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    Generali, CdA non ha trattato offerta di Mediobanca per Banca Generali

    (Teleborsa) – Il nuovo Consiglio di Amministrazione di Generali, colosso italiano delle assicurazioni e dell’asset management, ha deliberato sull’attribuzione delle cariche sociali per il triennio 2025-27 eleggendo Presidente Andrea Sironi e Amministratore Delegato e Group CEO Philippe Donnet, cui sono state confermate le previgenti deleghe esecutive, il ruolo di Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e gestione dei rischi ed è stata altresì conferita la nomina a Consigliere responsabile per l’Antiriciclaggio.Il Consiglio di Amministrazione ha istituito il Comitato per le Nomine e la Corporate Governance, nominando presidente Andrea Sironi e componenti Marina Brogi, Clara Furse, Patricia Estany Puig e Luisa Torchia. Questo Comitato proporrà la composizione degli altri Comitati endoconsiliari in occasione di una prossima adunanza consiliare.Giuseppe Catalano è stato confermato Segretario del Consiglio di Amministrazione, a condizione della positiva verifica del possesso dei requisiti da parte del Comitato per le Nomine e la Corporate Governance.Il Consiglio di Amministrazione ha preso atto della comunicazione effettuata da Mediobanca e relativa ad un’offerta pubblica di scambio promossa sulla totalità delle azioni di Banca Generali: tale comunicazione non è stata oggetto di trattazione nel corso dell’odierna riunione. Ogni valutazione al riguardo sarà assunta nei modi e nei tempi dovuti. LEGGI TUTTO

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    REVO Insurance, Andrea Beltratti nuovo presidente. Piano industriale il 4 giugno

    (Teleborsa) – L’assemblea degli azionisti di REVO Insurance, società assicurativa quotata su Euronext STAR Milan e attiva nei rami danni con particolare riguardo ai rischi speciali e ai rischi parametrici, ha approvato il Bilancio di esercizio 2024 e un dividendo di 0,22 euro per ciascuna azione in circolazione (escluse le azioni proprie), che verrà posto in pagamento a partire dal 21 maggio 2025. Le azioni saranno negoziate prive del diritto al dividendo a partire dal 19 maggio 2025.I soci hanno anche nominato il Consiglio di Amministrazione per il triennio 2025-2027, composto da sette membri. La nomina è avvenuta sulla base dell’unica lista presentata dall’azionista REVO Advisory, titolare di una partecipazione pari al 6,473% del capitale sociale complessivo di REVO. Sono stati eletti i seguenti Consiglieri: Andrea Beltratti, Alberto Minali, Federica Seganti, Elena Pistone, Annapaola Negri-Clementi, Claudio Giraldi e Martino Meneghini.Il CdA ha nominato Andrea Beltratti Presidente del Consiglio di Amministrazione e Alberto Minali Amministratore Delegato, conferendo a quest’ultimo i relativi poteri.”Desidero ringraziare gli azionisti per la fiducia e il supporto accordati – ha commentato Beltratti – È con senso di responsabilità e spirito di servizio che assumo la presidenza del nuovo Consiglio di amministrazione di REVO, le cui competenze arricchiranno ulteriormente la visione strategica del Gruppo. Il successo di questa iniziativa, riconosciuto dal mercato e da tutti gli stakeholder, dipende dalla qualità eccellente del team manageriale e del personale di REVO, e dalla capacità di mettere il cliente al centro, utilizzando al meglio le crescenti possibilità offerte dalla tecnologia e dall’Intelligenza Artificiale”.Il Consiglio di Amministrazione ha fissato per il prossimo 4 giugno 2025 la presentazione alla comunità finanziaria del Piano Industriale 2026-2028. LEGGI TUTTO

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    Generali, fondo sovrano norvegese voterà lista Mediobanca per rinnovo CdA

    (Teleborsa) – Il fondo sovrano norvegese, il più grande al mondo per asset (oltre 1.500 miliardi di euro), voterà per la lista di maggioranza di Mediobanca alla prossima assemblea di Generali, in calendario il 24 aprile. Lo si legge sul sito del fondo, nella tabella che riassume le posizioni rispetto a tutti i punti all’ordine del giorno. Come al solito, non sono indicate le motivazioni delle varie scelte.Voto positivo per i principali punti all’ordine del giorno, dal bilancio all’allocazione degli utili e alle politiche di remunerazione.In corsa, oltre alla lista di Mediobanca, ci sono anche le due liste di minoranza presentate dal gruppo Caltagirone (sei nominativi) e dai fondi riunioni in Assogestioni.Il fondo sovrano norvegese esprimerà voto contrario alla proposta di Caltagirone di tagliare del 15% il compenso annuo spettante a ciascun componente del consiglio di amministrazione per il triennio 2025-2027. LEGGI TUTTO

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    Banca Generali rafforza partnership con Generali Italia su distribuzione prodotti

    (Teleborsa) – Banca Generali ha sottoscritto con Generali Italia degli accordi finalizzati al rafforzamento della partnership strategica con le compagnie assicurative italiane del Gruppo Generali. L’intesa è volta a definire ulteriori ambiti di collaborazione nella distribuzione reciproca di prodotti e servizi destinati alla rispettiva clientela, rafforzando e accrescendo allo stesso tempo il ruolo degli agenti di Generali Italia e della Rete di Alleanza Assicurazioni, controllata da Generali Italia.Vengono definiti i principi alla luce dei quali saranno articolati alcuni ambiti di collaborazione specifica e, nel dettaglio: lo sviluppo dell’attività di distribuzione di prodotti e servizi bancari di Banca Generali, rafforzando l’accordo di insure-banking già in essere con Generali Italia; il potenziamento del modello di collaborazione già in essere dei cosiddetto Financial Planning Agent, ossia agenti di Generali Italia che, per ampliare la loro gamma di offerta nei confronti della clientela, dispongono anche del mandato di consulente finanziario da parte di Banca Generali; la valutazione e lo studio di nuovi modelli di distribuzione dei prodotti finanziari di Banca Generali attraverso le Reti delle compagnie italiane, nonché di possibili ulteriori rapporti di collaborazione tra agenti di Generali Italia e consulenti finanziari di Banca Generali per iniziative di cross/up selling assicurativo/finanziario sulla rispettiva clientela; il rafforzamento delle competenze distintive di Banca Generali nel settore dei prodotti assicurativi a contenuto finanziario.Al fine di allineare ulteriormente gli interessi tra le parti, è stato anche sottoscritto un accordo modificativo ed integrativo della convenzione di distribuzione di prodotti assicurativi in essere tra Banca Generali e Generali Italia (sottoscritta nel marzo 2018), a cui ha aderito Genertellife, e in cui è successivamente subentrata Alleanza per effetto dell’operazione di fusione di Genertellife perfezionatasi il 1° gennaio 2025.L’Accordo Modificativo prevede, tra le altre cose: un aggiornamento del catalogo dei prodotti oggetto di distribuzione e delle relative commissioni, e una parziale modifica delle cosiddetti “reti restricted” (ossia le reti competitor che le compagnie assicurative italiane del Gruppo Generali non possono utilizzare a fini distributivi); una più puntuale declinazione dei livelli di servizio attesi; la possibilità di sviluppare congiuntamente un piano prodotti annuale, che tenga conto delle esigenze distributive di Banca Generali; nonché un meccanismo di incentivo/disincentivo tra le parti – basato su una metrica di creazione di valore – che consente un maggior allineamento di interessi. LEGGI TUTTO

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    Zurich lancia Obiettivo Plus 2032: protezione e opportunità di rendimento

    (Teleborsa) – Nell’attuale contesto globale, alimentato da nuove sfide e caratterizzato da una crescente incertezza a livello macroeconomico, i risparmiatori si trovano a fronteggiare un panorama complesso, in cui la tutela del capitale e la costruzione di valore richiedono scelte sempre più consapevoli. A fronte di una crescente domanda di protezione e stabilità, Zurich ha sviluppato Zurich Obiettivo Plus 2032, una nuova soluzione d’investimento che si inserisce nella Linea multiramo Zurich Multinvest, pensata – spiega la società in una nota – “per coniugare solidità e performance, offrendo elevati livelli di sicurezza e un’opportunità di rendimento ottimale”.Zurich Obiettivo Plus 2032 – si legge nella nota – “consente ai risparmiatori di investire il proprio capitale mantenendo un elevato livello di protezione, grazie all’investimento in titoli obbligazionari a basso rischio per una durata di 7 anni, a cui si aggiunge l’esposizione ai tre mercati azionari di Stati Uniti, Europa e Giappone, al fine di puntare ai rendimenti attraenti dei mercati sviluppati. La nuova linea offre una strategia di investimento attentamente bilanciata, pensata per offrire un mix efficace tra solidità e potenziale di rendimento. L’allocazione dell’80% del capitale nella Linea Guidata Zurich Obiettivo Plus 2032 e del restante 20% nella Gestione Separata Zurich Trend consente infatti di combinare la protezione tipica delle gestioni assicurative con le migliori opportunità offerte dai mercati. A tutela degli investimenti dei propri clienti, Zurich completa l’offerta con un’attività di monitoraggio trimestrale di asset allocation ed eventuale ribilanciamento, con l’obiettivo di offrire il miglior rapporto rischio-rendimento. Al termine dei 7 anni, sarà inoltre possibile proseguire il percorso intrapreso, investendo il controvalore maturato in un’altra linea Zurich Multinvest”.”Zurich Obiettivo Plus 2032 – ha affermato Renato Antonini, amministratore delegato di Zurich Investments Life – nasce per rispondere a un bisogno quantomai urgente per i risparmiatori italiani, che vivono oggi in prima persona la preoccupazione di proteggere il proprio capitale senza rinunciare alle opportunità di rendimento. Al fianco dei nostri clienti in ogni sfida, vogliamo offrire strumenti sempre più solidi e strategie di investimento sicure e vantaggiose nel tempo”.La nuova soluzione sarà distribuita dagli Agenti Zurich a partire dal 14 aprile e dai Consulenti Finanziari Zurich Bank a partire dal 9 maggio. LEGGI TUTTO

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    Buch (BCE): Danish Compromise destinato ad assicurazioni e non asset management

    (Teleborsa) – L’interpretazione della BCE del Danish Compromise è che è “destinato ad essere applicato al settore assicurativo e non, ad esempio, alle società di gestione patrimoniale”. Lo ha affermato Claudia Buch, presidente del consiglio di vigilanza della Banca centrale europea (BCE), in un’intervista con Bloomberg.”In qualità di autorità di vigilanza, concediamo le autorizzazioni di vigilanza per l’applicazione del Danish Compromise caso per caso – ha aggiunto – Tuttavia, vorrei ricordarvi che non siamo noi a stabilire le norme. Questo è il ruolo dei legislatori europei e dell’Autorità bancaria europea in qualità di estensori delle norme tecniche. La BCE garantisce che gli istituti di credito rispettino le norme applicabili del quadro prudenziale”. LEGGI TUTTO

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    Unipol, Barclays incrementa target price e conferma Overweight

    (Teleborsa) – Barclays ha incrementato a 15,50 euro per azione (dai precedenti 14,00 euro, +11%) il target price su Unipol, colosso assicurativo italiano, e confermato la raccomandazione sul titolo a “Overweight”.Gli analisti hanno eseguito un’analisi di scenario per stimare l’impatto dell’impiego del capitale in eccesso previsto di 1 miliardo di euro, la vera sorpresa positiva del CMD. Unipol prevede di generare questo capitale in eccesso nel corso del suo piano triennale e nell’analisi considerano il potenziale impatto di due opzioni per il suo impiego: 1) rendimento aggiuntivo per gli azionisti e 2) crescita inorganica.Sulla base delle ipotesi, Barclays stima un potenziale aumento del rendimento dei dividendi al 12% nello scenario blue sky nel 2027 (rispetto alla media del rendimento complessivo del settore di circa l’8%) e un accrescimento dell’EPS nell’intervallo del 4% – 9% se il management decide di optare per una crescita esterna. Sulla base delle ipotesi, prevede una creazione di valore in entrambi gli scenari, con TSR che va dal 27% nella valutazione attuale al 31% se viene considerato un DPS più elevato, o al 38% se viene ipotizzato un accordo che sarebbe accrescitivo dell’EPS del 9%. LEGGI TUTTO

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    Generali, Donnet: con UniCredit collaborazioni in est Europa, potrebbero estendersi

    (Teleborsa) – L’assemblea del 24 aprile di Generali, colosso italiano delle assicurazioni e dell’asset management, “non è un referendum su Natixis, ma un voto per decidere se Generali resta una public company oppure passa sotto il controllo di soggetti privati senza che questi paghino un premio agli altri azionisti”. Lo ha affermato il CEO Philippe Donnet in un’intervista al Corriere della Sera.A una domanda se peserà sul voto il “nodo” Natixis, ha replicato: “L’accordo con la banca francese Bpce, proprietaria di Natixis, non ha un impatto su questo piano. Sono in corso le consultazioni con i sindacati francesi che si concluderanno a fine maggio, poi partirà il processo autorizzativo con le autorità italiane”. A un’obiezione al fatto che Generali poteva stringere un accordo nell’asset management con una realtà italiana, ha detto che “non ci sono opportunità paragonabili in Italia” e che “all’epoca della cessione di Pioneer, abbiamo guardato il dossier ma il CdA ha valutato di non andare avanti. Era il 2016, non c’erano ancora le condizioni, la strategia sull’asset management era agli esordi”.In merito alla quota di UniCredit nel capitale, Donnet ha detto: “Unicredit ha definito l’investimento come puramente finanziario. È una conferma che sono convinti della bontà del nostro nuovo piano e questo ci fa piacere. Le tre più grandi istituzioni finanziarie in Italia sono guidate da manager indipendenti e di grande professionalità, riconosciuti dal mercato, e che parlano la stessa lingua. Con Orcel ci siamo parlati. Esistono delle collaborazioni sul fronte assicurativo nell’est Europa, dove siamo già partner, ma il discorso potrebbe estendersi anche su altre aree”. LEGGI TUTTO