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    STEM, Italo: “Storie che ispirano il futuro”

    (Teleborsa) – Stando all’ultimo rapporto ISTAT, in Italia solo il 16,8% delle donne tra i 25 e i 34 anni possiede una laurea in ambito scientifico-tecnologico, contro il 37% degli uomini. Il tasso di occupazione femminile per l’area “scienze e matematica” è inferiore a quello maschile di 6,3 punti percentuali mentre per l’area “informatica, ingegneria e architettura” la differenza nei tassi di occupazione supera addirittura il 9%. Dati che mostrano come siano ancora fortemente presenti stereotipi che precludono alle donne l’accesso a determinati settori di studio con conseguente sbocco lavorativo, considerando determinate discipline ad esclusivo appannaggio maschile. Per tali ragioni Italo prosegue il suo cammino per supportare le donne e contrastare simili disparità. Da ultimo, la società a marzo 2025 ha lanciato un progetto dedicato alle donne “dimenticate”: un’iniziativa volta a celebrare le figure femminili italiane che hanno lasciato un segno nella storia della scienza, della cultura e dei diritti, spesso poco conosciute dal grande pubblico e dalle nuove generazioni.Oggi, presso la Lounge Italo Club della stazione di Firenze Santa Maria Novella si è tenuto l’evento “Italo e le STEM: storie che ispirano il futuro”, un’occasione di dialogo sul ruolo delle discipline STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) come motore di crescita professionale, equità salariale e innovazione sociale. Tra le azioni concrete promosse da Italo nell’ambito del progetto figurano l’assegnazione di una borsa di studio STEM a una giovane ricercatrice per favorirne l’accesso a percorsi formativi di eccellenza e la dedica di un treno a Maria Del Rio, pioniera nella medicina e nella psichiatria italiana nota per aver integrato arte e scienza in percorsi terapeutici infantili, promuovendo la cura dei bambini con disturbi cognitivi (dopo che nella prima parte dell’anno già era stato dedicato un treno a Laura Bassi Veratti, prima professoressa universitaria in Europa). L’incontro ha visto la partecipazione di figure di spicco provenienti da ambiti diversi, unite dal desiderio di promuovere una cultura inclusiva e orientata al futuro come Martina Marmotta (Responsabile Sviluppo Organizzativo e Comunicazione Interna di Italo), Fabiana Giacomotti (giornalista e storica del costume, che cura anche la rubrica mensile su Italo Magazine dove racconta le storie di donne italiane che hanno contribuito allo sviluppo scientifico e tecnologico), Camilla Esclapon (medico veterinario e imprenditrice) e Valentina Pagliai (Responsabile Progetti Educativi di Robert F. Kennedy Human Rights Italia). Il dibattito è stato moderato dalla giornalista Lisa Ciardi. L’obiettivo del progetto è quello di incoraggiare le future studentesse a intraprendere un percorso in ambito tecnologico-scientifico, promuovendone l’accesso, garantendone parità di retribuzione e opportunità di carriere. Un impegno che si inserisce nella visione del Gruppo Italo, da sempre attento all’innovazione, alla sostenibilità e alla valorizzazione delle persone.”In Italo crediamo che la parità di genere non sia solo un valore, ma un impegno concreto e quotidiano. Essere in prima linea nella promozione dell’uguaglianza significa costruire, giorno dopo giorno, un ambiente di lavoro in cui ogni persona possa esprimere al meglio il proprio potenziale, nel rispetto delle diversità e delle pari opportunità. Per questo abbiamo avviato programmi di formazione e sensibilizzazione interni dedicati, con l’obiettivo di accrescere la consapevolezza, favorire il dialogo e promuovere una cultura aziendale inclusiva. La direzione è quella di continuare nello sviluppo di politiche e iniziative a sostegno dell’equità, garantendo pari accesso ai percorsi di carriera e un ambiente di lavoro che valorizzi il talento di tutti, senza distinzione” commenta Marmotta. Italo conta circa il 50% di dipendenti donne su 1500 collaboratori totali. La presenza femminile si estende a tutti i livelli dell’organizzazione: il 61% delle Train Manager è donna, così come circa 10 donne ricoprono il ruolo di macchinista, a testimonianza di un importante passo avanti nella valorizzazione delle professionalità femminili anche in ruoli tecnici tradizionalmente maschili. Inoltre, il 40% delle figure con responsabilità in Italo è donna. n Italo convivono quattro generazioni, con un’età media di 36 anni, ed un team che ha più di 35 nazionalità rappresentate.I”La Robert F.Kennedy Human Rights Italia è attiva da anni per dare pari opportunità di accesso al mondo scolastico e lavorativo alle donne. Abbiamo diversi progetti educativi dedicati a giovani ragazze che provengono da contesti vulnerabili o particolari, come quello dedicato alle donne ucraine ospiti presso la nostra Casa dei diritti umani a Firenze. Monitoriamo poi la parità di accesso agli studi e contrastiamo la dispersione scolastica femminile grazie a progetti mirati”dichiara Pagliai.”Sono molto felice e orgogliosa che Italo abbia sposato questo progetto, finalizzato a riscoprire le donne dimenticate da inserire nei libri di storia; un passo concreto per valorizzare eccellenze del genio al femminile del passato. Inoltre, la società ha deciso di sostenere con una borsa di studio il percorso di una giovane donna STEM, favorendone l’accesso agli studi” afferma Giacomotti.”Nel mio percorso professionale ho dovuto fronteggiare degli stereotipi in quanto donna. Prima perché l’ambito veterinario, frequentato da numerose donne, veniva considerato come un hobby e non veniva riconosciuta la professionalità frutto di lunghi studi e sacrificio. Poi in quanto madre, ho conciliato la mia professione con la vita privata, abbattendo barriere che purtroppo ancora oggi sono presenti nel mondo lavorativo per le donne” racconta Esclapon. 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    UE approva schema italiano da 61,5 milioni di euro per sostenere investimenti cleantech

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha approvato un regime italiano da 61,5 milioni di euro a sostegno di investimenti strategici che incrementino la capacità produttiva in linea con gli obiettivi del Clean Industrial Deal nella regione Emilia Romagna. Questa misura contribuirà alla transizione verso un’economia net-zero. Il regime è stato approvato nell’ambito del Quadro di Aiuti di Stato del Clean Industrial Deal (CISAF), adottato dalla Commissione il 25 giugno 2025.Gli aiuti saranno erogati sotto forma di sovvenzioni dirette, tassi di interesse agevolati e prestiti. Il regime sarà aperto a tutte le imprese che realizzano investimenti in Emilia Romagna che incrementino la capacità produttiva per la produzione di tecnologie net-zero, nonché per la produzione dei principali componenti specifici di tali tecnologie. Il regime include anche aiuti per la produzione di materie prime critiche, nuove o recuperate, necessarie per la produzione dei prodotti finali o dei principali componenti specifici. L’aiuto può essere concesso fino al 31 dicembre 2030.La Commissione ha riscontrato che il regime italiano è in linea con le condizioni stabilite nel CISAF. In particolare, l’aiuto incentiverà la produzione di tecnologie pulite, nonché dei loro principali componenti specifici e delle relative materie prime essenziali. Pertanto, la Commissione ha concluso che il regime è necessario e appropriato per accelerare la transizione verso un’economia net-zero e facilitare lo sviluppo di determinate attività economiche, che sono importanti per l’attuazione del Clean Industrial Deal. LEGGI TUTTO

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    Terzo settore, nove grandi aziende italiane danno vita alla “Fondazione Cresciamo il Futuro”

    (Teleborsa) – Nasce la Fondazione Cresciamo il Futuro, lo strumento di cui si sono dotate le nove grandi aziende italiane promotrici per dare concreta attuazione al progetto sociale di supporto ai/alle dipendenti e alle comunità locali. L’istituzione formale della “Fondazione Cresciamo il Futuro” è avvenuta in data odierna in uno studio notarile e, a seguito della sua iscrizione nel Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (“RUNTS”), assumerà la denominazione di “Fondazione Cresciamo il Futuro ETS”. La Fondazione – fanno sapere le aziende fondatrici in una nota – è espressione di un impegno congiunto di alcune delle maggiori realtà aziendali italiane. Sono intervenuti all’atto di costituzione in qualità di “Soci Fondatori”: A2A, Engineering, Eni, FiberCop, Fincantieri, Intesa Sanpaolo, ITA Airways, Leonardo, Open Fiber.La sua costituzione pone le fondamenta di un percorso di collaborazione a più livelli avviato già lo scorso anno e che ha visto anche la firma del protocollo di intesa con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali sul progetto “Cresciamo il futuro” per la creazione e lo sviluppo della più grande rete nazionale di asili nido diffusi a cui possono accedere tutte le lavoratrici e i lavoratori dipendenti delle aziende aderenti.La Fondazione non ha scopo di lucro e si propone l’esclusivo perseguimento di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale. Il suo obiettivo primario è la realizzazione di interventi e servizi di interesse generale mirati al sostegno della famiglia e della genitorialità,all’attività di educazione e istruzione per l’infanzia, al contrasto dell’abbandono del posto di lavoro a fronte della nascita dei figli, alla promozione delle pari opportunità e dei diritti sociali. Tali obiettivi saranno perseguiti anche facilitando l’inserimento dei figli in ambientisicuri e adatti alla loro crescita.Tra le attività che la Fondazione potrà realizzare, rivolte inizialmente ai/alle figli/e dei/delle dipendenti dei soci fondatori e, successivamente aperte anche a quelli dei soci aderenti e alle comunità locali, rientrano: la gestione diretta o indiretta di asili e scuole per l’infanzia; la creazione e il coordinamento di una rete di istituti per rendere quanto più fruibile il servizio; la gestione diretta e indiretta di una piattaforma digitale essenziale per lo scambio delle informazioni circa l’accesso alle strutture scolastiche e ricettive per l’infanzia. LEGGI TUTTO

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    UK, prezzi alla produzione accelerano a +3,4% su anno a settembre

    (Teleborsa) – Salgono i prezzi alla produzione del Regno Unito nel mese di settembre 2025. Secondo l’Ufficio Nazionale di Statistica (ONS), l’indice dei prezzi alla produzione (output) ha registrato una variazione nulla su base mensile. A livello annuale, si è registrata una variazione pari a +3,4%, contro il +3,1% del mese precedente. LEGGI TUTTO

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    UK, inflazione stabile al +3,8% su anno a settembre: sotto le attese

    (Teleborsa) – Risulta sotto le attese l’inflazione del Regno Unito nel mese di settembre 2025. Secondo il report mensile dell’Office for National Statistics (ONS), i prezzi al consumo registrano un crescita nulla su base mensile, sotto il +0,3% del mese precedente.Su base annua, la crescita dell’inflazione si è attestata al 3,8%, uguale al mese precedente e sotto il 4% stimato dagli analisti.Il dato core dell’inflazione, che esclude le componenti più volatili quali cibo e carburanti, è risultato invariato su base mensile, dopo il +0,3% di agosto e rispetto al +0,2% atteso. La variazione tendenziale si attesta al 3,5%, sotto il +3,7% atteso dal mercato e al +3,6% del mese precedente. LEGGI TUTTO

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    Giappone, bilancia commerciale in deficit a settembre per 235 miliardi di yen

    (Teleborsa) – La bilancia commerciale del Giappone chiude in deficit nel mese di settembre 2025. Secondo il Ministero delle Finanze del Giappone (MOF), il saldo commerciale destagionalizzato ha registrato un disavanzo di 234,6 miliardi di yen. Il dato si confronta con il disavanzo di 242,8 miliardi ad agosto 2025 e con il disavanzo di 306,1 miliardi di yen di settembre 2024. Le attese degli analisti indicavano un avanzo di 22 miliardi. In termini di volumi, l’export segnala un aumento annuale del 4,2%, mentre le importazioni hanno registrato una salita del 3,3%. LEGGI TUTTO

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    “Navigare il Futuro”: torna la seconda edizione dl corso di Alta Formazione per Future Planner

    (Teleborsa) – Imparare a pensare fuori dagli schemi, affrontando la complessità del presente con autonomia e visione critica grazie al dialogo tra saperi umanistici, scientifici e tecnologici. È lo scopo del corso di alta formazione “Navigare il Futuro”, nato dall’incontro tra l’Università di Firenze (UNIFI) e la Fondazione Hillary Merkus Recordati.UNIFI, con la sua lunga tradizione accademica, è attivamente impegnata in un processo educativo e di ricerca aperto, dialogico, in costante relazione con la società e il territorio. La Fondazione Recordati, da parte sua, ha come missione la tutela e la valorizzazione dei giovani talenti, sostenendoli nello sviluppo del proprio potenziale creativo. Una sinergia che si traduce in un’iniziativa formativa innovativa, un percorso transdisciplinare pensato per creare la figura professionale del Future Planner, un mediatore concettuale capace, per attitudine e motivazione e grazie a una visione trasversale, flessibile, libera e aperta, di elaborare soluzioni emergenti in scenari incerti o di crisi.La seconda edizione di “Navigare il futuro” sarà presentata il 27 ottobre alle 10, presso l’Università di Firenze, in Piazza San Marco 4. Alla conferenza stampa, alla quale è stata invitata anche Sara Funaro, sindaca di Firenze, moderata dalla storica del costume Fabiana Giacomotti, interverranno Alessandra Petrucci, rettrice dell’Università di Firenze; Andy Bianchedi, presidente della Fondazione Hillary Merkus Recordati; Roberta Lanfredini, filosofa e docente dell’Università di Firenze; Mirò Fanciullacci e Arianna Zerauschek di Snailed Project, il gruppo dei cinque ragazzi vincitori della scorsa edizione. Interverranno anche Alessandro Sordi, CEO & founder di Nana Bianca, start up legata all’innovazione digitale e Micaela Le Divelec, imprenditrice e top manager nel settore lusso.Per l’occasione, l’Università di Firenze ha reso disponibile lo streaming della conferenza tramite il proprio canale youtube, così da poter coinvolgere anche chi non riuscirà ad essere fisicamente presente. Alla sua seconda edizione, il programma di alta formazione interdisciplinare, rivolto a studenti, dottorandi e giovani laureati magistrali e dottori di ricerca di tutti gli ambiti, si espande a livello regionale, coinvolgendo tutti gli Atenei della Toscana. I giovani sono stati selezionati da una commissione composta da docenti universitari ed esponenti del mondo imprenditoriale, culturale e creativo, sulla base di criteri che valorizzano l’apertura mentale, la capacità di ascolto, il pensiero critico e la propensione al cambiamento.Il percorso transdisciplinare si articolerà in 125 ore in presenza e prevede una giornata inaugurale a Firenze, quattro weekend residenziali presso la Fondazione Dynamo Camp e una giornata finale di presentazione e premiazione dei progetti. L’obiettivo del corso è far emergere nuove visioni e soluzioni attraverso lezioni, pratiche filosofiche di facilitazione e mediazione concettuale e lavoro di gruppo. I partecipanti, suddivisi in gruppi, realizzeranno progetti originali che riflettono i valori del pensiero libero e creativo. A coronamento del percorso, il gruppo che proporrà il progetto più originale e applicabile riceverà una borsa di studio di 50mila euro.Nel 2025 il progetto si arricchisce anche con un modulo dedicato al Made in Italy, concentrandosi sul settore della moda che sta affrontando sfide epocali legate all’innovazione tecnologica, alla sostenibilità e alle nuove forme di consumo. Per questa edizione, una delle 4 sessioni del corso sarà dedicata al fashion e al Made in Italy, con due mentorship esclusive, quali Fabiana Giacomotti e Micaela Le Divelec, in una speciale finestra nell’ambito dei vari moduli multidisciplinari.A partire da quest’anno, ogni edizione del progetto includerà un focus tematico specifico all’interno di un modulo dedicato. L’edizione attuale si concentra sul mondo della moda, segnando l’inizio di un percorso che, nel tempo, esplorerà ambiti sempre nuovi, in risposta alle sfide globali e con l’obiettivo di offrire rinnovate opportunità di crescita e formazione LEGGI TUTTO

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    FrecciaRosa, Gruppo FS: “Eseguite oltre 400 prestazioni tra vaccini e screening a Roma”

    (Teleborsa) – Oltre 400 le prestazioni erogate in occasione della tappa romana di FrecciaRosa, la campagna di sensibilizzazione promossa dal Gruppo FS e dalla Fondazione Incontradonna, per la prevenzione del tumore al seno e la vaccinazione contro l’HPV. L’iniziativa, realizzata negli spazi di FS Logistix in collaborazione con ASL Roma 1 e Sapienza Università di Roma, ha visto operatori e volontari impegnati per l’intera giornata a effettuare visite tra mammografie, vaccinazioni contro l’HPV, Pap e HPV test, ritiri dei kit per lo screening del colon-retto, vaccinazioni antinfluenzali e screening HCV. Durante l’appuntamento è stato inoltre diffuso il Vademecum della salute, redatto in collaborazione con il Ministero della Salute, per fornire ai cittadini informazioni complete e certificate.”L’attenzione alle persone è uno dei principi cardine del nostro agire quotidiano – ha dichiarato Sabrina De Filippis, Amministratore Delegato di FS Logistix –. Siamo particolarmente orgogliosi di ospitare per il secondo anno consecutivo questa importante iniziativa dedicata alla prevenzione che, grazie all’impegno di Fondazione IncontraDonna e Gruppo FS, quest’anno celebra il quindicesimo anniversario. Giornate come questa, organizzate anche grazie alla collaborazione attivata con l’Università Sapienza e Asl Roma 1, sono una testimonianza concreta del nostro impegno verso i territori, la salute e il benessere delle comunità che ci circondano. La partecipazione di tanti giovani ci conferma gli impatti positivi e il valore condiviso generato da questa iniziativa”.”La prevenzione dei tumori è una responsabilità sociale che dobbiamo condividere – spiega Adriana Bonifacino, Fondatrice di Fondazione IncontraDonna –. Intervenire sui fattori di rischio, come non corretta alimentazione, sedentarietà, fumo e abuso di alcol, significa ridurre l’incidenza delle neoplasie fino al 40%. L’Europa ci chiede di fare un passo avanti: entro il 2030 il 90% degli appartenenti alle categorie idonee dovrà aderire ai programmi di screening di sanità pubblica, per rendere il cancro una malattia sempre più prevenibile e diagnosticabile precocemente. In Italia siamo ancora lontani da questi obiettivi: molte regioni mostrano disomogeneità nell’organizzazione dei programmi di screening e l’adesione alla campagna di vaccinazione HPV resta insufficiente. Riproporre tappe ‘a terra’, presidi mobili, momenti di ascolto e offerta diretta di servizi sanitari gratuiti significa avvicinare le persone alla prevenzione, raggiungere fasce d’età diverse e ricordare che visite e controlli sono un investimento per la salute della collettività. Da 15 anni, l’iniziativa FrecciaRosa ci ricorda quanto sia ancora necessario investire nell’informazione e nella sensibilizzazione. Con la collaborazione del Gruppo FS, da sempre alleato in questo percorso, e il supporto di Sapienza Università di Roma e di ASL Roma 1, facciamo e possiamo fare ancora molto per diffondere la cultura della prevenzione”.”Anche quest’anno Sapienza ha aderito con convinzione alla campagna FrecciaRosa – dichiara Antonella Polimeni, Rettrice di Sapienza Università di Roma –. Crediamo profondamente nel valore della prevenzione, che non è solo un atto sanitario, ma una scelta culturale e civile: investire in prevenzione significa migliorare la qualità della vita delle persone e costruire benessere per l’intera comunità. In questa prospettiva, la collaborazione con il Gruppo FS, la Fondazione IncontraDonna e la ASL Roma 1 rappresenta un esempio concreto di sinergia positiva tra istituzioni, capace di tradurre la cultura scientifica in azioni di prossimità e di cura, a beneficio di chi vive, studia e lavora nel territorio in cui la Sapienza insiste. Queste reti virtuose danno senso, forza e pieno significato alla Terza e alla Quarta Missione dell’Università, permettendoci di mettere la conoscenza al servizio delle persone. Desidero ringraziare le realtà con cui collaboriamo e tutte le professioniste e i professionisti dell’area delle Scienze della Salute di Sapienza che, con la loro competenza e il loro impegno, hanno reso possibile questa iniziativa. È anche attraverso momenti come questo che l’Università riafferma il proprio ruolo di presidio di cultura, di salute e di responsabilità sociale, contribuendo a costruire una società più equa, consapevole e solidale”.”La ASL Roma 1 aderisce a tutte le iniziative di salute sul nostro territorio, siamo reduci da una due giorni importante, che ha tracciato una modalità di azione vincente: portare la prevenzione nei luoghi di vita delle persone; questo ci permette di intercettare il bisogno prima ancora dell’insorgere della patologia – ha dichiarato Giuseppe Quintavalle, Direttore Generale della ASL Roma 1 –. Per il secondo anno prosegue quindi la nostra collaborazione con il Gruppo FS e Sapienza Università di Roma e si consolida la profonda sinergia con Fondazione IncontraDonna. Come azienda sanitaria interveniamo con un truck attrezzato multiscreening per eseguire esami mammografici, hpvtest, pap test e vaccinazioni. La Regione Lazio sta infatti portando avanti una capillare campagna di sensibilizzazione alla diagnosi precoce e di immunizzazione da alcuni virus, come quello dell’HPV, per arrivare attraverso la copertura vaccinale all’eradicazione del tumore alla cervice uterina”.L’iniziativa FrecciaRosa, con il patrocinio del Ministero della Salute, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, di Agenas, Sport e Salute, Farmindustria e AIOM, vedrà, per tutto il mese di ottobre, la presenza di medici specialisti e volontari a bordo di Frecce, Intercity e treni del Regionale per offrire consulenze e visite gratuite al seno. Il progetto, durante le 15 edizioni, ha ricevuto il patrocinio del Ministero della Salute e della Presidenza del Consiglio dei Ministri e, per il terzo anno consecutivo, la prestigiosa Medaglia del Presidente della Repubblica. LEGGI TUTTO