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    DEA, Banca Profilo incrementa target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – Banca Profilo ha incrementato il target price (a 15,20 euro per azione da 13,70 euro) e confermato la raccomandazione (Buy) sul titolo Distribuzione Elettrica Adriatica (DEA), operatore quotato su Euronext Growth Milan e attivo nella distribuzione di energia elettrica e gestione della pubblica illuminazione nel Centro e Nord Italia.Gli analisti hanno aumentato le stime sui ricavi per il 2025-27 dell’8,7% annuo rispetto alla precedente stima, poiché avevano sottostimato i ricavi della Distribuzione per il 2024. Hanno mantenuto pressoché invariata la crescita percentuale annua per la distribuzione nel 2025-27, poiché la crescita è trainata dalla metodologia tariffaria. Illuminazione pubblica e Altro sono rimasti invariati. Viene ricordato che la crescita dei ricavi nel 2025 è principalmente legata al consolidamento di ASPM. Hanno rivisto le ipotesi di costo principalmente in relazione al Costo dei Servizi (+15% rispetto alla precedente stima), che nel 2024 era superiore alle previsioni, e al Costo del Lavoro (-10% rispetto alla precedente stima). L’aumento del fatturato ha più che compensato l’impatto sul margine EBITDA, che ora si attesta al 39,9% nel 2025 (+1,1 punti percentuali rispetto alla precedente stima) e al 40,8% nel 2026 (+1,6 punti percentuali rispetto alla precedente stima) e nel 2027. Complessivamente, hanno incrementato in media del 19% i ricavi per il 2025-2026.Alla fine del 2024, un emendamento alla Legge di Bilancio ha esteso la concessione (in scadenza nel 2030) fino a 20 anni, subordinatamente alla presentazione di un piano di investimenti. Ciò elimina la procedura di gara competitiva prevista per il 2030, garantendo agli attuali distributori un orizzonte operativo più lungo. Un aspetto chiave dell’equity story di DEA è stato il consolidamento di operatori di piccole dimensioni con una capacità di distribuzione inferiore a 25.000 unità, non idonei al rinnovo delle concessioni e troppo piccoli per essere obiettivi delle grandi multiutility.Banca Profilo ricorda che il settore è altamente frammentato in termini di numero di distributori, ma altamente concentrato in termini di capacità di distribuzione con: i) E-Distribuzione (85%), ii) 5 aziende (11%), iii) oltre 100 aziende (4%). Sebbene la Legge di Bilancio non stabilisca soglie esplicite in termini di PoD richiesti per l’estensione, la legislazione vigente consente lo sviluppo autonomo di piani di investimento esclusivamente per i distributori che servono più di 100.000 PoD. Inoltre, gli operatori più piccoli potrebbero essere meno attrezzati a sostenere gli investimenti richiesti, in termini di capacità finanziaria e complessità esecutiva.”Pertanto, sebbene il quadro normativo stia subendo cambiamenti significativi e un decreto attuativo dovrà specificare i dettagli dell’estensione, riteniamo che le tendenze di fondo continuino a puntare al consolidamento – si legge nella ricerca – In questo scenario, DEA rimane ben posizionata per fungere da hub aggregatore, grazie alla sua comprovata capacità esecutiva (5 operazioni dal 2023) e al diritto di acquisire 24.000 PoD (con un price cap di 20 milioni di euro)”. LEGGI TUTTO

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    Allcore, Banca Finnat incrementa target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – Banca Finnat ha confermato la raccomandazione (Buy) e incrementato il target price (a 2,49 euro per azione dai precedenti 2,41 euro) sul titolo Allcore (già Soluzione Tasse), società attiva nella consulenza aziendale alle PMI e quotata su Euronext Growth Milan.Gli analisti evidenziano che la divisione Tech del Gruppo, Yuxme, ha intrapreso negli ultimi mesi delle iniziative finalizzate al go-to-market diretto per acquisire nuova clientela e collaborare con professionisti esterni al network Soluzione Tasse, con l’obiettivo di posizionarsi come TES (Technology Enabled Service) n.1 in Italia per la gestione dei processi contabili e fiscali di forfettari e PMI. La riorganizzazione dei processi di acquisizione dei clienti gestita in partnership con Soluzione Tasse sta già portando i primi risultati in termini di ricavo.Alla luce dei risultati dell’esercizio 2024, Banca Finnat ritiene necessario rivedere le stime formulate in precedenza (2024-2027) per il periodo ora 2025-2028. Stima dunque una crescita media annua del valore della produzione pari al 10,68% da 51,6 milioni di euro attesi nel 2025 (53,2 milioni le stime precedenti) a 62,8 milioni di euro nel 2027 (66,6 milioni le precedenti stime), a 68,8 milioni di euro nel 2028. Il margine operativo lordo (Ebitda) dovrebbe poter raggiungere 9,6 milioni di euro a fine periodo previsionale da 8,7 milioni a fine 2027 (9,8 milioni le precedenti stime) e da 7,1 milioni attesi a fine 2025 (6,6 milioni precedentemente stimati). Il risultato operativo netto (Ebit) dovrebbe portarsi da 4,9 milioni di euro attesi a consuntivo 2025 (4,8 milioni le precedenti stime) a 6,6 milioni nel 2027 (8 milioni le precedenti stime) e 7,4 milioni a fine periodo previsionale. Il risultato netto viene stimato attestarsi a 2,6 milioni di euro a fine 2025 e a 4,3 milioni a fine 2028.(Foto: Towfiqu barbhuiya on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Cyberoo, Alantra avvia copertura con Buy e TP di 2,7 euro

    (Teleborsa) – Alantra ha avviato la copertura sul titolo Cyberoo, società quotata su Euronext Growth Milan e specializzata in cybersecurity per le imprese, con un target price di 2,70 euro per azione e una raccomandazione “Buy” visto l’upside potenziale dell’86%.Gli analisti scrivono che il modello di business di Cyberoo offre visibilità (contratti pluriennali) con un flusso ricorrente (circa il 50% del fatturato). Questo è garantito da canali di distribuzione indiretti con oltre 100 partner europei e diversi distributori in Italia, Polonia, Spagna e Portogallo, massimizzando la portata del mercato e accelerando l’ingresso sul mercato. La società madre Sedoc, uno dei principali partner di Cyberoo, è passata da canale diretto a distributore per migliorare la trasparenza tra i gruppi. La storica esposizione commerciale con Cyberoo, ridotta nel corso degli anni grazie alla diversificazione della rete, ha generato crediti consistenti, che stanno gradualmente diminuendo, con un piano di rimborso che prevede la liquidazione della posizione entro il 2027.Secondo Alantra, Cyberoo è ben posizionata per la crescita in diverse regioni strategiche. Ciò include il rafforzamento della sua leadership nelle soluzioni di sicurezza informatica nei mercati esistenti, potenziando la sua rete di distribuzione e promuovendo l’innovazione continua, l’espansione in nuove regioni europee (anche tramite M&A) e il lancio di nuove soluzioni tecnologiche (con un nuovo prodotto SaaS previsto per quest’anno).Viene fatto notare che Cyberoo ha registrato una notevole crescita del fatturato (+28% CAGR 2019-24, tutto organico). Viene previsto che Cyberoo realizzerà un CAGR del fatturato e dell’EBITDA del +15,8% (FY24A-27), sostenuto dalle soluzioni MDR e dall’espansione geografica, con un interessante margine EBITDA di circa il 40%. Il gruppo dovrebbe superare costantemente la “Regola del 40” (media del 55%), raggiungendo un fatturato di 35,5 milioni di euro e un EBITDA di 15,1 milioni di euro entro il 2027. Il modello basato sulla ricerca e sviluppo è evidente, con un rapporto capex/fatturato previsto in media intorno al 19% (in linea con i dati storici). L’aspettativa è che il NWC rimanga strutturalmente rilevante, con una sostanziale esposizione al credito che richiede un attento monitoraggio a causa di una modifica delle condizioni di pagamento delle licenze, da anticipate a rate allineate alla durata della licenza, in parte compensata dalla graduale riduzione dei crediti di Sedoc. LEGGI TUTTO

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    Redelfi, Banca Finnat alza target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – Banca Finnat ha confermato la raccomandazione (Buy) e incrementato il target price (a 14,1 euro per azione dai precedenti 12,6 euro, nell’ipotesi di integrale esercizio dei residui warrant) sul titolo Redelfi, management company con focus sulla transizione energetica e quotata su Euronext Growth Milan.Gli analisti ricordano che il Gruppo Redelfi è attivo nell’ambito della transizione energetica e tecnologica e sta focalizzando le proprie attività sui sistemi infrastrutturali per le reti elettriche a servizio di parchi fotovoltaici e data storage, promuovendo, in USA e in Italia, lo sviluppo dei così detti BESS stand alone (Battery Energy Storage System Parks). Con assai minore enfasi, Redelfi è anche entrata, in qualità di investitore e gestore, nel segmento secondario delle così dette Comunità Energetiche Rinnovabili, al momento limitata ad una sola CER per una potenza di 1 Megawatt.Il bilancio 2024 ha chiuso con un valore della produzione pari a 19,8 milioni di euro, rispetto a 10,9 milioni di euro del 2023 (+82%) e ai 18,4 milioni di euro stimati; il margine operativo lordo (Ebitda) si è attestato a 9,4 milioni di euro (+86% sul 2023 e rispetto a 7,7 milioni di euro preventivati), per una marginalità sul valore della produzione pari al 47,4% (precedente 46,3%) rispetto al 41,7% atteso; il risultato operativo netto (Ebit) si è portato a 7,8 milioni di euro (4,6 milioni di euro al 31.12.2023) mentre il risultato netto di Gruppo ha raggiunto 2,9 milioni di euro da 2,2 milioni di euro del consuntivo 2023.Sul periodo 2024/2028 Banca Finnat stima una crescita media annua del valore della produzione superiore al 30% (da 19,8 milioni al 31.12.2024 a 60,6 milioni di euro al 2028); un margine operativo lordo (Ebitda) in incremento medio annuo del 40% (da 9,4 milioni del 2024 a 36,4 milioni di euro attesi a fine 2028) e un utile di Gruppo in grado di raggiungere 17,2 milioni di euro da 2,9 milioni del consuntivo 2024.(Foto: Towfiqu barbhuiya on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Leone Film Group, Intesa abbassa target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha abbassato a 1,92 euro per azione (da 2,00 euro precedenti) il target price su Leone Film Group, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nella produzione e distribuzione di prodotti audiovisivi, confermando la raccomandazione “Buy” sul titolo, visto l’upside potenziale del 22%.Gli analisti scrivono che i risultati dell’esercizio 2024 sono stati modesti e hanno riflesso le incertezze normative (ora risolte). Viene sottolineato che anche l’esercizio 2024 ha dovuto affrontare un confronto piuttosto difficile, poiché l’esercizio 2023 è stato molto solido e ricco di attività di produzione, con la distribuzione di film importanti. Al di là di un esercizio 2024 di transizione, Intesa prevede che l’azienda rilanciarà la sua attività di produzione e continuerà a fare leva sul suo catalogo di alta qualità.”Prevediamo una ripresa degli investimenti produttivi e una continuazione della collaborazione con i registi di spicco che hanno contribuito al successo di molti film nelle ultime stagioni – si legge nella ricerca – Abbiamo rivisto le nostre stime, che incorporano una crescita su base annua, ma partendo da una base inferiore a quella prevista per l’esercizio 2024. Sottolineiamo che il film “Follemente” (diretto da Paolo Genovese e prodotto da Lotus Production) è attualmente nelle sale cinematografiche (con incassi al botteghino di 17,3 milioni di euro ad oggi), rappresentando il maggiore successo finora per Lotus Production”.(Foto: Krists Luhaers on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Premia Finance, Banca Finnat taglia target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – Banca Finnat ha abbassato a 0,86 euro per azione (dai precedenti 1,51 euro) il target price su Premia Finance, società di mediazione creditizia quotata su Euronext Growth Milan, confermando la raccomandazione “Buy” sul titolo.Gli analisti ricordano che, nel mese di ottobre 2024, Premia Finance ha annunciato l’acquisizione del 51% del capitale sociale di Credito Familiare Società di Mediazione Creditizia, società attiva nel settore della mediazione creditizia e nelle attività strumentali e connesse.Premia Finance ha chiuso il 2024 con ricavi di vendita in crescita del 12,68%, a 6 milioni di euro (6,7 milioni di euro le stime iniziali) dai 5,3 milioni di euro dell’esercizio precedente. Il margine operativo lordo (Ebitda) ha registrato un incremento del 5,23%, a 293 mila euro (482 mila euro le attese per fine 2024) da 278 mila euro al 31.12.2023 mentre il risultato operativo netto (Ebit) è diminuito del 3,80%, da 63 mila euro a 60 mila euro (247 mila euro le nostre stime). L’utile netto si è attestato a 8 mila euro (126 mila euro quanto atteso al 31.12.2024) rispetto alla perdita netta per 19 mila euro a fine 2023.Tenuto conto dei risultati del 2024, che rilevano una crescita del business più lenta rispetto alle attese, Banca Finnat ha rivisto le precedenti stime per il periodo 2025-2028. Prevede ora una crescita dei ricavi da 6,7 milioni di euro a consuntivo 2025 (7,9 milioni di euro le precedenti stime) a 8,6 milioni di euro al 2027 (10,3 milioni di euro le precedenti stime) e 9,4 milioni di euro a fine periodo previsionale; un margine operativo lordo (Ebitda) da 381 mila euro a fine 2025 (558 mila euro le precedenti stime) a 604 mila euro al 2027 (980 mila euro le precedenti stime) e 672 mila euro a fine 2028 ed un risultato operativo netto (Ebit) da 121 mila euro nel 2025 (318 mila euro le precedenti stime), a 347 mila euro nel 2027 (733 mila euro atteso in precedenza) e 415 mila euro a fine periodo previsionale. LEGGI TUTTO

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    UCapital24, Banca Finnat riprende copertura con Hold e TP di 0,55 euro

    (Teleborsa) – Banca Finnat ha ripreso la copertura del titolo UCapital24, social network economico e finanziario quotato su Euronext Growth Milan, con una raccomandazione “Hold” e un target price di 0,55 euro per azione (da No rating).Gli analisti ricordano che, nel 2024, la società ha concluso la fusione per incorporazione della società Swisstech Consulting, in precedenza interamente controllata da UCapital24, finalizzata all’ottimizzazione della struttura dei costi e a una gestione maggiormente efficiente delle risorse.I ricavi di vendita si sono attestati, al 31 dicembre 2024, a 1,6 milioni di euro dai 411 mila euro registrati a consuntivo 2023. La quasi totalità dei ricavi deriva dalla vendita di servizi B2B Fintech, attribuibili al contratto di collaborazione tecnologica stipulato con due società del Gruppo UCapital. Grazie a una contrazione dei costi per servizi del 15% rispetto al 2023, il margine operativo lordo (Ebitda) è risultato pari a 397 mila euro, rispetto a 164 mila euro dell’anno precedente. La società ha chiuso l’esercizio con una perdita netta di 247 mila euro, rispetto alla perdita di 1,4 milioni di euro del 2023.Dopo un periodo di transizione, caratterizzato da investimenti in nuovi prodotti e servizi e da un contesto di stallo commerciale a seguito della riorganizzazione della propria rete commerciale, il management di UCapital24 ha intenzione di intraprendere, a partire dal secondo semestre del 2025, una campagna di marketing finalizzata all’incremento delle vendite. In virtù di tali scelte strategiche, Banca Finnat prevede che il valore della produzione possa crescere, nel periodo 2024-2028, ad un tasso medio annuo del 28%, raggiungendo 5,4 milioni di euro a consuntivo 2028. Il margine operativo lordo (Ebitda) dovrebbe passare dal break-even previsto a fine 2025 a 1,6 milioni di euro attesi a fine piano. Il risultato netto (utile) dovrebbe attestarsi a 261 mila euro a fine 2026, da una perdita di 447 mila euro stimata a consuntivo 2025, per giungere a 681 mila euro nel 2028.(Foto: Priscilla Du Preez su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Radici, EnVent conferma target price di 2,35 euro e rating Outperform

    (Teleborsa) – EnVent Italia SIM conferma a 2,35 euro per azione il target price di Radici Pietro Industries & Brands, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel settore della pavimentazione tessile di alta gamma e nei rivestimenti tessili di alto contenuto tecnologico, e ribadisce la raccomandazione “Outperform” visto l’upside potenziale del 128% sul prezzo attuale.Gli analisti evidenziano che l’andamento del titolo Radici LTM è stato in linea con l’andamento dell’indice FTSE Italia Growth nello stesso periodo, rispettivamente -3% vs -6%, oscillando tra 1 e 1,10 euro, dopo un picco vicino a 1,30 euro a fine maggio.Considerando il rallentamento dei settori residenziale e automotive nel secondo semestre del 2024 e i ritardi negli ordini del settore sportivo, il management ha rivisto al ribasso le guidance per vendite e redditività per il 2025, rispettivamente a 65,1 milioni di euro da 70,6 milioni di euro e al 9,3% dall’11,1%, mentre il precedente obiettivo di indebitamento netto (15,2 milioni di euro) è stato raggiunto.La strategia di diversificazione di Radici ha dimostrato resilienza nel lungo termine, coprendo i trend di mercato al ribasso; la strategia di sostenibilità è in corso, con ulteriori sinergie con Turfrecycler, prodotti a basso impatto ambientale previsti nel breve termine e investimenti di 4 milioni di euro per migliorare l’efficienza degli impianti e della rete di vendita. Le valutazioni di EnVent sul rischio aziendale, finanziario e di realizzazione del piano di Radici indicano un rischio aziendale medio e un basso rischio finanziario.(Foto: Carrie Allen www.carrieallen.com on Unsplash) LEGGI TUTTO