Marzo 2024

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    Caltagirone Editore, depositate due liste per il rinnovo del CdA

    (Teleborsa) – Per la nomina del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale della Caltagirone Editore, in vista dell’Assemblea del 19 aprile, sono state presentate liste dall’azionista Parted 1982 S.p.A (proprietario del 35,564% del capitale sociale) e dall’azionista Michele Bacciardi (in proprio e per i seguenti altri azionisti Pierpaolo Mori, Moreno Giacomelli, Tito Populin e Claudio Varaldi, proprietari del 2,494% del capitale sociale)La lista presentata da Parted 1982 Srl per la nomina di Consiglieri di Amministrazione è composta da: Alessandro Caltagirone, Azzurra Caltagirone, Francesco Caltagirone, Tatiana Caltagirone, Federica Barbaro (INDIPENDENTE), Massimo Confortini (INDIPENDENTE), Francesco Gianni (INDIPENDENTE), Annamaria Malato (INDIPENDENTE),Valeria Ninfadoro (INDIPENDENTE), Fabrizio Caprara e Mario Delfini.La lista presentata dall’azionista Michele Bacciardi per la nomina di Consiglieri di Amministrazione è composta da Pierpaolo Mori (INDIPENDENTE).(Foto: Benjamin Child on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Italia, inflazione riaccelera a +1,3% su anno a marzo. Frena carrello della spesa

    (Teleborsa) – Secondo le stime preliminari dell’Istat, nel mese di marzo 2024 l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, aumenta dello 0,1% su base mensile (rispetto al +0,1% del mese precedente e stimato dagli analisti) e dell’1,3% su base annua (da +0,8% del mese precedente, contro attese per +1,4%).L’accelerazione del tasso d’inflazione si deve principalmente all’attenuazione su base tendenziale della flessione dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati (da -17,2% a -10,3%) e regolamentati (da -18,4% a -13,8%) e, in misura minore, alla crescita di quelli dei Servizi relativi ai trasporti (da +3,8% a +4,4%); per contro, registrano un rallentamento i prezzi dei Beni alimentari non lavorati (da +4,4% a +2,6%) e dei Tabacchi (da +2,6% a +1,9%).Nel mese di marzo l’inflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, accelera da +2,3% a +2,4%, mentre quella al netto dei soli beni energetici decelera da +2,6% a +2,5%.La dinamica tendenziale dei prezzi dei beni registra una flessione meno marcata (da -0,9% a -0,1%) e quella dei servizi è in lieve accelerazione (da +2,9% a +3,0%), determinando una diminuzione del differenziale inflazionistico tra il comparto dei servizi e quello dei beni (+3,1 punti percentuali, dai +3,8 di febbraio).I prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona rallentano su base tendenziale (da +3,4% a +3,0%), come anche quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto (da +2,8% di febbraio a +2,7%).L’aumento congiunturale dell’indice generale riflette, per lo più, la crescita dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti dovuta anche a fattori stagionali (+1,4%), dei Beni alimentari lavorati e dei Beni energetici regolamentati (+0,7% entrambi) e dei Beni non durevoli (+0,4%). Gli effetti di questi aumenti sono stati solo in parte compensati dalla diminuzione dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati (-1,9%) e dei Beni alimentari non lavorati (-0,7%).L’inflazione acquisita per il 2024 è pari a +0,6% per l’indice generale e a +1,3% per la componente di fondo.In base alle stime preliminari, l’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) aumenta di 1,2% su base mensile, per la fine dei saldi stagionali di cui il NIC non tiene conto, e dell’1,3% su base annua (da +0,8% di febbraio). LEGGI TUTTO

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    Sostenibilità: Pichetto presiede riunione Comitato Ecolabel-Ecoaudit

    (Teleborsa) – Il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto ha presieduto, ieri, nella sede del MASE la riunione plenaria del Comitato per l’Ecolabel e l’Ecoaudit. Il Comitato, suddiviso nelle sezioni EMAS ed Ecolabel, è stato istituito per sovrintendere e promuovere il marchio di qualità ecologica delle imprese e l’uso di prodotti a basso impatto ambientale, favorendone il riconoscimento e una maggiore consapevolezza dei consumatori.”EMAS ed Ecolabel – ha detto Pichetto – sono due strumenti importantissimi per qualificare l’impegno ambientale delle aziende: attraverso il lavoro del Comitato vogliamo accompagnare la spinta mostrata dai settori produttivi italiani verso una sostenibilità reale, misurabile e lontana dal greenwashing”.Sia EMAS che Ecolabel hanno natura volontaria e sono previsti dal quadro strategico Ue per la produzione e il consumo sostenibili. La registrazione EMAS è il sistema comunitario di Ecogestione e Audit a disposizione di aziende private ed enti pubblici che intendano valutare e migliorare le proprie prestazioni ambientali e fornire al pubblico informazioni in merito. Il marchio Ecolabel è invece un’etichettatura che può essere concessa a beni e servizi per i quali siano stati adottati specifici criteri definiti sulla base dell’analisi del ciclo di vita del prodotto e che consentano di rilevare gli impatti ambientali in ciascuna fase, facilitando così i consumatori a riconoscere prodotti e servizi dal minore impatto ambientale.Nel 2023 sono arrivate 1086 istruttorie EMAS e 192 Ecolabel Ue: insediato l’11 marzo, il Comitato ne ha quasi esaurito il numero. Nel caso di Ecolabel, su 102 pendenti sono state deliberate 86 istruttorie e le restanti 16 verranno finalizzate con la riunione odierna, mentre per EMAS sono già state deliberate 185 istanze, con 36 messe oggi all’ordine del giorno. LEGGI TUTTO

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    iVision Tech, ricavi per 9,50 milioni di euro nel 2023

    (Teleborsa) – iVision Tech, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nella progettazione e produzione di montature di occhiali da vista e occhiali da sole, ha chiuso il 2023 con ricavi consolidati delle vendite pari a 9,50 milioni di euro. L’EBITDA risulta essere pari a 2,13 milioni di euro, con un’incidenza rispetto al valore della produzione del 20,30%. Il risultato d’esercizio è pari a 0,13 milioni di euro. L’indebitamento finanziario netto risulta essere pari a 2,71 milioni di euro, con disponibilità liquide pari a 2,16 milioni di euro.”A partire dalla quotazione, arrivata a meno di 3 anni dalla nascita di iVision Tech, il 2023 è stato un anno straordinario per la nostra società e ha confermato la correttezza del nostro piano di sviluppo – ha commentato l’AD Stefano Fulchir – La quotazione e il debutto in Borsa nell’agosto scorso, l’acquisizione e il salvataggio di un marchio storico e riconosciuto come il francese Henry Jullien, sono la testimonianza della solidità del nostro percorso riconosciuta dal mercato. Il tutto coronato dalla crescita a doppia cifra di ricavi e di margini e dal raggiungimento prima del tempo di alcuni obiettivi strategici prefissati in IPO, come il completamento della filiera dell’occhiale”. “Il brand francese, infatti, ci permette di avere un nostro marchio stimato sia in Europa che negli USA, come confermato dall’apprezzamento riscontrato alle fiere di Milano e New York, mentre la recente acquisizione di IVILENS OOD, società bulgara produttrice di lenti, ci permetterà di fornire un servizio completo ai nostri clienti del segmento lusso nazionali e internazionali, a partire dal design dell’occhiale fino al prodotto finito”, ha aggiunto. LEGGI TUTTO

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    Giappone, tasso disoccupazione sale al 2,6% a febbraio

    (Teleborsa) – Risulta in aumento la disoccupazione in Giappone. Il Ministero degli Affari interni delle poste e telecomunicazioni nipponico segnala che nel mese di febbraio 2024 il tasso dei senza lavoro è salito al 2,6%, rispetto al 2,4% delmese precedente e atteso dagli analisti.(Foto: Photo by Alexander Smagin on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    ErreDue, l’utile raddoppia a 3,4 milioni di euro nel 2023

    (Teleborsa) – ErreDue, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel campo degli elettrolizzatori per la generazione di idrogeno pulito, ha chiuso il 2023 con Ricavi delle Vendite e delle Prestazioni pari a 16,5 milioni di euro, in crescita del 34% rispetto ai 12,3 milioni conseguiti al 31 dicembre 2022 con un +62,5% registrato nel settore Idrogeno. L’EBITDA si attesta a 5,9 milioni di euro, con una crescita del 49% e un EBITDA Margin pari al 35,7% (contro il 32,1% del 2022). L’Utile Netto è pari a 3,4 milioni di euro, in crescita del 106%.”Abbiamo chiuso il 2023 con risultati eccellenti che hanno overperformato le aspettative del mercato a conferma della nostra pioneristica, ma solida strategia di crescita per il futuro prossimo – hanno commentato Enrico D’Angelo, Fondatore e CEO, e Francesca Barontini, CEO di ErreDue – La visibilità che abbiamo ottenuto dalla quotazione di oltre un anno fa, in aggiunta alle nostre skill professionali ci hanno consentito di intraprendere un percorso virtuoso che ha registrato una significativa accelerazione di crescita, aprendo nuove frontiere e segmenti di mercato. Stiamo inoltre proseguendo con le attività per la realizzazione del nuovo impianto di 16 mila metri quadri che servirà ad Erredue per incrementare in modo significativo la capacità produttiva dell’azienda e per soddisfare le necessità di un mercato sempre crescente”.La Posizione Finanziaria Netta evidenzia una cassa positiva per 16,3 milioni di euro, rispetto a una cassa positiva per 17,4 milioni al 31 dicembre 2022. Tale riduzione è stata determinata principalmente dall’assorbimento di maggiori risorse finanziarie legate all’acquisto della nuova area industriale su cui sorgerà la GigaFactory, nonché alla crescita delle scorte di magazzino funzionali a sostenere l’incremento della produzione per la costruzione delle macchine in locazione.Il CdA ha proposto un dividendo di 0,224 euro per azione, La data stacco cedola (n.1) è prevista per il 27 maggio 2024, record-date il 28 maggio 2024 e messa in pagamento il 29 maggio 2024. Il dividend yield risulta pari al 2,55% rispetto all’ultimo prezzo di chiusura € 8,80, mentre il payout ratio risulta pari a 41,22%.Alla data del 29 febbraio 2024, la Società ha un backlog totale per circa € 13,6 milioni di cui circa l’85% riferito all’anno in corso derivante da circa € 7,65 milioni per vendite e generatori da affittare, circa € 4 milioni di ricambi e interventi di manutenzione e € 2 milioni relativi a contratti di locazione. LEGGI TUTTO

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    ELSA Solutions, utile 2023 sale a 1,29 milioni di euro. Ricavi +26%

    (Teleborsa) – ELSA Solutions, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel settore del motion control e delle batterie special purpose, ha chiuso il 2023 con ricavi delle vendite pari a 19,3 milioni di euro, rispetto a 15,3 milioni al 31 dicembre 2022 (+26%), EBITDA pari a euro 2,7 milioni di euro, valore quasi raddoppiato rispetto a 1,4 milioni al 31 dicembre, EBITDA margin pari al 13,8% rispetto al 9,1% del 31 dicembre 2022, risultato netto positivo per 1,29 milioni di euro, rispetto 703 mila euro dell’anno prima.L’Indebitamento Finanziario Netto pari a 5,4 milioni di euro al 31 dicembre 2023 (debito netto) rispetto a 7 milioni di euro al 30 giugno 2023 (debito netto) (6,4 milioni al 31 dicembre 2022). Il Backlog al 31 dicembre 2023 (il valore complessivo del portafoglio ordini sottoscritti da clienti per prodotti ancora da consegnare) è pari a 11,4 milioni di euro.”L’anno 2023 ha rappresentato per la nostra società il raggiungimento di importanti traguardi – ha commentato l’AD Davide Dal Pozzo – Il bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 è stato estremamente positivo, il valore della produzione pari a 19,4 milioni di euro conferma la crescita sostanziale a doppia cifra con un EBITDA margin che è passato dal 9,1% del 2022 al 13,8% del 2023. Nel corso dell’anno abbiamo proseguito il piano industriale implementando ulteriormente il portafoglio prodotti e l’ampliamento del sito produttivo”.”L’anno 2024 è caratterizzato da un quadro economico particolarmente complicato, tra eventi geopolitici, inflazione e tassi di interesse alti: questi aspetti stanno alimentando l’incertezza e contribuendo al rallentamento degli investimenti a livello globale – ha aggiunto – Siamo comunque confidenti di poter attuare il nostro piano al fine di raggiungere nuovi mercati”. LEGGI TUTTO

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    Riba Mundo sale al 67% di ePRICE IT con aumento di capitale

    (Teleborsa) – Riba Mundo Tecnología, tech company specializzata nei Big Bata attiva nel segmento B2B dell’elettronica di consumo e quotata su Euronext Growth Milan, ha comunicato che l’assemblea degli azionisti di PB Online, partecipata al 50% da Riba Mundo, ha approvato un aumento di capitale di 4.133.718 euro e il cambio di denominazione sociale in ePRICE IT.Grazie all’operazione, il capitale sociale di ePRICE IT ammonterà a 9.433.718 euro, di cui detenuto al 67% da Riba Mundo e al 33% da Portobello. ePRICE IT è proprietaria del portale e-commerce ePRICE, uno dei principali portali italiani per la vendita di prodotti elettronici ed elettrodomestici ad alto contenuto tecnologico. Vincenzo Zizza, già amministratore di ePRICE IT, è stato nominato Amministratore Unico. Zizza, già Project Manager in Riba Mundo Tecnología, vanta molti anni di esperienza nel settore dell’eCommerce lavorando per società di consulenza.L’obiettivo principale dell’operazione è fornire a ePRICE le fonti finanziarie necessarie per avviare la strategia di sviluppo in collaborazione e sfruttando il know-how e le relazioni di Riba Mundo con i più grandi distributori globali e produttori di elettronica nel mondo, si legge in una nota.”Siamo molto soddisfatti dell’operazione conclusa oggi: ci consente di acquisire una partecipazione di controllo in ePRICE IT e di portare il nostro know-how e la nostra rete di relazioni al lancio di una nuova era di sviluppo strategico per il portale eCommerce – Marco Dezi, AD di Riba Mundo Tecnología – Dopo un’accurata e proficua fase iniziale di apprendimento delle caratteristiche e delle potenzialità di ePRICE, oltre alla riorganizzazione della struttura societaria e operativa, siamo ora in grado di concentrare i nostri sforzi su iniziative di incremento delle vendite con un impegno non solo finanziario ma anche esecutivo e strategico”.(Foto: Carrie Allen www.carrieallen.com on Unsplash) LEGGI TUTTO