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    Risultati OPA Anima, Banco BPM: raggiunto l’89,949%. Piazza Meda valuta ogni opzione su restante quota

    (Teleborsa) – Comunicati i risultati definitivi dell’offerta di Banco BPM Vita sulla totalità delle azioni Anima Holding, che ha portato il gruppo di piazza Meda a raggiungere complessivamente l’89,949% del capitale sociale di Anima. L’offerta, si legge in una nota, “è divenuta efficace e il corrispettivo sarà pagato l’11 aprile 2025”. In base ai dati comunicati da Banca Akros, in qualità di intermediario incaricato, al termine del periodo di adesione, risultano portate in adesione all’Offerta complessive 221.067.954 azioni, pari al 67,976% del capitale sociale di Anima, per un controvalore complessivo di circa 1,547 miliardi. Tenuto conto della partecipazione già detenuta da Banco BPM – che agisce di concerto con l’offerente – nel capitale sociale di Anima (pari al 21,973%), alla data di pagamento del corrispettivo, l’offerente verrà a detenere complessive 292.527.616 Azioni, rappresentative dell’89,949% del capitale sociale di Anima. Poiché non si sono verificati i presupposti per l’esercizio dell’Obbligo di acquisto, l’offerente, “alla luce dei risultati definitivi dell’offerta e tenuto altresì conto dell’attuale pendenza dell’offerta pubblica di scambio sulle azioni Banco BPM promossa da UniCredit, si riserva di valutare in futuro ogni possibile iniziativa relativa alla residua quota di Anima”. LEGGI TUTTO

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    Rabobank non trova accordo stragiudiziale su indagine riciclaggio. Andrà a processo

    (Teleborsa) – Come già annunciato a dicembre 2022, la Procura pubblica olandese ha informato Rabobank di essere considerata sospettata in relazione a violazioni della legge antiriciclaggio e antifinanziamento del terrorismo e che è in corso un’indagine. Rabobank ha discusso con la Procura una soluzione stragiudiziale, ma “sussistono divergenze di opinione in merito a un accordo che al momento non hanno portato a un accordo”. Rabobank ha reso noto che la Procura pubblica presenterà il caso in tribunale. LEGGI TUTTO

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    MPS, ok BCE a computabilità come capitale CET 1 delle nuove azioni per OPS Mediobanca

    (Teleborsa) – Con riferimento all’Assemblea Ordinaria e Straordinaria di Banca Monte dei Paschi di Siena (MPS), convocata per il prossimo 17 aprile, la banca senese ha ricevuto dalla Banca centrale europea (BCE), in merito all’Aumento di Capitale a servizio dell’Offerta Pubblica di Scambio volontaria sulla totalità delle azioni di Mediobanca, le autorizzazioni relative alla computabilità quale capitale primario di classe 1 (CET 1), delle nuove azioni emesse e alle modifiche statutarie concernenti la delega al Consiglio di Amministrazione per l’Aumento di Capitale, subordinatamente all’approvazione di tali modifiche statutarie da parte dell’Assemblea di MPS. LEGGI TUTTO

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    ABI Trento, Giorgio Fracalossi (Cassa Centrale) confermato presidente

    (Teleborsa) – Si è insediata oggi, a Trento, la Commissione regionale ABI Trento. Nello specifico, Giorgio Fracalossi (Presidente di Cassa Centrale Banca – Credito Cooperativo Italiano e della Banca del Trentino-Alto Adige), con delibera del Comitato esecutivo dell’ABI, è stato confermato Presidente di ABI Trento per il prossimo biennio.Oltre al presidente Giorgio Fracalossi, compongono la Commissione regionale Walter Gislimberti (Vicepresidente ABI Trento e Area Manager Corporate – Area Corporate Top Trentino Alto Adige e Verona UniCredit); Massimo Baricelli (BPER Banca); Franca Belli (Mediocredito Trentino-Alto Adige); Enrico Cristoforetti (Credito Emiliano); Andrej Fischnaller (Intesa Sanpaolo); Ivan Galetti (Banca Popolare di Sondrio); Giovanni Silvano (Credit Agricole Italia); Alessandro Toldo (Banca Popolare dell’Alto Adige); Elisabetta Turri (Cassa di Risparmio di Bolzano); Marco Ughes (Banco BPM); Claudio Valorz (Cassa Rurale Val di Sole – BCC); Judith Zanon (Prader Bank).In linea con le tendenze nazionali seguite dal calo della domanda di credito, e sulla base dei più recenti aggiornamenti congiunturali della Banca d’Italia, a fine 2024 i prestiti bancari all’economia locale hanno superato i 16,3 miliardi di euro. Le imprese sono state finanziate con più di 9,3 miliardi e le famiglie con oltre 6,5 miliardi. Per quanto riguarda la rischiosità, le sofferenze lorde si sono attestate a 171 milioni di euro (pari all’1% del totale dei finanziamenti). Superiori a 22,3 miliardi i depositi da parte della clientela.”Si tratta di valori rilevanti – ha dichiarato Fracalossi – pur in un contesto difficile che pone le imprese in una condizione di vigile attesa. È necessaria un’alleanza ancora più stretta tra mondo bancario e produttivo per affrontare insieme le sfide del cambiamento da cui dipendono i fattori produttivi e la crescita: dal rilancio dei settori strategici al supporto per l’internazionalizzazione; dall’innovazione tecnologica ai criteri di sostenibilità”. LEGGI TUTTO

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    illimity, depositata una sola lista per il rinnovo degli organi sociali

    (Teleborsa) – illimity, gruppo bancario fondato da Corrado Passera e quotato su Euronext STAR Milan, ha comunicato che è stata depositata un’unica lista di candidati alla nomina degli organi sociali per l’assemblea ordinaria convocata in unica convocazione per il 29 aprile 2025. La lista è stata presentata da Tetis (veicolo controllato da Corrado Passera) e da una pluralità di altri azionisti rappresentanti complessivamente circa il 27,2% del capitale sociale.La lista per la nomina del Consiglio di Amministrazione è composta da: 1. Rosalba Casiraghi 2. Corrado Passera 3. Elena Cialliè 4. Marcello Valenti 5. Paola Elisabetta Galbiati 6. Massimo Brambilla 7. Francesca Lanza 8. Filippo Annunziata 9. Ivana Bonnet Zivcevic 10. Giovanni Majnoni d’Intignano 11. Laura GrassiLa lista per la nomina del Comitato per il Controllo sulla Gestione è composta da: 1. Marco Bozzola 2. Nadia Fontana 3. Stefano Caringi. LEGGI TUTTO

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    UniCredit, cartolarizzazione sintetica con BERS in Romania

    (Teleborsa) – La Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (BERS) ha firmato un accordo di cartolarizzazione sintetica in ??Romania con UniCredit Bank S.A. (UniCredit Bank). Si tratta della prima transazione di alleggerimento del capitale della BERS in Romania e della prima emissione di cartolarizzazione sintetica di UniCredit Bank.La BERS sta fornendo una protezione del credito fino a 77,5 milioni di euro sulla tranche mezzanine di una cartolarizzazione sintetica sotto forma di garanzia non finanziata. Il portafoglio cartolarizzato sottostante – di circa 775 milioni di euro – è un portafoglio granulare di prestiti alle piccole e medie imprese (PMI) e alle aziende originati da UniCredit Bank.La transazione consente a UniCredit Bank, partner di lunga data della BERS in Romania e banca leader nel paese, di migliorare la propria resilienza patrimoniale ottenendo un alleggerimento dei risk-weighted asset e di espandere la propria capacità di prestito all’economia reale. UniCredit Bank si è impegnata a ridistribuire l’alleggerimento dei risk-weighted asset ottenuto per nuovi prestiti per PMI e aziende nel paese. Un importo pari al 120% della garanzia della BERS sarà dedicato a progetti che supportano l’azione per il clima e la sostenibilità ambientale, in linea con i criteri della Green Economy Transition (GET) della BERD.La transazione è stata strutturata in modo tale da soddisfare i requisiti per il significant risk transfer (SRT) ai sensi del Regolamento sui requisiti patrimoniali dell’Unione europea.L’operazione fa parte del programma UniCredit ARTS relativo alle transazioni SRT. Conferma inoltre la strategia di UniCredit di utilizzare sempre di più SRT come strumento efficace per migliorare l’efficienza del capitale, con l’obiettivo di espanderlo ulteriormente a nuove classi di attività e nuove entità legali nel Gruppo UniCredit nell’Europa centrale e orientale. LEGGI TUTTO

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    Deutsche Bank e Banca AideXa, accordo di distribuzione per credito alle PMI

    (Teleborsa) – Deutsche Bank e Banca AideXa, fintech bank italiana dedicata alle micro e piccole imprese, hanno firmato un accordo di distribuzione che consentirà a Deutsche Bank di offrire al segmento delle micro e piccole imprese i prodotti di finanziamento di Banca AideXa attraverso la sua piattaforma digitale. L’accordo mira a potenziare l’offerta di finanziamenti destinati a questo segmento, che costituisce circa il 30% del PIL nazionale e circa la metà dei posti di lavoro, ma che negli ultimi anni ha avuto minore accesso al credito, secondo le due società. Le nuove offerte di finanziamento saranno disponibili ai clienti di Deutsche Bank a partire dal mese di maggio.L’accordo si basa su una logica di complementarità strategica: Deutsche Bank vanta una storica presenza in Italia, secondo mercato in UE per il Gruppo dopo la Germania, oltre a una profonda conoscenza delle esigenze finanziarie dei propri clienti e un marchio riconosciuto a livello globale. Banca AideXa porta un modello di erogazione del credito specializzato, basato su intelligenza artificiale e analisi avanzata dei dati, che permette di ottenere risposte rapide e processi decisionali semplificati, fondamentali per gli imprenditori che necessitano di liquidità immediata.”Grazie a questa partnership aggiungiamo un ulteriore tassello all’offerta digitale per la nostra clientela, con un focus particolare sulle imprese, segmento chiave per il nostro business – ha detto Giordano Villa, Co-Head della Private Bank Italy di Deutsche Bank – Attraverso le nostre reti Premium e DB Easy saremo ora in grado di proporre con maggiore agilità prodotti focalizzati su tutte le necessità di credito”.”Poter proporre i nostri prodotti di digital lending anche ai clienti di Deutsche Bank ci permetterà di supportare ancora più imprese che ne hanno bisogno – ha commentato Marzio Pividori, Amministratore Delegato di Banca AideXa – Questa partnership mi fa pensare al cambiamento del credito al consumo che è avvenuto negli anni ’90, quando i grandi gruppi bancari hanno iniziato a distribuire su larga scala un prodotto con caratteristiche nuove di semplicità e immediatezza, rendendolo accessibile a una platea molto più ampia”. LEGGI TUTTO

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    UniCredit: settore bancario europeo interessante ad attuali valutazioni dopo sell-off

    (Teleborsa) – L’indice Euro STOXX Banks ha perso il 18% dal “Liberation Day” di Trump, sottoperformando l’indice più ampio (STOXX Europe 600: -12%). Nonostante questo recente sell-off, le banche sono aumentate del 7% finora quest’anno, rispetto a un calo del 7% nello STOXX Europe 600. Lo fa notare UniCredit in un report sul tema, suggerendo che, considerati i solidi fondamentali delle banche europee e la convinzione che la qualità complessiva degli asset dovrebbe rimanere solida, le attuali valutazioni delle loro azioni sono sempre più interessanti.Secondo il rapporto, firmato da Michael Teig, Credit Strategist – Financials di UniCredit, la sottoperformance delle banche innescata dai cosiddetti dazi reciproci annunciati dagli Stati Uniti è dovuta a 1. profit taking da parte degli investitori in mezzo alla forte performance YTD delle banche; 2. aspettative di crescita economica più deboli che potrebbero avere un impatto negativo sulla crescita dei prestiti delle banche e costringere la BCE a tagliare i tassi in modo più aggressivo, riducendo così il reddito netto da interessi; 3. aspettative di crescita del PIL più lente o persino il rischio di recessione, che avrebbero un impatto negativo sulla qualità degli asset delle banche europee; e 4. mercati dei capitali più deboli, che riducono le prospettive di entrate da commissioni derivanti dalla gestione patrimoniale e degli asset e dalle transazioni del mercato dei capitali.Mentre le banche rimangono esposte all’incertezza economica causata dai dazi, in quanto sono un gioco macro con leva finanziaria, l’esperto considera l’attuale sell-off come esagerato considerando i fondamentali molto solidi delle banche europee in termini storici. Ad esempio, nel quarto trimestre del 2024, l’NPL ratio delle banche, un indicatore chiave della qualità degli asset bancari, è rimasto al di sotto del 2%. Ciò è ampiamente in linea con i trimestri precedenti, molto basso rispetto agli standard storici e molto più basso rispetto alle precedenti occasioni in cui le banche sono entrate in crisi.Data l’incertezza causata dalla guerra commerciale, UniCredit prevede che i rischi per le prospettive di qualità degli asset per le banche europee aumenteranno, con i portafogli di prestiti del settore manifatturiero più vulnerabili. Le banche in Germania e Austria saranno probabilmente tenute sotto stretta osservazione poiché i loro portafogli di prestiti aziendali mostravano già un andamento in calo nel secondo semestre del 2024 e una quota importante delle esportazioni di entrambi i paesi è destinata agli Stati Uniti.Nonostante un contesto in calo, la qualità complessiva degli asset delle banche europee dovrebbe rimanere solida. I livelli di disoccupazione nell’UE rimangono bassi e la disoccupazione è il principale motore della qualità degli asset delle banche. Le prospettive di tassi di interesse più bassi dovrebbero ridurre i rischi di rifinanziamento dei mutuatari e ridurre i rischi estremi nel settore immobiliare commerciale, sebbene i mutuatari siano esposti a un’incertezza economica maggiore rispetto agli ultimi mesi.Secondo il rapporto, la prima linea di difesa per le banche è una maggiore redditività: con un rendimento stimato del capitale proprio nel 2025 dell’11%, le banche potrebbero assorbire un aumento moderato degli accantonamenti per perdite sui prestiti, in contrasto con i loro livelli di redditività molto più bassi nei precedenti episodi di crisi. “In poche parole, sebbene il grande sell-off dell’equity bancario sia in linea con le precedenti fasi di avversione al rischio del mercato, questa volta le banche hanno fondamentali molto migliori – si legge nelle conclusioni – Riteniamo che il settore bancario europeo sia interessante alle attuali valutazioni, con un rapporto P/E stimato per il 2026 pari a 6,7x, ben al di sotto di quello dello STOXX Europe 600, che si attesta a 11,5x”. LEGGI TUTTO