, da novembre, diventerà il principale scalo commerciale della Sicilia occidentale, con spostamento delle attività di Msc (Aponte) da Palermo a Termini”, conclude. LEGGI TUTTO