10 Aprile 2024

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    Tesco, ricavi e utili in aumento nell’esercizio 2023/24

    (Teleborsa) – Tesco, la maggiore catena di negozi di generi alimentari britannica, ha chiuso l’esercizio 2023/24 con “ottime performance di vendita in tutto il gruppo”, con le vendite Retail LFL in crescita del 6,8%; l’inflazione è diminuita nel corso dell’anno, con una crescita dei volumi nel Regno Unito e nella Repubblica d’Irlanda nella seconda metà. I ricavi sono stati pari a 68.187 milioni di sterline, in aumento del 4,4%, e includono l’impatto di una riduzione delle vendite di carburante -17,2%, principalmente a causa della riduzione dei prezzi al dettaglio.L’utile operativo è stato di 2.821 milioni di sterline, in crescita del 100,1%, e riflette le svalutazioni non monetarie -982 milioni di sterline dello scorso anno rispetto al rilascio netto di 28 milioni di sterline di quest’anno. Su base adjusted, utile operativo è stato di 2.829 milioni di sterline (+12,8%).”Questa ottima prestazione riflette il duro lavoro dei colleghi dell’intero gruppo e il loro impegno nel servire i nostri clienti – ha commentato il CEO Ken Murphy – I clienti scelgono di fare acquisti di più presso Tesco, il che si riflette nella crescente quota di mercato in quanto rispondono ai miglioramenti che abbiamo apportato al valore e alla qualità dei nostri prodotti”.”Le pressioni inflazionistiche si sono sostanzialmente attenuate, tuttavia siamo consapevoli che le cose sono ancora difficili per molti clienti, quindi abbiamo lavorato duramente per ridurre i prezzi e ora siamo il negozio di alimentari con la linea completa più economico da oltre un anno”, ha aggiunto.”Abbiamo un forte slancio nella nostra attività e siamo incoraggiati dai segnali di miglioramento della fiducia dei consumatori – ha detto Murphy – Siamo entusiasti delle opportunità che ci attendono, con i piani giusti per continuare a conquistare i clienti, nonché un grande team in grado di fornirle”.Per l’anno finanziario 2024/25, Tesco prevede un utile operativo rettificato per il settore retail di almeno 2,8 miliardi di sterline. Inoltre, si aspetta un utile operativo totale rettificato dalle attività di Tesco Bank di circa 80 milioni di sterline. Prevede di generare retail free cash flow entro l’intervallo orientativo compreso tra 1,4 e 1,8 miliardi di sterline. LEGGI TUTTO

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    Italgas, rumors: proposta preliminare per acquisire il controllo di 2i Rete Gas

    (Teleborsa) – Italgas ha inviato una proposta preliminare per acquisire 2i Rete gas, il principale gruppo concorrente in Italia che è controllato dal fondo infrastrutturale F2i e partecipato da Ardian e Apg. Lo scrive il Corriere della Sera, spiegando che l’offerta di Italgas, affiancata da JPMorgan e Morgan Stanley, valorizzerebbe 2i Rete gas 4-5 miliardi di euro. Interpellata dal Corriere, F2i ha preferito non commentare le voci, confermando che “il processo per giungere alla quotazione di 2i Rete gas in Borsa è stato avviato ed è in corso”. Il collocamento a Piazza Affari, curato da Goldman Sachs, Bnp Paribas, Intesa Sanpaolo, Unicredit e Mediobanca, contemplerebbe la vendita di azioni per 600 milioni di euro, sulla base di una valutazione complessiva del gruppo di 5 miliardi di euro che ne include circa 3 di debito. LEGGI TUTTO

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    Tweppy, fallisce l’OPA finalizzata al delisting

    (Teleborsa) – Tweppy, società quotata su Euronext Growth Mila e operante nei servizi di ristrutturazione immobiliare, ha reso noto che, nel periodo di adesione all’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria totalitaria promossa dai maggiori azionisti, sono state portate in adesione all’offerta complessive 449.686 azioni ordinarie, pari al 19,32% del capitale sociale e al 50,90% delle azioni oggetto dell’offerta, per un controvalore complessivo pari a 449.686 euro.Nel corso del periodo di adesione, gli offerenti non hanno effettuato, né direttamente né indirettamente, acquisti aventi ad oggetto azioni ordinarie dell’emittente al di fuori dell’offerta.Sulla base dei risultati definitivi, non risulta avverata la condizione di efficacia e non avrà luogo la riapertura dei termini. Le azioni portate in adesione saranno quindi rimesse a disposizione dei rispettivi titolari. LEGGI TUTTO

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    Borse asiatiche miste. Male listini cinesi dopo Fitch, bene Alibaba

    (Teleborsa) – Seduta mista per le Borse asiatiche, con gli investitori che attendono anche i dati chiave sull’inflazione statunitense previsti nel corso della giornata. Spiccano i forti guadagni del colosso tecnologico Alibaba (che trascina al rialzo l’Hang Seng), dopo che i media cinesi hanno riportato che il fondatore Jack Ma ha pubblicato una nota interna a sostegno delle recenti riforme del CEO Eddie Wu e del presidente Joseph Tsai.Sul fronte della politica monetaria, la Reserve Bank of New Zealand ha mantenuto i tassi di interesse di riferimento al 5,5%, affermando che “una politica monetaria restrittiva rimane necessaria per ridurre ulteriormente le pressioni sulla capacità e l’inflazione”.Sull’andamento dei mercati della Cina continentale pesa la decisione dell’agenzia di rating Fitch di rivedere l’outlook sul Cina da “stabile” a “negativo”, citando “rischi crescenti per le prospettive delle finanze pubbliche cinesi”, con il paese che si trova ad affrontare prospettive economiche più incerte e una transizione da una crescita dipendente dal settore immobiliare.Il listino di Tokyo termina la seduta poco sotto la parità, con il Nikkei 225 che lima lo 0,48%; sulla stessa linea, viene venduto parecchio il mercato di Shenzhen, che continua la seduta all’1,96%. Shanghai cala dello 0,92%.Balza in alto Hong Kong (+1,76%); in frazionale calo Seul (-0,46%). Sulla parità Mumbai (+0,27%); in denaro Sydney (+1,49%).Seduta sostanzialmente invariata per l’Euro contro la valuta nipponica, che tratta con un moderato -0,03%. Sostanzialmente invariata la seduta per l’Euro nei confronti della divisa cinese, che scambia sui valori della vigilia. La giornata del 9 aprile si presenta piatta per l’Euro contro il Dollaro hongkonghese, che mostra un esiguo -0,05%.Il rendimento dell’obbligazione decennale giapponese è pari allo 0,8%, mentre il rendimento per il titolo di Stato decennale cinese è pari al 2,31%. LEGGI TUTTO

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    Patto migranti, confronto aperto al Parlamento Ue: oggi il voto per l’approvazione

    (Teleborsa) – Patto sui migranti al centro del confronto politico europeo. La riforma delle regole sull’accoglienza dei migranti dell’Unione europea – già approvata nelle trattative tra il Parlamento e il Consiglio Ue – oggi sarà votata di nuovo dal Parlamento europeo per l’approvazione formale passerà il passaggio formale dell’approvazione in Aula. Non ci dovrebbero essere rischi per il provvedimento che ha già superato lo scoglio dell’approvazione in commissione, ma diverse forze politiche nazionali hanno già annunciato che voteranno contro la linea della loro famiglia europea. Numerose infatti le critiche mosse alle concessioni fatte agli Stati membri.”Il Patto comprende un nuovo quadro per una politica globale in materia di asilo e migrazione basata sulla solidarietà, una ripartizione delle responsabilità e norme aggiornate sui criteri e sui meccanismi per determinare lo Stato membro competente per l’esame di una domanda di protezione internazionale (precedentemente note come norme di Dublino). Gli Stati membri potranno scegliere tra trasferire i richiedenti asilo nel loro territorio, versare contributi finanziari o fornire sostegno operativo e tecnico agli Stati membri sottoposti a pressioni migratorie”, sintetizza il Parlamento europeo in una nota.”Vi saranno – prosegue – norme specifiche per le situazioni di crisi e saranno aggiornati gli standard di accoglienza per i richiedenti asilo. Le norme modificate in materia di qualifiche stabiliranno regole uniformi in tutta l’UE per individuare le persone che chiedono protezione internazionale e tutelare i loro diritti. Si voterà anche su una procedura comune più rapida per concedere e revocare la protezione internazionale, a seguito di un primo screening preliminare all’ingresso, e della registrazione delle impronte digitali e delle immagini del volto in una banca dati comune (Eurodac). Questa procedura comprenderà nuove disposizioni in materia di domande irricevibili e misure per rendere i rimpatri più rapidi. Infine, un nuovo quadro dell’UE per il reinsediamento regolerà le opportunità per i rifugiati nei paesi terzi di arrivare in Europa, sulla base della partecipazione volontaria degli Stati membri”.Tra i partiti che voteranno contro c’è anche il Partito Democratico nonostante i socialisti siano a favore del provvedimento. ”Il patto migrazioni che esce dall’accordo fatto col Consiglio danneggia l’Italia, perché vuole trasformare il nostro Paese in un Cpr all’aria aperta, spinge verso i Paesi terzi la gestione dei rifugiati e dei richiedenti asilo, invece che promuovere un’autentica ripartizione delle responsabilità”, ha dichiarato il capodelegazione del PD nel Parlamento europeo, Brando Benifei in una nota. “Per noi i diritti umani e la solidarietà europea sono fondamentali, non avalliamo un accordo che lascia troppo sola l’Italia e non è sufficientemente solido sui diritti delle persone più fragili”, ha aggiunto.Il capogruppo dei popolari, Manfred Weber, ha criticato la decisione del PD mettendo in dubbio il suo europeismo. Il Partito Democratico ha risposto affermando che non si fa dare lezioni di europeismo” da Weber e da un Ppe che “vuole trasformare la politica europea in materia di asilo e migrazione in una questione puramente securitaria, usare i fondi europei per costruire mura e recinzioni alle frontiere dell’Unione e per l’esternalizzazione ‘modello Ruanda’”. “Mi aspetto che gli eurodeputati approvino” la riforma, “ma non si sa mai”, ha dichiarato la commissaria agli Affari interni, Ylva Johansson, alla vigilia del voto. La commissaria si è detta “orgogliosa” della riforma che consentirà di “risolvere molti problemi attraverso la gestione dell’immigrazione in modo ordinato”. LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 10 aprile 2024

    (Teleborsa) – Mercoledì 10/04/202401:50 Giappone: Prezzi produzione, mensile (atteso 0,3%; preced. 0,2%)10:00 Italia: Vendite dettaglio, mensile (atteso 0,2%; preced. -0,1%)10:00 Italia: Vendite dettaglio, annuale (preced. 1%)13:00 USA: Richieste mutui, settimanale (preced. -0,6%)14:30 USA: Prezzi consumo, annuale (atteso 3,4%; preced. 3,2%)14:30 USA: Prezzi consumo, mensile (atteso 0,3%; preced. 0,4%)16:00 USA: Vendite ingrosso, mensile (preced. -1,7%)16:00 USA: Scorte ingrosso, mensile (atteso 0,5%; preced. -0,3%)16:30 USA: Scorte petrolio, settimanale (atteso 2,42 Mln barili; preced. 3,21 Mln barili) LEGGI TUTTO

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    Cina, Fitch abbassa l’outlook a Negativo. Conferma rating A+

    (Teleborsa) – Fitch Ratings ha rivisto l’outlook sul Long-Term Foreign-Currency Issuer Default Rating (IDR) della Cina a Negativo da Stabile e ha confermato l’IDR ad “A+”. La revisione dell’outlook riflette i rischi crescenti per le prospettive delle finanze pubbliche della Cina mentre il paese deve far fronte a prospettive economiche più incerte nel contesto di una transizione da una crescita basata sul settore immobiliare a quello che il governo considera un modello di crescita più sostenibile. Gli ampi deficit fiscali e l’aumento del debito pubblico negli ultimi anni hanno eroso le riserve di bilancio dal punto di vista dei rating. Fitch ritiene che la politica fiscale avrà sempre più probabilità di svolgere un ruolo importante nel sostenere la crescita nei prossimi anni, il che potrebbe mantenere il debito su una costante tendenza al rialzo. Anche i rischi di passività potenziali potrebbero aumentare, poiché la minore crescita nominale aggrava le sfide nella gestione dell’elevata leva finanziaria a livello economico.Il rating “A+” è supportato dall’economia ampia e diversificata, dalle prospettive di crescita del PIL ancora solide rispetto ai paesi concorrenti, dal ruolo fondamentale nel commercio globale di beni, dalle solide finanze esterne e dallo status di valuta di riserva dello yuan. Questi punti di forza sono bilanciati rispetto all’elevata leva finanziaria a livello economico, alle crescenti sfide fiscali e al reddito pro capite e ai punteggi di governance inferiori a quelli dei concorrenti della categoria “A”.Secondo Fitch, lo stimolo fiscale verrà intensificato mentre il governo cerca di compensare le difficoltà economiche. Prevede che il disavanzo pubblico salirà al 7,1% del PIL nel 2024 dal 5,8% nel 2023, su base consolidata Fitch, che include infrastrutture e altre attività fiscali ufficiali al di fuori del bilancio nominale. Il deficit del 2024 sarà il più alto dal deficit dell’8,6% del PIL nel 2020. I deficit sono stati elevati dal 2020, pari a circa il doppio della media del 3,1% del PIL 2015-2019. Il governo centrale si farà carico di una quota maggiore dell’onere fiscale nel 2024, poiché le finanze dei governi locali e regionali rimangono limitate dal calo delle entrate legate alla terra e dagli elevati oneri debitori.Fitch prevede che la crescita del PIL si modererà al 4,5% nel 2024, dal 5,2% nel 2023, a causa della persistente debolezza del settore immobiliare e dei consumi modesti delle famiglie, derivanti dagli effetti ricchezza negativi derivanti dalla correzione immobiliare e da una crescita del reddito piuttosto lenta. Questi ostacoli sono in parte compensati dagli stimoli fiscali, con la domanda esterna che diventa leggermente favorevole.Nell’ultimo anno sono emersi rischi deflazionistici, in un contesto di debole dinamica della domanda interna e di fattori temporanei. Fitch non prevede un periodo prolungato di deflazione, con un’inflazione dello 0,7% entro la fine del 2024 e dell’1,3% entro la fine del 2025. Ciononostante, i rischi sono orientati al ribasso e l’inflazione potrebbe rimanere inferiore a quanto previsto, pesando ulteriormente sulle prospettive di crescita del PIL nominale.(Foto: Christian Lue on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Emma Villas acquista Marche Holiday per crescere nel Centro Italia

    (Teleborsa) – Emma Villas, società quotata su Euronext Growth Milan e uno dei principali operatori in Italia nel settore degli affitti turistici di ville e dimore di pregio, ha finalizzato l’acquisizione del 100% della società Marche Holiday Villas, società di nuova costituzione in cui sono state conferite le attività relative all’affitto di immobili ai fini turistici di Marche Holiday, specializzata in affitti di case vacanze, ville con piscina e appartamenti nelle Marche e nel centro Italia. Non sono stati comunicati i dettagli finanziari dell’operazione.Marche Holiday è un operatore fortemente riconosciuto e radicato sul territorio marchigiano che dispone di 23 ville in gestione esclusiva, con una occupazione media annuale di 8,2 settimane. Ha registrato un fatturato per l’anno 2022 pari a euro 438.034 e di euro 537.923 nel 2023.”L’ampliamento del portfolio di ville in Italia, attraverso operazioni di M&A, è uno degli obiettivi primari che la quotazione in Borsa ha accelerato – ha commentato l’AD Giammarco Bisogno – Questa acquisizione è esattamente la tipologia di operazioni che riteniamo efficienti, sia perché strutturalmente integrabili e coerenti con la nostra proposta sul mercato, sia perché sostenibili da un punto di vista economico, in un percorso virtuoso di espansione di presenza in Italia”.Il valore riconosciuto da Emma Villas all’azienda controllata include, oltre al portfolio di ville, anche la titolarità esclusiva del marchio “Marcheholiday”. Il territorio marchigiano è già presidiato da Emma Villas con 32 proprietà in gestione. LEGGI TUTTO