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    Wall Street debole in attesa di commenti Fed. Home Depot avvia trimestrali retail

    (Teleborsa) – Seduta debole a Wall Street, dopo i passi avanti di ieri per la pace in Ucraina e in attesa di nuove indicazioni della Fed sui tassi di interesse.Al termine del meeting alla Casa Bianca con i leader europei, Trump ha segnalato un incontro produttivo e ha affermato che ora cercherà di organizzare un incontro tra Zelensky e Putin, che potrebbe aprire la porta a colloqui trilaterali per un accordo di pace globale. Trump ha anche affermato che gli Stati Uniti contribuiranno a garantire la sicurezza dell’Ucraina, ma non ha specificato i termini di alcuna garanzia.Sul fronte della politica monetaria, più tardi sono attese le dichiarazioni della vicepresidente della Fed Michelle Bowman. Bowman è una delle due voci dissenzienti a favore di un taglio dei tassi nella riunione del mese scorso e viene presa in considerazione per il posto di vertice della banca centrale statunitense alla scadenza del mandato del presidente Jerome Powell il prossimo anno. La settimana scorsa Bowman si è espressa a favore di almeno tre tagli dei tassi di interesse quest’anno.Scott Bessent, segretario al Tesoro degli Stati Uniti, ha detto che inizierà a incontrare 11 forti candidati per sostituire Powell intorno alla festività del Labor Day, l’1 settembre, con l’obiettivo di ridurre la lista da presentare al presidente Donald Trump.Sempre sul fronte della banca centrale, l’evento clou di questa settimana è il simposio annuale della Fed a Jackson Hole in Wyoming, dal 21 al 23 agosto, dove verranno esaminati i commenti di Powell alla ricerca di eventuali indizi sulle prospettive della politica monetaria.Questa settimana sono sotto osservazione le trimestrali delle grandi aziende statunitense del settore retail. Prima della campanella, Home Depot ha registrato un secondo trimestre sotto le attese e confermato la guidance. In settimana sono attesi i risultati del competitor Lowe’s e delle grandi catene di distribuzione Walmart e Target.Sul fronte macroeconomico, i nuovi cantieri avviati hanno registrato una crescita del 5,2% a luglio negli Stati Uniti, mentre il rilascio dei permessi è diminuito del 2,8%.Guardando ai principali indici di Wall Street, il Dow Jones si attesta a 44.977 punti; sulla stessa linea, resta piatto l’S&P-500, con le quotazioni che si posizionano a 6.438 punti (-0,15%). In lieve ribasso il Nasdaq 100 (-0,47%); come pure, in frazionale calo l’S&P 100 (-0,32%). LEGGI TUTTO

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    Le borse europee danno fiducia ai negoziati di pace Ucraina-Russia, a Milano tonfo di Leonardo

    (Teleborsa) – Lieve aumento per il FTSE MIB, al pari delle principali Borse Europee.I mercati sembrano avere fiducia sulla possibilità di un accordo di pace tra Ucraina e Russia dopo gli incontri di Washington. A pagare il nuovo scenario però i titoli della difesa: a Milano tonfo di Leonardo, mentre guadagna il settore del lusso trainato dalle buone performance di Moncler e Brunello Cucinelli. Seduta positiva anche per il settore bancario.L’Euro / Dollaro USA prosegue gli scambi con un guadagno frazionale dello 0,22%. L’Oro mostra un timido guadagno, con un progresso dello 0,32%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) in calo (-1,31%) si attesta su 62,59 dollari per barile. LEGGI TUTTO

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    Piazza Affari chiude poco mossa, corrono Saipem e Leonardo

    (Teleborsa) – Chiusura poco mossa per i mercati azionari europei, Piazza Affari compresa, in una seduta senza grandi spunti e volumi per il clima vacanziero. Gli investitori continuano a monitorare gli sviluppi della guerra in Ucraina (dopo il meeting inconclusivo in Alaska tra Putin e Trump, c’è oggi l’incontro a Washington tra Trump, Zelensky e i suoi alleati europei) e attendono nuove indicazioni dalla (pubblicazione mercoledì sera dei verbali della riunione di luglio e il Simposio a Jackson Hole giovedì e venerdì).Lieve calo dell’Euro / Dollaro USA, che scende a quota 1,167. Nessuna variazione significativa per l’oro, che scambia sui valori della vigilia a 3.335,7 dollari l’oncia. Sostanzialmente stabile il mercato petrolifero, che continua la sessione sui livelli della vigilia con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che scambia a 62,91 dollari per barile.Avanza di poco lo spread, che si porta a +86 punti base, evidenziando un aumento di 1 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 3,56%.Tra le principali Borse europee resta vicino alla parità Francoforte (-0,18%), piccoli passi in avanti per Londra, che segna un incremento marginale dello 0,21%, e sostanzialmente debole Parigi, che registra una flessione dello 0,50%.A Milano, il FTSE MIB è sostanzialmente stabile, chiudendo la giornata su 42.642 punti; sulla stessa linea, chiude la giornata senza infamia e senza lode il FTSE Italia All-Share, che rimane a 45.213 punti. Poco sopra la parità il FTSE Italia Mid Cap (+0,65%); come pure, guadagni frazionali per il FTSE Italia Star (+0,5%).Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, ben impostata Saipem, che mostra un incremento del 3,16%. Tonica Leonardo che evidenzia un bel vantaggio del 3,16%. In luce Telecom Italia, con un ampio progresso del 2,29%. Giornata moderatamente positiva per Azimut, che sale di un frazionale +1,32%.Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Banca Popolare di Sondrio, che ha terminato le contrattazioni a -1,27%. Si muove sotto la parità Buzzi, evidenziando un decremento dell’1,09%. Contrazione moderata per Tenaris, che soffre un calo dello 0,68%. Sottotono Amplifon che mostra una limatura dello 0,64%.Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Alerion Clean Power (+10,13%), Juventus (+4,22%), Fincantieri (+3,84%) e Philogen (+2,82%).Le peggiori performance, invece, si sono registrate su NewPrinces, che ha chiuso a -2,36%. Sotto pressione Zignago Vetro, con un forte ribasso del 2,04%. Soffre Ariston Holding, che evidenzia una perdita dell’1,79%. Preda dei venditori Lottomatica, con un decremento dell’1,58%. LEGGI TUTTO

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    Piazza Affari piatta senza spunti e volumi. Bene Leonardo e TIM

    (Teleborsa) – Seduta debole per i mercati azionari europei, Piazza Affari compresa, in una seduta senza grandi spunti e volumi per il clima vacanziero. Gli investitori continuano a monitorare gli sviluppi geopolitici. Dopo il meeting in Alaska, in cui il presidente russo Vladimir Putin è riuscito a imporre la sua visione puntando a un accordo premiante per Mosca, il presidente statunitense Donald Trump incontrerà oggi a Washington il presidente ucraino Zelensky e i suoi alleati europei per definire una soluzione alla guerra in Ucraina che tenga anche conto delle ragioni di Kiev.Dall’altra parte dell’Atlantico, la Fed sarà al centro dell’attenzione per tutta la settimana, con la pubblicazione mercoledì sera dei verbali della riunione di luglio del FOMC. Giovedì e venerdì si terrà il Simposio della Fed a Jackson Hole. L’attenzione principale dei mercati sarà rivolta al discorso del presidente Jerome Powell venerdì pomeriggio.Lieve calo dell’Euro / Dollaro USA, che scende a quota 1,168. L’Oro continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,03%. Seduta in frazionale ribasso per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che lascia, per ora, sul parterre lo 0,38%.In salita lo spread, che arriva a quota +87 punti base, con un incremento di 2 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari al 3,55%.Tra le principali Borse europee contrazione moderata per Francoforte, che soffre un calo dello 0,26%, resta vicino alla parità Londra (+0,06%), e sottotono Parigi che mostra una limatura dello 0,65%.Piazza Affari continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,16% sul FTSE MIB; sulla stessa linea, rimane ai nastri di partenza il FTSE Italia All-Share (Piazza Affari), che si posiziona a 45.151 punti, in prossimità dei livelli precedenti. Guadagni frazionali per il FTSE Italia Mid Cap (+0,54%); sulla stessa linea, in moderato rialzo il FTSE Italia Star (+0,41%).Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, bilancio decisamente positivo per Leonardo, che vanta un progresso del 2,70%. Buona performance per Telecom Italia, che cresce del 2,31%. Sostenuta Saipem, con un discreto guadagno dell’1,62%. Buoni spunti su Nexi, che mostra un ampio vantaggio dell’1,60%.I più forti ribassi, invece, si verificano su Tenaris, che continua la seduta con -1,33%. Deludente Banca Popolare di Sondrio, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia. Fiacca Buzzi, che mostra un piccolo decremento dell’1,13%. Discesa modesta per Banca MPS, che cede un piccolo -1,07%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Alerion Clean Power (+9,80%), Juventus (+4,35%), Fincantieri (+2,99%) e WIIT (+2,83%).I più forti ribassi, invece, si verificano su GVS, che continua la seduta con -2,63%. Scivola NewPrinces, con un netto svantaggio del 2,16%. In rosso Zignago Vetro, che evidenzia un deciso ribasso dell’1,68%. Pensosa Ariston Holding, con un calo frazionale dell’1,45%. LEGGI TUTTO

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    Wall Street debole in attesa di indicazioni da trimestrali retail e Jackson Hole

    (Teleborsa) – Seduta poco mossa a Wall Street, dopo i nuovi record raggiunti la settimana scorsa dai principali indici, con l’attenzione rivolta agli sviluppi geopolitici. Oggi, dopo l’incontro Trump-Putin in Alaska, il presidente ucraino Zelenskiy incontrerà il presidente degli Stati Uniti Trump alla Casa Bianca insieme a un gruppo di leader europei, tra cui la presidente della Commissione europea von der Leyen.In Alaska, i colloqui tra Trump e Putin si sono conclusi prima del previsto e non hanno portato a progressi immediati verso un cessate il fuoco. Steven Witkoff, inviato speciale di Trump in Medio Oriente, ha affermato che Putin ha accettato che gli Stati Uniti possano fornire garanzie di sicurezza all’Ucraina nell’ambito di un accordo, che tuttavia richiederebbe anche concessioni territoriali. Dopo gli incontri, Trump ha deciso di sospendere ulteriori sanzioni contro la Russia e “dazi secondari” sui paesi che acquistano energia russa, come India e Cina.Oltre che al fronte geopolitico, si guarderà nei prossimi giorni anche alle novità per la politica monetaria. Prima, mercoledì sera, ci sarà la pubblicazione dei verbali della riunione di luglio della Fed, mentre giovedì e venerdì si terrà il Simposio della Fed a Jackson Hole. L’attenzione principale dei mercati sarà rivolta al discorso del presidente Jerome Powell venerdì pomeriggio.Gli operatori scontano un taglio dei tassi da parte della Fed a settembre (-25 punti base), con il rallentamento dell’economia che traspare sempre più dai dati e l’impatto dei dazi sull’inflazione al momento contenuto.Sul fronte societario, gli investitori seguiranno attentamente le trimestrali di Walmart, Home Depot e Target per capire in che modo l’incertezza commerciale e le aspettative di inflazione hanno influenzato i consumatori statunitensi.Guardando ai principali indici, Wall Street riporta una variazione pari a +0,06% sul Dow Jones; sulla stessa linea, si muove intorno alla parità l’S&P-500, che continua la giornata a 6.451 punti. Pressoché invariato il Nasdaq 100 (+0,03%); sulla stessa linea, sui livelli della vigilia l’S&P 100 (+0,03%). LEGGI TUTTO

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    Borse europee in rosso, attesa per incontri di Washington e Jackson Hole

    (Teleborsa) – Seduta debole per i mercati azionari europee, Piazza Affari compresa, con gli investitori concentrati sull’Ucraina. Dopo il meeting in Alaska, in cui il presidente russo Vladimir Putin è riuscito a imporre la sua visione puntando a un accordo premiante per Mosca, il presidente statunitense Donald Trump incontrerà oggi a Washington il presidente ucraino Zelensky e i suoi alleati europei per definire una soluzione che tenga anche conto delle ragioni di Kiev.Dall’altra parte dell’Atlantico, la Fed sarà al centro dell’attenzione per tutta la settimana, con la pubblicazione mercoledì sera dei verbali della riunione di luglio del FOMC. Giovedì e venerdì si terrà il Simposio della Fed a Jackson Hole. Il tema di quest’anno è “Mercati del lavoro in transizione: demografia, produttività e politica macroeconomica”. L’attenzione principale dei mercati sarà rivolta al discorso del presidente Jerome Powell venerdì pomeriggio.Gli operatori scontano un taglio dei tassi da parte della Fed a settembre (-25 punti base), con il rallentamento dell’economia che traspare sempre più dai dati e l’impatto dei dazi sull’inflazione al momento contenuto.Lieve calo dell’Euro / Dollaro USA, che scende a quota 1,168. Lieve aumento per l’oro, che mostra un rialzo dello 0,32%. Lieve aumento per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mostra un rialzo dello 0,31%.Lieve peggioramento dello spread, che sale a +86 punti base, con un aumento di 1 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 3,54%.Tra i listini europei piccola perdita per Francoforte, che scambia con un -0,41%, ferma Londra, che segna un quasi nulla di fatto, e spicca la prestazione negativa di Parigi, che scende dello 0,83%.Sessione debole per il listino milanese, che scambia con un calo dello 0,30% sul FTSE MIB, spezzando la catena positiva di tre consecutivi rialzi, iniziata martedì scorso; sulla stessa linea, si muove al ribasso il FTSE Italia All-Share, che perde lo 0,24%, scambiando a 45.095 punti. Poco sopra la parità il FTSE Italia Mid Cap (+0,51%); sulla stessa linea, guadagni frazionali per il FTSE Italia Star (+0,28%).Tra i best performers di Milano, in evidenza Leonardo (+2,55%), Nexi (+1,49%), Campari (+1,35%) e Telecom Italia (+1,22%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Banca MPS, che continua la seduta con -1,32%. Tentenna Banca Popolare di Sondrio, che cede l’1,27%. Sostanzialmente debole Unicredit, che registra una flessione dell’1,15%. Si muove sotto la parità Buzzi, evidenziando un decremento dell’1,13%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Alerion Clean Power (+7,16%), Juventus (+4,29%), Fincantieri (+2,77%) e WIIT (+2,38%).Le peggiori performance, invece, si registrano su GVS, che ottiene -1,79%. Contrazione moderata per Ariston Holding, che soffre un calo dell’1,41%. Sottotono Caltagirone SpA che mostra una limatura dell’1,39%. Deludente NewPrinces, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia. LEGGI TUTTO

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    Wall Street in rosso mentre si affievoliscono le speranze di taglio Fed da 50 punti base

    (Teleborsa) – Seduta in ribasso per Wall Street, dopo che i prezzi alla produzione degli Stati Uniti sono aumentati più del previsto a luglio sulla scia di un balzo dei costi di servizi e beni, facendo temere per una ripresa dell’inflazione nei prossimi mesi. La lettura è stata sorprendente, soprattutto perchè arriva dopo quella che ha indicato un moderata crescita dei prezzi al consumo sempre a luglio.Secondo i dati del Dipartimento del Lavoro americano, i prezzi alla produzione hanno segnato un +0,9% su base mensile, dopo il dato invariato del mese precedente e contro il +0,2% stimato dagli analisti. Sempre sul fronte macro, sono scese poco più delle attese le richieste di sussidio alla disoccupazione negli USA nell’ultima settimana. Il rosso odierno arriva comunque dopo i solidi guadagni dei giorni scorsi: ieri l’S&P 500 e il Nasdaq Composite hanno registrato nuovi massimi storici, mentre il Dow Jones ha chiuso in rialzo di oltre l’1%.A spingere gli acquisti sono state le scommesse sempre più forti su un taglio dei tassi da parte della Federal Reserve a settembre. Il Segretario al Tesoro statunitense Scott Bessent ha affermato che un taglio più aggressivo di mezzo punto percentuale dovrebbe essere sul tavolo, in parte a causa delle forti revisioni al ribasso della crescita dell’occupazione a giugno e maggio. Mary Daly, presidente della Federal Reserve di San Francisco, ha detto oggi però che non vede la necessità di un taglio di 50 punti base il mese prossimo, mentre Alberto Musalem, presidente della Federal Reserve Bank of St. Louis, ha affermato che un taglio di mezzo punto “non è supportato dallo stato dell’economia”.Tra chi ha diffuso i conti prima della campanella, Deere ha registrato ricavi e utili in calo nel terzo trimestre; Tapestry ha segnalato un fatturato annuo record di 7 miliardi di dollari trainato dal marchio Coach; Advance Auto Parts ha abbassato la guidance sull’utile per maggiori oneri finanziari netti; Birkenstock ha confermato la guidance dopo un utile trimestrale in aumento del 73%.Guardando ai principali indici di Wall Street, scambia con un calo dello 0,46% sul Dow Jones; sulla stessa linea, cede alle vendite l’S&P-500, che retrocede a 6.451 punti. Sotto la parità il Nasdaq 100, che mostra un calo dello 0,23%; consolida i livelli della vigilia l’S&P 100 (+0,03%).Risultato positivo nel paniere S&P 500 per il settore telecomunicazioni. Tra i peggiori della lista dell’S&P 500, in maggior calo i comparti materiali (-1,39%), beni industriali (-0,98%) e energia (-0,69%).Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones, Amazon (+2,24%), Intel (+0,86%), Dow (+0,81%) e JP Morgan (+0,71%).Le peggiori performance, invece, si registrano su 3M, che ottiene -1,43%. Contrazione moderata per Nike, che soffre un calo dell’1,33%. Sottotono IBM che mostra una limatura dell’1,30%. Deludente Home Depot, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia.Al top tra i colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano Sirius XM Radio (+3,30%), Netflix (+3,03%), Amazon (+2,24%) e Verisk Analytics (+1,89%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Trade Desk, che ottiene -7,03%. Seduta negativa per Lululemon Athletica, che mostra una perdita del 3,74%. Sotto pressione Charter Communications, che accusa un calo del 3,29%. Scivola Paypal, con un netto svantaggio del 2,70%. LEGGI TUTTO

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    Wall Street debole dopo che i prezzi alla produzione accelerano a luglio

    (Teleborsa) – Seduta debole a Wall Street, dopo che i prezzi alla produzione degli Stati Uniti sono aumentati più del previsto a luglio sulla scia di un balzo dei costi di servizi e beni, facendo temere per una ripresa dell’inflazione nei prossimi mesi. La lettura è stata sorprendente, soprattutto perchè arriva dopo quella che ha indicato un moderata crescita dei prezzi al consumo sempre a luglio.Secondo i dati del Dipartimento del Lavoro americano, i prezzi alla produzione hanno segnato un +0,9% su base mensile, dopo il dato invariato del mese precedente e contro il +0,2% stimato dagli analisti. Sempre sul fronte macro, sono scese poco più delle attese le richieste di sussidio alla disoccupazione negli USA nell’ultima settimana. Il rosso odierno arriva comunque dopo i solidi guadagni dei giorni scorsi: ieri l’S&P 500 e il NASDAQ Composite hanno registrato nuovi massimi storici, mentre il Dow Jones Industrial Average ha chiuso in rialzo di oltre l’1%.A spingere gli acquisti sono state le scommesse sempre più forti su un taglio dei tassi da parte della Federal Reserve a settembre. Il Segretario al Tesoro statunitense Scott Bessent ha affermato che un taglio più aggressivo di mezzo punto percentuale dovrebbe essere sul tavolo, in parte a causa delle forti revisioni al ribasso della crescita dell’occupazione a giugno e maggio. Mary Daly, presidente della Federal Reserve di San Francisco, ha detto oggi che non vede la necessità di un taglio di 50 punti base il mese prossimo.Tra chi ha diffuso i conti prima della campanella, Deere ha registrato ricavi e utili in calo nel terzo trimestre; Tapestry ha segnalato un fatturato annuo record di 7 miliardi di dollari trainato dal marchio Coach; Advance Auto Parts ha abbassato la guidance sull’utile per maggiori oneri finanziari netti; Birkenstock ha confermato la guidance dopo un utile trimestrale in aumento del 73%.Guardando ai principali indici di Wall Street, il Dow Jones lima lo 0,32%; sulla stessa linea, l’S&P-500 ha un andamento depresso e scambia sotto i livelli della vigilia a 6.448 punti. Senza direzione il Nasdaq 100 (-0,18%); con analoga direzione, pressoché invariato l’S&P 100 (-0,13%). LEGGI TUTTO