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    Wall Street affonda sotto i colpi dei dazi di Trump

    (Teleborsa) – Giornata nera per la Borsa di New York, che affonda con una discesa del 2,93%; sulla stessa linea, l’S&P-500 crolla del 3,41%, scendendo fino a 5.477 punti.Pesante il Nasdaq 100 (-3,93%); come pure, depresso l’S&P 100 (-3,73%).Risultato positivo nel paniere S&P 500 per i settori beni di consumo per l’ufficio (+1,45%) e utilities (+0,43%). Nella parte bassa della classifica del paniere S&P 500, sensibili ribassi si manifestano nei comparti informatica (-5,34%), beni di consumo secondari (-5,07%) e energia (-4,06%). LEGGI TUTTO

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    Tokyo crolla dopo i dazi, contiene le perdite Shanghai

    (Teleborsa) – Seduta in ribasso per le Borse asiatiche, dopo la mossa del presidente statunitense Donald Trump di imporre una tariffa del 10% sulla maggior parte dei beni importati negli Stati Uniti, oltre a prelievi molto più elevati per decine sia di rivali che di alleati.La Cina, la seconda economia mondiale, dovrà fronteggiare un nuovo dazio del 34%, che si aggiunge al 20% precedentemente imposto da Trump, il che significa che la tariffa reale su Pechino sarà del 54%. Le merci provenienti da India, Corea del Sud e Australia dovranno affrontare tariffe rispettivamente del 26%, 25% e 10%.Sul fronte macroeconomico, è migliorato il settore dei servizi in Cina. Il PMI dei servizi elaborato da Caixin/S&P Global è infatti salito a quota 51,9 punti a marzo 2025 dai 51,4 precedenti. Il valore rimane sopra la soglia chiave dei 50 punti, che segnala una espansione dell’attività, e supera le attese degli analisti che indicavano un aumento a 51,5 punti.A Tokyo, forte calo del Nikkei 225 (-3,19%); sulla stessa linea, perde terreno Shenzhen, che ritraccia dell’1,45%. Shanghai scende dello 0,21%.In forte calo Hong Kong (-1,95%); sulla stessa tendenza, in rosso Seul (-1%). Pressoché invariato Mumbai (-0,31%); in discesa Sydney (-0,99%).Sostanzialmente appiattita sui valori precedenti la seduta dell’Euro contro la valuta nipponica, che sta facendo un moderato -0,27%. Apprezzabile rialzo per l’Euro nei confronti della divisa cinese, in guadagno dello 0,96% sui valori precedenti. Rialzo marcato per l’Euro contro il Dollaro hongkonghese, che tratta in utile dell’1,01% sui valori precedenti.Il rendimento dell’obbligazione decennale giapponese tratta 1,35%, mentre il rendimento del titolo di Stato decennale cinese è pari 1,79%. LEGGI TUTTO

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    Wall Street gira in positivo, Tesla beneficia da passo indietro Musk da politica

    (Teleborsa) – Dopo un avvio negativo, Wall Street si muove in leggero rialzo, mentre gli investitori attendono i dettagli dei dazi reciproci del presidente degli Stati Uniti Donald Trump per valutare il loro impatto sull’economia globale, sulle performance aziendali e sull’inflazione. I dettagli del “Liberation Day” saranno resi noti in una cerimonia alla Casa Bianca questa sera alle 22 ora italiana. I dazi entreranno in vigore immediatamente dopo che Trump li avrà svelati, seguiti da nuovi dazi del 25% per l’automotive, annunciati la scorsa settimana e programmati per il 3 aprile.Sul fronte macroeconomico, la crescita delle buste paga private negli Stati Uniti ha accelerato a marzo, secondo il report della Automated Data Processing (ADP). Sale l’attesa per i dati mensili sulle buste paga non agricole e per il discorso del presidente della Fed Jerome Powell, in programma per venerdì, per indici sulla salute dell’economia statunitense e sulla traiettoria dei tassi di interesse.Tra i singoli titoli, occhi puntati su Tesla, con le consegne del primo trimestre che sono diminuite del 13%, probabilmente danneggiate dalla reazione negativa alla posizione politica del CEO Elon Musk. In particolare, la casa automobilistica ha dichiarato di aver consegnato 336.681 veicoli nei primi tre mesi dell’anno, il dato più basso dal secondo trimestre del 2022. Secondo quanto scritto da Politico, il presidente Trump ha detto alla sua cerchia ristretta, compresi i membri del suo gabinetto, che Elon Musk si ritirerà nelle prossime settimane dal suo attuale ruolo di partner di governo; il presidente rimane soddisfatto di Musk e della sua iniziativa del Department of Government Efficiency, ma entrambi hanno deciso negli ultimi giorni che presto sarà il momento per Musk di tornare alle sue attività.Guardando ai principali indici, con il Dow Jones che sta mettendo a segno un +0,35%; sulla stessa linea, l’S&P-500 procede a piccoli passi, avanzando a 5.659 punti. In moderato rialzo il Nasdaq 100 (+0,65%); sulla stessa linea, leggermente positivo l’S&P 100 (+0,45%).Apprezzabile rialzo nell’S&P 500 per i comparti beni di consumo secondari (+1,78%), beni industriali (+0,63%) e informatica (+0,57%). In fondo alla classifica, sensibili ribassi si manifestano nel comparto beni di consumo per l’ufficio, che riporta una flessione di -0,48%.Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones, Goldman Sachs (+2,15%), Amazon (+1,21%), American Express (+1,07%) e Johnson & Johnson (+1,03%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Verizon Communication, che ottiene -1,40%. Pensosa Procter & Gamble, con un calo frazionale dell’1,13%. Tentenna Travelers Company, con un modesto ribasso dell’1,01%. Giornata fiacca per Chevron, che segna un calo dell’1,00%.Sul podio dei titoli del Nasdaq, Moderna (+5,06%), Illumina (+4,71%), DoorDash (+3,85%) e Tesla Motors (+3,53%).Le peggiori performance, invece, si registrano su PDD Holdings, che ottiene -2,82%. Scivola Biogen, con un netto svantaggio dell’1,86%. In rosso Mondelez International, che evidenzia un deciso ribasso dell’1,79%. Spicca la prestazione negativa di T-Mobile US, che scende dell’1,72%. LEGGI TUTTO

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    Le Borse europee recuperano nel pomeriggio e chiudono in leggero ribasso

    (Teleborsa) – Le borse europee chiudono in rosso, recuperando comunque dai minimi di seduta grazie all’andamento positivo di Wall Street dopo un avvio in ribasso. Sono stati pochi gli spunti nella seduta odierna, perché gli investitori sono in attesa dell’annuncio stasera del presidente USA Donald Trump sui nuovi dazi, che avverrà dopo la chiusura di Wall Street (alle 22 ora italiana).Sul fronte macroeconomico, nel pomeriggio è emerso che negli Stati Uniti a marzo la variazione degli occupati ADP (che considera i soli posti di lavoro privati) ha sorpreso al rialzo, attestandosi a 155 mila unità contro 120 mila attese e 84 mila precedenti.Per quanto riguarda la BCE, oggi Robert Holzmann (Austria) ha detto che non c’è motivo di tagliare ulteriormente i tassi di interesse, Isabel Schnabel (Executive Board) ha affermato che la frammentazione del commercio dovuta alla guerra dei dazi farà salire l’inflazione globale penalizzando la crescita, Christine Lagarde (presidente) ha evidenziato che i dazi di Trump saranno negativi per l’economia globale e gli effetti dipenderanno dalla loro portata, dalla durata e dal successo di eventuali colloqui a cui potrebbero condurre.Seduta in lieve rialzo per l’Euro / Dollaro USA, che avanza a quota 1,086. Lieve aumento dell’oro, che sale a 3.127,2 dollari l’oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) mostra un guadagno frazionale dello 0,36%.Consolida i livelli della vigilia lo spread, attestandosi a +106 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,75%.Tra le principali Borse europee giornata fiacca per Francoforte, che segna un calo dello 0,66%, piccola perdita per Londra, che scambia con un -0,3%, e tentenna Parigi, che cede lo 0,22%.Prevale la cautela in chiusura a Piazza Affari, con il FTSE MIB che archivia la seduta con un leggero calo dello 0,27%; sulla stessa linea, si è mosso al ribasso il FTSE Italia All-Share, che ha perso lo 0,25%, chiudendo a 40.672 punti. Sulla parità il FTSE Italia Mid Cap (+0,07%); sotto la parità il FTSE Italia Star, che mostra un calo dello 0,57%.Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, si muove in territorio positivo Campari, mostrando un incremento del 2,95%. Denaro su Buzzi, che registra un rialzo del 2,40%. Giornata moderatamente positiva per Poste Italiane, che sale di un frazionale +1,38%. Seduta senza slancio per Pirelli, che riflette un moderato aumento dell’1,04%.Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Leonardo, che ha terminato le contrattazioni a -3,08%. In rosso Recordati, che evidenzia un deciso ribasso del 2,18%. Spicca la prestazione negativa di Amplifon, che scende del 2,17%. BPER scende dell’1,55%.Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Newlat Food (+4,01%), Lottomatica (+2,60%), Carel Industries (+1,79%) e Caltagirone SpA (+1,39%).Le peggiori performance, invece, si sono registrate su ENAV, che ha chiuso a -3,85%. Calo deciso per Sesa, che segna un -2,39%. Sotto pressione Alerion Clean Power, con un forte ribasso del 2,32%. Soffre TXT E-solutions, che evidenzia una perdita del 2,31%. LEGGI TUTTO

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    Wall Street cauta prima dei dazi, segnali misti da dati macro

    (Teleborsa) – Wall Street si muove con cautela, mentre proseguono l’incertezza e la preoccupazione sui nuovi dazi reciproci che saranno imposti dagli Stati Uniti. Il presidente Donald Trump è pronto a svelare i dazi domani, 2 aprile, dopo che domenica ha detto che le nuove imposte includeranno tutti i paesi, ma i dettagli specifici sono scarsi. Secondo quanto scritto dal Washington Post, gli assistenti della Casa Bianca hanno redatto una proposta per imporre tariffe di circa il 20% sulla maggior parte delle importazioni negli Stati Uniti. L’annuncio formale è previsto per le 15:00 ET di mercoledì (le 21 italiane), ha detto a Fox News il Segretario al Tesoro degli Stati Uniti Scott Bessent.L’impatto completo dell’atteso annuncio di domani deve ancora essere scontato dai mercati, secondo gli analisti di Wolfe Research. Nonostante le persistenti speranze che Trump possa usare i dazi come merce di scambio e che alla fine saranno di breve durata, le mosse potrebbero rivelarsi più durature, hanno sostenuto gli analisti: “Trump è determinato a orchestrare una ristrutturazione dell’economia statunitense e del sistema commerciale globale, e vede i grandi dazi come il suo strumento più forte per raggiungere quella visione, non solo una fonte di leva negoziale”.Sul fronte macroeconomico, il PMI manifatturiero di marzo è stato rivisto al rialzo a 50,2 punti, l’ISM manifatturiero di marzo è sceso più delle attese a 49 punti, le spese per costruzioni a febbraio sono salite più delle attese a +0,7% su mese, mentre a febbraio le offerte di posti di lavoro sono scese più delle attese.Guardando ai principali indici di Wall Street, il Dow Jones è sostanzialmente stabile e si posiziona su 41.926 punti; sulla stessa linea, resta piatto l’S&P-500, con le quotazioni che si posizionano a 5.616 punti. In moderato rialzo il Nasdaq 100 (+0,28%); pressoché invariato l’S&P 100 (+0,15%).Apprezzabile rialzo nell’S&P 500 per i comparti beni di consumo secondari (+1,28%) e telecomunicazioni (+0,95%). In fondo alla classifica, sensibili ribassi si manifestano nel comparto sanitario, che riporta una flessione di -1,19%.Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones, Nike (+1,86%), Amazon (+1,28%), Microsoft (+1,27%) e Wal-Mart (+1,09%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Johnson & Johnson, che ottiene -5,49%. Sotto pressione Intel, che accusa un calo del 3,06%. Scivola Merck, con un netto svantaggio del 2,07%. Tentenna Visa, che cede l’1,40%.Tra i best performers del Nasdaq 100, Tesla Motors (+5,39%), Trade Desk (+4,25%), PDD Holdings (+3,12%) e CrowdStrike Holdings (+1,88%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Intel, che continua la seduta con -3,06%. In rosso Moderna, che evidenzia un deciso ribasso del 2,63%. Spicca la prestazione negativa di Warner Bros Discovery, che scende del 2,47%. MercadoLibre scende del 2,25%. LEGGI TUTTO

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    Borse europee in recupero alla vigilia del Liberation Day con inflazione in calo

    (Teleborsa) – Rimbalzo delle Borse europee, Piazza Affari compresa, nonostante la continua incertezza sui dazi. Domani l’amministrazione statunitense dovrebbe alzare il velo sui dazi reciproci sui beni provenienti da praticamente tutti i paesi esteri. Sempre domani, diventeranno effettive le tariffe su acciaio, alluminio e settore Auto.Intanto, gli investitori sono stati confortati dal dato dell’inflazione di marzo nell’eurozona. A marzo il CPI flash headline ha segnato variazioni di +0,6% m/m e di +2,2% a/a (come da attese e rispetto a +2,3% precedente), mentre quello core ha registrato +2,4% a/a (rispetto a +2,5% previsto e +2,6% precedente). Sempre sul fronte macro, in Italia a febbraio il tasso di disoccupazione è sceso al 5,9% (dal 6,2% precedente), raggiungendo il livello più basso da aprile 2007.L’Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,08. Sostanzialmente stabile l’oro, che continua la sessione sui livelli della vigilia a quota 3.121,1 dollari l’oncia. Seduta sulla parità per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che si attesta a 71,53 dollari per barile.Lieve calo dello spread, che scende a +107 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,73%.Tra i listini europei effervescente Francoforte, con un progresso dell’1,70%, sostanzialmente tonico Londra, che registra una plusvalenza dello 0,61%, e andamento positivo per Parigi, che avanza di un discreto +1,1%.Segno più in chiusura per il listino italiano, con il FTSE MIB in aumento dell’1,33%; sulla stessa linea, giornata di guadagni per il FTSE Italia All-Share, che termina la giornata a 40.774 punti. In frazionale progresso il FTSE Italia Mid Cap (+0,3%); come pure, in rialzo il FTSE Italia Star (+1,02%).In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Unipol (+2,85%), Telecom Italia (+2,80%), Leonardo (+2,70%) e Ferrari (+2,42%).Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Pirelli, che ha chiuso a -1,35%. Tentenna Saipem, con un modesto ribasso dell’1,21%. Giornata fiacca per Italgas, che segna un calo dello 0,90%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Alerion Clean Power (+5,92%), Danieli (+3,88%), ENAV (+3,84%) e Banco di Desio e della Brianza (+3,52%).Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Maire, che ha chiuso a -4,99%. Piccola perdita per SOL, che scambia con un -1,34%. Tentenna Webuild, che cede l’1,33%. Sostanzialmente debole Ferragamo, che registra una flessione dell’1,21%. LEGGI TUTTO

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    Wall Street, il secondo trimestre parte in rosso in attesa di maggiore chiarezza sui dazi

    (Teleborsa) – Wall Street si muove in ribasso, mentre proseguono l’incertezza e la preoccupazione sui nuovi dazi reciproci che saranno imposti dagli Stati Uniti. Il presidente Donald Trump è pronto a svelare i dazi domani, 2 aprile, dopo che domenica ha detto che le nuove imposte includeranno tutti i paesi, ma i dettagli specifici sono scarsi.Secondo quanto scritto dal Washington Post, gli assistenti della Casa Bianca hanno redatto una proposta per imporre tariffe di circa il 20% sulla maggior parte delle importazioni negli Stati Uniti. L’annuncio formale è previsto per le 15:00 ET di mercoledì (le 21 italiane), ha detto a Fox News il Segretario al Tesoro degli Stati Uniti Scott Bessent.L’impatto completo dell’atteso annuncio di domani deve ancora essere scontato dai mercati, secondo gli analisti di Wolfe Research. Nonostante le persistenti speranze che Trump possa usare i dazi come merce di scambio e che alla fine saranno di breve durata, le mosse potrebbero rivelarsi più durature, hanno sostenuto gli analisti: “Trump è determinato a orchestrare una ristrutturazione dell’economia statunitense e del sistema commerciale globale, e vede i grandi dazi come il suo strumento più forte per raggiungere quella visione, non solo una fonte di leva negoziale”.Tra i singoli titoli, occhi puntati su Johnson & Johnson, dopo che un giudice fallimentare degli Stati Uniti ha respinto la proposta da 10 miliardi di dollari della società per porre fine a decine di migliaia di cause legali che sostenevano che il suo talco per bambini e altri prodotti a base di talco causano il cancro alle ovaie; su PVH, dopo che le previsioni di utili annuali del produttore di abbigliamento hanno superato le stime degli analisti.Guardando ai principali indici di Wall Street, il Dow Jones lima lo 0,49%; sulla stessa linea, in lieve calo l’S&P-500, che continua la giornata sotto la parità a 5.597 punti (-0,37%). Consolida i livelli della vigilia il Nasdaq 100 (-0,12%); leggermente negativo l’S&P 100 (-0,27%). LEGGI TUTTO

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    Prove di recupero a Wall Street. Occhi sul 2 aprile

    (Teleborsa) – A metà seduta la Borsa di Wall Street conferma la debolezza dell’avvio, con i riflettori che restano puntati su mercoledì 2 aprile. In quello che l’amministrazione di Donald Trump è arrivata a definire Liberation Day, entreranno, infatti, in vigore i nuovi dazi del 25% sull’export di merci in USA.Intanto, Goldman Sachs ha alzato dal 20% al 35% la probabilità di una recessione per Washington nei prossimi 12 mesi. L’istituto newyorkese ha citato il “deciso recente deterioramento della fiducia delle famiglie e delle imprese e le dichiarazioni dei funzionari della Casa Bianca che indicano una maggiore disponibilità a tollerare la debolezza economica nel breve termine per perseguire le loro politiche”. Gli economisti di Goldman hanno anche alzato al 3,5% annuo la previsione del Core Pce Price Index (la metrica privilegiata dalla Federal Reserve per l’inflazione), contro il 2,8% registrato in febbraio.Tra gli indici statunitensi, il Dow Jones sale dello 0,27% a 41.698 punti, mentre, al contrario, cede alle vendite l’S&P-500, che retrocede a 5.564 punti. Negativo il Nasdaq 100 (-1,01%); sulla stessa tendenza, in lieve ribasso l’S&P 100 (-0,44%).Risultato positivo nel paniere S&P 500 per i settori energia (+1,50%), beni di consumo per l’ufficio (+1,15%) e utilities (+0,54%). Nella parte bassa della classifica del paniere S&P 500, sensibili ribassi si manifestano nei comparti informatica (-1,20%), beni di consumo secondari (-1,18%) e telecomunicazioni (-0,46%).Tra i protagonisti del Dow Jones, Wal-Mart (+1,74%), United Health (+1,54%), IBM (+1,53%) e Coca Cola (+1,53%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Amazon, che prosegue le contrattazioni a -2,22%.Preda dei venditori Intel, con un decremento del 2,11%.Si concentrano le vendite su Microsoft, che soffre un calo dell’1,86%.Sottotono Salesforce che mostra una limatura dell’1,44%.Tra i protagonisti del Nasdaq 100, Dollar Tree (+2,57%), Diamondback Energy (+1,96%), Copart (+1,87%) e Exelon (+1,86%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Moderna, che continua la seduta con -7,98%.Sensibili perdite per Zscaler, in calo del 4,80%.In apnea MercadoLibre, che arretra del 4,68%. LEGGI TUTTO