More stories

  • in

    Mediobanca, Barclays incrementa target price e conferma Equal Weight

    (Teleborsa) – Barclays ha incrementato a 18,00 euro per azione (+10% dai precedenti 16,40 euro) il target price su Mediobanca, banca d’investimento leader in Italia, confermando la raccomandazione “Equal Weight” sul titolo.Gli analisti fanno notare che il management di Mediobanca ritiene che l’offerta di MPS presenti problematiche finanziarie e industriali che impediscono la creazione di valore per gli azionisti, con conseguenti sinergie negative in particolare per CIB e WM. Il management ha segnalato che acquisire di Mediobanca con Banca Generali comporterebbe un ulteriore rischio di esecuzione per MPS (ovvero la gestione simultanea di due operazioni).Mediobanca ha ribadito tutti i messaggi chiave relativi alle motivazioni dell’offerta su Banca Generali, sottolineando l’adattamento culturale, i rischi di esecuzione limitati, la maggiore redditività e il potenziale di generazione di capitale dell’entità combinata.Barclays ha aumentato le stime sull’EPS rettificato per quest’anno del 3%, lasciando invariati i prossimi due anni. Ha ridotto leggermente il margine di interesse (NII) per l’esercizio 2024/2025 e aumentato le commissioni. Inoltre, ha ridotto anche il CoR per l’esercizio 2024/2025 (a 50 punti base ora, rispetto ai 55 punti base precedenti), poiché il management ha indicato che anche il Q4 dovrebbe essere migliore rispetto alle precedenti previsioni per l’esercizio 2024 (55 punti base). Infine, ha aumentato il coefficiente CET1 per quest’anno, grazie a RWA inferiori rispetto alle previsioni. LEGGI TUTTO

  • in

    Nocivelli, Banca Akros aumenta target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – Banca Akros ha confermato a “Buy” la raccomandazione sul titolo Nocivelli ABP, società quotata su Euronext Growth Milan e specializzata nella realizzazione di impianti tecnologici e nei servizi di Facility Management, incrementando il target price a 7,30 euro per azione (dai precedenti 7,00 euro).Gli analisti scrivono che Nocivelli si trova in un periodo di transizione in vista dell’avvio del progetto dell’ospedale di Torino, dell’avvio dei lavori relativi al PNRR e dell’entrata a pieno regime delle attività con infrastrutture finanziate dallo Stato. Prevedono che i lavori relativi al PNRR accelereranno a oltre 30 milioni di euro annui negli esercizi 25/26 e 26/27 e hanno posticipato l’inizio dei lavori di Nocivelli per l’ospedale di Torino all’esercizio 26/27 (rispetto alla precedente ipotesi dell’esercizio 25/26).Questo, insieme al solido portafoglio ordini nel settore dei servizi, dovrebbe portare il VoP a oltre 100 milioni di euro nell’esercizio 25/26 e a circa 160 milioni di euro a partire dall’esercizio 27/28. Hanno ipotizzato che il margine EBITDA del gruppo diminuisca dal 20,2% nell’esercizio 23/24 a circa il 19% nell’esercizio 24/25 e a circa il 15% durante la fase di costruzione dell’ospedale di Torino, grazie al maggiore contributo del segmento costruzioni. Riducono l’EBITDA per gli esercizi 25/26 e 26/27 rispettivamente del -19% e del -4%, ma aumentano le stime di EBITDA di oltre il 20% dall’esercizio 27/28 all’esercizio 29/30. Nel lungo periodo, le nuove stime sono sostanzialmente in linea con quelle precedenti. LEGGI TUTTO

  • in

    Digital Value, Intesa conferma sospensione rating nonostante buone notizie da Consip

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha confermato la sospensione di raccomandazione e target price sul titolo Digital Value, società quotata su Euronext Milan e attiva nel campo delle soluzioni e dei servizi ICT, anche dopo che Consip ha confermato l’aggiudicazione delle gare pubbliche (per un valore di circa 100 milioni di euro) a seguito di una valutazione positiva delle misure di autodisciplina del gruppo. Ciò convalida l’efficacia delle azioni di governance e compliance implementate a seguito degli eventi dell’ottobre 2024 che hanno coinvolto l’ex CEO Massimo Rossi.Gli analisti ritengono che il processo di autodisciplina di Digital Value rappresenti una “forte discontinuità rispetto alle precedenti pratiche di governance”. Le misure chiave includono: 1) ristrutturazione del consiglio di amministrazione: ricostituzione del CdA con una maggioranza di amministratori indipendenti (4 su 7), inclusi tre nuovi nominati; 2) responsabilità legale: Italware S.r.l. ha avviato un procedimento legale contro Massimo Rossi; 3) rafforzamento della governance: rafforzamento dei comitati interni e dei meccanismi di controllo del rischio; 4) stabilità operativa: rafforzamento dei rapporti con fornitori e partner; e 5) sistemi di controllo: implementazione di protocolli commerciali, finanziari e operativi più rigorosi. Massimo Rossi ha cessato di ricoprire qualsiasi ruolo all’interno del gruppo a partire dal 16 ottobre 2024. Inoltre, DV Holding S.p.A. ha conferito una delega di voto sulla sua partecipazione totalitaria in Digital Value al professor Massimo Zaccheo, figura indipendente e giurista, allontanando ulteriormente il gruppo dai precedenti rischi di governance.”Nonostante le notizie positive provenienti da Consip, è importante sottolineare che Digital Value e alcune controllate (ITD Solutions, Italware, Dimira) rimangono sotto inchiesta ai sensi del D.Lgs. 231/2001 – si legge nella ricerca – Ciò comporta una potenziale responsabilità amministrativa, che potrebbe comportare sanzioni che vanno da sanzioni pecuniarie a restrizioni operative (ad esempio, perdita di appalti pubblici o esclusione da gare pubbliche). Considerati i procedimenti legali in corso e la mancanza di visibilità sui potenziali impatti finanziari o operativi, manteniamo il nostro rating e il prezzo obiettivo “Sospeso”, in attesa di ulteriori chiarimenti sulla risoluzione di tali procedimenti”.(Foto: Towfiqu barbhuiya on Unsplash) LEGGI TUTTO

  • in

    Elica, upgrade di Intesa a Buy con conferma target price

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha confermato a 1,80 euro per azione il target price su Elica, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nella produzione di cappe e piani aspiranti da cucina, migliorando la raccomandazione a “Buy” da “Hold”.Gli analisti fanno notare che, in un mercato di riferimento ancora debole, nel primo trimestre del 2025 Elica è tornata a crescere, sia nella divisione cottura che in quella motori, grazie a un’ulteriore accelerazione della divisione cottura in Nord America (+6,6%), trainata dalla strategia di presenza diretta (ricavi B2C in Nord America +27%), dal lancio di nuovi progetti OEM e dall’aumento della quota di mercato e dall’introduzione di nuovi prodotti sui principali canali della divisione motori (motori +2,9%).I margini sono rimasti sotto pressione, riflettendo alcuni driver del settore (mix prezzo negativo, promozioni elevate), ma anche per gli investimenti in marketing, comunicazione e trade a supporto del progetto di trasformazione della cottura e della crescita della distribuzione. L’EBITDA e l’EBIT rettificati si sono attestati rispettivamente a 7 milioni di euro e 1,1 milioni di euro, con un’erosione dei margini su base annua per entrambi di circa 60 punti base.Il management ha dichiarato di prevedere che i mesi a venire saranno ancora complessi, ma la strategia implementata negli ultimi anni sta iniziando a mostrare segnali positivi. Continueranno gli investimenti nella distribuzione diretta in Europa e Nord America, dove l’azienda ha recentemente ampliato la propria presenza diretta anche nel Nord-Est degli Stati Uniti. In un mercato in stagnazione nel 2025, con una ripresa della domanda prevista solo verso la fine dell’anno, il management ha confermato le sue previsioni per il 2025 di ricavi e margini in linea con il 2024, mentre l’indebitamento netto dovrebbe diminuire.”Sebbene non intravediamo un catalyst specifico nel breve termine, intravediamo comunque un rischio di ribasso limitato per le nostre stime e un’opportunità una volta che il mercato si riprenderà, trainata dalla trasformazione di Elica in un’azienda di cottura con una struttura dei costi più efficiente”, affermano gli analisti per giustificare l’upgrade. LEGGI TUTTO

  • in

    FAE Technology, Alantra lima target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – Alantra ha abbassato a 5 euro per azione (dai precedenti 5,2 euro) il target price su FAE Technology, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel design e produzione di soluzioni per il settore dell’elettronica integrata, confermando la raccomandazione “Buy” visto l’upside potenziale del 95%.Gli analisti commentano che FAE Technology ha chiuso l’esercizio 2024 con un fatturato di 71,8 milioni di euro (+18,3% su base annua), inferiore alla loro stima di 77,2 milioni di euro, a causa dell’indebolimento della dinamica di crescita nel secondo semestre, in particolare nella mobilità elettrica. Il Valore della Produzione ha raggiunto i 75,5 milioni di euro, in crescita del 18,1% su base annua, rispetto alle previsioni di 78,1 milioni di euro. Nonostante le pressioni macroeconomiche, l’EBITDA si è attestato a 8,1 milioni di euro (margine del 10,8%), sostanzialmente in linea con i miglioramenti dell’efficienza, superiori alle aspettative, che hanno compensato una dinamica più debole del fatturato.L’esercizio 2024 ha segnato una svolta strategica verso l’integrazione e una gestione disciplinata degli investimenti, come riflesso dal miglioramento della PFN (debito pari a 3,7 milioni di euro).Secondo Alantra, in un contesto di ridotta visibilità del mercato e persistente incertezza macroeconomica, l’M&A selettivo potrebbe rappresentare un catalys strategico per accelerare le traiettorie di crescita, diversificare le piattaforme tecnologiche e rafforzare l’esposizione a mercati finali resilienti e innovativi. Le acquisizioni mirate non solo completerebbero il portafoglio esistente, ma rafforzerebbero anche la posizione di FAE Technology come partner di innovazione privilegiato per i clienti chiave alla ricerca di soluzioni elettroniche avanzate e personalizzate.”Con una crescita di quasi l’80% dalla quotazione del novembre 2022, FAE Technology è ben posizionata per capitalizzare sui trend strutturali della trasformazione digitale, supportata da un modello operativo scalabile e da competenze tecnologiche differenziate che consentono un rapido time-to-market – si legge nella ricerca – Il suo track record nell’M&A aggiunge un ulteriore upside, offrendo un’ulteriore espansione esterna disciplinata”. LEGGI TUTTO

  • in

    RES, EnVent abbassa target price e conferma Outperform

    (Teleborsa) – EnVent Italia SIM ha abbassato a 12,00 euro per azione (dai precedenti 15,00 euro) il target price di RES, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel settore della circular economy e della sostenibilità ambientale, e confermato la raccomandazione “Outperform” visto l’upside potenziale del 74% sul prezzo attuale. La valutazione tiene conto delle stime aggiornate e della conversione di 2 milioni di Price Adjustement Shares (PAS).Gli analisti evidenziano che, negli ultimi dodici mesi, il prezzo delle azioni RES ha registrato un forte slancio a metà settembre; a questo rally è seguita un’inversione di tendenza, con il prezzo delle azioni che si è ritirato nella fascia di prezzo di 6-7 euro. Nel complesso, il prezzo delle azioni RES LTM ha guadagnato il 13%, sovra-performando i mercati.Nel 2024, RES ha perseguito il suo piano di investimenti, raggiungendo l’obiettivo di EBITDA di 11 milioni di euro e proseguendo nello sviluppo del suo polo dedicato alla plastica. L’azienda ha avviato nuovi impianti, ha ingaggiato BlueAlp come partner tecnologico per il suo progetto di riciclo chimico e ha concordato con Shell Chemicals Europe la vendita di tutta la sua produzione di olio di pirolisi.”Nel 2024, RES ha completato la fase iniziale del suo rapido programma di sviluppo – si legge nella ricerca – I ricavi e l’utile operativo hanno registrato un aumento sostanziale, come previsto, mentre i progressi nella diversificazione e la joint venture concretizzano la trasformazione della strategia in fatti concreti. I molteplici investimenti infrastrutturali sono supportati da sovvenzioni governative, finanziatori del mercato dei capitali e flusso di cassa operativo con anni di produzione futuri già programmati”.(Foto: Scott Graham su Unsplash) LEGGI TUTTO

  • in

    Eprcomunicazione, EnVent conferma rating Outperform e TP di 2,85 euro

    (Teleborsa) – EnVent Italia SIM conferma a 2,85 euro per azione il target price di Eprcomunicazione, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nella comunicazione e relazioni pubbliche, e ribadisce la raccomandazione “Outperform” visto l’upside potenziale del 150% sul prezzo attuale.Gli analisti fanno notare che il prezzo delle azioni Eprcomunicazione, dopo un massimo di 1,68 euro a maggio 2024, ha iniziato una traiettoria discendente fino a ottobre, per poi entrare in una fase di maggiore volatilità, oscillando in un intervallo relativamente ampio. LTM, il prezzo delle azioni Eprcomunicazione ha guadagnato il 39%, rispetto al -4% di Italia Growth.I ricavi consolidati di Eprcomunicazione sono stati di 8,2 milioni di euro nel 2024, rispetto ai 9,3 milioni di euro dell’esercizio 2023. L’EBITDA è stato di 0,6 milioni di euro, rispetto a 1,0 milioni di euro dell’esercizio 2023. Il risultato netto è stato di -0,2 milioni di euro. Il risultato netto rettificato per l’ammortamento dell’avviamento sarebbe in pareggio. L’indebitamento netto è stato di 1,6 milioni di euro, rispetto a 1,2 milioni di euro a dicembre 2023. EnVent ricorda che nel 2023 una parte importante dei ricavi era legata al principale cliente di pubbliche relazioni, con ingenti costi pass-through come spese media ed eventi che hanno comportato una minore redditività, pressoché sostituiti nel 2024 da nuovi incarichi con margini più elevati.Nel 2024, sia Eprcomunicazione che la controllata Justbit hanno rinnovato la maggior parte dei loro contratti annuali e si sono aggiudicati incarichi con nuovi clienti come il Giubileo del Vaticano, il GSE, la Presidenza del Consiglio dei Ministri, la Regione Toscana, AMA, Ania, l’Università Europea di Roma, Birra Peroni, Comieco, PepsiCo, Italfer e il Comune di Roma. A marzo 2025, Eprcomunicazione ha un portafoglio ordini di 7 milioni di euro, pari a circa l’85% dei ricavi del 2024 e al 75% della stima per il 2025.”I dati sono risultati ampiamente in linea con le nostre aspettative, pertanto restiamo fiduciosi nelle nostre proiezioni, ampiamente supportate dal backlog”, si legge nella ricerca.(Foto: © Veerasak Piyawatanakul) LEGGI TUTTO

  • in

    Riba Mundo, Banca Profilo taglia target price con effetti incendio magazzino

    (Teleborsa) – Banca Profilo ha abbassato a 14,0 euro per azione (dai precedenti 32,5 euro) il target price su Riba Mundo Tecnología, tech company specializzata nei Big Bata attiva nel segmento B2B dell’elettronica di consumo e quotata su Euronext Growth Milan, confermando la raccomandazione “Buy” sul titolo.Gli analisti ricordano che un incendio nel magazzino di Riba Mundo a Valencia alla fine di gennaio 2025 ha causato danni per 25,3 milioni di euro. Le attività sono riprese l’11 febbraio, con merci integre per un valore di 6 milioni di euro e ulteriori 2 milioni di euro consegnati dopo la riapertura. Nonostante l’assenza di feriti e la copertura assicurativa completa, l’azienda ha dovuto affrontare significative interruzioni operative. Il management ha rapidamente trovato un magazzino nelle vicinanze e ha adattato la logistica, mantenendo i rapporti con i clienti e generando fatturato, sebbene significativamente al di sotto dei livelli dell’anno scorso. Per far fronte all’instabilità finanziaria, Riba Mundo ha presentato un atto formale al Tribunale di Valencia il 24 aprile 2025, avviando le negoziazioni con i creditori ai sensi della legge fallimentare spagnola. Ciò segna l’avvio di un processo di ristrutturazione del debito per ripristinare la redditività nel breve-medio termine.L’incendio del magazzino ha peggiorato le operazioni e la situazione finanziaria; le stime di Banca Profilo presuppongono il successo della ristrutturazione del debito. I ricavi dal 1° gennaio all’11 febbraio 2025 hanno raggiunto i 32 milioni di euro, in calo del 30% rispetto al 2024, con un calo significativo dei ricavi giornalieri a seguito dell’incendio. Viene prevista una continua riduzione della capacità operativa per tutto il 2025, con una graduale ripresa prevista entro il 2027. Al contrario, le attività di ePRICE non hanno subito ripercussioni e le proiezioni di crescita per ePRICE rimangono invariate. A causa di vincoli di liquidità, flessibilità limitata e passaggio a prodotti a basso margine, si prevede che il margine lordo diminuirà al 3% nell’esercizio 2025, ma si prevede una ripresa per l’anno successivo. La ristrutturazione in corso comporterà significative riduzioni dei costi operativi e del personale, ma si prevede una perdita sostanziale per l’esercizio 2025.”Nonostante queste importanti revisioni e presupponendo il successo della ristrutturazione del debito, riteniamo che il titolo sia significativamente sottovalutato al prezzo attuale e ribadiamo la nostra raccomandazione Buy”, si legge nella ricerca.(Foto: Towfiqu barbhuiya on Unsplash) LEGGI TUTTO