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    Tasse e terzo mandato, alta tensione nella maggioranza

    (Teleborsa) – Alta tensione nel governo sulle tasse: se da un lato il Meloni ribadisce l’intenzione di concentrare gli sforzi sul taglio dell’Irpef (idea che piace anche ad Antonio Tajani) dall’altro Matteo Salvini è in pressing su pace fiscale e rottamazione delle cartelle, definita non solo “una priorità” ma “una emergenza”.Un braccio di ferro che va avanti da tempo e torna manifesto sullo sfondo amichevole degli Stati generali dei commercialisti, dove la premier ha partecipato a sorpresa ieri, e si sviluppa poco più tardi con la nota fatta filtrare dal leader leghista con in corso un vertice di governo a Palazzo Chigi focalizzato sul nodo del fine vita.Davanti alla calorosa platea che la accoglie con uno standing ovation, Meloni ribadisce che il “Fisco che deve aiutare e non opprimere” rivendicando i risultati “migliori della storia nella lotta all’evasione”. E una promessa: la riforma dell’Irpef “non è finita: intendiamo concentrarci sul ceto medio”. Se ne parla da almeno un anno. L’obiettivo di Palazzo Chigi lo ricorda il viceministro dell’Economia Maurizio Leo, un taglio sulle aliquote dei redditi da 28mila a 50-60mila euro. In platea c’è il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. In scaletta è previsto un suo intervento ma va via prima: “Abbiamo ancora due anni e mezzo”, risponde a chi gli domanda dell’Irpef.Ed è nel perimetro tracciato dalla Meloni che si inserisce Salvini dettando una nota in controtendenza con gli annunci della premier: “Per la Lega e per il governo una giusta, attesa e definitiva pace fiscale, una rottamazione di milioni di cartelle esattoriali che stanno bloccando l’economia del Paese, sono una priorità, anzi una emergenza”.Intanto Forza Italia alza le barricate sull’ipotesi di un terzo mandato dei governatori. LEGGI TUTTO

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    Giappone, prezzi produzione in frenata a maggio

    (Teleborsa) – Frenano i prezzi alla produzione in Giappone nel mese di maggio 2025. Secondo la Bank of Japan, i prezzi di fabbrica hanno registrato un incremento del 3,2% su base annua, contro il +4,1% del mese precedente. Le attese erano per una crescita del 3,5%. Su base mensile, i prezzi all’industria hanno registrato una variazione negativa pari a -0,2%, dopo il +0,3% del mese precedente. I prezzi import hanno segnato un calo dell’1,2% su base mensile e del 4,7% su base tendenziale. I prezzi export sono calati dello 0,9% su base mensile e dell’1,4% su base annuale. LEGGI TUTTO

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    Meta pronta ad acquisire il 49% di Scale AI

    (Teleborsa) – Meta Platforms acquisirà una partecipazione del 49% di Scale AI, azienda americana di intelligenza artificiale che fornisce servizi di etichettatura dei dati per le applicazioni di Intelligenza artificiale come ChatGPT. Il corrispettivo, scrive la rivista The Information che cita fonti a conoscenza della transazione, è pari a 14,8 miliardi di dollari. L’amministratore delegato di Scale, Alexandr Wang, dovrebbe ricoprire una posizione di rilievo all’interno di Meta. L’azienda prevede di affidare a Wang la direzione di un nuovo laboratorio di “superintelligenza”, insieme ad altri importanti ruoli. Questa mossa metterà il giovane Wang in competizione con alcuni dei suoi clienti e amici, tra cui il CEO di OpenAI, Sam Altman. L’operazione, che non è ancora stata finalizzata, si rivelerà molto vantaggiosa per gli azionisti di Scale. La valorizzazione della partecipazione porta il valore complessivo do Scale a 28 miliardi di dollari, inclusa la liquidità, in aumento rispetto alla valutazione di 13,8 miliardi di dollari dell’anno scorso. LEGGI TUTTO

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    Wall Street prosegue all’insegna della prudenza

    (Teleborsa) – Il listino USA mostra un timido guadagno a metà giornata, in attesa di certezza sui negoziati in corso a Londra fra le delegazioni di Stati Uniti e Cina. E benché prevalga un certo ottimismo sull’esito delle trattative, la prudenza è sempre d’obbligo. Si attendo anche i dati dell’inflazione USA in uscita domani, che completeranno il quadro che si presenterà al FOMC, dopo i buoni numeri sul mercato del lavoro diffusi scorsa settimana.A New York, il Dow Jones sta mettendo a segno un progresso dello 0,25%; sulla stessa linea l’S&P-500 che sale a 6.026 punti. Guadagni frazionali per il Nasdaq 100 (+0,25%); con analoga direzione, in moderato rialzo l’S&P 100 (+0,37%).Energia (+2,14%), sanitario (+1,39%) e telecomunicazioni (+0,79%) in buona luce sul listino S&P 500. In fondo alla classifica, sensibili ribassi si manifestano nel comparto beni industriali, che riporta una flessione di -0,51%. LEGGI TUTTO

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    Amplifon, azioni proprie all’1,1% del capitale sociale

    (Teleborsa) – Amplifon, nell’ambito del programma di acquisto di azioni proprie, ha comunicato di aver acquistato, tra il 5 e il 6 giugno 2025, complessivamente 90.147 azioni ordinarie, pari allo 0,040% del capitale sociale, al prezzo medio unitario di 20,553 euro per azione, per un controvalore pari a 1.852.826,83 euro.Al 6 giugno, Amplifon ha in portafoglio 2.507.842 azioni proprie, pari allo 1,108% dell’attuale capitale sociale.A Piazza Affari, oggi, piccolo passo in avanti per la Società leader nelle soluzioni uditive, che porta a casa un timido +0,92%. LEGGI TUTTO

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    OPA Zenit su azioni speciali Il Sole 24 Ore, adesioni allo 0,816%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) promossa da Zenit (società controllata da Confindustria) su azioni speciali Il Sole 24 Ore, risulta che oggi 10 giugno 2025 sono state presentate 42.419 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 147.102, pari allo 0,816% delle azioni oggetto dell’offerta. L’offerta è iniziata il 3 giugno 2025 e terminerà il 30 giugno 2025. Borsa Italiana ricorda che le azioni speciali de Il Sole 24 Ore acquistate sul mercato nei giorni 27 e 30 giugno 2025 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    Nielsen Ad Intel: “Mercato pubblicitario in positivo ad aprile +2,2%”

    (Teleborsa) – Gli investimenti pubblicitari in Italia chiudono il mese a +2,2%, portando la raccolta pubblicitaria del periodo cumulato gen./apr. a +2%. È quanto emerge dai risultati Ad Intel relativi al mercato pubblicitario nel mese di aprile 2024 pubblicati da Nielsen. Questi vedono gli investimenti pubblicitari in Italia chiudere il mese a +2,2%, portando la raccolta pubblicitaria del periodo cumulato gen./apr. a +2%. Se si esclude dalla raccolta web la stima Nielsen sul search, social, classified (annunci sponsorizzati) e dei cosiddetti “Over The Top” (OTT), l’andamento nel cumulato gen./apr. del 2025 si attesta a +1,1%. “Il mercato pubblicitario italiano – sottolinea Luca Bordin, Country Leader di Nielsen Italia – ha chiuso il primo quadrimestre con un segno positivo, confermando l’andamento degli ultimi mesi e dimostrando resilienza anche di fronte all’incertezza del clima macroeconomico. In questo contesto, è da considerare la recente revisione della stima del PIL italiano da parte sia dell’UE che dell’Istat che ha ridotto la previsione di crescita per il 2025 allo 0,6% (la stima di dicembre 2024 era stata di una crescita pari allo 0,8%). All’interno di questo quadro Istat prevede una stabilità dei consumi privati che dovrebbero continuare a crescere a ritmi moderati. Tuttavia, un fattore positivo è rappresentato dal taglio dei tassi di 25 punti base operato dalla BCE a giugno, un’azione che dovrebbe ridare fiato agli investimenti mantenendo l’inflazione sotto controllo. Non si può trascurare l’assenza, quest’anno, dei grandi eventi sportivi, un fattore che avrà un impatto sui prossimi mesi estivi anche se mitigato dalla presenza della prima edizione del Mondiale per Club che si svolgerà dal 15 giugno al 13 luglio”. Relativamente ai singoli mezzi, la TV è in crescita sia nel solo mese di aprile (+2,1%) che nel cumulato gennaio/aprile (+1,8%).I Quotidiani e i Periodici sono in calo rispettivamente del -5,7% (cumulato gen./apr. -4,8%) e del -5% (cumulato gen./apr.-5,6%). In crescita del 9,8% la Radio (cumulato gen./apr. +8,3%).Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell’intero universo del Web advertising nel cumulato gen./apr. 2025 chiude con un +2,9% (-1,2% se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet). Segno positivo per l’Out of Home (Transit e Outdoor) che cresce nel periodo cumulato gen./apr. del 3% e per il Cinema che nel periodo cumulato segna un +10%, In calo il Direct Mail che segna un -8,4%.Sono 9 i settori merceologici in crescita nel mese di aprile, il contributo maggiore è portato da Alimentari (+29%), Bevande/Alcoolici (+16,3%), e Abbigliamento (+19,6%). In calo a aprile gli investimenti di Distribuzione (-6,8%), Telecomunicazioni (-17,7%), e Gestione casa (-9,5%).Relativamente ai comparti con la maggiore quota di mercato, si evidenzia, nel periodo gennaio/aprile 2025, l’andamento positivo di Alimentari (+8,2%), Abitazione (+12,4%) e Bevande/Alcoolici (+7%). In calo invece Telecomunicazioni (-4,9%), Gestione casa (-3,2%) e Distribuzione (-13,6%).Nel periodo gennaio/aprile 2025, si è osservato un andamento positivo per i macrosettori Largo Consumo (+4,2%), Beni Durevoli (+5,4%) e Persona (+1,9%). I macrosettori Attività e Servizi (-5,6%) e Tempo Libero (-9.8%), invece, hanno registrato un calo, attribuibile in particolare all’andamento negativo di Distribuzione, Telecomunicazioni e Turismo e viaggi”, sottolinea Luca Bordin . E continua: “Si registra inoltre un’inversione di tendenza ad aprile per i settori Finanza e Assicurazioni e Media/Editoria, che mostrano ora un segno negativo dopo un inizio 2025 positivo. LEGGI TUTTO

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    OPAS Banca Ifis su illimity, adesioni superano il 12%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto e scambio (OPAS) volontaria totalitaria promossa da Banca Ifis su azioni ordinarie illimity Bank, risulta che oggi 10 giugno 2025 sono state presentate 86.102 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 10.170.579, pari al 12,098066% delle azioni oggetto dell’offerta. L’offerta è iniziata il 19 maggio 2025 e terminerà il 27 giugno 2025. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie illimity Bank acquistate sul mercato nei giorni 26 e 27 giugno 2025 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO