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    Wall Street in ribasso dopo dati macro positivi su economia USA

    (Teleborsa) – Si muove in ribasso Wall Street, con i nuovi dati macro e alcune dichiarazioni di funzionari Fed che hanno attenuato l’ottimismo su ulteriori tagli dei tassi.Prima della campanella, è emerso che l’economia statunitense è cresciuta a un solido +3,8% nel secondo trimestre del 2025, molto più della stima preliminare e al ritmo più veloce in quasi due anni. Inoltre, le richieste di sussidi disoccupazione settimanali sono scese a 218 mila unità e gli ordini di beni durevoli ad agosto sono salitia sorpresa del 2,9% su mese.Nonostante i solidi risultati del PIL odierni, l’attenzione principale di questa settimana è rivolta al rapporto sull’inflazione di domani.Il membro del board della Fed Stephen Miran ha affermato che la banca centrale statunitense rischia di danneggiare l’economia se non si muove rapidamente verso tassi di interesse più bassi. Secondo Miran, i funzionari della Fed possono attuare rapidamente una serie di tagli più ampi per raggiungere il livello neutrale, piuttosto che procedere lentamente nel corso dell’anno: “La mia opinione è che possiamo arrivarci con una serie molto breve di tagli di 50 punti base, riaggiustare la politica monetaria e poi procedere con maggiore cautela una volta raggiunto il traguardo”.I dati relativi al mercato del lavoro hanno mostrato un quadro “più fragile” del previsto e nel frattempo “siamo nel raggio d’azione del nostro mandato” sull’inflazione, ha detto Michelle Bowman, Vice Chair for Supervision della Federal Reserve.Tra i titoli interessati da annunci societari, Starbucks ha dichiarato che chiuderà negozi ed eliminerà 900 posti di lavoro in uno sforzo di ristrutturazione da 1 miliardo di dollari, CarMax ha segnalato un calo a sorpresa delle vendite comparabili e un utile in calo più delle attese, Chevron ha stimato un impatto trimestrale fino a 400 milioni di dollari dall’acquisizione di Hess.Guardando ai principali indici, si muove sotto la parità il Dow Jones, che scende a 46.004 punti, con uno scarto percentuale dello 0,25%; sulla stessa linea, l’S&P-500 ha un andamento depresso e scambia sotto i livelli della vigilia a 6.606 punti. In lieve ribasso il Nasdaq 100 (-0,42%); con analoga direzione, in frazionale calo l’S&P 100 (-0,34%).Risultato positivo nel paniere S&P 500 per il settore energia. Nel listino, i settori sanitario (-1,78%), materiali (-1,11%) e beni di consumo secondari (-0,99%) sono tra i più venduti.Tra i protagonisti del Dow Jones, IBM (+5,45%), Nvidia (+1,47%), Cisco Systems (+1,09%) e Chevron (+0,93%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Nike, che prosegue le contrattazioni a -2,42%. Sotto pressione Amgen, con un forte ribasso del 2,31%. Soffre Merck, che evidenzia una perdita del 2,06%. Preda dei venditori Salesforce, con un decremento dell’1,71%.Sul podio dei titoli del Nasdaq, Intel (+6,74%), Marvell Technology (+3,45%), Synopsys (+3,11%) e Axon Enterprise (+2,32%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su MicroStrategy Incorporated, che prosegue le contrattazioni a -6,05%. Pesante GE Healthcare Technologies, che segna una discesa di ben -4,34 punti percentuali. Si concentrano le vendite su Regeneron Pharmaceuticals, che soffre un calo del 3,65%. Vendite su Shopify, che registra un ribasso del 3,35%. LEGGI TUTTO

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    Chiusura negativa per le Borse europee, a Milano affonda Cucinelli

    (Teleborsa) – Seduta negativa per le Borse europee, con vendite sul comparto farmaceutico dopo che l’amministrazione Trump ha avviato indagini sulle importazioni di robotica, macchinari e dispositivi medici. Gli investitori sono in attesa di avere indicazioni sulla salute delle società dalla nuova stagione di risultati societari.Sul fronte della politica monetaria, la Banca nazionale svizzera ha mantenuto il tasso di riferimento a zero, come da attese, avvertendo che i dazi imposti dagli USA hanno offuscato le prospettive dell’economia. Per quanto riguarda i dati macroeconomici, la stima finale del PIL USA del secondo trimestre del 2025 ha rivelato una decisa revisione al rialzo della crescita, da 3,3% a 3,8% t/t ann., grazie a un contributo dei consumi significativamente superiore a quanto indicato dalla pubblicazione preliminare, a 2,5% da 1,7% t/t ann..A Milano focus sulle banche, dopo che Intesa Sanpaolo e UniCredit hanno ottenuto l’upgrade del rating da parte di Fitch, a seguito del miglioramento del debito sovrano italiano, mentre Banco BPM ha beneficiato dell’avvio di copertura di Goldman Sachs con Buy. Bene Saipem, nel giorno dell’assemblea straordinaria che ha approvato il progetto di fusione per incorporazione con la norvegese Subsea 7, e dopo che UBS ha avviato la copertura con Buy. È crollato Brunello Cucinelli, dopo nuove accuse di Morpheus Research, che ha una posizione short sul titolo per le presunte attività in Russia e le strategie di posizionamento e gesitone del marchio. La società ha confermato “con fermezza il pieno rispetto delle regole comunitarie in merito all’attività nel mercato russo”.Sessione debole per l’Euro / Dollaro USA, che scambia con un calo dello 0,55%. L’Oro mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 3.735 dollari l’oncia. Nessuna variazione significativa per il mercato petrolifero, con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che si attesta sui valori della vigilia a 64,87 dollari per barile.In salita lo spread, che arriva a quota +91 punti base, con un incremento di 2 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari al 3,60%.Tra i mercati del Vecchio Continente sottotono Francoforte che mostra una limatura dello 0,56%, deludente Londra, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia, e fiacca Parigi, che mostra un piccolo decremento dello 0,41%.Il listino milanese archivia la seduta poco sotto la parità, con il FTSE MIB che lima lo 0,43%; sulla stessa linea, cede alle vendite il FTSE Italia All-Share, che chiude a 44.809 punti. Negativo il FTSE Italia Mid Cap (-1,28%); con analoga direzione, variazioni negative per il FTSE Italia Star (-1,48%).Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, si muove in territorio positivo Saipem, mostrando un incremento del 3,09%. Denaro su Banco BPM, che registra un rialzo dell’1,82%. Bilancio decisamente positivo per Telecom Italia, che vanta un progresso dell’1,51%. Piccoli passi in avanti per Terna, che segna un incremento marginale dello 0,55%.Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Brunello Cucinelli, che ha chiuso a -17,28%. Calo deciso per Recordati, che segna un -3,06%. Sotto pressione Moncler, con un forte ribasso del 2,98%. Soffre DiaSorin, che evidenzia una perdita del 2,96%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Cembre (+2,12%), CIR (+1,88%), WIIT (+1,68%) e Avio (+0,64%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su GVS, che ha archiviato la seduta a -5,06%. Preda dei venditori Piaggio, con un decremento del 4,14%. Si concentrano le vendite su Safilo, che soffre un calo del 3,64%. Vendite su Ferragamo, che registra un ribasso del 3,56%. LEGGI TUTTO

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    Wall Street prosegue con debolezza

    (Teleborsa) – A New York, si muove sotto la parità il Dow Jones, che scende a 46.196 punti, con uno scarto percentuale dello 0,21%; sulla stessa linea, si posiziona sotto la parità l’S&P-500, che retrocede a 6.633 punti. Leggermente negativo il Nasdaq 100 (-0,54%); con analoga direzione, in lieve ribasso l’S&P 100 (-0,4%).Sul fronte di politica monetaria, ieri sera il governatore della Fed, Jerome Powell ha affermato che la banca centrale deve trovare un equilibrio tra le preoccupazioni inflazionistiche e l’indebolimento del mercato del lavoro nelle sue prossime decisioni sui tassi di interesse, senza fornire alcun segnale sulla tempistica o sull’entità di potenziali tagli. Il banchiere ha usato specificamente l’espressione “non esiste un percorso di politica monetaria privo di rischi” perché abbassare i tassi aiuterebbe il mercato del lavoro ma rischierebbe di alimentare un’inflazione già elevata, mentre non fare nulla controllerebbe i prezzi ma rischierebbe di peggiorare le condizioni di lavoro.La Fed riceverà nuovi dati questa settimana, tra cui il rapporto settimanale, domani, sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione e l’indice dei prezzi della spesa per consumi personali (PCE), venerdì.Nell’S&P 500, buona la performance dei comparti energia (+1,93%), utilities (+0,63%) e beni di consumo secondari (+0,52%). In fondo alla classifica, i maggiori ribassi si manifestano nei comparti materiali (-1,06%), informatica (-0,93%) e telecomunicazioni (-0,87%).Tra i protagonisti del Dow Jones, Chevron (+1,61%), Walt Disney (+1,29%), United Health (+1,10%) e McDonald’s (+0,71%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Amgen, che prosegue le contrattazioni a -2,39%.Deludente Nvidia, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia.Fiacca IBM, che mostra un piccolo decremento dell’1,14%.Discesa modesta per Apple, che cede un piccolo -1,06%.Al top tra i colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano Intel (+4,24%), Diamondback Energy (+3,61%), PDD Holdings (+3,37%) e Marvell Technology (+2,68%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Axon Enterprise, che prosegue le contrattazioni a -5,94%.In apnea Synopsys, che arretra del 4,70%.Tonfo di Micron Technology, che mostra una caduta del 3,99%.Calo deciso per Electronic Arts, che segna un -3,56%.Tra i dati macroeconomici rilevanti sui mercati statunitensi:Mercoledì 24/09/202516:00 USA: Vendita case nuove, mensile (preced. -1,8%)16:00 USA: Vendita case nuove (atteso 650K unità; preced. 664K unità)16:30 USA: Scorte petrolio, settimanale (atteso 800K barili; preced. -9,29 Mln barili)Giovedì 25/09/202514:30 USA: PIL, trimestrale (atteso 3,3%; preced. -0,5%)14:30 USA: Scorte ingrosso, mensile (preced. 0,1%). LEGGI TUTTO

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    Borse UE in ordine sparso, debole Piazza Affari

    (Teleborsa) – Finale poco mosso per la borsa di Milano, mentre chiudono in ordine sparso le altre borse di Eurolandia. Oggi spicca il comparto difesa, dopo che il presidente USA Donald Trump ha dichiarato che i paesi della NATO dovrebbero abbattere gli aerei russi violano il loro spazio aereo e ha affermato che l’Ucraina potrebbe alla fine recuperare i territori persi dall’inizio del conflitto, o anche di più. Continua a navigare sull’onda dell’incertezza Wall Street, con l’S&P-500, che riporta un cauto -0,15%. Ieri sera Jerome Powell ha affermato che la Fed deve trovare un equilibrio tra le preoccupazioni inflazionistiche e l’indebolimento del mercato del lavoro nelle sue prossime decisioni sui tassi di interesse, senza fornire alcun segnale sulla tempistica o sull’entità di potenziali tagli. Seduta in frazionale ribasso per l’Euro / Dollaro USA, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,60%. L’Oro continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dello 0,49%. Pioggia di acquisti sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mostra un guadagno del 2,10%.Torna a salire lo spread, attestandosi a +89 punti base, con un aumento di 2 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari al 3,56%.Tra i listini europei composta Francoforte, che cresce di un modesto +0,23%, performance modesta per Londra, che mostra un moderato rialzo dello 0,29%, e pensosa Parigi, con un calo frazionale dello 0,57%. Chiusura sulla parità per la Borsa di Milano, con il FTSE MIB che si attesta a 42.423 punti; sulla stessa linea, rimane intorno alla linea di parità il FTSE Italia All-Share, che chiude la giornata a 45.025 punti.Tra i best performers di Milano, in evidenza Leonardo (+4,55%), ENI (+1,82%), A2A (+1,58%) e Banco BPM (+1,24%).Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Stellantis, che ha chiuso a -3,49%.Sotto pressione Brunello Cucinelli, che accusa un calo del 2,97%.Scivola Moncler, con un netto svantaggio del 2,55%.In rosso Amplifon, che evidenzia un deciso ribasso del 2,25%.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Fincantieri (+4,99%), Maire (+2,47%), ERG (+1,52%) e Intercos (+1,48%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Webuild, che ha archiviato la seduta a -4,40%.Spicca la prestazione negativa di Piaggio, che scende del 3,19%. LEGGI TUTTO

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    Cauta Wall Street il giorno dopo le parole di Powell

    (Teleborsa) – Si apre in rialzo la seduta a Wall Street, con il Dow Jones che sale dello 0,27% a 46.417 punti, mentre, al contrario, giornata senza infamia e senza lode per l’S&P-500, che rimane a 6.662 punti. Sulla parità il Nasdaq 100 (+0,04%); sulla stessa tendenza, senza direzione l’S&P 100 (+0,08%).Sul fronte di politica monetaria, ieri sera il governatore della Fed, Jerome Powell ha affermato che la banca centrale deve trovare un equilibrio tra le preoccupazioni inflazionistiche e l’indebolimento del mercato del lavoro nelle sue prossime decisioni sui tassi di interesse, senza fornire alcun segnale sulla tempistica o sull’entità di potenziali tagli. Il banchiere Ha usato specificamente l’espressione “non esiste un percorso di politica monetaria privo di rischi” perché abbassare i tassi aiuterebbe il mercato del lavoro ma rischierebbe di alimentare un’inflazione già elevata, mentre non fare nulla controllerebbe i prezzi ma rischierebbe di peggiorare le condizioni di lavoro.La Fed riceverà nuovi dati questa settimana, tra cui il rapporto settimanale, domani, sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione e l’indice dei prezzi della spesa per consumi personali (PCE), venerdì.Sul versante societario, focus su Alibaba, dopo che la società cinese ha comunicato che aumenterà gli investimenti nel settore. LEGGI TUTTO

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    Poco mossa la Borsa americana, nessuno scossone da parole Powell

    (Teleborsa) – Nessuno scossone a Wall Street dall’intervento del presidente della Fed, Jerome Powell, le cui parole hanno ricalcato quanto espresso la settimana scorsa nella conferenza stampa che ha seguito l’atteso taglio di 25 punti base dei tassi. Oggi Powell ha detto che “i rischi a breve termine per l’inflazione sono orientati al rialzo e quelli per l’occupazione al ribasso: una situazione difficile”, sottolineando che “i rischi bilaterali implicano che non esiste un percorso privo di rischi”. Prima dell’intervento di Powell, Michelle Bowman ha affermato che la banca centrale deve agire con decisione per abbassare i tassi di interesse, mentre il mercato del lavoro si indebolisce; il presidente della Fed Bank of Atlanta, Raphael Bostic ha affermato di prevedere un’ulteriore inflazione, facendo eco alle dichiarazioni del suo omologo di Chicago, Austan Goolsbee, che ha auspicato un po’ di cautela per evitare di riaccendere l’inflazione.Sul fronte macroeconomico, la lettura di settembre del PMI manifatturiero flash di S&P Global è scesa a 52 punti dai 53 di agosto, deludendo le attese.Guardando ai principali indici, Wall Street continua la sessione sui livelli della vigilia, con il Dow Jones che si ferma a 46.435 punti; sulla stessa linea, resta piatto l’S&P-500, con le quotazioni che si posizionano a 6.681 punti. In lieve ribasso il Nasdaq 100 (-0,26%); sulla stessa tendenza, in frazionale calo l’S&P 100 (-0,36%).Apprezzabile rialzo nell’S&P 500 per il comparto energia. Nel listino, i settori beni di consumo secondari (-0,76%) e informatica (-0,64%) sono tra i più venduti.In cima alla classifica dei colossi americani componenti il Dow Jones, United Health (+2,99%), Boeing (+1,84%), Chevron (+1,65%) e 3M (+1,39%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Nvidia, che continua la seduta con -2,19%. Spicca la prestazione negativa di Amazon, che scende del 2,17%. Sostanzialmente debole Visa, che registra una flessione dell’1,28%. Si muove sotto la parità Procter & Gamble, evidenziando un decremento dell’1,17%.Sul podio dei titoli del Nasdaq, Baker Hughes Company (+4,64%), Intel (+4,26%), Diamondback Energy (+3,79%) e AppLovin (+3,39%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Regeneron Pharmaceuticals, che continua la seduta con -3,98%. Synopsys scende del 3,54%. Calo deciso per Shopify, che segna un -3,02%. Sotto pressione Atlassian, con un forte ribasso del 2,62%. LEGGI TUTTO

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    Borse europee positive. A Milano bene il lusso e male le banche

    (Teleborsa) – Chiusura positiva per Borse europee, con Milano che resta indietro e termina la seduta poco sopra la parità. A Piazza Affari il focus è stato ancora sulle banche, dopo che si è conclusa con successo l’offerta di MPS su Mediobanca con adesioni che hanno superato l’86% del capitale, e sul lusso, nel giorno dell’inizio della Fashion Week milanese.Sul fronte macroeconomico, nell’Eurozona a settembre l’indagine PMI preliminare, da cui non si attendevano sostanziali variazioni, ha contemplato un ritorno in contrazione dell’indice manifatturiero (sceso a 49,5 da 50,7) e un allungo di quello dei servizi (salito a 51,4 da 50,5), con conseguente aumento a 51,2 da 51 dell’indicatore composito.Nell’aggiornamento di settembre dell’Economic Outlook l’OCSE ha sottolineato gli effetti negativi delle tariffe statunitensi, il cui livello medio effettivo a fine agosto avrebbe raggiunto il 19,5%: queste starebbero mostrando un’incipiente influenza sull’economia mondiale, frenandone la disinflazione e indebolendone l’occupazione. La crescita statunitense è attesa dall’organizzazione parigina a +1,8% nel 2025 e a +1,5% nel 2026, poiché i forti investimenti nell’hi-tech saranno compensati dalle barriere protezionistiche e dal calo dell’immigrazione, mentre quella dell’Eurozona a +1,2% nel 2025 e a +1% nel 2026 (+0,6% per l’Italia in entrambi i periodi).L’Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,02%. L’Oro continua la sessione in rialzo e avanza a quota 3.779,4 dollari l’oncia. Pioggia di acquisti sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mostra un guadagno del 2,18%.Lo Spread tra il rendimento del BTP e quello del Bund tedesco si riduce, attestandosi a +87 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,54%.Tra i mercati del Vecchio Continente resistente Francoforte, che segna un aumento dello 0,36%, resta vicino alla parità Londra (-0,04%), e Parigi avanza dello 0,54%.Chiusura sulla parità per la Borsa di Milano, con il FTSE MIB che si attesta a 42.478 punti; sulla stessa linea, rimane ai nastri di partenza il FTSE Italia All-Share (Piazza Affari), che si ferma a 45.091 punti, in prossimità dei livelli precedenti. In lieve ribasso il FTSE Italia Mid Cap (-0,38%); leggermente positivo il FTSE Italia Star (+0,3%).Tra i best performers di Milano, in evidenza Saipem (+3,64%), Stellantis (+3,15%), STMicroelectronics (+2,69%) e Brunello Cucinelli (+2,61%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Mediobanca, che ha archiviato la seduta a -5,91%. Leonardo scende del 2,17%. Calo deciso per Telecom Italia, che segna un -1,9%. Sotto pressione Banco BPM, con un forte ribasso dell’1,89%.Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Piaggio (+5,08%), GVS (+4,68%), D’Amico (+2,64%) e Zignago Vetro (+2,31%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Cembre, che ha terminato le contrattazioni a -3,88%. Soffre Avio, che evidenzia una perdita del 3,23%. Preda dei venditori MFE A, con un decremento del 3,19%. Si concentrano le vendite su RCS, che soffre un calo del 2,58%. LEGGI TUTTO

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    Borse europee toniche trainate dal lusso, a Milano giù Mediobanca

    (Teleborsa) – Le Borse europee si muovono in rialzo nella seduta odierna. A Milano focus sulle banche, dopo che si è conclusa con successo l’offerta di MPS su Mediobanca con adesioni che hanno superato l’86% del capitale, e sul lusso, nel giorno dell’inizio della Fashion Week milanese.Sul fronte macroeconomico, nell’Eurozona a settembre l’indagine PMI preliminare, da cui non si attendevano sostanziali variazioni, ha contemplato un ritorno in contrazione dell’indice manifatturiero (sceso a 49,5 da 50,7) e un allungo di quello dei servizi (salito a 51,4 da 50,5), con conseguente aumento a 51,2 da 51 dell’indicatore composito.Nell’aggiornamento di settembre dell’Economic Outlook l’OCSE ha sottolineato gli effetti negativi delle tariffe statunitensi, il cui livello medio effettivo a fine agosto avrebbe raggiunto il 19,5%: queste starebbero mostrando un’incipiente influenza sull’economia mondiale, frenandone la disinflazione e indebolendone l’occupazione. La crescita statunitense è attesa dall’organizzazione parigina a +1,8% nel 2025 e a +1,5% nel 2026, poiché i forti investimenti nell’hi-tech saranno compensati dalle barriere protezionistiche e dal calo dell’immigrazione, mentre quella dell’Eurozona a +1,2% nel 2025 e a +1% nel 2026 (+0,6% per l’Italia in entrambi i periodi).Sul fronte della politica monetaria, c’è attesa per l’intervento del presidente della Fed Jerome Powell, mentre emergono posizioni piuttosto divergenti all’interno del consiglio direttivo della banca statunitense.L’Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,01%. L’Oro continua la sessione in rialzo e avanza a quota 3.779,7 dollari l’oncia. Pioggia di acquisti sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mostra un guadagno dell’1,87%.In discesa lo spread, che retrocede a quota +87 punti base, con un decremento di 3 punti base, mentre il BTP decennale riporta un rendimento del 3,54%.Tra le principali Borse europee performance modesta per Francoforte, che mostra un moderato rialzo dello 0,43%, resistente Londra, che segna un piccolo aumento dello 0,30%, e Parigi avanza dell’1,01%.Il listino milanese mostra un timido guadagno, con il FTSE MIB che sta mettendo a segno un +0,35%, continuando la scia rialzista evidenziata da quattro guadagni consecutivi, innescata giovedì scorso; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share avanza in maniera frazionale, arrivando a 45.194 punti. Sui livelli della vigilia il FTSE Italia Mid Cap (-0,11%); in frazionale progresso il FTSE Italia Star (+0,65%).Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, si muove in territorio positivo Moncler, mostrando un incremento del 3,33%. Denaro su STMicroelectronics, che registra un rialzo del 2,96%. Bilancio decisamente positivo per Brunello Cucinelli, che vanta un progresso del 2,86%. Buona performance per Saipem, che cresce del 2,80%.I più forti ribassi, invece, si verificano su Mediobanca, che continua la seduta con -4,54%. Preda dei venditori Leonardo, con un decremento dell’1,86%. Si concentrano le vendite su Banco BPM, che soffre un calo dell’1,65%. Sostanzialmente debole Telecom Italia, che registra una flessione dell’1,39%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, GVS (+4,89%), Piaggio (+4,26%), Ariston Holding (+2,54%) e Sanlorenzo (+2,25%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Cembre, che continua la seduta con -3,88%. Vendite su MFE A, che registra un ribasso del 3,08%. Seduta negativa per Avio, che mostra una perdita del 2,50%. Sotto pressione Fincantieri, che accusa un calo del 2,21%. LEGGI TUTTO