More stories

  • in

    Fondirigenti, pubblicati i risultati dell’Avviso 1/2025: approvati 839 piani formativi su 1070

    (Teleborsa) – Quali competenze manageriali servono per rafforzare e per guidare le aziende e le persone all’interno di nuovi scenari competitivi segnati da trasformazioni tecnologiche, geopolitiche e sociali sempre più rapide? Uno spaccato di questo fabbisogno emergente viene dall’esame della graduatoria, pubblicata oggi, relativa all’Avviso 1/2025 di Fondirigenti, il fondo interprofessionale di Confindustria e Federmanager leader in Italia per il finanziamento della formazione del management. Sono stati 839 i piani formativi approvati sui 1070 piani presentati, a testimonianza di un sostanziale innalzamento della qualità della progettazione: la percentuale di approvazioni sale infatti al 78%, contro il 76% dell’avviso generalista promosso dal Fondo nel 2024. Oltre 10 milioni di euro lo stanziamento approvato, che consentirà il coinvolgimento di 1.737 dirigenti (circa 2 dirigenti per piano, in media) per 86mila ore di formazione (poco meno di 50 ore di formazione per ciascun dirigente coinvolto).L’analisi dei Piani – fa sapere Fondirigenti in una nota – evidenzia come la trasformazione digitale e la gestione delle persone siano le due tematiche chiave con cui le aziende devono confrontarsi: il 63% dei piani approvati riguarda queste due tematiche. Le due questioni sono, anzi, strettamente correlate tra di loro: nei piani approvati, il people management e la gestione delle diverse generazioni in azienda sono spesso affrontate, infatti, attraverso una gestione “orientata dai dati”, mentre, d’altro canto, la promozione di una mentalità “data-driven” nelle risorse umane è una delle principali questioni manageriali con cui deve misurarsi l’introduzione dell’Intelligenza Artificiale in azienda. Largo spazio hanno, nei piani approvati, anche le altre due tematiche identificate dall’Avviso, che sono, peraltro, quelle con i migliori risultati in termini di punteggi registrati: i nuovi paradigmi della sostenibilità e i cambiamenti dei mercati, a conferma del fatto che la trasformazione sostenibile, soprattutto sul versante ambientale, e la necessità di fare i conti con l’instabilità dei mercati sono ormai divenuti due elementi strutturali dell’orizzonte aziendale. E anche in questo caso, la gestione “intelligente” dei dati risulta l’elemento distintivo delle competenze necessarie: l’ottimizzazione operativa, l’analisi predittiva degli scenari, il reporting ESG e l’efficienza dei modelli di economia circolare sono tutti ambiti di intervento in cui la dimensione digitale diviene l’elemento che fa la differenza.”I progetti approvati sono pienamente allineati alle trasformazioni in atto, in particolare per quanto riguarda la sfera dell’innovazione digitale nelle sue diverse declinazioni, e prevedono soluzioni concrete e immediatamente applicabili – spiega Massimo Sabatini, DG di Fondirigenti –. La capacità di padroneggiare il dato si afferma sempre più come esigenza manageriale imprescindibile, e la formazione continua è lo strumento più potente ed efficace per soddisfare questo fabbisogno”.Nel panorama nazionale, la Lombardia si conferma la prima regione per numero di piani approvati (184), quasi a pari merito con l’Emilia-Romagna (182), seguite a poca distanza dal Veneto (143). Nel Mezzogiorno, la Campania si conferma la prima regione per numero di piani approvati (44). Quanto alla dimensione aziendale, sono quasi 370 i piani approvati relativi a Grandi Imprese, riguardanti prevalentemente l’area del people management, con interventi che si concentrano su tematiche strategiche quali l’attrazione e la fidelizzazione dei talenti, la gestione delle performance e la collaborazione intergenerazionale all’interno delle organizzazioni. È interessante notare – prosegue Fondirigenti –che, in diversi casi, i progetti assumono una portata più ampia, includendo la revisione dell’intera struttura organizzativa, con l’intento di ripensare ruoli e responsabilità in un’ottica di maggiore flessibilità, efficienza e innovazione.Sono 326 i piani approvati per le Medie imprese e 143 quelli delle Piccole, concentrati invece, prevalentemente, sul supporto al management nell’adozione ‘consapevole’ delle tecnologie, puntando in primo luogo sull’innovazione per reggere la sfida competitiva. E, allo stesso modo, i piani riferiti all’area della sostenibilità non si limitano alla sola acquisizione di competenze tecniche, ma sembrano prefigurare processi di vera e propria trasformazione organizzativa e sistemica che tocca tutte le funzioni dell’impresa. Mentre i piani riguardanti i cambiamenti di mercato sempre più definiscono strategie commerciali e percorsi di internazionalizzazione capaci di rispondere in modo proattivo alla crescente complessità degli scenari geopolitici.”L’Avviso sembra aver centrato, dunque, l’obiettivo di sostenere le competenze manageriali e tecniche necessarie per affrontare congiuntamente i cambiamenti di scenario e guidare le persone attraverso questi cambiamenti, – sottolinea Marco Bodini, Presidente di Fondirigenti –. Le imprese stanno ripensando i propri modelli per navigare con maggiore agilità in questo panorama in costante mutamento. Fondirigenti, anche attraverso i propri Avvisi, si conferma al loro fianco”. LEGGI TUTTO

  • in

    USA, deficit bilancia commerciale cala a 60,2 miliardi dollari

    (Teleborsa) – In calo il deficit commerciale americana. Nel mese di giugno, la bilancia commerciale ha mostrato un disavanzo di 60,2 miliardi di dollari, in discesa rispetto al passivo di 71,7 miliardi di dollari di maggio (dato rivisto da -71,5 miliardi).Il dato, comunicato dal Bureau of Economic Analysis (BEA) del Dipartimento del Commercio americano, si confronta con i -62,6 miliardi stimati dagli analisti. Le esportazioni sono scese a 277,3 miliardi da 278,6 miliardi, mentre le importazioni sono risultate in calo a 337,5 miliardi di dollari dai 350,3 miliardi precedenti. LEGGI TUTTO

  • in

    Dazi, Commissione Ue: “Contromisure su Usa sospese per 6 mesi”

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha confermato di aver adottato le procedure per sospendere per sei mesi l’attuazione delle contromisure che, in caso di mancato accordo con gli Usa sui dazi commerciali sarebbero scattate da giovedì 7 agosto. La decisione, adottata con procedura di urgenza, dovrà essere approvata dai Paesi della Unione europea con maggioranza semplice. È quanto ha riferito un portavoce della commissione Ue, Olof Gill.”Posso confermare che la Commissione oggi ha adottato le procedure necessarie per sospendere l’attuazione delle nostre contromisure che avrebbero dovuto scattare il 7 agosto – ha detto Gill durante la conferenza stampa di metà giornata –. Questo è stato fatto con procedura d’urgenza e, fondamentalmente, verrà pubblicato già oggi sulla gazzetta Ue. Inoltre, entro due settimane i Paesi Ue daranno approvazione alla decisione a maggioranza semplice”.Dopo il “primo passo” effettuato con l’ordine esecutivo che livella il 15% i dazi commerciali sulla maggior parte delle importazioni dalla Unione Europea, la Commissione Ue sta continuando a negoziare la partita per tutti i Paesi della Unione europea. Gli Stati Uniti ora devono attuare “altri elementi” dell’accordo politico raggiunto a fine luglio con la Commissione europea. Questi – secondo quanto riferiscono fonti comunitarie – includono l’impegno a ridurre sempre al 15% i dazi su auto e componenti per l’auto, così come l’attuazione di trattamenti ad hoc concordati su alcune produzioni strategiche, tra cui aeromobili e componenti per aeromobili. Restano, inoltre, da regolare settori chiave come acciaio e alluminio, che hanno tutt’ora livelli molto più elevati. Inoltre, resta da definire la lista dei beni cop dazi a zero, in cui la Ue vorrebbe maggiori categorie (tra cui vini e alcolici). La Commissione europea sta negoziando questa partita per tutti i Paesi della Unione europea. Le discussioni tra Commissione europea e Stati Uniti per dare attuazione all’accordo politico sui dazi commerciali raggiunto a fine luglio “proseguono con spirito costruttivo” ha affermato il commissario europeo al commercio, Maros Sefcovic, precisando che su questa partita resta in contatto con il segretario di Stato Usa competente, Howard Lutnick e con l’ambasciatore Jamieson Greer. Il lavoro “prosegue su tutti gli elementi”, ha aggiunto Sefcovic. “I Paesi Ue e i loro portatori di interessi hanno consistentemente sottolineato che un conflitto non era desiderabile. Inoltre Paesi e portatori di interessi hanno insistito che solo una soluzione negoziale era auspicabile. Questa era la visione della maggioranza schiacciante. Abbiamo raggiunto una soluzione negoziata per evitare qualcosa di negativo per tutti. Abbiamo continuato a assicurare accesso al nostro maggiore mercato, è quello che ci chiedevano e ora abbiamo un sistema inclusivo di dazi al 15%. Abbiamo raggiunto una assicurazione che non emergeranno altri dazi in questo contesto molto volatile e imprevedibile. Questo 15% orizzontale negoziato dalla Commissione per conto degli Stati Ue si applicherà anche in futuro. E verrà ulteriormente delineato nella dichiarazione congiunta Ue-Usa, con cui avremo una piattaforma stabile da cui trovare altre aree per ridurre le tariffe” ha affermato Gill rispondendo alle parole del ministro delle Finanze della Germania, Lars Klingbeil, che recandosi per una serie di bilaterali a Washington ha manifestato insoddisfazione e critiche per l’accordo sui dazi commerciali, negoziato con gli Usa dalla Commissione per conto dei Paesi Ue. LEGGI TUTTO

  • in

    OCSE, inflazione giugno sale al 4,2%

    (Teleborsa) – Aumenta l’inflazione nell’area OCSE a giugno, attestandosi al 4,2% dal 4% di maggio. E’ quanto rileva l’OCSE, segnalando che l’inflazione complessiva è cresciuta in 21 dei 38 paesi. È diminuita in 7 paesi ed è rimasta stabile o sostanzialmente stabile in 10.In particolare, si registrano aumenti significativi di 0,5 punti percentuali in Repubblica Ceca, Estonia e Svezia. In Turchia persiste il tasso più elevato, al 35%. I tassi più bassi sono stati osservati, invece, in Costa Rica (-0,2%), Svizzera (0,1%) e Finlandia (0,2%). In l’Italia l’inflazione si attesta all’1,7% dopo l’1,6% registrato a maggio.L’inflazione energetica su base annua nell’OCSE è tornata positiva a giugno, dopo essere stata negativa nei due mesi precedenti e si è attestata appena al di sotto dell’1% nell’intera area OCSE, con 16 paesi OCSE che hanno comunque registrato cali. L’inflazione alimentare è rimasta stabile al 4,6%, sebbene 21 paesi abbiano registrato un aumento e solo 12 un calo. Nei restanti 5 paesi OCSE, l’inflazione alimentare ha mostrato variazioni minime. L’inflazione di fondo (inflazione al netto di alimentari ed energia) è rimasta sostanzialmente stabile al 4,5%. Nei paesi del G7, l’inflazione su base annua è salita al 2,6% a giugno, rispetto al 2,4% di maggio, a fronte di un calo più lento dei prezzi dell’energia. I maggiori aumenti dell’inflazione complessiva (0,3 punti percentuali) sono stati registrati in Francia e negli Stati Uniti. In Francia, l’inflazione dei servizi è aumentata, mentre negli Stati Uniti l’inflazione alimentare è aumentata. L’inflazione complessiva è aumentata leggermente anche in Canada, di 0,2 punti percentuali. Al contrario, è diminuita in Giappone, dove il calo dell’inflazione energetica ha compensato l’aumento dell’inflazione alimentare. L’inflazione complessiva è rimasta sostanzialmente stabile negli altri paesi del G7. L’inflazione di fondo ha continuato a essere il principale fattore che ha contribuito all’inflazione complessiva nei paesi del G7, fatta eccezione per il Giappone, dove l’inflazione complessiva dei prodotti alimentari ed energetici ha avuto un impatto maggiore.Nell’area dell’euro, l’inflazione su base annua misurata dall’Indice Armonizzato dei Prezzi al Consumo (IAPC) è rimasta sostanzialmente stabile, al 2,0% a giugno, in aumento rispetto all’1,9% di maggio. A luglio 2025, secondo la stima rapida di Eurostat, l’inflazione complessiva su base annua nell’area dell’euro è rimasta stabile, con l’inflazione di fondo invariata e l’inflazione dei prodotti energetici sostanzialmente stabile. Si stima che l’inflazione dei servizi su base annua nell’area dell’euro sia scesa al 3,1% a luglio, dal 3,3% di giugno.Nel G20, l’inflazione su base annua è rimasta stabile, al 3,9% a giugno. L’inflazione complessiva è aumentata in Cina, pur rimanendo prossima allo zero. L’inflazione complessiva è aumentata anche in Indonesia e Sudafrica, mentre è diminuita in India ed è rimasta sostanzialmente stabile in Brasile e Arabia Saudita. In Argentina l’inflazione ha continuato a diminuire, raggiungendo il 39,4%.(Foto: © gilc | 123RF) LEGGI TUTTO

  • in

    Ocse, investimenti troppo bassi minaccia per crescita globale

    (Teleborsa) – Gli investimenti netti delle economie avanzate dell’Ocse si sono ridotti in media all’1,6% del PIL, a fronte del 2,5% che si registrava prima della crisi bancaria del 2008. Lo rileva il capo economista uscente dell’Ocse, Alvaro Pereira, secondo cui a questi valori diversi Paesi rischiano di non essere in grado di sostenere i livelli di crescita economica.Solo 2 delle 34 economie monitorate presentano livelli di investimenti netti superiori alla crisi del 2008: Israele e Portogallo. Per l’Italia, di positivo in questa analisi, c’è che risulta tra i 6 paesi che almeno mostrano livelli di investimenti netti superiori ai valori precedenti al Covid, assieme a Canada, Australia, Croazia, Lituania e Grecia, secondo un grafico elaborato dal quotidiano Gb.L’organismo internazionale ha reso noto oggi che l’inflazione nei paesi OCSE sale al 4,2% rispetto al 4% registrato a maggio sottolineando che l’inflazione complessiva è aumentata in 21 dei 38 paesi, con aumenti significativi di 0,5 punti percentuali in Repubblica Ceca, Estonia e Svezia. È diminuita in 7 paesi ed è rimasta stabile o sostanzialmente stabile in 10. LEGGI TUTTO

  • in

    Fonti ufficio di Netanyahu: “Decisione presa, pronti a occupare tutta Gaza”

    (Teleborsa) – Quando in Israele sono circa le venti, il notiziario più seguito del Paese annuncia che una ‘fonte importante’ dell’ufficio del premier ha rivelato: “La decisione è stata presa. Occuperemo la Striscia di Gaza. Hamas non rilascerà altri ostaggi senza una resa totale, e noi non ci arrenderemo. Se non agiamo ora, i rapiti moriranno di fame, la Striscia resterà sotto il controllo dei terroristi. Ci saranno operazioni anche nelle aree dove si trovano ostaggi”. Nessuna conferma ufficiale al momento, ma la fuga di notizie evidentemente ha avuto l’ok dai piani alti. Ynet aggiunge che Benyamin Netanyahu ha avuto il via libera da Donald Trump per lanciare “un’operazione contro Hamas”.Dopo la visita dell’inviato speciale Steve Witkoff nel fine settimana, “Washington e Gerusalemme hanno convenuto che l’organizzazione terroristica non vuole un accordo”. Tuttavia, alcuni commentatori non sfugge che l’ultimo atto di questa vicenda possa essere una tattica negoziale per aumentare la pressione su Hamas. Che da parte sua, dicono gli analisti, “non ha più nulla da perdere”. Adesso il premier dovrebbe portare una proposta formale al gabinetto di sicurezza, ordinando all’Idf di conquistare la Striscia, sconfiggere Hamas e liberare gli ostaggi, poiché appare chiaro dopo la stallo dei colloqui che dura da settimane e le ultime dichiarazioni rilasciate dal gruppo fondamentalista che i negoziati non portano da nessuna parte. L’azione militare deve essere sembrata al governo israeliano quanto alla Casa Bianca l’unica opzione rimasta. Certo è che lo scontro tra i vertici politici e quelli militari su come procedere nella Striscò LEGGI TUTTO

  • in

    DDL Semplificazioni, Pichetto: “Procedure più snelle per ambiente e imprese”

    (Teleborsa) – “Snellire le procedure, ridurre i tempi e dare certezza agli operatori è essenziale per accelerare gli investimenti e accompagnare le imprese nella transizione verde”, lo sottolineato il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto dopo l’approvazione del Consiglio dei ministri del nuovo disegno di legge per maggiori semplificazioni a favore delle imprese. Il provvedimento è dedicato anche a misure in materia ambientale.”Questo disegno di legge semplifica le bonifiche, favorisce il riutilizzo dei rifiuti in chiave circolare, incentiva l’uso del combustibile solido secondario nei cementifici e rende più efficiente e sicuro il trasporto marittimo dei rifiuti”. Tra le principali novità, procedure più snelle per i progetti di bonifica, anche in relazione agli interventi previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza; disposizioni volte a incentivare l’utilizzo del combustibile solido secondario (Css) nei processi industriali, in particolare nei cementifici, riducendo il ricorso a combustibili fossili di importazione estera; misure per rafforzare la sicurezza del trasporto via mare dei rifiuti, sia in acque nazionali che internazionali, attraverso la semplificazione e razionalizzazione del quadro autorizzativo, nell’ottica di una maggiore certezza per gli operatori e una più efficace valorizzazione del comparto. “La sostenibilità non deve essere vista come un vincolo, ma come una leva per modernizzare l’economia, creare lavoro e rafforzare la competitivita’ del Paese. Con queste semplificazioni rendiamo il sistema più efficiente, senza abbassare il livello delle tutele ambientali”, ha concluso il Ministro Pichetto. LEGGI TUTTO

  • in

    Rottamazione quater: ultime ore per pagare

    (Teleborsa) – Conto alla rovescia per i pagamenti della Rottamazione quater.Domani, infatti, il termine sia per versare la nona rata per i contribuenti in regola, sia per la prima o unica rata per i circa 250mila contribuenti riammessi nella definizione agevolata delle cartelle. La desdline era il 31 luglio, ma saranno comunque ritenuti tempestivi i versamenti effettuati entro il 5 agosto, in considerazione dei cinque giorni di tolleranza concessi dalla legge. In caso di mancato pagamento, oppure effettuato oltre il termine ultimo o per importi parziali, la legge prevede la perdita dei benefici della definizione agevolata e gli importi già corrisposti saranno considerati a titolo di acconto sulle somme dovute.La Rottamazione quater, relativa ai carichi affidati dal primo gennaio 2000 al 30 giugno 2022, è stata introdotta dalla legge di bilancio 2023 e consente di versare solo gli importi dovuti a titolo di capitale e di rimborso spese per i diritti di notifica e le eventuali procedure esecutive. Con il decreto Milleproroghe è stata data una nuova possibilità ai contribuenti che al 31 dicembre 2024 risultavano ‘decaduti’ a seguito del mancato, insufficiente o tardivo versamento del dovuto. Potranno pagare in un’unica soluzione o in massimo 10 rate. LEGGI TUTTO