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    Generali, Sesana: impatto catastrofi naturali sarà considerato in nuovo piano

    (Teleborsa) – L’impatto delle catastrofi naturali è stato “più alto delle attese” nei primi nove mesi dell’anno, mentre “il quarto trimestre è solitamente un po’ meno impattato” da questi elementi. Lo ha affermato il Group General Manager di Generali, Marco Sesana, nella call con la comunità finanziaria che ha seguito la pubblicazione dei risultati al 30 settembre 2024.Quello dell’aumento delle catastrofi naturali è “uno sviluppo che terremo in considerazione nel nuovo piano, dove un budget più alto sarà appropriato”. La nuova strategia del gruppo sarà presentata il prossimo 30 gennaio 2025.Le catastrofi naturali registrate da Generali hanno raggiunto i 930 milioni di euro al 30 settembre 2024 e hanno avuto un impatto significativo pari al 3,8% sul Combined Ratio. L’indicatore è tuttavia migliorato al 94% (dal 94,3% dei primi nove mesi del 2023). Sui conti del gruppo hanno inciso i fenomeni meteorologici avversi riscontrati nel Centro Est Europa, in Germania, Austria e Italia.Sebbene sia difficile fare previsioni su quali saranno gli impatti delle catastrofi naturali fino al 31 dicembre, il management ha spiegato che finora le catastrofi avvenute nei mesi ottobre e novembre sono circa 100 milioni di euro. LEGGI TUTTO

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    Generali, utile normalizzato 9 mesi sopra le attese a 2,88 miliardi di euro

    (Teleborsa) – Generali, colosso assicurativo italiano, ha chiuso i primi nove mesi del 2024 con premi lordi in crescita del 18,1% a 70,7 miliardi di euro, grazie alla forte performance di entrambi i segmenti Vita e Danni. La raccolta netta Vita conferma l’andamento positivo raggiunto nel corso dell’anno e si attesta a 6,8 miliardi di euro, interamente concentrata nelle linee puro rischio e malattia e unit-linked, coerentemente con la strategia di Gruppo.Il risultato operativo sale a 5.398 milioni di euro (+7,9%), grazie al contributo positivo dei segmenti Vita, Danni e Asset & Wealth Management, sopra i 5.154 milioni di euro indicati in un consensus fornito dall’azienda.L’utile netto normalizzato si attesta a 2.880 milioni di euro (2.979 milioni 9M2023 vs 2.800 milioni attesi), nella variazione rispetto l’anno precedente ha inciso una plusvalenza di natura non ricorrente (193 milioni al netto delle imposte) relativa alla cessione di un complesso immobiliare londinese nel 1Q2023. Escludendo tale effetto, l’utile netto normalizzato sarebbe cresciuto del 3,4%.Gli Asset Under Management complessivi del Gruppo aumentano a 843,3 miliardi di euro (655,8 miliardi FY2023).Il Gruppo conferma la solida posizione di capitale, con un Solvency Ratio pari a 209% (220% FY2023). La robusta generazione di capitale del periodo è stata più che compensata dall’impatto derivante dall’acquisizione di Liberty Seguros, dai cambi normativi, dalle variazioni non economiche e di mercato. I movimenti di capitale comprendono i dividendi maturati nel periodo e il programma strategico di riacquisto di azioni proprie per 0,5 miliardi di euro. LEGGI TUTTO

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    Banca Popolare Pugliese e Arca rinnovano accordo su bancassicurazione

    (Teleborsa) – Si consolida la partnership di Arca Vita-Arca Assicurazioni e Banca Popolare Pugliese (BPP) grazie al rinnovo di un accordo commerciale di durata quinquennale per lo sviluppo dell’attività di bancassicurazione, approvato dai Consigli di Amministrazione delle due compagnie e della banca.Con questo passaggio, le compagnie veronesi diventano il partner di riferimento di BPP per l’offerta di prodotti assicurativi, si legge in una nota. Banca Popolare Pugliese, che ha 94 filiali, intende sviluppare per la propria clientela una consulenza globale che abbraccia l’ambito patrimoniale ed assicurativo.”Il rafforzamento della partnership con Arca Vita ed Arca Assicurazioni è un tassello fondamentale della strategia di sviluppo della bancassicurazione che metteremo in atto e che prevede l’ulteriore ampliamento dell’offerta assicurativa a disposizione della nostra clientela ed una progressiva digitalizzazione dei servizi”, ha commentato Mauro Buscicchio, Direttore Generale di Banca Popolare Pugliese.”Saremo al fianco di Banca Popolare Pugliese per offrire alla sua clientela le migliori soluzioni assicurative, che possiamo realizzare grazie alla nostra storia e competenza di bancassicurazione e grazie all’appartenenza al Gruppo Unipol”, ha detto Marco Battisti, Amministratore Delegato di Arca Vita ed Arca Assicurazioni. LEGGI TUTTO

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    Mutui, genitorialità e invecchiamento attivo: Generali e Cattolica presentano “Protection”

    (Teleborsa) – Generali e la sua Business Unit Cattolica lanciano la nuova offerta Protection: “Scegli Col Cuore Progetti” e “Cattolica Domani Progetti”.Dall’acquisto della casa, alla nascita di una famiglia, fino all’invecchiamento attivo: l’assicurazione tutela i progetti di vita con un capitale che diminuisce gradualmente nel tempo per coprire le differenti necessità economiche nei diversi momenti della vita. Le due soluzioni decrescenti – spiega Generali in una nota – offrono una copertura che accompagna le esigenze di chi, per realizzare il futuro che ha in mente e a cui tiene, ha un finanziamento (“Credit Protection”) oppure di chi sa di avere impegni economici decrescenti nel tempo, permettendo loro di pianificare la protezione dei propri obiettivi di vita e del futuro dei propri cari.”Come Generali, vogliamo essere vicini alle persone in ogni momento rilevante: per questo – ha dichiarato Massimo Monacelli, General Manager di Generali Italia – analizziamo lo scenario e progettiamo soluzioni assicurative per soddisfare i bisogni emergenti e proteggere i nostri clienti, tenendo fede all’ambizione di essere Partner di Vita. La nostra nuova offerta a capitale decrescente risponde a priorità sempre più urgenti dettate da un contesto che vede la necessità di tutelare il proprio futuro in base al momento di vita in cui ci sitrova. Con queste nuove soluzioni, rese distintive dalla consulenza di valore delle Reti Generali Italia e Cattolica, ribadiamo la centralità della Protection nella nostra strategia e nel nostro modello di business”.Mutui: per coloro che aprono un mutuo e cercano una copertura che tuteli il capitale finanziatoOggi, in Italia, l’età media in cui si acquista casa e si stipula un mutuo è di circa 40 anni, con una durata media di circa 25 anni e un capitale finanziato superiore a 150mila euro. Tipicamente la decrescenza di un mutuo non è lineare ma segue un cosiddetto ammortamento francese ovvero una modalità di calcolo largamente impiegata da banche e finanziarie quando si deve stabilire l’ammontare di un finanziamento. Il funzionamento della decrescenza in “Scegli Col Cuore Progetti” e “Cattolica Domani Progetti” – si legge nella nota – offre una soluzione adeguata alla copertura di questa tipologia di finanziamenti perché prevede una decrescenza con ammortamento francese e un TAN predefinito al 5% (in modo da essere capiente anche in caso di tasso particolarmente altoe dando una sovra-copertura cautelativa al cliente in caso di tasso inferiore).Genitorialità: per una copertura che duri più a lungo nel tempo e con un capitale più alto nella parte iniziale della vita dei propri figliMantenere un figlio da 0 a 18 anni ha un costo medio di circa 175mila euro, ai quali si aggiungono i costi dell’università che variano a seconda che sia pubblica o privata o se lo studente studia in sede o fuorisede. In estrema sintesi, da 0 a 23 anni un figlio costa almeno 200mila euro (aumentando al crescere del reddito familiare). Un impegno economico, quello che deve affrontare una famiglia per la crescita dei figli, che con “Scegli Col Cuore Progetti” e “Cattolica Domani Progetti” – fa sapere Generali – può essere protetto con la sicurezza di essere tutelati nel tempo in linea con i propri impegni e obiettivi di vita.Invecchiamento attivo: per chi, anche senior, è nel pieno di progetti familiari o imprenditoriali che richiedono una tutela ma è attento al costo e cerca una durata più lunga o un capitale di partenza più alto”Scegli Col Cuore Progetti” e “Cattolica Domani Progetti” rappresentano una valida alternativa all’offerta classica a capitale costante, offrendo a parità di premio una durata maggiore e un capitale di partenza più alto. Le due soluzioni assicurative, inoltre, prevedono una durata pagamento premi più breve rispetto alla durata copertura: questo funzionamento permette di rimanere in copertura nell’ultima parte della durata contrattuale senza dover più versare il premio.WBenessere, lo strumento dedicato alla saluteCon la nuova offerta Protection è incluso W Benessere, il servizio dedicato alla tutela della propria salute: si può accedere in ogni momento, tramite o App MyGenerali, a visite e accertamenti diagnostici a tariffe agevolate in un network selezionato di strutture sanitarie convenzionate in tutta Italia; inoltre, vi è la possibilità di richiedere supporto alla prenotazione di visite specialistiche ed esami. In questo modo diventa più semplice effettuare con continuità tutti i check up per mantenersi in salute e fare prevenzione. LEGGI TUTTO

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    REVO Insurance, crescita oltre le stime di piano. Utile 9 mesi a 17 milioni

    (Teleborsa) – REVO Insurance, società assicurativa quotata su Euronext STAR Milan e attiva nei rami danni con particolare riguardo ai rischi speciali e ai rischi parametrici, ha chiuso i primi nove mesi del 2024 con premi lordi contabilizzati pari a 216,9 milioni di euro, con ricavi dai contratti assicurativi pari a 161,3 milioni, in sensibile aumento rispetto al medesimo periodo 2023. Tutte le linee di business hanno registrato una crescita in termini assoluti rispetto al medesimo periodo dell’esercizio precedente, a eccezione del business Agro, per il quale si è adottata una modalità di selezione particolarmente mirata nelle fasi di sottoscrizione, al fine di favorirne la redditività.Il risultato dei servizi assicurativi, al netto dei costi direttamente imputabili ai contratti assicurativi e delle dinamiche riassicurative, è pari a 23,2 milioni di euro (17,4 milioni al 30 settembre 2023), con un’ulteriore riduzione del cost ratio (dal 23,9% al 20,6%) e dell’acquisition ratio (dal 17,6% al 17,3%).L’utile netto consolidato adjusted è pari a 17 milioni di euro, in crescita rispetto al risultato del terzo trimestre 2023 (pari a 11,7 milioni di euro), con un patrimonio netto di Gruppo pari a 240 milioni di euro (225,6 milioni di euro al 31 dicembre 2024).Confermata l’ambizione di raggiungere circa 300 milioni di euro di premi entro l’esercizio, con un utile netto adjusted superiore a 20 milioni di euro. Prosegue l’attività di assetto di REVO Iberia. LEGGI TUTTO

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    Solvency II e IRRD, Consiglio UE approva nuove norme per settore assicurativo

    (Teleborsa) – Il Consiglio dell’Unione europea ha adottato due atti legislativi che modificano la direttiva Solvency II, il principale atto legislativo dell’UE nel settore assicurativo, e introducono nuove norme sull’insurance recovery and resolution (IRRD)Le nuove norme su Solvency II rafforzeranno il ruolo del settore assicurativo e riassicurativo nel fornire fonti private di investimenti a lungo termine alle aziende europee. Allo stesso tempo, renderanno il settore più resiliente e preparato alle sfide future, al fine di proteggere meglio i titolari di polizze assicurative, si legge in una nota.Con questo duplice ruolo, il settore assicurativo contribuirà ad approfondire l’unione dei mercati dei capitali, finanziando le transizioni green e digitale e stimolando la crescita economica dell’Europa.L’obiettivo della nuova direttiva IRRD è quello di rendere gli assicuratori e le autorità competenti nell’UE meglio preparati a situazioni di grave difficoltà finanziaria, in modo che le autorità possano intervenire in modo tempestivo e rapido, anche oltre confine.Le nuove norme proteggeranno i titolari di polizze assicurative, riducendo al minimo l’impatto sull’economia e sul sistema finanziario ed evitando il ricorso al denaro dei contribuenti.Ora le direttive saranno pubblicate sulla Gazzetta ufficiale dell’UE ed entreranno in vigore 20 giorni dopo. Le nuove norme inizieranno ad applicarsi due anni dopo la loro entrata in vigore. LEGGI TUTTO

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    IVASS ordina oscuramento di 4 siti internet abusivi. Totale sale a 165

    (Teleborsa) – IVASS (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni) ha ordinato la cessazione dell’attività di intermediazione assicurativa esercitata tramite i seguenti 4 siti web che offrono abusivamente servizi assicurativi: dvassicura.it, breve.sarabertolazzi.it, assicuratipersettimana.com, giorn.sarabertolazzi.it.Le attività di oscuramento da parte dei provider che operano sul territorio italiano sono in corso. Per motivi tecnici l’oscuramento effettivo potrà richiedere alcuni giorni. Sale a 165 il numero dei siti abusivi oggetto di ordine di cessazione da quando l’IVASS esercita il potere di oscuramento, novembre 2023.L’IVASS raccomanda di adottare le opportune cautele nella valutazione di offerte assicurative via Internet, telefono o messaggistica veloce (ad esempio, WhatsApp), soprattutto se relative a polizze r.c. auto di durata temporanea. LEGGI TUTTO

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    Assicurazioni europee, BofA: buyback diventano la norma con capitale in eccesso

    (Teleborsa) – Con bilanci solidi come non mai e una generazione di capitale che raggiunge nuovi massimi, i buyback stanno diventando la norma piuttosto che l’eccezione per le compagnie assicurative europee. Lo affermano gli analisti di Bank of America, evidenziando che – oltre a un dividend yield ben finanziato del 5,4% nel 2024 – circa due terzi delle compagnie assicurative europee ora offrono anche buyback.Il settore offre un buyback yield dell’1,7% per il 2025, il che significa total capital return superiori al 7% nei prossimi 12 mesi. “Il settore è in buona forma”, viene sottolineato in una nota dove viene attuato un downgrade di St James’s Place e Zurich (entrambi da Buy a Neutral) e vengono modificati una serie di target price (su Generali alzato a 26 euro per azione dai precedenti 25 euro).Le compagnie assicurative europee sembrano “eccessivamente capitalizzate”, scrivono gli analisti, con un coefficiente Solvency 2 medio che si dirige verso il 218% a fine 2024. La qualità del capitale è elevata, con l’unica compagnia assicurativa per la quale ci sono preoccupazioni circa lo stock di capitale nel prossimo anno è SCOR, ma questo si riflette già nel prezzo depresso delle azioni SCOR.Bank of America non vede la necessità per la maggior parte delle compagnie assicurative di accumulare ulteriore capitale. Una media del 22% di punti all’anno di generazione di capitale operativo 2024-26 può essere ampiamente restituita agli azionisti. Ciò rafforza la fiducia in interessanti rendimenti da dividendi (un pagamento medio del 60% degli utili IFRS) e rafforza la fiducia nelle previsioni di rendimento del capitale. “Ora vediamo circa due terzi del settore pronti a effettuare riacquisti nel prossimo anno, rispetto a poco meno di sei mesi fa”, viene evidenziato.(Foto: by rawpixel on Unsplash) LEGGI TUTTO