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    Il Sole 24 Ore, Elisabetta Floccari lascerà il ruolo di Cfo il 30 giugno

    (Teleborsa) – Il Sole 24 ORE ha fatto sapere che la dott.ssa ElisabettaFloccari, Chief Financial Officer e Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, concluderà la sua esperienza lavorativa nel Gruppo 24 ORE con effetto dal 30 giugno 2025, per intraprendere nuove opportunità professionali. Il Sole 24 ORE ha aggiunto che selezionerà tempestivamente un successore di elevato profilo e ne darà comunicazione nei termini di legge. LEGGI TUTTO

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    Dl Fisco, ok CdM. Leo: chiarezza su tracciabilità rimborsi

    (Teleborsa) – Via libera del consiglio dei ministri al decreto fisco. Il provvedimento, ha spiegato il viceministro dell’Economia Maurizio Leo nella conferenza stampa al termine del Cdm, “tratta alcune tematiche che nello specifico riguardano il lavoro autonomo e le imprese. “Innanzitutto si fa chiarezza per la tracciabilità dei pagamenti per le spese di viaggio, vitto e alloggio: la manovra aveva previsto che a fronte di queste spese venissero usati strumenti tracciabili”.”E’ chiaro che c’è una maggiore complessità quando il lavoratore autonomo o l’imprenditore o il dipendente si trova all’estero e quindi dal 2025 gli strumenti tracciabili saranno obbligatori ai fini della deducibilità e ai fini della tassazione per il lavoratore solo se sostenuti in Italia. Se all’estero – ha aggiunto – non ci sarà la necessità di usare spese tracciabili”.”Per la sugar tax il termine della sospensione spira al 30 di questo mese quindi sicuramente è un intervento che verrà fatto come quello per l’aliquota Iva per le opere d’arte”, ha detto Leo spiegando che “non è stato inserito in questo provvedimento perché questo è squisitamente tecnico e non ci sono all’interno coperture da individuare. Comunque penso che in tempi rapidi queste misure entranno in un prossimo provvedimento e si farà chiarezza per i contribuenti”.”Il provvedimento prevede lo stanziamento di 200 milioni di euro in favore di AdI in amministrazione straordinaria per garantire la continuità produttiva e mettere in sicurezza gli impianti”, ha confermato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, parlando nel corso di una conferenza stampa del decreto con “misure urgenti di sostegno a comparti produttivi” approvato dal Consiglio dei ministri. LEGGI TUTTO

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    Unione bancaria, Bankitalia chiede completamento

    (Teleborsa) – La Banca d’Italia torna a chiedere il completamento dell’Unione bancaria che porterebbe “alla rimozione effettiva di ogni barriera in materia di fusioni e acquisizioni transfrontaliere” fra isitututi di credito. Lo afferma il direttore generale della Banca d’Italia Luigi Federico Signorini in un convegno a Palermo sottolineando come l’integrazione bancaria stia venendo meno, “le operazioni di fusione e acquisizione” mostrano “un trend discendente. Quelle domestiche sono sempre più numerose di quelle transfrontaliere”. Benché non vi siano restrizioni legali, poche banche operano nel mercato al dettaglio di altri Stati membri”. Signorini ha sottolineato “come La crescita della concorrenza bancaria in Italia è un dato di fatto, il risultato di decenni di innovazioni normative e di sviluppi di mercato” ma “non possiamo fermarci qui” e “la prospettiva deve ormai spostarsi dall’ambito nazionale a quello europeo”. Il dg ha ricordato come negli scorsi anni in Italia “le operazioni di fusione tra banche, contrariamente a quello che si potrebbe superficialmente pensare, di fatto accrebbero il tenore concorrenziale del mercato bancario, grazie al superamento della segmentazione dei mercati locali” e “incentivarono un miglioramento della qualità dei servizi offerti alla clientela”. Ora, ha rimarcato “è necessario un deciso colpo di acceleratore”. “Il caso della supervisione bancaria, pur con tutti i miglioramenti che ancora crediamo necessari, è lì a dimostrarlo: data una ferma volontà politica, specie se rafforzata dalla minaccia rappresentata dagli effetti di gravi eventi (all’epoca, la crisi finanziaria globale), certi obiettivi che parevano irraggiungibili si possono invece realizzare”.Signorini ha anche chiesto più vigilanza Ue per la gestione del risparmio e le assicurazioni che operano in più paesi spiegando che “la creazione di un’unione dei risparmi e degli investimenti richiederà anche di rendere più uniformi ed efficaci la regolamentazione e la supervisione negli altri comparti della finanza, in primis i mercati dei capitali e le assicurazioni”.”Per l’industria della gestione del risparmio, in particolare, è necessario definire un “single rulebook” e fare passi avanti verso un modello di vigilanza più accentrato a livello europeo, soprattutto con riferimento agli operatori di maggiore dimensione” ha sottolineato.Nel settore assicurativo, “è auspicabile un rafforzamento della supervisione a livello europeo sulle compagnie con operatività transfrontaliera, anche per realizzare una protezione uniforme ed efficace degli assicurati”. LEGGI TUTTO

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    OPAS Banca Ifis su illimity, adesioni superano il 21,7%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto e scambio (OPAS) volontaria totalitaria promossa da Banca Ifis su azioni ordinarie illimity Bank, risulta che oggi 12 giugno 2025 sono state presentate 107.509 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 18.260.144, pari al 21,72% delle azioni oggetto dell’offerta. L’offerta è iniziata il 19 maggio 2025 e terminerà il 27 giugno 2025. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie illimity Bank acquistate sul mercato nei giorni 26 e 27 giugno 2025 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    Generali: esamineremo tutte le implicazioni dell’Ops di Mediobanca su Banca Generali

    (Teleborsa) – Generali “esaminerà tutte le implicazioni commerciali, economiche e di valore dell’offerta proposta, che andrebbe a definire una partnership con un primario leader nel settore del Wealth Management”. Così in una nota il gruppo in riferimento all’Ops di Mediobanca su Banca Generali. “Facendo seguito a quanto comunicato dal Cda di Generali in data 28 aprile e 22 maggio in merito all’offerta pubblica di scambio volontaria promossa da Mediobanca sulla totalità delle azioni di Banca Generali, Generali – si legge – conferma di aver avviato il processo volto a esaminare compiutamente la proposta avanzata da Mediobanca, nel pieno rispetto della procedura in materia di operazioni con parti correlate del gruppo”. LEGGI TUTTO

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    Segno meno per Piazza Affari e le altre Borse europee, timori su Medio Oriente e nuovi dazi

    (Teleborsa) – Giornata negativa per Piazza Affari e le altre principali Borse europee. Intanto a Wall Street l’S&P-500 segna un aumento dello 0,24%.I listini europei scontano le tensioni in Medio Oriente e le nuove minacce di dazi da parte di Trump nonostante l’accordo raggiunto da Stati Uniti e Cina. Secondo in media americani Israele è pronto a lanciare un’operazione contro l’Iran che ha già fatto sapere che risponderà ad eventuali attacchi. Sarebbe questa la ragione che ha spinto Washington a consigliare ai propri cittadini e diplomatici di lasciare l’Iraq e altri Paesi dell’area. Anche il Pentagono ha autorizzato i familiari dei militari ad abbandonare volontariamente le proprie sedi in tutto il Medio Oriente. Il presidente Usa ha dichiarato che il personale statunitense è stato trasferito da alcuni Paesi del Medio Oriente perché la regione “potrebbe essere un posto pericoloso”, un segnale che indica anche che un accordo tra Usa e Iran sul nucleare è ancora lontano.Trump è poi tornato a minacciare i partner commerciali con l’annuncio di tariffe doganali unilaterali, prima della scadenza del 9 luglio. Il presidente americano ha infatti dichiarato che invierà lettere che specificano i termini dei nuovi accordi agli stati che non trattano con gli Usa. Seduta positiva per l’Euro / Dollaro USA, che sta portando a casa un guadagno dello 0,76%. L’Oro continua gli scambi a 3.385,1 dollari l’oncia, con un aumento dello 0,88%. Lieve aumento per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mostra un rialzo dello 0,27%. LEGGI TUTTO

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    PNRR, Foti: amministratori rispettino tempi, non c’è proroga

    (Teleborsa) – “Abbiamo da conseguire tra ottava, nona e decima rata, 284 obiettivi che saranno indubbiamente una sfida importante e in relazione a questa sfida prendiamo la comunicazione della Commissione europea coma base per vedere se e come intervenire sulle singole misure del piano. Ma l’obiettivo di fondo, perché questo piano potrebbe anche essere ridimensionato se seguissimo una delle opzioni della commissione, è invece mantenere l’ambizione del piano così come è stato pensato”. Lo ha detto il ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e per il PNRR, Tommaso Foti, nel corso del question time al Senato. “Noi – ha spiegato – stiamo analizzando con tutte le amministrazioni la situazione reale del Pnrr con le relative misure per vedere se e quali modifiche poter introdurre in quella che è l’ultima occasione per poter definire un quadro diverso dall’attuale”.”Non vi è stata nessuna penalizzazione delle aree del Sud. Faccio solo un appello agli amministratori perché rispettino i termini dei progetti perché oggi è chiaro, dopo la decisione del 4 giugno della Commissione europea che non vi sarà proroga oltre il 30 agosto 2026″. Lo ha detto il ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e per il PNRR, Tommaso Foti, nel corso del question time al Senato. “Qindi – ha aggiunto – l’appello che rivolgo è quello di non mantenere solo la percentuale delle risoprse assegnate territorializzabili ma anche che queste risorse siano effettivamente spese e si passi ai progetti conclusi”. LEGGI TUTTO

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    USA, stoccaggi gas ultima settimana +109 BCF

    (Teleborsa) – Aumentano più delle attese gli stoccaggi settimanali di gas negli USA. Secondo l’Energy Information Administration (EIA), divisione del Dipartimento dell’Energia americano, gli stoccaggi di gas nella settimana terminata il 6 giugno 2025 sono risultati in crescita di 109 BCF (billion cubic feet).Il dato si rivela superiore al consensus (+108 BCF). La settimana prima si era registrato un incremento di 122 BCF.Le scorte totali si sono dunque portate a 2.707 miliardi di piedi cubici, risultando in calo dell’8,6% rispetto a un anno fa (quando erano pari a 2.963) e in crescita del 5,4% rispetto alla media degli ultimi cinque anni di 2.568 BCF. LEGGI TUTTO