More stories

  • in

    Unieuro chiude esercizio con utile in calo a 18,7 milioni. Dividendo di 0,46 euro

    (Teleborsa) – Unieuro, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nella distribuzione di elettronica di consumo ed elettrodomestici in Italia, ha chiuso l’esercizio 2023/2024 (al 29 febbraio 2024) con ricavi di 2,635 miliardi di euro (-6,3% rispetto all’esercizio 2022/23), in un mercato dell’elettronica di consumo che registra un calo del 6,9%. L’EBIT Adjusted è di 34,8 milioni di euro (37 milioni nell’esercizio 2022/23). Il Risultato Netto Adjusted è di 18,7 milioni di euro (20,9 milioni nell’esercizio 2022/23).”Nell’esercizio appena chiuso, in un quadro geopolitico e macroeconomico sfidante e a fronte di un ulteriore deterioramento del mercato dell’elettronica di consumo, abbiamo lavorato con un duplice obiettivo: preservare la redditività del Gruppo nel breve periodo e accelerare il nostro percorso di crescita di medio-lungo termine – ha commentato l’AD Giancarlo Nicosanti Monterastelli – I risultati raggiunti, nel rispetto delle guidance comunicate al mercato, hanno dimostrato la validità delle azioni poste in essere. In piena coerenza con il Piano Strategico, abbiamo acquisito Covercare, un’operazione per noi trasformativa e cruciale, che arricchirà l’offerta di servizi e incrementerà la redditività del Gruppo”.Al 29 febbraio 2024, Unieuro ha registrato una posizione di Cassa netta pari a 44,5 milioni di euro, al netto dell’acquisizione di Covercare per un impatto netto di 69,4 milioni e del dividendo erogato (9,8 milioni), rispetto a 124,4 milioni al 28 febbraio 2023.Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre un dividendo di 0,46 euro per azione, corrispondente a un rendimento cedolare del 5,0%.Nell’esercizio 2024/25, in relazione alla previsione di un andamento leggermente negativo del mercato e al positivo contributo derivante dal pieno consolidamento di Covercare, Unieuro prevede Ricavi allineati a quelli del precedente esercizio. L’ EBIT Adjusted è atteso in un range di 35-40 milioni di euro. La Cassa Netta al 28 febbraio 2025 è attesa sostanzialmente allineata a quella del precedente esercizio. LEGGI TUTTO

  • in

    Wall Street poco mossa, funzionari Fed segnalano tassi più alti a lungo

    (Teleborsa) – Wall Street è poco mossa dopo che la fiducia dei consumatori statunitensi è diminuita più della attese a maggio e una serie di dichiarazioni hawkish da parte di banchieri centrali della Federal Reserve. Secondo i dati preliminari dell’Università del Michigan, il sentiment dei consumatori è stimato in diminuzione a 67,4 punti rispetto ai 77,2 punti del mese di aprile e inferiore alle attese degli analisti che si attendevano un livello in calo fino a 76 punti.Sul fronte della politica monetaria, Lorie Logan (Fed di Dallas) ha affermato che “è semplicemente troppo presto per pensare a tagliare i tassi”, mentre Michelle Bowman (Board of Governors della Fed) ha detto: “Io, a questo punto, non ho scritto alcun taglio” per il 2024. Ieri la presidente della Fed di San Francisco, Mary Daly, ha affermato che c’è una “considerevole” incertezza su dove andrà l’inflazione nei prossimi mesi.Sul fronte societario, vola Novavax, dopo che il produttore di vaccini ha rimosso i dubbi sulla sua capacità di rimanere in attività e ha siglato un accordo di licenza del valore di 1,2 miliardi di dollari con Sanofi per i vaccini COVID-19.Guardando ai principali indici di Wall Street, il Dow Jones avanza a 39.488 punti, mentre, al contrario, resta piatto l’S&P-500, con le quotazioni che si posizionano a 5.216 punti. Sulla parità il Nasdaq 100 (+0,1%); sulla stessa tendenza, senza direzione l’S&P 100 (-0,04%).Nell’S&P 500, buona la performance dei comparti beni di consumo per l’ufficio (+0,41%) e finanziario (+0,41%). Tra i più negativi della lista dell’S&P 500, troviamo i comparti beni di consumo secondari (-0,75%), energia (-0,60%) e telecomunicazioni (-0,55%).Al top tra i giganti di Wall Street, McDonald’s (+2,45%), 3M (+1,72%), Caterpillar (+0,89%) e American Express (+0,83%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Nike, che ottiene -2,07%. Discesa modesta per Boeing, che cede un piccolo -1,36%. Pensosa Amazon, con un calo frazionale dell’1,19%. Tentenna Apple, con un modesto ribasso dello 0,99%.Tra i best performers del Nasdaq 100, Charter Communications (+4,52%), Datadog (+2,91%), Broadcom (+2,09%) e Comcast Corporation (+1,87%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Moderna, che prosegue le contrattazioni a -3,63%. Vendite su Tesla Motors, che registra un ribasso del 2,14%. Seduta negativa per Paypal, che mostra una perdita dell’1,80%. Sotto pressione ON Semiconductor, che accusa un calo dell’1,75%. LEGGI TUTTO

  • in

    Fed, Bowman non vede tagli nel 2024 dopo dati deludenti su inflazione

    (Teleborsa) – “Io, a questo punto, non ho scritto alcun taglio” per il 2024. Lo ha affermato Michelle Bowman, che fa parte del Board of Governors della Federal Reserve, in un’intervista a Bloomberg. “In un certo senso avevo la minima aspettativa di restare dove siamo più a lungo – ha aggiunto – E questo continua ad essere il mio caso di base”.Bowman ha affermato che, dopo tre o quattro mesi di delusioni in materia di inflazione, ci vorrà un lungo periodo di tempo prima di essere sicura che l’inflazione ritorni all’obiettivo del 2%. “Quindi la mia aspettativa sarebbe un certo numero di mesi di progressi – ha detto – E probabilmente anche un certo numero di incontri prima che potessi sentirmi a mio agio”.”È della massima importanza mantenere la credibilità nel perseguire la nostra lotta contro l’inflazione procedendo con attenzione e deliberatamente per raggiungere il nostro obiettivo del 2%”, aveva detto del pomeriggio in un evento della Texas Bankers Association. LEGGI TUTTO

  • in

    TrenDevice, EBITDA in calo del 57% nel primo trimestre. Crescono i ricavi

    (Teleborsa) – TrenDevice, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel settore del ricondizionamento di prodotti hi-tech di fascia alta, ha chiuso il primo trimestre del 2024 con ricavi pari a 4,44 milioni di euro, in aumento del 7%, rispetto al primo trimestre del 2023. Tale incremento è dovuto all’apertura dei nuovi retail store di Torino, Bergamo e Brescia avvenuta tra il Q2 ed il Q3 2023.L’EBITDA ha fatto registrare un decremento, attestandosi a 154 mila euro, rispetto a 369 mila euro registrati nel Q1 2023 (-57%). La variazione è dovuta a due distinti fattori: (i) la marginalità inferiore alle aspettative sui prodotti ricondizionati a causa di un aumento della pressione competitiva sul canale web; (ii) minori proventi straordinari pro quota trimestrale relativi ai contributi in conto esercizio dovuti alla conclusione del progetto ReFive di Regione Campania”Il primo quarter 2024 si è chiuso in crescita grazie all’espansione del canale retail fisico, con tre aperture finalizzate a partire dal Q22023 – ha commentato il CEO Alessandro Palmisano – Benché la fase di ramp-up dei nuovi punti vendita sia ancora in corso, abbiamo ottenuto un beneficio tangibile sui ricavi dei primi tre mesi 2024. Sul canale online, al contrario, nel periodo analizzato, la Società ha subito una pressione competitiva più forte del solito: ciò si è tradotto in una marginalità inferiore alle attese che, unita ai minori proventi straordinari del progetto ReFive, ha comportato una riduzione dell’EBITDA”. LEGGI TUTTO

  • in

    Fed, Logan: troppo presto per pensare a tagliare i tassi

    (Teleborsa) – “È semplicemente troppo presto per pensare a tagliare i tassi”. Lo ha affermato la presidente della Federal Reserve Bank di Dallas, Lorie Logan, ad un evento della Louisiana Bankers Association.”Ho bisogno di vedere risolte alcune di queste incertezze sul percorso che stiamo seguendo e dobbiamo rimanere molto flessibili nei confronti della politica e continuare a guardare i dati che arrivano e osservare come si stanno evolvendo le condizioni finanziarie, ha aggiunto.”Potrebbe anche essere dovuto al fatto che il livello neutrale dei tassi di interesse è davvero aumentato”, ha detto Logan, riferendosi al livello in cui i tassi non limitano né stimolano l’economia”, spiegando che “stiamo iniziando ad accumulare prove che potrebbero suggerire che quel livello è più alto di prima”. LEGGI TUTTO

  • in

    Spindox acquisisce il controllo di Six Consulting da ex CEO Foglino

    (Teleborsa) – Spindox, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel mercato dei servizi e dei prodotti ICT (Information & Communication Technology), ha acquisito del 40% del capitale di Six Consulting, già detenuto da Luca Foglino. Foglino, ex CEO di Spindox uscito dalla società a fine marzo per divergenze sulla gestione, è parte correlata, in quanto detentore di 1.324.780 azioni di Spindox, pari al 22,08% circa del capitale.Six Consulting era già partecipata da Spindox con una quota del 20%, per cui con l’operazione la stessa Spindox ne acquisisce il controllo. Il prezzo per l’acquisto del 40% è stato determinato in 500 migliaia di euro, corrispondente al riconoscimento di un Equity Value di 1.250 euro migliaia per la totalità del capitale sociale. Tale prezzo è stato corrisposto totalmente in contanti in data odierna.L’operazione consente di rafforzare il posizionamento del gruppo Spindox nell’ambito della consulenza tecnologica applicata ai processi dell’industria automobilistica, con particolare riferimento al segmento luxury car, che trova nella cosiddetta Motor Valley modenese il suo territorio d’elezione, si legge in una nota. Ai clienti del comparto automotive Six Consulting offre oggi servizi di Governance e Project Manager, di Business Process Execution e di Business Process Reengineering.Al termine dell’esercizio 2023 Six Consulting ha registrato ricavi per 1.939 migliaia di euro, un EBITDA pari a 558 migliaia di euro, un utile netto pari a 443 migliaia di euro, con un patrimonio netto pari a 1.401 migliaia di euro. LEGGI TUTTO

  • in

    Lottomatica, Norges Bank ha una partecipazione del 3,011%

    (Teleborsa) – Norges Bank, la banca centrale della Norvegia, ha una partecipazione pari al 3,011% in Lottomatica, gruppo quotato su Euronext Milan e il maggiore operatore del mercato italiano dei giochi. È quanto emerge dalle comunicazioni della CONSOB relative alle partecipazioni rilevanti, dove viene segnalato che l’operazione risale al 6 maggio 2024. LEGGI TUTTO

  • in

    Indel B, ricavi primo trimestre scendono a 53,4 milioni di euro

    (Teleborsa) – Indel B, società quotata su Euronext Milan e attiva nel settore della refrigerazione mobile applicabile ai comparti automotive e leisure, ha chiuso il primo trimestre 2024 con ricavi delle vendite di prodotti pari a 52,1 milioni di euro, rispetto a 55,2 milioni di euro registrati nello stesso periodo del 2023, in flessione del 5,7% a tassi di cambio correnti (-5,5% a tassi di cambio costanti). I ricavi delle vendite sono pari a 53,4 milioni di euro, con un decremento del 4,2%.”I risultati delle vendite del primo trimestre, seppur in calo, mostrano ancora una volta la bontà delle decisioni aziendali e l’efficacia della loro implementazione – ha commentato l’AD Luca Bora – Il calo dei ricavi è da considerarsi molto contenuto se confrontato con l’andamento dei mercati di riferimento, inoltre va ricordato che gli stessi si confrontano con quello che è stato il miglior periodo della storia del gruppo. Il calo dei ricavi è generalizzato, con l’unica eccezione per il business legato ai Components & Spare Parts che è sostanzialmente in linea con lo stesso periodo dell’anno precedente a dimostrazione che la situazione di debolezza dei mercati è veramente generalizzata”.”Seppur quindi in presenza di un calo dei ricavi siamo soddisfatti dei risultati che abbiamo approvato oggi – ha aggiunto – Pur in un contesto di mercato molto complesso e sfidante, che è prevedibile rimarrà tale per tutto il 2024, siamo riusciti a contenerne l’impatto sui numeri del Gruppo che si mostra ancora una volta resiliente alle difficoltà ed alle debolezze di certi cicli economici. I risultati ancora una volta confermano quindi la validità dei nostri piani strategici, che continueranno a guidare le nostre azioni”.”L’azienda rimane positiva nel medio lungo periodo, poiché di per sé i mercati di riferimento non mostrano criticità sui loro fondamentali o altri rischi dirompenti – ha detto Bora – tuttavia, rimane difficile prevedere e quantificare in che modo l’attuale situazione macroeconomica e le condizioni di mercato potranno continuare ad influenzare i risultati del Gruppo a breve termine”. LEGGI TUTTO