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    Banca Generali, Mossa: insurbanking motore della crescita. Intermonte mitiga effetti OPS

    (Teleborsa) – “Il 26 giugno il consiglio di amministrazione ha approvato il Piano Strategico 2026-2028, sviluppato su base stand-alone. Un pilastro della strategia è la partnership instaurata con il Gruppo Generali per lo sviluppo di una nuova collaborazione nel settore dell’insurbanking”. Lo ha detto l’AD di Banca Generali, Gian Maria Mossa, durante la call sui conti del secondo trimestre 2025.”Abbiamo iniziato a svilupparlo – ha spiegato – C’è stato l’annuncio al network 17 luglio 2025, ci sarà la convention di lancio al network il 9 ottobre 2025, mentre il lancio a livello nazionale sarà a partire da novembre di quest’anno. L’insurbanking è il motore della crescita futura”.Il 30 giugno 2025, Banca Generali e Alleanza hanno firmato l’accordo che getta le basi per una collaborazione ad ampio raggio. Alleanza Assicurazioni è controllata al 100% da Generali Italia. Dispone di una rete diretta proprietaria composta da 400 agenzie e 10.000 consulenti assicurativi al servizio di 1,9 milioni di clienti in Italia.”Banca Generali rimane pienamente impegnata a creare valore a lungo termine per tutti i suoi stakeholder – in questo senso l’integrazione di Intermonte sta andando molto meglio del previsto e l’intelligenza artificiale è in fase di implementazione – mantenendo un focus strategico chiave senza essere distratta dall’imminente offerta pubblica di scambio volontaria” di Mediobanca, ha sottolineato.”Si tratta della prima volta che abbiamo lanciato un piano con Alleanza per la distribuzione, è un network performante che ci permetterà di accrescere il cross-selling – ha detto Mossa – Loro sono 10 mila, in modo conservativo prevediamo di portarne a bordo circa il 20%, ovvero 2.000, entro la fine del prossimo anno”.L’AD ha fatto notare che l’insurbanking “è un progetto già lanciato da altri competitor”, citando Zurich, Allianz e Unipol, e “l’industria bancaria sta entrando nel business assicurativo, quindi è anche una mossa difensiva sui clienti attuali”.Rispondendo alle domande degli analisti, preoccupati per gli effetti dell’offerta pendente di Mediobanca, ha detto che “l’M&A con Intermonte è stato un game changer e sta funzionando molto bene anche per il reclutamento, ma molte delle persone con cui parliamo stanno chiedendo e aspettando i risultati dell’offerta pubblica. Abbiamo anche candidati disponibili a entrare a prescindere dalla transazione, ma sono una minoranza, ed è un comportamento comprensibile. Nonostante queste incertezze, sono impressionato dal reclutamento e dall’interesse per Intermonte, quindi ribadisco che l’integrazione sta andando meglio delle attese. Ci saranno nuovi afflussi e un’accelerazione del recruiting appena l’offerta sarà conclusa”.Banca Generali ha registrato nuove assunzioni senior nel primo semestre del 2025 per 46 professionisti, di cui 27 nel primo trimestre e 19 nel secondo trimestre (-24% trimestre su trimestre).Banca Generali ha confermato gli obiettivi prefissati per il 2025 in termini di crescita costante, profittevole e remunerativa, ovvero: raccolta netta di 6 miliardi di euro nel 2025, di cui oltre 3,5 miliardi di euro in Asset under Investments e mix; margine di interesse netto medio (NIM yield) di 200 bps per il 2025; management fee margin nel range di 140-142 bps nel secondo semestre del 2025.L’utile netto nel primo semestre ha evidenziato una migliore qualità su base ricorrente, sebbene il dato headline sia stato in calo a causa della riduzione delle commissioni variabili (-55% a/a) e dell’aumento dell’aliquota fiscale (+1,6 punti percentuali a/a).Il totale attivo nel primo semestre è arrivato al nuovo picco di 106,5 miliardi di euro (+8% su base annua), sostenuto da un solido trend commerciale e da una continua ripresa dopo il calo di marzo-aprile. Le attività investite si sono assestate a 71,1 miliardi di euro (+7% su base annua), con una crescita alimentata da una raccolta netta resiliente che ha controbilanciato con successo la volatilità del mercato. I prodotti in-house sono arrivati a 24,9 miliardi di euro (+10% su base annua) e continuano ad attrarre clienti grazie al loro approccio personalizzato e al lancio di strategie di investimento innovative introdotte nel secondo trimestre del 2025.Secondo Mossa, “è possibile osservare il miglioramento della qualità della raccolta netta totale nel primo semestre 2025”, a 3 miliardi di euro, “pienamente in linea con le previsioni per l’esercizio 2025, sebbene alcune opportunità commerciali siano in stand-by legate all’attuale offerta pubblica di acquisto”. LEGGI TUTTO

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    Yolo, sottoscritta tranche del prestito obbligazionario per 2,2 milioni di euro

    (Teleborsa) – Yolo Group, operatore insurtech italiano quotato su Euronext Growth Milan, ha reso noto che sono stati sottoscritti accordi aventi ad oggetto la sottoscrizione di 22 obbligazioni del valore nominale di 100 mila euro, per un importo complessivo pari a 2,2 milioni di euro da emettere nell’ambito di un prestito obbligazionario non convertibile, non subordinato, di importo massimo complessivo pari a 4 milioni approvato dal CdA in data 21 luglio 2025. Ulteriori tranche potranno essere emesse, fino all’importo complessivo di 4 milioni, entro il 30 giugno 2026.Il prestito obbligazionario ha una durata di 5 anni e sarà di tipo amortising con un periodo di preammortamento. Le obbligazioni saranno fruttifere di un tasso di interesse variabile pari all’Euribor 6M + un margine di 5,75% annuo – da corrispondere in via posticipata con rimborsi attraverso rate semestrali.Yolo ha richiesto l’ammissione del prestito obbligazionario alla negoziazione sul Euronext Access Milan – segmento professionale, organizzato e gestito da Borsa Italiana. Non è prevista l’assegnazione di alcun rating, né all’emittente né alle obbligazioni. L’emissione e l’inizio delle negoziazioni è prevista per il 31 luglio 2025.Il prestito obbligazionario è stato ammesso all’intervento del Fondo di Garanzia e, pertanto, beneficia della Garanzia per un ammontare pari all’80% dell’importo nominale dello stesso e quindi per un importo massimo pari a 3.200.000 euro. LEGGI TUTTO

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    Munich Re, utile secondo trimestre sopra le attese a 2,1 miliardi di euro

    (Teleborsa) – Munich Re, colosso tedesco della riassicurazione, ha registrato un utile netto pari a circa 2,1 miliardi di euro nel secondo trimestre 2025, superando significativamente le stime degli analisti di 1,624 miliardi di euro, secondo un consenso fornito dalla società.Questo risultato è stato sostenuto da una performance operativa complessiva “incoraggiante” e da una spesa per sinistri gravi “molto contenuta” nella riassicurazione danni/infortuni. Anche nella divisione Global Specialty Insurance, i sinistri gravi sono stati “ben al di sotto delle aspettative medie”. Munich Re ha inoltre conseguito un “solido” risultato degli investimenti nel complesso.Il risultato di Ergo nel secondo trimestre è stato in linea con le aspettative. Nonostante l’ottima performance operativa, il risultato della riassicurazione vita e salute è stato influenzato da un accumulo casuale di singoli sinistri gravi. Inoltre, l’ulteriore deprezzamento del dollaro statunitense ha portato a un risultato valutario negativo per il Gruppo.Sulla base del risultato netto di circa 3,2 miliardi di euro nei primi sei mesi, Munich Re continua a prevedere un risultato netto di 6 miliardi di euro per l’esercizio 2025. Munich Re pubblicherà i risultati definitivi del secondo trimestre 2025 l’8 agosto 2025, come previsto.(Foto: by rawpixel on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Unipol, AM Best assegna un rating “A” con outlook stabile

    (Teleborsa) – Unipol ha reso noto che AM Best le ha assegnato un Financial Strength Rating (FSR) di A (Eccellente) e un Long-Term Issuer Credit Rating (Long-Term ICR) di “a” (Eccellente). L’Outlook assegnato a tali rating di credito è stabile. Il 31 dicembre 2024, Unipol ha incorporato UnipolSai Assicurazioni, che in precedenza era valutata da AM Best con un rating di A- (Eccellente) ed un Outlook stabile.Nella sua valutazione, AM Best riconosce la solidità patrimoniale di Unipol come very strong, supportata, inter alia, da una buona generazione interna di capitale. AM Best ha inoltre riconosciuto la solidità e stabilità delle performance operative di Unipol. Il principale fattore di rischio evidenziato dall’agenzia è l’elevata concentrazione geografica del business e degli investimenti.Inoltre, AM Best ha alzato il FSR ad A (Eccellente) e il Long-Term ICR ad “a” (Eccellente) di SIAT – Società Italiana Assicurazioni e Riassicurazioni (SIAT), società controllata da Unipol. L’Outlook dei rating di credito di SIAT è stabile. L’upgrade segue il miglioramento della solidità finanziaria della capogruppo di SIAT, Unipol, come evidenziato dal nuovo rating assegnato. LEGGI TUTTO

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    IVASS, segnalata polizza fideiussoria contraffatta di compagnia croata

    (Teleborsa) – È stata segnalata all’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni (IVASS) una polizza fideiussoria contraffatta intestata a CROATIA OSIGURANJE D.D. che l’ha disconosciuta. Su tale polizza fideiussoria è presente l’indirizzo PEC croatiaosiguranje@namirialpec.it che non è riconducibile alla compagnia. Inoltre, l’Autorità di Vigilanza del Paese di origine (HANFA) ha segnalato che l’ulteriore indirizzo info@crosing.hr non è attribuibile all’impresa.CROATIA OSIGURANJE D.D. è un’impresa di assicurazione con sede in Croazia, sottoposta alla vigilanza dell’Autorità del Paese di origine (HANFA), abilitata ad operare in Italia in regime di libera prestazione di servizi nei rami danni, incluso il ramo 15, Cauzioni e nel ramo vita I – assicurazioni sulla durata della vita umana. Il tentativo di commercializzazione in Italia di una polizza fideiussoria contraffatta intestata alla suddetta compagnia e la presenza di un sito internet irregolare non riferibile all’impresa era già stato segnalato da IVASS con comunicato stampa del 28 marzo 2025.L’IVASS raccomanda di adottare le opportune cautele nella valutazione di offerte assicurative e consiglia ai consumatori di controllare, prima del pagamento del premio, che i preventivi e i contratti siano riferibili a imprese e intermediari regolarmente autorizzati. LEGGI TUTTO

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    Chesnara acquisterà HSBC Life UK per 260 milioni di sterline

    (Teleborsa) – Chesnara, operatore britannico delle polizze vita e pensioni quotato alla Borsa di Londra, ha stipulato un accordo per l’acquisizione di HSBC Life (UK), un fornitore britannico specializzato in polizze vita e investment bond, per un corrispettivo totale di 260 milioni di sterline, da HSBC.HSBC Life (UK) ha fondi propri ammissibili pari a 314 milioni di sterline al 31 dicembre 2024. Viene prevista una generazione di cassa incrementale per oltre 800 milioni di sterline nel corso dell’anno da parte di HSBC Life (UK), con una generazione di cassa di oltre 140 milioni di sterline nei primi cinque anni successivi all’acquisizione.Chesnara stima un aumento del dividendo finale per l’esercizio 2025 e del dividendo intermedio per l’esercizio 2026 rettificato del 6% e maggiore supporto alla futura traiettoria dei dividendi di Chesnara grazie alla generazione di cassa incrementale. Inoltre, viene segnalato un aumento del flottante e prevista idoneità all’inclusione nel FTSE 250, con conseguente aumento della liquidità delle azioni ordinarie della società.”La proposta di acquisizione di HSBC Life (UK) rappresenta un significativo passo avanti in termini di crescita per Chesnara – commenta Steve Murray, CEO di Chesnara – HSBC Life (UK) è un’azienda di alta qualità che opera in prodotti che conosciamo bene ed è in grado, sotto la nostra proprietà, di generare flussi di cassa sostanziali per molti anni. Questa transazione ad alto valore aggiunto ci consentirà di consolidare il nostro solido track record ventennale di crescita ininterrotta dei dividendi. È anche un ulteriore esempio di come un importante istituto finanziario abbia scelto di collaborare con noi, rafforzando la nostra reputazione di consolidatore leader nel settore vita e pensioni. Continuiamo a vedere una solida pipeline di fusioni e acquisizioni (M&A) in tutto il nostro gruppo, che siamo ben posizionati per sfruttare”. LEGGI TUTTO

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    Fitch conferma Credemvita a “BBB+” con outlook positivo

    (Teleborsa) – Fitch Ratings ha confermato il rating Insurer Financial Strength (IFS) di Credemvita a “BBB+” con outlook positivo. La conferma e l’outlook positivo riflettono il controllo di Credem sulla società e tengono conto della solida capitalizzazione di Credemvita, in parte compensata dall’elevato rischio patrimoniale e dalla concentrata esposizione al debito sovrano italiano.Viene fatto notare che l’utile netto di Credemvita è migliorato, passando da 2 milioni di euro nel 2023 a 5 milioni di euro nel 2024. Il rendimento medio del capitale proprio a cinque anni è stato del 5%. La redditività ancora bassa è dovuta principalmente alle minusvalenze non realizzate sul portafoglio obbligazionario, che si ridurranno gradualmente con l’avvicinarsi della scadenza e il calo dei tassi di interesse. Fitch prevede che questo contribuirà ad aumentare la redditività di Credemvita nel 2025. Secondo i principi contabili IFRS, che applicano la contabilizzazione al fair value sia alle attività che alle passività, l’utile netto è stato di 47 milioni di euro nel 2024 (2023: 48 milioni di euro). LEGGI TUTTO

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    IVASS rinnova invito a porre “particolare attenzione” alle proposte su polizze FWU

    (Teleborsa) – L’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni (IVASS) è stato informato dell’offerta a contraenti e beneficiari di polizze FWU di nuove opportunità di investimento, incluso quello in oro, per limitare le perdite subite. La possibilità che individui o società potessero contattare i contraenti o i loro aventi diritto per proporre i servizi nell’ambito della liquidazione di FWU Life Insurance Lux S.A. era già stata segnalata dall’Autorità di vigilanza lussemburghese, Commissariat aux Assurances (CAA) lo scorso 17 marzo con avviso pubblicato anche sul sito dell’IVASS. IVASS “rinnova l’invito a porre particolare attenzione alle proposte ricevute, a verificare la legittimità dei proponenti e ad assicurarsi che quanto proposto sia nell’interesse delle persone contattate”. In caso di dubbi, si suggerisce di rivolgersi alle associazioni dei consumatori. LEGGI TUTTO