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    Hong Kong guida i ribassi sulle Borse asiatiche, male il tech

    (Teleborsa) – Seduta negativa per la maggior parte dei mercati azionari asiatici con la persistente incertezza sui dazi commerciali statunitensi, mentre i titoli tecnologici hanno subito un contraccolpo dall’annuncio del colosso dell’intelligenza artificiale Nvidia che i risultati del primo trimestre includeranno fino a circa 5,5 miliardi di dollari di oneri.Sul fronte macro, l’economia cinese è cresciuta del 5,4% nel primo trimestre, sopra le aspettative, mantenendo un forte slancio. Inoltre, le vendite al dettaglio a marzo sono aumentate del 5,9% su base annua, superando nettamente le stime degli analisti, mentre la produzione industriale è aumentata del 7,7% rispetto all’anno precedente, anche in questo caso meglio delle previsioni.Sessione da dimenticare per la Borsa di Tokyo, con il Nikkei 225 che sta lasciando sul terreno l’1,54%; sulla stessa linea, viene venduto parecchio il mercato di Shenzhen, che continua la seduta al -1,76%.Pesante la Borsa di Hong Kong (-2,59%); sulla stessa tendenza, in discesa Seul (-1,21%). Sui livelli della vigilia Mumbai (-0,05%); con analoga direzione, consolida i livelli della vigilia Sydney (-0,07%).Frazionale ribasso per l’Euro contro la valuta nipponica, che scambia con una perdita dello 0,37%. Vigoroso rialzo per l’Euro nei confronti della divisa cinese, che passa di mano in forte guadagno, sopravanzando i valori precedenti del 6,06%. Prepotente rialzo per l’Euro contro il Dollaro hongkonghese, che mostra una salita bruciante del 4,81% sui valori precedenti.Il rendimento per l’obbligazione decennale giapponese è pari 1,33%, mentre il rendimento del titolo di Stato decennale cinese tratta 1,64%. LEGGI TUTTO

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    Positiva in avvio la Borsa americana

    (Teleborsa) – Stabile in avvio la borsa di Wall Street, che continua la sessione sui livelli della vigilia, con il presidente Trump che sta valutando un rinvio dei nuovi dazi sul settore delle quattro ruote. Ieri a dare linfa al listino americano ha contribuito l’esenzione temporanea dai dazi per smartphone e chip di memoria. Il Dow Jones viaggia a 40.579 punti, mentre, al contrario, piccolo scatto in avanti per l’S&P-500, che arriva a 5.419 punti. In moderato rialzo il Nasdaq 100 (+0,36%); sulla stessa linea, leggermente positivo l’S&P 100 (+0,24%).Sul fronte macroeconomico, frenano a marzo i prezzi import-export, mentre recupera ad aprile l’Empire State index. LEGGI TUTTO

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    Tonica Piazza Affari che svetta in Europa

    (Teleborsa) – La Borsa milanese splende sui principali listini europei, che mostrano buoni guadagni, dopo la decisione dell’amministrazione di Donald Trump di escludere smartphone e computer dai dazi saliti fino al 145% nei confronti della Cina. Si muove in lieve rialzo la borsa di Wall Street con l’S&P-500 che evidenzia un incremento dello 0,24%.L’Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,16%. L’Oro è in calo (-1,15%) e si attesta su 3.200 dollari l’oncia. Sessione debole per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scambia con un calo dello 0,50%.In deciso ribasso lo spread, che si posiziona a +112 punti base, con un forte calo di 12 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni che si posiziona al 3,61%.Nello scenario borsistico europeo incandescente Francoforte, che vanta un incisivo incremento del 2,85%, in primo piano Londra, che mostra un forte aumento del 2,14%, e decolla Parigi, con un importante progresso del 2,37%. A Milano, chiude in deciso rialzo il FTSE MIB (+2,88%), che raggiunge i 35.007 punti; sulla stessa linea, chiude con il vento in poppa il FTSE Italia All-Share, che arriva a 37.148 punti.Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, in evidenza Telecom Italia, che mostra un forte incremento del 5,46%.Svetta Unipol che segna un importante progresso del 5,25%.Vola Banco BPM, con una marcata risalita del 5,19%.Brilla Banca MPS, con un forte incremento (+4,81%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Amplifon, che ha terminato le contrattazioni a -1,57%.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Newlat Food (+6,09%), TXT E-solutions (+5,07%), Banco di Desio e della Brianza (+4,86%) e OVS (+4,83%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Anima Holding, che ha archiviato la seduta a -4,19%. LEGGI TUTTO

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    Hong Kong guida i rialzi sulle Borse asiatiche con pausa su dazi contro tecnologia

    (Teleborsa) – Seduta in buon rialzo per le Borse asiatiche, con l’indice Hang Seng di Hong Kong che mostra il balzo maggiore soprattutto grazie ai guadagni del settore tecnologico, dopo che le autorità statunitensi hanno segnalato che l’elettronica sarebbe stata temporaneamente esentata dai dazi elevati imposti alla Cina. Tuttavia, Trump ha dichiarato nel fine settimana che si trattava di una misura temporanea e che avrebbe pianificato di annunciare dazi separati sull’elettronica, che potrebbero includere i semiconduttori.Sul fronte macroeconomico, le esportazioni cinesi sono aumentate più del previsto a marzo, poiché le aziende hanno continuato ad anticipare le spedizioni in uscita per evitare i dazi statunitensi proibitivi; inoltre, la produzione industriale giapponese di febbraio è stata rivista al ribasso a +2,3% m/m.Giornata di forti guadagni per Tokyo, con il Nikkei 225 in rialzo dell’1,53%; sulla stessa linea, piccolo scatto in avanti per Shenzhen, che arriva allo 0,39%, mentre Shanghai sale dello 0,80%.Balza in alto Hong Kong (+2,06%); sulla stessa linea, buona la prestazione di Seul (+0,88%). Su di giri Mumbai (+2,06%); come pure, in denaro Sydney (+1,29%).Controllato progresso per l’Euro contro la valuta nipponica, che scambia in salita dello 0,24%. Prepotente rialzo per l’Euro nei confronti della divisa cinese, che mostra una salita bruciante del 5,98% sui valori precedenti. Brillante rialzo per l’Euro contro il Dollaro hongkonghese, che lievita in modo prepotente, con un guadagno del 4,98%.Il rendimento dell’obbligazione decennale giapponese scambia 1,33%, mentre il rendimento per il titolo di Stato decennale cinese è pari 1,66%. LEGGI TUTTO

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    Wall Street accelera al rialzo con Trump “ottimista” sull’accordo con la Cina

    (Teleborsa) – Wall Street accelera al rialzo per il fatto che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump è “ottimista” riguardo alla conclusione di un accordo commerciale con la Cina. “Il presidente ha chiarito di essere aperto a un accordo con la Cina”, ha dichiarato ai giornalisti la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, aggiungendo: “È ottimista”.La Cina che ha aumentato i dazi sulle importazioni statunitensi al 125% a partire da sabato, in aumento rispetto all’84% precedente, dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha chiarito che il dazio effettivo sulla Cina era al 145%, nonostante avesse annunciato una sospensione di 90 giorni dei dazi per la maggior parte dei partner commerciali.Guardando alle trimestrali delle grandi banche, prima della campanella Morgan Stanley ha rilasciato una trimestrale in crescita grazie all’aumento del 45% dei ricavi da trading azionario, JPMorgan ha registrato un primo trimestre positivo trainato da trading e investment banking, mentre Wells Fargo ha comunicato un utile del primo trimestre in aumento a 4,89 miliardi di dollari nonostante un calo dell’NII.Il colosso dell’asset management BlackRock ha comunicato che gli asset under management (AUM) si sono attestati a 11,58 trilioni di dollari alla fine del primo trimestre del 2025, nuovo record, in aumento dell’11% rispetto ai 10,47 trilioni di dollari di un anno fa, con afflussi netti totali nel trimestre di 84 miliardi di dollari.Guardando ai principali indici, il listino USA mostra un guadagno dell’1,19% sul Dow Jones; sulla stessa linea, giornata di guadagni per l’S&P-500, che continua la giornata a 5.336 punti. Buona la prestazione del Nasdaq 100 (+1,31%); sulla stessa tendenza, in rialzo l’S&P 100 (+1,37%).Apprezzabile rialzo nell’S&P 500 per i comparti materiali (+2,86%), informatica (+1,91%) e energia (+1,72%).Tra i protagonisti del Dow Jones, JP Morgan (+4,28%), Apple (+3,76%), Visa (+3,32%) e IBM (+2,89%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Intel, che ottiene -2,84%. Sostanzialmente debole Home Depot, che registra una flessione dello 0,64%.Sul podio dei titoli del Nasdaq, Fastenal Company (+6,83%), Advanced Micro Devices (+5,15%), Applied Materials (+5,02%) e Moderna (+4,98%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Texas Instruments, che ottiene -5,28%. Spicca la prestazione negativa di Intel, che scende del 2,84%. Warner Bros Discovery scende del 2,35%. Calo deciso per Old Dominion Freight Line, che segna un -2,12%. LEGGI TUTTO

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    Wall Street in rialzo con trimestrali bancarie, rendimento Treasury 10 anni al 4,50%

    (Teleborsa) – Si rafforzano gli acquisti a Wall Street nel corso della seduta, con le trimestrali positive delle grandi banche compensano l’ultima escalation della guerra commerciale, con la Cina che ha aumentato i dazi sulle importazioni statunitensi al 125% a partire da sabato, in aumento rispetto all’84% precedente, dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha chiarito che il dazio effettivo sulla Cina era al 145%, nonostante avesse annunciato una sospensione di 90 giorni dei dazi per la maggior parte dei partner commerciali.Guardando alle trimestrali delle grandi banche, prima della campanella Morgan Stanley ha rilasciato una trimestrale in crescita grazie all’aumento del 45% dei ricavi da trading azionario, JPMorgan ha registrato un primo trimestre positivo trainato da trading e investment banking, mentre Wells Fargo ha comunicato un utile del primo trimestre in aumento a 4,89 miliardi di dollari nonostante un calo dell’NII.Il colosso dell’asset management BlackRock ha comunicato che gli asset under management (AUM) si sono attestati a 11,58 trilioni di dollari alla fine del primo trimestre del 2025, nuovo record, in aumento dell’11% rispetto ai 10,47 trilioni di dollari di un anno fa, con afflussi netti totali nel trimestre di 84 miliardi di dollari.Sul fronte macroeconomico, sono risultati inferiori alle attese, a marzo 2025, i prezzi alla produzione negli Stati Uniti. Secondo il Dipartimento del Lavoro americano (BLS), i prezzi alla produzione sono scesi dello 0,4% su base mensile, dopo il +0,1% del mese precedente e contro il +0,2% stimato dagli analisti.Il dollaro continua a indebolirsi con la continua preoccupazione per i dazi statunitensi che ha minato la fiducia nella valuta come bene rifugio, facendola scendere ai minimi degli ultimi dieci anni contro il franco svizzero e ai minimi degli ultimi tre anni contro l’euro. Intanto, i rendimenti dei Treasury statunitensi sono rimasti elevati dopo la forte svendita di obbligazioni all’inizio di questa settimana. Il rendimento del titolo decennale si assesta al 4,50%, ai massimi da febbraio.Guardando ai principali indici, il listino USA mostra un guadagno dello 0,75% sul Dow Jones; sulla stessa linea, giornata di guadagni per l’S&P-500, che continua la giornata a 5.314 punti. Positivo il Nasdaq 100 (+0,92%); come pure, in denaro l’S&P 100 (+1,08%).Risultato positivo nel paniere S&P 500 per i settori materiali (+1,98%), informatica (+1,68%) e beni di consumo per l’ufficio (+1,03%). In fondo alla classifica, sensibili ribassi si manifestano nel comparto beni di consumo secondari, che riporta una flessione di -0,52%.Al top tra i giganti di Wall Street, Apple (+3,32%), JP Morgan (+3,02%), Wal-Mart (+2,12%) e Verizon Communication (+2,03%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Intel, che continua la seduta con -4,09%. Spicca la prestazione negativa di Walt Disney, che scende dell’1,62%. Discesa modesta per Home Depot, che cede un piccolo -1,49%. Pensosa Chevron, con un calo frazionale dell’1,09%.Tra i best performers del Nasdaq 100, Fastenal Company (+6,00%), Advanced Micro Devices (+3,53%), Moderna (+3,51%) e Apple (+3,32%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Texas Instruments, che continua la seduta con -6,53%. In perdita Warner Bros Discovery, che scende del 4,51%. Pesante Old Dominion Freight Line, che segna una discesa di ben -4,26 punti percentuali. Seduta negativa per Intel, che scende del 4,09%. LEGGI TUTTO

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    Borse europee miste con Milano in calo. Euro/dollaro al massimo in 3 anni

    (Teleborsa) – Seduta mista per i mercati azionari europei, dove Londra si muove in rialzo, Milano e Francoforte in ribasso, e il resto del Vecchio Continente vicino alla parità. L’attenzione degli investitori è ancora rivolta alle tensioni commerciali globali, dopo che la Cina ha annunciato l’aumento dei dazi su tutti i prodotti statunitensi al 125% a partire da domani, dopo che le tariffe statunitensi sui prodotti cinesi sono state portate al 145%. Intanto, il calo del dollaro si è ampliato nel corso della giornata, spingendo il cambio EUR/USD al massimo da oltre 3 anni, in area 1,14.Sul fronte macroeconomico, nel pomeriggio è emerso che negli Stati Uniti i prezzi alla produzione (come i prezzi al consumo) hanno sorpreso al ribasso, con variazioni di -0,4% m/m (da +0,1% precedente) e di +2,7% a/a (da +3,2%) nella misura headline e di -0,1% m/m (da +0,1%) e di +3,3% a/a (da +3,5%) nella misura core; il calo mensile, il maggiore da ottobre 2023, è stato guidato dall’energia, ma anche diverse categorie che rientrano nel PCE (misura di inflazione preferita dalla Fed) hanno fornito segnali di raffreddamento.Il PIL dell’Italia è aumentato in misura moderata nei primi mesi del 2025, con l’attività economica che è stata sospinta dalla dinamica dei consumi, ha fatto notare la Banca d’Italia nel suo ultimo Bollettino economico. Guardando avanti, il PIL sarà frenato dalla domanda estera per effetto dei dazi; sarà invece sostenuto dall’espansione dei consumi, favorita dal buon andamento dei redditi reali.Giornata di forti guadagni per l’oro, che segna un rialzo del 2,01%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua gli scambi, con un aumento dello 0,78%, a 60,54 dollari per barile.Lo Spread peggiora, toccando i +124 punti base, con un aumento di 5 punti base rispetto al valore precedente, con il rendimento del BTP decennale pari al 3,74%.Nello scenario borsistico europeo sotto pressione Francoforte, che accusa un calo dello 0,92%, bilancio positivo per Londra, che vanta un progresso dello 0,64%, e tentenna Parigi, che cede lo 0,30%.Scambi in ribasso per la Borsa di Milano, che accusa una flessione dello 0,73% sul FTSE MIB; sulla stessa linea, chiude in retromarcia il FTSE Italia All-Share, che scivola a 36.120 punti. In lieve ribasso il FTSE Italia Mid Cap (-0,44%); con analoga direzione, in frazionale calo il FTSE Italia Star (-0,36%).In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo STMicroelectronics (+3,90%), DiaSorin (+3,23%), Hera (+1,99%) e Recordati (+1,70%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Stellantis, che ha terminato le contrattazioni a -3,81%. Scivola Generali Assicurazioni, con un netto svantaggio del 3,50%. In rosso Azimut, che evidenzia un deciso ribasso dell’1,90%. Spicca la prestazione negativa di Ferrari, che scende dell’1,88%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Philogen (+5,08%), Carel Industries (+3,65%), Juventus (+2,00%) e BFF Bank (+1,87%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su El.En, che ha terminato le contrattazioni a -4,13%. Zignago Vetro scende del 3,49%. Calo deciso per Caltagirone SpA, che segna un -3,49%. Sotto pressione Technogym, con un forte ribasso del 2,89%. LEGGI TUTTO

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    Alla deriva la Borsa americana con escalation USA-Cina

    (Teleborsa) – Giornata nera per la Borsa di New York, con l’alta tensione che non abbandona l’azionario statunitense, che affonda con una discesa del 3,68%; sulla stessa linea, viene venduto parecchio l’S&P-500, che continua la seduta a 5.216 punti. Pessimo il Nasdaq 100 (-5,04%); sulla stessa tendenza, in forte calo l’S&P 100 (-4,64%).La tregua sui dazi commerciali decisa dal presidente USA, Donald Trump non riguarda la Cina, su cui invece le misure commerciali sono state appesantite dopo una serie di escalation.Sul fronte macroeconomico, l’inflazione a marzo ha registrato una frenata superiore alle previsioni con i prezzi che hanno registrato il primo calo mensile dal 2020. Il mercato del lavoro ha mostrato un aumento, in linea con le attese, delle richieste di sussidio alla disoccupazione: nella settimana al 4 aprile 2025, i “claims” sono risultati pari a 223 mila unità, in linea co le attese e in aumento di 4.000 unità rispetto ai 219 mila della settimana precedente.Scivolano sul listino americano S&P 500 tutti i settori. In fondo alla classifica, i maggiori ribassi si manifestano nei comparti energia (-6,69%), informatica (-5,64%) e beni di consumo secondari (-5,36%).La sola Blue Chip del Dow Jones in sostanziale aumento è United Health (+2,13%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Nike, che prosegue le contrattazioni a -11,32%.Lettera su Dow, che registra un importante calo del 10,45%.Scende Intel, con un ribasso del 9,94%.Crolla Walt Disney, con una flessione dell’8,19%.Tra i best performers del Nasdaq 100, Exelon (+0,90%) e O’Reilly Automotive (+0,69%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Microchip Technology, che prosegue le contrattazioni a -16,30%.Vendite a piene mani su Warner Bros Discovery, che soffre un decremento del 15,54%.Pessima performance per Marvell Technology, che registra un ribasso del 14,48%.Sessione nera per ON Semiconductor, che lascia sul tappeto una perdita del 14,17%. LEGGI TUTTO