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    UnitedHealth alza l’estremità inferiore della guidance sugli utili

    (Teleborsa) – UnitedHealth Group, uno dei principali fornitori americani di prodotti e servizi sanitari, ha registrato ricavi del secondo trimestre 2023 in crescita del 16% a 92,9 miliardi di dollari anno su anno, inclusa la crescita a due cifre sia di Optum che di UnitedHealthcare. Gli utili operativi sono stati di 8,1 miliardi di dollari, con in aumento del 13%. L’utile per azione è stato di 5,82 dollari, mentre l’EPS rettificato è stato di 6,14 dollari.”Le nostre diverse capacità di assistenza sanitaria e i nostri colleghi dedicati ci stanno consentendo di soddisfare le esigenze di più persone in più modi, guidando una crescita sostanziale e ampliando le nostre opportunità di servire bene in futuro”, ha affermato Andrew Witty, amministratore delegato di UnitedHealth Group.Sulla base della performance del primo semestre, nonché di una crescita duratura e delle aspettative operative, la società ha rafforzato la gamma delle sue prospettive di utili netti per l’intero anno da 23,45 a 23,75 dollari per azione e per gli utili netti rettificati da 24,70 a 25,00 dollari per azione (da 24,50-25,00 in precedenza).(Foto: Rawpixel on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Swiss Re, Jacques de Vaucleroy proposto per la posizione di Chairman

    (Teleborsa) – Swiss Re, colosso svizzero della riassicurazione, ha scelto l’attuale Vice Chairman, Jacques de Vaucleroy, per la posizione di Chairman, rimasta libera dopo le dimissioni di Sergio Ermotti lo scorso 30 aprile 2023 per andare a guidare UBS. Dopo un ampio processo di selezione, che ha coinvolto diversi candidati esterni, il Comitato per la governance e le nomine ha concluso che de Vaucleroy dovrebbe essere proposto per l’elezione a nuovo presidente alla prossima assemblea generale di aprile 2024. Ciò è stato pienamente condiviso dai membri del CdA.”Sono onorato di questa nomina – ha detto de Vaucleroy – Swiss Re continuerà ad essere pienamente determinata ad attuare la sua strategia e raggiungere i suoi obiettivi finanziari. L’eccellente base di clienti dell’azienda, la posizione di capitale molto forte e la nostra organizzazione semplificata e più agile ci consentono per portare il meglio della nostra azienda a clienti, investitori e dipendenti”.de Vaucleroy ha oltre 30 anni di esperienza nel settore assicurativo. È stato eletto nel consiglio di amministrazione di Swiss Re nel 2017. In precedenza, è stato membro del comitato direttivo del gruppo AXA dal 2010 al 2016, in qualità di CEO per l’Europa settentrionale, centrale e orientale e CEO di Global Life&Savings. Ancora prima, ha trascorso 24 anni in ING, dove ha ricoperto ruoli di rilievo nel settore bancario, della gestione patrimoniale e assicurativo. È stato membro dell’Executive Board dal 2006 al 2009, responsabile delle assicurazioni e dell’asset management in Europa.(Foto: © rawpixel) LEGGI TUTTO

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    Generali acquista Conning e sigla partnership con Cathay Life

    (Teleborsa) – Generali ha annunciato l’acquisizione di Conning Holdings Limited, tra i principali asset manager globali dedicati alla clientela assicurativa e istituzionale, da Cathay Life, società controllata da Cathay Financial Holdings, una delle più rilevanti istituzioni finanziarie dell’Asia. A seguito del conferimento di Conning Holdings Limited (CHL1) in Generali Investments Holding (GIH), Cathay Life diventerà azionista di minoranza di GIH e avvierà una partnership di più ampia portata con Generali, con l’obiettivo di supportare le ambizioni di crescita strategica del gruppo italiano nella’attività di asset management a livello globale.Conning e le sue controllate sono tra le principali società di asset management a livello globale dedicate alle compagnie assicurative e ai clienti istituzionali con circa 157 miliardi di dollari (144 miliardi di euro) di AUM. Il perimetro di attività comprende Conning (strumenti a reddito fisso per assicurazioni e clienti istituzionali), Octagon Credit Investors (prestiti bancari, CLO e credito alternativo), Global Evolution (debito dei mercati emergenti) e Pearlmark (debito ed equity per il real estate).Gli Asset Under Management complessivi (AUM) di Generali aumentano a 845 miliardi di dollari (775 miliardi di euro) grazie all’acquisizione di Conning e delle sue controllate.”Grazie all’acquisizione di Conning e alla partnership a lungo termine con Cathay Life, rafforziamo le nostre competenze nell’asset management, ampliando la nostra presenza in mercati chiave come gli Stati Uniti e l’Asia – ha commentato il Group CEO di Generali, Philippe Donnet – Svilupperemo inoltre una piattaforma capace di realizzare le nostre ambizioni strategiche nell’asset management e di creare valore a beneficio di tutti gli stakeholder, compreso il business assicurativo del Gruppo. Questa opportunità unica è pienamente in linea con gli obiettivi strategici e finanziari del nostro piano Lifetime Partner 24: Driving Growth e ci consente di ampliare ulteriormente il nostro ecosistema di asset management”.Non è previsto alcun corrispettivo per cassa dovuto da Generali o da GIH a Cathay Life al closing. Inoltre è previsto un impatto marginale sul Solvency II Ratio di Gruppo. Il perfezionamento dell’operazione è previsto nel primo semestre del 2024.”Questa operazione favorisce la creazione di valore sostenibile per entrambe le società e per i clienti terzi, grazie alla forte complementarietà tra l’Asset Management di Generali e Conning – ha dichiarato Carlo Trabattoni, CEO Asset & Wealth Management di Generali – Rafforza inoltre le nostre ambizioni e il nostro posizionamento come distributore leader a livello mondiale di soluzioni di investimento diversificate, con nuove competenze dedicate alle compagnie assicurative e ai clienti istituzionali. Per la nostra attività di asset management i benefici sono rilevanti, grazie all’integrazione di capacità di investimento differenziate e di alta qualità”. LEGGI TUTTO

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    Signorini (IVASS): su Eurovita procedere speditamente ad attuazione accordo

    (Teleborsa) – La vicenda Eurovita è “del tutto nuova per l’Italia” e “ha richiesto un coordinamento serrato e lunghe, non facili trattative tra molti soggetti”, ma “ora contiamo che le parti interessate, raggiunto l’accordo, procedano speditamente con la sua attuazione, in modo da normalizzare la gestione dei rapporti assicurativi nel tempo più breve possibile e rispondere alle attese degli assicurati”. Lo ha affermato il presidente dell’IVASS (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni), Luigi Federico Signorini, all’assemblea dell’ANIA (Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici).”Le misure che l’Istituto ha adottato hanno facilitato l’individuazione di una soluzione di mercato, proteggendo gli assicurati e mantenendo la stabilità del sistema – ha spiegato – Gli organi della procedura hanno svolto il proprio compito con professionalità e spirito di iniziativa. Le banche distributrici hanno preso atto con realismo della complessa situazione e hanno operato di conseguenza, accettando qualche non irrilevante sacrificio”.Signorini ha poi detto che “siamo grati alle compagnie assicurative e alle altre banche che sono intervenute in modo costruttivo, dando un segnale come chiedevamo, e agendo nella consapevolezza dell’interesse proprio e dei propri azionisti, inteso bene, con lo sguardo saggiamente volto al futuro”.Secondo il numero uno dell’IVASS, chiusa questa vicenda, “sarà bene por mano a interventi per affrontare, pro futuro, le questioni a cui ho già accennato il 19 giugno, e principalmente: rivedere il complesso delle norme che regolano la materia delle polizze a rendimento garantito riscattabili a valori predeterminati; considerare l’introduzione di un fondo di garanzia”. Entrambe le materie “richiedono una riflessione approfondita, che tenga nella dovuta considerazione l’esperienza di altri paesi europei. Occorre un sistema che sia sostenibile e stabilisca incentivi corretti, contemperando rischi di stabilità, moral hazard e costi sociali complessivi”. LEGGI TUTTO

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    Eurovita, IVASS: intesa tra 5 compagnie assicurative e 25 banche per risolvere crisi

    (Teleborsa) – L’IVASS (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni) ha comunicato che è stata raggiunta un’intesa tra cinque grandi compagnie assicurative e 25 banche distributrici per risolvere la crisi di Eurovita, compagnia assicurativa che a inizio anno è stata posta in amministrazione straordinaria. Sulla base dell’accordo, le polizze Eurovita verranno trasferite a una nuova entità in via di costituzione partecipata dalle cinque compagnie.L’Autorità non cita direttamente le grandi compagnie assicurative coinvolte, ma le stesse hanno segnalato la partecipazione all’operazione in una serie di comunicati dal contenuto simile. Si tratta di UnipolSai Assicurazioni, Allianz, Assicurazioni Generali, Intesa Sanpaolo Vita (gruppo Intesa Sanpaolo) e Poste Vita (gruppo Poste Italiane).Con il provvedimento 0159483 del 30 giugno 2023 l’IVASS ha disposto la proroga degli effetti della sospensione della facoltà dei contraenti di esercitare i riscatti regolati dai contratti di assicurazione e di capitalizzazione stipulati con Eurovita.La proroga si rende necessaria per “consentire l’ordinato trasferimento delle polizze”, si legge in una nota. Essa copre il periodo fino al 31 ottobre 2023, per tenere prudenzialmente conto dei possibili tempi tecnici richiesti dalla realizzazione del trasferimento stesso.Le grandi compagnie assicurative coinvolte hanno sottolineato che l’operazione “fornisce un chiaro segnale di fiducia” al mercato e alla clientela di Eurovita. LEGGI TUTTO

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    UnipolSai partecipa a salvataggio assicurati Eurovita con altre compagnie

    (Teleborsa) – Il consiglio di amministrazione di UnipolSai Assicurazioni ha approvato l’adesione della compagnia allo schema di salvataggio a tutela degli assicurati di Eurovita, unitamente a Allianz, Assicurazioni Generali, Intesa Sanpaolo Vita e Poste Vita. Gli accordi definitivi con le banche distributrici necessari per tutelare gli assicurati di Eurovita saranno perfezionati, in collaborazione con le istituzioni, nei congrui tempi tecnici.L’intera operazione, che si articolerà in successive fasi, sarà subordinata all’ottenimento di tutte le autorizzazioni regolatorie delle competenti Autorità di Vigilanza e rappresenta “un segnale di forte di impegno dei principali gruppi assicurativi operanti in Italia a tutela del mercato e della clientela di Eurovita”, si legge in una nota. LEGGI TUTTO

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    Generali Global Corporate & Commercial rafforza la struttura Parametrics insurance

    (Teleborsa) – Generali Global Corporate & Commercial (GC&C) rafforza la struttura Parametrics per ampliare la propria piattaforma operativa e migliorare la presenza sul mercato. Questa riorganizzazione strategica – fa sapere Generali in una nota – “conferma l’impegno di GC&C nel fornire soluzioni innovative di gestione del rischio e nel rispondere alle esigenze in continua evoluzione dei propri clienti”. All’interno dell’unità Insurance Function di GC&C, la struttura Property, Engineering & Construction, guidata da Sander Van Voorden, è stata rinominata Property, Engineering, Construction & Parametrics, assumendo così ulteriori responsabilità per il coordinamento della proposta assicurativa in ambito Parametrics. La divisione sarà guidata da David Weber in qualità di head of Parametrics. Inoltre, questa nuova struttura fungerà da centro di competenza, guidando lo sviluppo dell’attività assicurativa Parametrics in tutto il Gruppo Generali.”Il focus strategico sull’assicurazione Parametrics – ha commentato Jean-Laurent Granier, country manager France, Europ Assistance & Global Business Activities – è in linea con la strategia Lifetime Partner 24: Driving Growht del Gruppo Generali, che prevede investimenti nelle tecnologie all’avanguardia, nell’analisi avanzata dei dati e nellepartnership industriali per migliorare le nostre capacità assicurative. Questo impegno costante verso l’innovazione e il miglioramento sottolinea la nostra volontà di soddisfare le esigenze in continua evoluzione dei nostri clienti, in un contesto dinamico caratterizzato da rischi complessi”.”Siamo orgogliosi di essere un centro di competenza per il segmento Parametrics. Il nostro costante impegno in questo settore – ha affermato Christian Kanu, ceo di Generali Global Corporate & Commercial – ci ha permesso di ampliare e consolidare il ruolo strategico di GC&C all’interno del Gruppo Generali. Questa riorganizzazione ci permette di potenziare le nostre capacità operative, di garantire uniformità nell’offerta di prodotti e di affermarci come attore di primo piano nel mercato dell’ assicurazione Parametrics. In questo modo saremo in grado di supportare e offrire soluzioni assicurative sempre migliori ai nostri clienti, proteggendo il loro business su scala globale”.”I prodotti assicurativi Parametrics – spiega Generali – offrono una copertura trasparente e flessibile per eventi imprevisti, tra cui disastri naturali e rischi legati alle condizioni atmosferiche. Le soluzioni su misura di GC&C si integrano perfettamente, garantendo risparmi sui costi, pagamenti più rapidi dei sinistri e una protezione innovativa in diversi settori, tra cui le energie rinnovabili, l’agricoltura, il property e l’industria. Nel 2018, GC&C ha avviato una partnership con la start-up Descartes, gettando le basi per una collaborazione strategica. Da allora, la partnership ha fornito con successo servizi innovativi su scala globale, registrando una crescita significativa. Con la continua evoluzione del mercato, si prevede che i prodotti parametrici ricopriranno un ruolo sempre più strategico, favorendo l’incremento di soluzioni assicurative sempre migliori. GC&C punta a rafforzare ulteriormente il suo rapporto con Descartes, continuando a esplorare opportunità in questo settore in continua evoluzione”. LEGGI TUTTO

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    DDL Capitali, Focarelli (ANIA): bene l’aumento dell’engagement attivo in assemblea

    (Teleborsa) – “L’Italia ha un grande bisogno di un mercato dei capitali più efficiente di quello che abbiamo, e non è un problema solo italiano: i mercati dei capitali privati stanno crescendo, mentre un po’ in tutto il mondo sta diminuendo la dimensione delle Borse e dei mercati regolamentati. Quindi c’è un tema generale che giustifica l’attenzione delle autorità italiane, e noi ci ritroviamo nella filosofia e nei singoli interventi”. Lo ha affermato Dario Focarelli, Direttore Generale dell’ANIA (Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici), nel corso dell’audizione in Commissione Finanze e Tesoro sul disegno di legge “Competitività dei capitali”.”Noi che siamo il più grande investitore istituzionale italiano, avendo investimenti per circa 1.000 miliardi di euro, vediamo molto positivamente l’aumento della possibilità di esercitare un engagement attivo nelle assemblee delle società – ha detto – E, in quest’ottica, condividiamo le misure relative all’opportunità di conferire a un gestore di portafogli il potere di esercitare i diritti di voto anche in più assemblee, anche in vista del conseguimento degli obiettivi di sostenibilità che richiedono un coinvolgimento sempre più attivo degli investitori nella vita aziendale”.Con riferimento all’inserimento di disposizioni in materia di voto plurimo, applicabili solamente alle nuove quotazioni, che incrementa da tre a dieci i diritti di voto da assegnare a ciascuna azione a voto plurimo, “pur condividendone le finalità, riteniamo opportuno riflettere su un limite temporale per l’esercizio di tale diritto, onde tutelare i diritti delle minoranze, e più in generale, sugli effetti che l’abbandono del principio “un’azione un voto” può avere sulle società e sui mercati, in assenza di contrappesi significativi”, ha detto il rappresentante di ANIA.Inoltre, ha sottolineato Focarelli, per incentivare la destinazione di risorse all’economia reale sarebbe “opportuno prevedere la non imponibilità a tassazione dei rendimenti ottenuti da investimenti qualificati afferenti alle gestioni separate delle imprese di assicurazione, in analogia a quanto previsto per altri investitori istituzionali”. Infine, secondo Focarelli, sono “maturi i tempi per valorizzare, con modalità premiali, gli investimenti effettuati in un’ottica di medio/lungo termine e, come tali, non caratterizzati da finalità eminentemente speculative: il trattamento di favore, sotto il profilo dell’imposizione dei relativi rendimenti, dovrebbe essere previsto indipendentemente dalle modalità di detenzione delle attività finanziarie eleggibili per tale agevolazione e, pertanto, sia nel caso di detenzione diretta di queste ultime che di investimento indiretto nelle stesse (per il tramite, ad esempio, di contratti assicurativi sulla vita o di capitalizzazione)”. LEGGI TUTTO