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    Sesa, Intermonte taglia TP e conferma Buy: prossima trimestrale sarà catalyst per credibilità

    (Teleborsa) – Intermonte ha tagliato a 120 euro per azione (dai precedenti 140 euro) il target price su Sesa, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nell’innovazione tecnologica e nei servizi informatici e digitali per le imprese, confermando la raccomandazione sul titolo a “Buy” dopo che l’EBITDA del quarto trimestre si è attestato a 64 milioni di euro, in crescita dell’8% su base annua, ma inferiore del 7% rispetto alle attese, principalmente a causa della minore redditività del segmento SSI, mentre il segmento VAS ha mostrato un buon margine.Gli analisti scrivono che il management ha preferito adottare un atteggiamento piuttosto prudente sulla crescita del fatturato nel segmento VAD (indicato in crescita a una sola cifra) e sui margini nel segmento SSI (previsto invariato su base annua). Le previsioni presuppongono un contributo puramente inerziale da M&A. La generazione di flussi di cassa dovrebbe migliorare di circa 30 milioni di euro, il che equivale a circa il +50% in termini di FCF.”Riteniamo eccessiva la reazione del mercato di ieri, soprattutto considerando che le previsioni di consenso erano chiaramente impegnative e che il business nel suo complesso ha confermato una buona traiettoria di ripresa – si legge nella ricerca – Abbiamo apprezzato l’attenzione del management sul raggiungimento di una crescita organica e sul miglioramento della generazione di flussi di cassa, nonché sulla definizione di obiettivi cauti e credibili. Abbiamo cercato di posizionarci in modo prudente e attendiamo con ansia la prossima pubblicazione trimestrale, che fungerà da catalizzatore per rafforzare la credibilità delle nuove linee guida. Dopo aver aggiornato il nostro obiettivo per riflettere le nuove stime, confermiamo la nostra visione positiva alla luce dell’interessante valutazione e delle aspettative di un miglioramento del flusso di notizie”.(Foto: © Veerasak Piyawatanakul) LEGGI TUTTO

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    Sesa, Equita taglia target price e conferma Hold: risultati più deboli delle attese

    (Teleborsa) – Equita ha tagliato a 80 euro per azione (dai precedenti 85 euro) il target price su Sesa, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nell’innovazione tecnologica e nei servizi informatici e digitali per le imprese, confermando la raccomandazione sul titolo a “Hold” dopo risultati del quarto trimestre dell’anno fiscale 2025 (al 30 aprile 2025) più deboli delle attese, sia in termini di P&L che di generazione di cassa, quest’ultima penalizzata sia da maggiore spending per M&A che da assorbimento da NWC leggermente peggiore delle stime.Dalla call è emerso che il primo trimestre dell’anno fiscale 2026 (al 31 luglio 2025) ha visto un andamento coerente per raggiungere la guidance FY26. Inoltre, si prevede una crescita abbastanza equilibrata nei vari trimestri, senza particolare stagionalità.Il focus del biennio 2026-27 sarà la crescita organica e la generazione di FCF, grazie anche a una ridotta attività di M&A. Le indicazioni della società vedono investimenti totali nel FY26 pari a circa 80 milioni di euro, di cui 30/35 milioni di euro per M&A e 45/50 milioni di euro per capex, rispetto allo spending di 160 milioni di euro nel FY25, di cui circa 110/120 milioni di euro in M&A e 40/50 milioni di euro in capex.”Apprezziamo la graduale stabilizzazione e recupero del business e il focus della società sulla crescita organica, ma riteniamo che per ora il momentum non sia ancora favorevole”, si legge nella ricerca. LEGGI TUTTO

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    Seri Industrial, Kepler Cheuvreux interrompe la copertura

    (Teleborsa) – Kepler Cheuvreux ha comunicato di aver interrotto la copertura del titolo Seri Industrial, società quotata su Euronext Milan e operante nel settore della materie plastiche e degli accumulatori elettrici. Kepler e l’emittente avevano concordato che il broker producesse e diffondesse ricerche come servizio all’emittente. Il titolo rimane coperto da Intesa Sanpaolo e Intermonte.(Foto: Carrie Allen www.carrieallen.com on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Seri Industrial, Intesa abbassa target price e conferma Neutral

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha abbassato a 4,1 euro per azione (dai precedenti 4,2 euro) il target price su Seri Industrial, società quotata su Euronext Milan e operante nel settore della materie plastiche e degli accumulatori elettrici, confermando la raccomandazione “Neutral” sul titolo.Gli analisti scrivono che, negli ultimi mesi, il flusso di notizie è stato generalmente costruttivo e l’azienda ha registrato alcuni progressi operativi. Tuttavia, questi passi non sono stati sufficienti a innescare un rerating del titolo. I catalyst chiave, ovvero il successo dell’esecuzione di TEV. 1 e TEV. 2 e la formalizzazione della joint venture con ENI, devono ancora concretizzarsi. Inoltre, Intesa non considera la loro realizzazione imminente, data la complessità tecnica e i tempi di consegna richiesti. “Riteniamo che i settori delle batterie agli ioni di litio e della mobilità sostenibile possano rappresentare il futuro e che l’azienda sia partita con il piede giusto, ma riconosciamo che tutti gli sforzi saranno probabilmente ripagati nel giro di alcuni anni – si legge nella ricerca – Data la scarsa visibilità sullo sviluppo a breve termine, manteniamo il nostro rating Neutral sul titolo”.(Foto: Towfiqu barbhuiya on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    NewPrinces, Equita incrementa target price dopo deal Plasmon

    (Teleborsa) – Equita ha incrementato a 24,70 euro per azione (+7%) il target price su NewPrinces (ex Newlat Food), gruppo italiano multi-brand del settore agro-alimentare e quotato su Euronext STAR Milan, confermando la raccomandazione “Buy” sul titolo dopo la conference call sul deal Plasmon.L’operazione “rafforza la presenza del gruppo nel baby food e prodotti speciali, un segmento tipicamente resiliente in termini di domanda e con marginalità interessanti, ad un prezzo conveniente e con un buon potenziale di sinergie”, si legge nella ricerca.Con le nuove stime che includono il deal, sul 2026 NewPrinces tratta a circa 5x EV/EBITDA (vs. peers a 7,5x), 11x PE (vs. peers 13x) e 14% FCF yield (vs. peers a 6%), “multipli particolarmente attraenti per una storia di forte generazione di cassa (circa 45% FCF/EBITDA), miglioramento dei margini e potenziale di M&A”, viene sottolineato.(Foto: Newlat) LEGGI TUTTO

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    Magis, Banca Akros abbassa le stime. Nessun target idoneo per M&A

    (Teleborsa) – Banca Akros ha confermato la raccomandazione (Buy) e un target price (17,50 euro) sul titolo Magis, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nella progettazione, produzione e commercializzazione di nastri adesivi personalizzati, prodotti per l’imballaggio e sistemi di chiusura per l’incontinenza. Gli analisti scrivono che Magis, facendo leva su un portafoglio di prodotti ad alto margine e sulla continua espansione internazionale, è stata in grado di fornire una performance resiliente in un mercato degli adesivi difficile nel 2024.Alla luce della recente introduzione di dazi sulle merci importate negli Stati Uniti, Banca Akros ha prudenzialmente ridotto le precedenti stime di fatturato di circa il 7,5%, anche se prevede che Magis compenserà parte di questi andamenti negativi con la recente partecipazione di successo a fiere, il lancio di nuovi prodotti premium e la ripresa del mercato tedesco. Prevede ora una crescita media del fatturato del 3% all’anno nel periodo 2025-27 (rispetto al precedente +6%) con un margine EBITDA del 18,5% (dal 18%) in aumento di circa 60 punti base rispetto all’esercizio 2024, grazie al migliore mix di prodotti e al recente lancio di “BOPP”, un nuovo nastro adesivo ESG con supporto in bioplastica ricavato da olio da cucina esausto. L’effetto netto sull’utile per azione (EPS) per l’esercizio 2025-2027 è negativo di circa il 3%, con un calo dei ricavi pressoché compensato da minori oneri finanziari e dall’effetto controdiluitivo della mancata conversione di circa 100.000 warrant.Banca Akros sottolinea anche che la società ha adottato un approccio selettivo nelle operazioni di M&A e al momento non è stato selezionato un target idoneo. Pertanto, prevede che l’azienda reinvestirà parte della liquidità disponibile per espandere la capacità produttiva e perseguire una crescita organica, come avvenuto con l’acquisto di una nuova laminatrice per prodotti per la cura del corpo nel 2024. Ha aumentato le stime di investimenti in conto capitale in media di circa 1,5 milioni di euro per valutare l’acquisto di nuovi macchinari più efficienti, in aggiunta agli investimenti in conto capitale annuali per la manutenzione di circa 1,5/2 milioni di euro. Prevede che l’intensità degli investimenti in conto capitale di Magis si attesterà a circa il 4/5% delle vendite (dal 2/3% circa).(Foto: Carrie Allen www.carrieallen.com on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Haiki+, ValueTrack: con Ecobat solida integrazione industriale ma maggiore leva

    (Teleborsa) – ValueTrack rimanda l’aggiornamento di stime e fair value su Haiki+, holding di partecipazioni attiva nel business dell’ambiente e dell’economia circolare (quotata su Euronext Growth Milan da gennaio 2025 tramite scissione da Innovatec), alla pubblicazione dei risultati preliminari del primo semestre del 2025, previsti nelle prossime settimane, come annunciato dall’AD Giovanni Rosti. È probabile un possibile aggiornamento da parte del management delle previsioni per l’esercizio 2025 a seguito del consolidamento anticipato di Ecobat, il cui contributo era inizialmente previsto a partire dal 2027.Il 1° luglio, Haiki+ ha completato l’acquisizione di Ecobat Resources Italy per 22,9 milioni di euro, garantendo la piena integrazione verticale lungo la catena del valore del riciclo delle batterie. Inizialmente prevista per il 2026-2027 e non ancora nelle previsioni degli analisti, l’operazione aggiunge circa 50 milioni di euro di ricavi e circa 6 milioni di euro di EBITDA (sulla base dei dati finanziari dell’esercizio 2024, al netto delle attività infragruppo), accelerando la roadmap strategica del Gruppo. Il multiplo di ingresso (circa 2,7x EV/EBITDA dell’esercizio 2024 al netto dei crediti di prossima riscossione) è “molto interessante”, con un incremento sia sull’utile per azione (EPS) pro-forma dell’esercizio 2025 che sull’OpFCF. Tuttavia, l’operazione è finanziata tramite un prestito soci di 16 milioni di euro da SG Holding con un interesse dell’8,5%, che aumenta la leva finanziaria del Gruppo e aumenta il rischio di violazione dei covenant dei titoli obbligazionari esistenti nel 2025, un anno già teso dal punto di vista finanziario.ValueTrack evidenzia che Ecobat conclude l’industrializzazione del sistema Haiki Cobat, inizialmente prevista entro il 2027 secondo il piano industriale del Gruppo. Con RaeeMan (alcaline e al litio), Cobat Ecofactory (batterie portatili al litio e alcaline, black mass) e ora Ecobat (piombo-acido), Haiki+ controlla ora completamente la filiera del riciclo delle batterie in tutti i principali settori chimici, posizionando il Gruppo in modo unico come leader italiano nel riciclo completo di batterie.(Foto: © Veerasak Piyawatanakul) LEGGI TUTTO