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    Redfish, Alantra conferma Buy: M&A traina la crescita con backlog a livelli record

    (Teleborsa) – Alantra ha confermato target price (2,4 euro per azione) e raccomandazione (Buy, visto l’upside potenziale del 93%) sul titolo RedFish LongTerm Capital (RFLTC), holding di partecipazioni industriali quotata su Euronext Growth Milan. Gli analisti scrivono che i ricavi consolidati del primo semestre del 2025 sono saliti a 34 milioni di euro (rispetto a 20,1 milioni di euro), riflettendo la piena integrazione di Movinter e il contributo di Six Italia e SAIEP. L’EBITDA ha raggiunto 3,3 milioni di euro (margine del 9,8%), più che raddoppiando rispetto all’anno precedente, grazie alla disciplina dei costi, all’efficienza operativa e alle sinergie derivanti dall’integrazione iniziale.L’integrazione di Movinter, Six Italia e SAIEP continua a rafforzare la piattaforma industriale del gruppo, con le acquisizioni che rappresentano un motore chiave sia per la scalabilità che per la diversificazione. Il portafoglio ordini consolidato ha raggiunto 105,4 milioni di euro, in crescita del 71% su base annua e del 26% rispetto al 2024. In particolare, circa il 70% degli ordini è previsto oltre il 2025, garantendo un’elevata visibilità sugli utili. All’interno del portafoglio, SAIEP ha confermato il suo ruolo di motore di crescita, beneficiando di un solido slancio commerciale e di un migliore apporto ordini, mentre Six Italia e Movinter stanno iniziando a cogliere sinergie operative, in particolare in termini di efficienza produttiva e miglioramento dei margini. “Il portafoglio ordini ampliato e di più lunga durata, insieme a una pipeline attiva di potenziali opportunità di acquisizione, sottolinea che le fusioni e acquisizioni rimangono centrali per la strategia di crescita di RFLTC e la sua continua diversificazione industriale”, si legge nella ricerca.Alantra evidenzia anche che il portafoglio rimane fortemente orientato verso partecipazioni private (97% del NAV lordo), offrendo agli investitori un’esposizione a PMI resilienti e difficili da replicare nei settori ferroviario, infrastrutturale, aerospaziale e della produzione specializzata. LEGGI TUTTO

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    Giglio.com, EnVent taglia target price e conferma Outperform

    (Teleborsa) – EnVent Italia SIM ha tagliato il target price (a 2,00 euro per azione da 2,41 euro, per un potenziale upside del 100%) e confermato la raccomandazione (Outperform) sul titolo Giglio.com, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel settore della vendita online per la moda di lusso multimarca.Gli analisti evidenziano che Giglio.com ha spostato la sua attenzione sui mercati dell’Europa meridionale come Italia, Spagna e Grecia, che hanno registrato una crescita maggiore rispetto al Nord America e ai mercati asiatici. Questa mossa ha anche attenuato l’effetto della debole domanda statunitense, influenzata da misure protezionistiche, e delle dinamiche valutarie sfavorevoli derivanti dall’apprezzamento dell’euro rispetto al dollaro statunitense e alle valute asiatiche. L’introduzione di Community Shopping, la piattaforma collaborativa che unisce gli stock delle boutique multimarca partner con quasi 100.000 referenze a stagione disponibili in tempo reale, rappresenta una leva di crescita a medio termine.Il management è impegnato a tornare alla redditività, attraverso una crescita cost-effective e una continua razionalizzazione dei costi, facendo leva al contempo sulle attività a basso capex. I primi segnali della collezione Autunno/Inverno 2025 (agosto-settembre), secondo il management, indicano un aumento del GMV del 5% su base annua, accompagnato da un incremento del +13% del valore medio del prodotto, suggerendo un potenziale punto di svolta. Tuttavia, “la visibilità sulla ripresa del fatturato rimane limitata, dato il contesto volatile – si legge nella ricerca – Sebbene la disciplina dei costi possa continuare a supportare il percorso verso la redditività, il ritorno alla crescita delle vendite potrebbe richiedere del tempo. Pertanto, rivediamo al ribasso le vendite per il 2025 a 37,4 milioni di euro (-19% su base annua) e l’EBITDA a -1,1 milioni di euro”. LEGGI TUTTO

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    Casta Diva, ValueTrack taglia fair value: crescita più lenta, ma migliorano i margini

    (Teleborsa) – ValueTrack ha abbassato a 2,30 euro per azione (dai precedenti 2,60 euro) il fair value sul titolo Casta Diva, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva a livello internazionale nel settore dei contenuti digitali e dal vivo.Gli analisti scrivono che i risultati nel primo semestre del 2025 sono stati leggermente inferiori alle loro aspettative di fatturato organico (VoP 59,4 milioni di euro, +2% a/a, nonostante un perimetro più ampio derivante dalle acquisizioni di dicembre di Artificio Italiano e First Class) e al di sotto delle previsioni di redditività (EBITDA Margin 6,8% vs. 8,0% previsto). Al contrario, i dati adjusted (EBITDA Margin Adj. 9,4%) e la leva finanziaria (Indebitamento Netto 9,9 milioni di euro vs. 9,5 milioni di euro al 2024) sono stati sostanzialmente in linea con le proiezioni per l’esercizio 2025.Con oltre il 75% del VoP garantito per l’esercizio 2025 (59,4 milioni di euro contabilizzati nel primo semestre del 2025 più 43,8 milioni di euro di portafoglio ordini al 30 giugno), il management ha ribadito il suo obiettivo di fatturato per l’esercizio 2025 (136,4 milioni di euro, secondo ValueTrack raggiungibile solo con ulteriori operazioni di M&A).Una revisione dei restanti indicatori di conto economico e flusso di cassa è prevista entro la fine dell’anno, poiché gli attuali trend non sono più pienamente in linea con il piano di dicembre 2023. Negli ultimi quattro mesi, CDG ha inoltre annunciato: proposta di acquisto condizionale per la business unit eventi di Prodea Group (i termini non sono stati resi noti, ma l’accordo è pienamente coerente con la strategia di M&A di CDG); collocamento privato di due obbligazioni legate alla sostenibilità per un totale di 15 milioni di euro a supporto di M&A, rifinanziamento e capitale circolante; agenZy, una joint venture con eGroup Italia per rafforzare il coinvolgimento della Generazione Z negli eventi rivolti ai giovani.Ipotizzando il perimetro attuale, le nuove previsioni per l’esercizio 2027 indicano: VoP di 136,2 milioni di euro, rivisto del -5% annuo per riflettere il contributo organico inferiore alle attese al fatturato del primo semestre 2025; EBITDA adjusted di 12,2 milioni di euro, rivisto più che proporzionalmente, ma comunque previsto in crescita più rapida del fatturato grazie ai guadagni di efficienza (margine +70 punti base rispetto all’esercizio 2024); indebitamento netto di 3,2 milioni di euro (rispetto a 1,5 milioni di euro in precedenza), dopo dividendi cumulativi di 1,8 milioni di euro tra gli esercizi 2025-2027.(Foto: © Veerasak Piyawatanakul) LEGGI TUTTO

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    Italmobiliare, Kepler: aggiornamenti limitati da primo CMD, nessun obiettivo finanziario

    (Teleborsa) – “Riteniamo che il flusso di notizie sia stato sostanzialmente neutrale, in quanto sono stati pubblicati pochissimi aggiornamenti sulle strategie delle società in portafoglio. Nonostante le informazioni dettagliate fornite sulle performance storiche (su cui Italmobiliare è sempre stata piuttosto trasparente), non sono stati resi noti obiettivi finanziari”. È il commento degli analisti di Kepler Cheuvreux sul primo Capital Markets Day tenuto ieri dalla holding di partecipazioni quotata su Euronext STAR Milan e il cui controllo fa capo alla famiglia Pesenti.Italmobiliare ha ribadito il suo impegno nella razionalizzazione del portafoglio, annunciando l’ambizione di passare dalle attuali dieci partecipazioni a 4-5 “piattaforme settoriali”, ciascuna delle quali rappresenterebbe il 10-20% del NAV totale (70-80% complessivo). Il “modello di piattaforma settoriale” rafforzerebbe le sinergie tra le società concentrando e condividendo le conoscenze su un numero inferiore di settori. Questo approccio aumenterebbe la focalizzazione manageriale e promuoverebbe la rotazione del portafoglio. Inoltre, dovrebbe creare opportunità di allocazione di maggiore capitale, mantenendo al contempo ragionevoli riserve di liquidità per investimenti più opportunistici.Finora quest’anno, le dismissioni sono state pari a soli 45 milioni di euro (relative alla partecipazione indiretta detenuta in Mediobanca, oggetto dell’offerta di MPS). Il management ha ribadito il suo impegno ad accelerare la rotazione del portafoglio, sebbene non siano state fissate scadenze specifiche.”Osserviamo che i messaggi hanno enfatizzato la performance finanziaria storica delle principali società in portafoglio, in particolare dopo l’investimento di Italmobiliare, a dimostrazione dell’efficacia dei piani di rilancio e crescita, che in ogni caso erano ampiamente noti – si legge nella ricerca – Abbiamo apprezzato l’approfondimento dei modelli di business delle società e la descrizione qualitativa del loro posizionamento e delle loro opportunità, ma non sono stati resi noti obiettivi finanziari”.(Foto: © rawpixel) LEGGI TUTTO

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    Ferrari, analisti tagliano target price dopo piano conservativo ma vedono potenziale upside

    (Teleborsa) – All’indomani del calo del 15,4% per la delusione sui nuovi target di lungo termine, le banche d’affari abbassano i target price sul titolo Ferrari. La guidance 2030 è stata inferiore alle attese di consensus (vendite -10%, EBITDA -14%, EPS -15% e FCF cumulato -18%), anche se il CEO Benedetto Vigna ha definito il piano “equally ambitious” come aveva definito quello del 2022-26, poi comunque raggiunto con un anno di anticipo.Equita, che conferma un prezzo obiettivo di 380 euro, ritiene che i target al 2030 siano un floor ragionevole, mentre pensa che il consensus venga aggiustato al ribasso double digit su tutte le principali metriche. “Riteniamo che l’equity story resti inalterata, ma il riallineamento del consensus eccessivamente ottimista (soprattutto per chi si aspettava un balzo della redditività già dal 2026 col lancio della F80 in sostituzione della Daytona) possa a continuare a pesare sulla performance di breve del titolo”, si legge in una nota.I principali spunti dalla presentazione sono stati: motivi di fatturato e margini inferiori (evoluzione del mix di prodotto, assunzione di minor contributo dalle personalizzazioni rispetto al 20% degli ultimi trimestri, nonostante 2 nuovi centri Tailor Made a Los Angeles e Tokyo dal 2027, e il nuovo impianto di verniciatura), primo modello elettrico (presentati solo alcuni dettagli tecnici relativi alla componentistica prodotta internamente, non essendo noto il prezzo non è stato chiarito se avrà margini superiori o inferiori alla media), valori residuali (il CEO ha dichiarato “nessuna specifica preoccupazione”).Bank of America, che ha tagliato il target price a 450 euro dai precedenti 496, non definisce il nuovo piano una delusione, ma sottolinea che 1) è prudente, con l’azienda che ha definito una guidance che garantisce il valore del marchio anche oltre il 2030. 2) la sola scarsità può mantenere un prezzo elevato, e questo vale anche per i veicoli elettrici e tutte le edizioni limitate. 3) gli obiettivi di FCF sono solidi e gli investimenti in conto capitale diminuiscono più del previsto. La guidance sul ritorno per gli azionisti (dividend payout ratio al 40%, riacquisto di azioni proprie per 3,5 miliardi di euro) è sostanzialmente in linea con le aspettative di BofA.Ferrari ha ribadito l’importanza del suo squilibrio strategico tra domanda e offerta e, così facendo, ha ridotto le aspettative di crescita dei volumi, in particolare per i veicoli elettrici. Di conseguenza, BofA ha ridotto le stime sulle consegne di Elettrica a 1.200 unità e ha eliminato per ora il secondo veicolo elettrico, riducendo i volumi cumulativi di 3.700 unità tra il 2025 e il 2030. Ha compensato questo calo con un leggero aumento delle vendite di motori a combustione interna (+1.400 unità nel periodo). Sebbene questo sia negativo per le stime, lo considera positivo, poiché garantisce il funzionamento del modello di business basato sulla scarsità, anche per i veicoli elettrici. Di conseguenza, Ferrari si assicurerà che i veicoli elettrici vengano venduti ai ferraristi che ne desiderano uno, senza forzare le vendite per raggiungere un obiettivo prestabilito.Tra gli altri broker, Kepler Cheuvreux ha abbassato il target price a 410 euro dai precedenti 450, mentre HSBC ha tagliato il target price a 415 euro dai precedenti da 470.Oggi il titolo è in leggera ripresa, attestandosi a 356,5 euro, con un aumento dello 0,71%. Operativamente le attese sono per un proseguimento della giornata in senso positivo con resistenza vista a quota 360,6 e successiva a 368,3. Supporto a 352,9.(Foto: Hanson Lu on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    GPI, TP ICAP consiglia “buy”

    (Teleborsa) – Seduta positiva per GPI che porta a casa un +1,79%.Gli analisti di TP ICAP hanno fissato la raccomandazione a “buy” con prezzo obiettivo a 21,10 euro.La partenza è stata in sintonia con i valori di chiusura precedenti con un successivo ampliamento della performance lungo l’arco della seduta, e conclusione in ascesa attorno al top della seduta di 18,24. LEGGI TUTTO

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    Prysmian, upgrade da Intesa Sanpaolo e Goldman Sachs

    (Teleborsa) – Gli analisti di Intesa Sanpaolo confermano il giudizio “buy” sul titolo Prysmian e alzano il target price a 99 euro rispetto ai 90,42 euro delle attuali quotazioni. Stessa valutazione (buy) viene ribadita dall’ufficio studi di Goldman Sachs che ritocca il prezzo obiettivo a 99 euro.Le promozioni si aggiungono all’upgrade arrivato ieri dagli esperti di UBS che hanno incrementato il target di prezzo a 105 euro dagli 85 indicati in precedenza, confermando la raccomandazione “buy”, sulla società quotata su Euronext Milan e attiva nel settore dei sistemi in cavo per energia e telecomunicazioni.Intanto a Piazza Affari, la seduta per Prysmian si avvia a chiudere in calo, su prese di beneficio, dopo il rally della vigilia. Le azioni mostrano una discesa moderata dello 0,97% rispetto alla seduta precedente.Su base settimanale, il trend del titolo è più solido rispetto a quello del FTSE MIB. Al momento, quindi, l’appeal degli investitori è rivolto con più decisione al gruppo specializzato nella produzione di cavi rispetto all’indice di riferimento.Lo status tecnico di Prysmian è in rafforzamento nel breve periodo, con area di resistenza vista a 91,45 Euro, mentre il primo supporto è stimato a 89,71. Le implicazioni tecniche propendono per un ampliamento della performance in senso rialzista, con resistenza vista a quota 93,19. LEGGI TUTTO

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    BPER, UBS conferma buy e alza il target price

    (Teleborsa) – Si muove in frazionale rialzo il titolo BPER che si muove con un guadagno dello 0,49%.A fare da assist alle azioni contribuisce la promozione di UBS. Gli analisti dell’ufficio studi hanno rivisto al rialzo il target price a 11,60 euro dagli 11 indicati in precedenza. Il giudizio è stato confermato a “Buy”. L’analisi del titolo eseguita su base settimanale mette in evidenza la trendline rialzista dell’istituto di credito emiliano più pronunciata rispetto all’andamento del FTSE MIB. Ciò esprime la maggiore appetibilità verso il titolo da parte del mercato.Lo status tecnico di breve periodo di BPER mette in risalto un ampliamento della performance positiva della curva con prima area di resistenza individuata a quota 9,83 Euro. Rischio di eventuale correzione fino al target 9,67. Le attese sono per un aumento della trendline rialzista verso l’area di resistenza 9,98. LEGGI TUTTO