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    FS Logistix, entra in servizio Athena: nuova nave green di Bluferries

    (Teleborsa) – Una nuova nave green per i collegamenti nello Stretto di Messina. Da oggi entra in servizio Athena, l’ultima arrivata della flotta Bluferries, società di FS Logistix, la società del Gruppo FS (guidato dall’AD Stefano Antonio Donnarumma), attiva nel trasporto marittimo tra Sicilia e Calabria. “L’arrivo di Athena in casa Bluferries è un’ulteriore tappa del piano di ammodernamento della flotta di FS Logistix, in coerenza con il nostro ambizioso Piano Strategico per essere sempre più protagonisti dell’evoluzione del business e del futuro del trasporto merci e della logistica – ha dichiarato Sabrina De Filippis, AD di FS Logistix –. Stiamo investendo importanti risorse per garantire un’offerta più attenta alle attuali esigenze di mercato e, soprattutto, green. Un traguardo concreto in termini di innovazione, sostenibilità ed efficienza al servizio dell’industria e del territorio, a dimostrazione di uno sviluppo sempre più marcato delle connessioni con l’intermodalità navale”.”Oggi è un giorno importante per la famiglia Bluferries – ha dichiarato Giuseppe Sciumè, AD di Bluferries –. L’entrata in servizio di Athena rappresenta un passo decisivo nel rinnovo dei nostri asset, per garantire collegamenti sempre più efficienti anche in vista di un periodo intenso come quello di agosto. La nuova nave ci permette inoltre di mettere in acqua una flotta sempre più green e moderna, a testimonianza del nostro impegno nei confronti della tutela ambientale”.Con un nome che evoca la dea greca della saggezza, delle arti, della guerra strategica e protettrice di Atene, la nuova nave, giunta ad aprile nel porto della città dello Stretto, – fa sapere la società in una nota – è ora operativa per offrire sempre maggiori servizi per il trasporto di passeggeri e merci tra Messina e Villa San Giovanni in questa estate 2025. Già attivi dallo scorso 4 luglio i collegamenti Bluferries fra Villa San Giovanni e Porto Storico, che si affiancano alle tradizionali corse con il porto di Tremestieri, nella zona sud di Messina.Athena ha una propulsione ibrida per una riduzione delle emissioni di CO2 del 56% rispetto alle navi più vetuste della flotta e del 13% rispetto alle navi gemelle non ibride Trinacria e Sikania, grazie alla tecnologia “zero emissioni” durante le operazioni di avvicinamento in porto, di carico e scarico, tramite l’utilizzo dei soli motori elettrici, le cui batterie vengono caricate in fase di navigazione. Dotata di pannelli solari che forniscono 25kW di energia per l’alimentazione dei servizi di alloggio della nave, Athena presenta ulteriori parametri ambientali qualitativi: i motori principali, ad esempio sono in grado di funzionare con miscela di gasolio con biodiesel fino al 20% e a bordo è presente un impianto per la produzione di acqua dolce, con conseguente riduzione del consumo idrico superiore al 70%La nuova nave è frutto di un investimento di 26 milioni di euro, in parte finanziato con i fondi del Piano Nazionale di Investimenti Complementari al PNRR.CARATTERISTICHE TECNICHELunga 105 metri e larga 18, la nave Athena ha un ponte dedicato al transito degli automezzi, uno per i passeggeri. Può trasportare fino a 22 tir o 125 autoveicoli e 393 persone tra viaggiatori e membri dell’equipaggio e garantisce il servizio di trasporto per i passeggeri a ridotta mobilità assicurando elevati standard di qualità con minori vibrazioni e maggiore comfort.LA FLOTTA BLUFERRIESAthena si aggiunge alle unità navali bidirezionali, Enotria, Fata Morgana, Trinacria e Sikania, progettate per trasportare carichi gommati pesanti e leggeri, e anche per il trasporto di vagoni ferroviari (con la nave Fata Morgana). Coerentemente con la propria mission di rispetto della sostenibilità ambientale, ed in linea con gli obiettivi previsti dal Gruppo FS, la società ha avviato un piano di ammodernamento della flotta che prevede la sostituzione delle due navi più vetuste (una delle quali, la Riace, già in dismissione) con nuove navi a propulsione ibrida (diesel-elettrica), per una sempre maggiore efficienza energetica e minor impatto ambientale. LEGGI TUTTO

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    Cina, si contrae a sorpresa l’attività manifatturiera a luglio

    (Teleborsa) – Il settore manifatturiero cinese ha registrato una contrazione inaspettata, nel mese di luglio, secondo quanto rilevato dall’indice dei responsabili degli acquisti privati, a causa del calo degli ordini dall’estero e della debole domanda interna.L’indice PMI manifatturiero di S&P Global è sceso a 49,5 punti a luglio dai 50,4 di giugno. Il dato ha deluso le aspettative, con gli analisti che si attendevano una contrazione più contenuta, ovvero fino a 50,2 punti.Un valore inferiore a 50 indica una contrazione, un valore superiore indica una espansione dell’attività. LEGGI TUTTO

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    Trump firma l’ordine esecutivo sui dazi: l’Europa tiene al 15%

    (Teleborsa) – L’accordo Stati Uniti-Europa sui dazi regge: ai beni importanti in USA dall’Europa sarà applicata una tariffa del 15%, come stabilito dall’accordo in Scozia firmato dal Presidente americano Donald Trump e dalla Presidente europea Ursula von der Leyen. Per il resto, la lista dei dazi applicati ai vari paesi partner degli Stati Uniti richiama alla memoria un vecchio elenco dei buoni e cattivi sulla lavagna di scuola. Il Presidente americano Donald Trump, la scorsa notte, ha firmato l’ordine esecutivo con cui impone nuove tariffe ai paesi partner, sia quelli con cui ha concluso accordi commerciali specifici, sia quelli con cui non ha concluso alcun accordo (in questo caso sono applicati dazi maggiorati). L’ordine è stato firmato dall’inquilino della Casa Bianca poco dopo la mezzanotte italiana, quando in USA non era ancora scattata la deadline del 1° agosto. Le nuove tariffe non entreranno in vigore immediatamente, ma saranno effettive dal prossimo 7 agosto e non potranno essere modificare prima del 5 ottobre 2025.Le tariffe applicate dagli USA vanno da un minimo del 10% (nel caso del Regno unito) ad un massimo del 41% (alla Siria). L’Europa, nonostante il dibattito aperto dall’accordo siglato in Scozia e le critiche più o meno velate dei leader europei, si vede confermare la tariffa calmierata del 15%. Stesso dazio del 15% al Giappone, con cui è stato siglato l’accordo una settimana prima della UE, mentre il Regno Unito incassa la tariffa più bassa fra quelle applicate del 10%. Punito il Canada, con un aumento del dazio dal 25% al 35%, a causa della resistenza del Premier Mike Carney a cedere alle minacce ed alle imposizioni di Trump. Alla berlina anche la Svizzera con una tariffa che sale al 39%. Il Brasile per ora mostra una tariffa del 10%, ma un ordine firmato da Trump avrebbe aggiunto un ulteriore dazio del 40% su alcune merci. Nella lista dei 92 paesi considerati c’è anche l’India cui verrà applicato un dazio del 25% e la Corea del Sud del 15%. La tariffa più alta viene applicata alla Siria al 41%. Per tutti gli altri paesi non inclusi nella lista verrà applicata una tariffa base del 10%. L’ordine firmato da Trump stabilisce anche un dazio del 40% su qualsiasi merce che la dogana statunitense consideri “trasbordata” allo scopo di evitare tariffe più alte, come avviene talvolta per i prodotti cinesi, che vengono importanti e riconfezionati in altri paesi per poi essere esportati in USA. LEGGI TUTTO

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    Piano Mattei, Saggio: “Priorità a energia, risorse idriche, sanità e formazione”

    (Teleborsa) – “Gli ultimi 12 mesi” sono stati caratterizzati “da un contesto di grande instabilità in un’area profondamente connessa a quella africana. L’aggravarsi del conflitto in Medio Oriente, l’estensione delle ostilità all’Iran, la minaccia alla libertà di navigazione nello stretto di Hormuz così come nell’Oceano Indiano e nel Mar Rosso sono solo alcuni degli elementi che negli scorsi 12 mesi si sono sommati al perdurante conflitto interno sudanese, al radicalismo violento nell’ampia fascia saheliana e agli effetti negativi su scala globale della guerra di aggressione russa all’Ucraina. Un contesto internazionale che però non ha fermato, anzi ha rafforzato, la costante attenzione da parte italiana al continente africano”. È quanto ha affermato il coordinatore della struttura di missione per l’attuazione del Piano Mattei in Africa, Fabrizio Saggio, in un’audizione svolta ieri davanti alle Commissioni riunite Affari Esteri e Difesa del Senato e Affari Esteri e Comunitari della Camera.”L’approccio incrementale del piano ha portato all’aumento nel 2025 del numero di nazioni coinvolte. Siamo passati dai nove paesi iniziali ai quattordici attuali (con l’aggiunta di Angola, Ghana, Mauritania, Senegal e Tanzania) – ha spiegato Saggio –. In questi 12 mesi”, poi, “l’attività si è concentrata nella costruzione di un’architettura finanziaria innovativa. Partirei forse dall’elemento più innovativo a livello finanziario, il Mattei Plan-Rome Process Financial Facility un fondo speciale multilaterale istituito presso la Banca Africana di Sviluppo che permette oggi di sostenere i progetti nell’ambito del piano Mattei, ma anche del Processo di Roma. Un nuovo strumento caratterizzato da un importante effetto leva dato dall’impegno della Banca Africana di Sviluppo a contribuire in misura speculare a ciascun progetto: a un euro impegnato dal Governo italiano su un progetto condiviso corrisponde un euro della Banca Africana di Sviluppo. Il fondo è già operativo”.”Se l’Unione europea certamente rappresenta il partner naturale, questo – ha proseguito Saggio – non vuol dire che il piano Mattei non si sia allargato verso altri orizzonti e abbia attirato l’interesse di altri partner internazionali. In particolare, abbiamo registrato un crescente interesse delle monarchie del Golfo – Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita, Qatar e Bahrein – per triangolazioni di progetti in Africa. La Struttura di Missione ha costantemente lavorato con questi paesi per individuare, tra le richieste dei Paesi africani, progetti di comune interesse. Ciò ha portato, come dicevo prima, alla sottoscrizione delle prime due intese con gli Emirati Arabi Uniti oltre che alla firma di intese per progetti concreti comuni in occasione della visita del Presidente del Consiglio dei ministri in Arabia Saudita a fine gennaio e della visita di Stato dell’Emiro degli Emirati Arabi Uniti in Italia di fine febbraio”. Tra le priorità elencate da Saggio per illustrare i progetti del Piano Mattei: energia, risorse idriche, sanità e formazione.I progetti del piano Mattei – ha aggiunto il coordinatore – “sono sempre più numerosi e relativi a molteplici settori a testimonianza di quella strategia a 360 gradi che il piano porta con se'”. “Nel primo semestre del 2025 il Comitato Tecnico da me presieduto – ha aggiunto Saggio – ha approvato progetti per 265 milioni, ai quali si devono aggiungere l’iniziativa Ascent Mozambico, deliberata a inizio luglio per altri 100 milioni, e i progetti che probabilmente verranno approvati nella seduta di agosto, per un ammontare complessivo di circa 500 milioni”.Tra i progetti in ambito energetico Saggio – oltre alle iniziative in Mozambico e in Tanzania con il progetto Ascent, ovvero elettrificazione e miglioramento dell’accesso all’energia elettrica per le popolazioni – ha citato “il progetto portato avanti insieme a Terna in Tunisia, il Terna Innovation Zone, per il sostegno e la formazione di start-up nel mondo delle energie rinnovabili e dell’innovazione, per soddisfare le esigenze di formazione che la realizzazione del progetto Elmed porterà con sé. Ancora nell’ambito della transizione energetica – ha aggiunto – abbiamo avviato con Fondazione Enel e Fondazione RES 4 Africa un progetto panafricano di incubazione in Marocco che ha già permesso l’organizzazione di corsi per oltre 100 partecipanti provenienti da 14 paesi africani. Non solo energia, ma anche acqua tra le principali priorità del Continente Africano. Nel settore della gestione delle risorse idriche posso citare il progetto Tanit in Tunisia per il riutilizzo in agricoltura di acque non convenzionali e la riqualificazione in Etiopia – dove eravamo pochi giorni fa con il Presidente del Consiglio dei Ministri – dell’area di Jimma con un ampio intervento di riqualificazione urbana della città e il recupero del bacino del lago Boye, dando nuove prospettive ad una regione fortemente depressa e lavoro a oltre 3mila persone””Nel settore sanitario – ha proseguito Saggio – ci stiamo concentrando in particolare sulla lotta alla mortalità neonatale problema purtroppo prioritario per il Continente africano e al rafforzamento della rete degli ospedali anche in zone difficili come il Tigray. In tema di agricoltura sostenibile vorrei citare il progetto di agricoltura desertica portato avanti con le autorità algerine che ha permesso di mettere a coltura i primi 7mila ettari (saranno 36mila in prospettiva) e aumentare così la produzione da destinare non solo al mercato locale ma anche all’esportazione nella regione. Un progetto che permetterà una produzione superiore alle 40mila tonnellate annue e avrà impatti su circa 600mila persone e che, considerati i risultati positivi, altri Paesi ci chiedono di riprodurre in Ghana, Senegal, Costa d’avorio e Congo”. LEGGI TUTTO

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    Vicenzaoro September: Trendvision dà le tendenze e le previsioni di stile

    (Teleborsa) – Tendenze e stili, anticipazioni di scenario socioculturale e di mercato, connoteranno la prossima Vicenzaoro September, il salone internazionale dell’oreficeria e gioielleria di Italian Exhibition Group, in programma dal 5 al 9 settembre nel quartiere fieristico della città veneta. A illustrarle sarà Trendvision Jewellery + Forecasting, l’osservatorio indipendente di Vicenzaoro diretto da Paola De Luca nel corso di due appuntamenti. Sabato 6 settembre, il pubblico di Vicenzaoro sarà condotto nell’era “quantica” del gioiello grazie agli interventi di artisti, designer, giornalisti e consulenti culturali di caratura internazionale. Domenica 7 settembre, si terrà invece la presentazione del nuovo Trendbook 2027+, il volume “Manifesto” per tutti gli addetti ai lavori, con tutti i contenuti e le strategie per l’elaborazione delle future collezioni e di anticipazioni sull’evoluzione della gioielleria contemporanea.OLTRE IL TALK: THE QUANTUM AGEIl gioiello non più solo ornamento. È artefatto culturale e tecnologico, linguaggio multidimensionale, simbolico, modulare, emozionale. Questo il punto di partenza dell’evento “The Quantum Age. Gioiello e Convergenza delle Trasformazioni Culturali” in calendario sabato 6 dalle ore 11:00 al Teatro Palladio in Fiera. Dopo l’introduzione di Paola De Luca, spazio all’artista libanese Samar Younes, teorica di Quantum Culture™ e fondatrice di Samaritual, che affronterà il tema del gioiello come “tecnologia-interfaccia” tra tradizione, natura e design speculativo. A seguire Archana Thani, curatrice e giornalista indiana, jewellery editor di Vogue India. Mentre Helen Mao, consulente culturale cinese proporrà un’analisi dei mutamenti che stanno caratterizzando il mercato del Paese del dragone, dove il gioiello diventa connessione alla “Joy Economy”. Infine, Fabio Salini, designer visionario di alta gioielleria, condividerà la sua visione radicale e sperimentale nella quale materiali inaspettati e ricerca interiore trasformano il concetto stesso di gioiello.TRENDBOOK 2027+, A COLAZIONE CON LE PREVISIONI DI STILEDomenica 7 settembre appuntamento con “Trends for Breakfast” durante il quale verrà presentato il nuovo Trendbook 2027+ intitolato, per l’appunto, The Quantum Age (Educational Hub, ore 10:30). Giunta alla sua 23ª edizione, la pubblicazione internazionale di riferimento per il settore svela in anteprima agli addetti ai lavori dell’industry del gioiello le anticipazioni delle tendenze di stile del 2027, nel nuovo formato completamente ridisegnato. Tre le sezioni principali: cultura del consumatore, evoluzioni ed opportunità nel settore della gioielleria, Forecast 2027+. Il focus di domenica 7 sarà sulle market opportunities 2026-27, con approfondimenti dedicati a gold & precious metals, coloured gemstones, diamonds (natural e lab-grown), bridal, pearls, technologies & innovations e high jewellery. Le previsioni stilistiche per il 2027+ ruotano attorno a cinque temi chiave dai nomi evocativi: Modular Core, Dynamic Movement, Coded Couture, Convergences e Neo-Rituals. TENDENZE AUTUNNO-INVERNO 2025/26: GEOMETRIE, CROMIE, MOVIMENTO E MINIMALISMO Il filo rosso che lega le tendenze del prossimo autunno inverno 2025-2026, che gli operatori professionali troveranno tra gli stand di Vicenzaoro September, è il gioiello come espressione dinamica del sé, profondamente connessa alla risonanza emotiva, all’adattabilità e all’evoluzione personale. Secondo Trendvision Jewellery + Forecasting sono quattro le direttrici che definiscono la prossima stagione. Modular Geometries esplora il gioiello come un sistema di elementi impilabili, intercambiabili e riconfigurabili — stimolando creatività, adattabilità e una collezione circolare. Con linee pulite e costruzioni personalizzabili, dà al portatore il potere di creare e reinventare il proprio stile nel tempo. Anelli impilabili, maglie staccabili, charm intercambiabili e chiusure riconfigurabili diventano basi di un’espressione personale. Spectrum Play porta il colore al centro dell’attenzione: gemme sfumate, strisce di smalto e tonalità stratificate, questa direzione cattura la vitalità emotiva e visiva della vita contemporanea. Collane di perline, anelli impilabili, orecchini spaiati e girocolli a strati offrono infinite possibilità di styling, permettendo a chi li indossa di comporre la propria identità, sfumatura dopo sfumatura. Materiali etici come plastiche riciclate, smalti recuperati e micromosaici ancorano questa giocosa estetica a una volontà consapevole. In contrasto, Quiet Elegance abbraccia la sobrietà e la profondità emotiva. Radicata nel minimalismo, privilegia texture morbide, forme raffinate e materiali sostenibili offrendo una sofisticazione calma e un valore duraturo. L’oro satinato, il platino opaco e i metalli riciclati aggiungono texture senza clamore. Perle e diamanti discreti vengono posizionati con misura, celebrando l’intimità anziché l’esibizione. Infine, Dynamism introduce il movimento come linguaggio di design. Ispirata al Futurismo e alla geometria Déco, incanala il moto attraverso silhouette fluide, forme cinetiche e materiali misti che rispondono al ritmo del corpo: polsini curvi, spille modulari e maglie espandibili catturano la trasformazione della materia. LEGGI TUTTO

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    Mercato Aftermarket Truck, Anfia: “Raggiunto il picco massimo di fatturato nel I timestre 2025”

    (Teleborsa) – Il fatturato del primo semestre 2025 del mercato totale aftermarket truck ha registrato una variazione positiva rispetto ai tre anni precedenti: +35% rispetto al 2022, +25% rispetto al 2023 e +13% rispetto al 2024. È quanto emerge dal Barometro Aftermarket Truck, iniziativa della sezione Aftermarket di ANFIA in collaborazione con la sezione Automotive di ASAP Service Management Forum. In particolare, le prestazioni di fatturato del primo trimestre del 2025 sono state le migliori dall’inizio della rilevazione dei dati, mentre quelle del secondo trimestre sono state le quarte migliori registrate fino ad oggi.Analizzando il fatturato mensile aggregato, Motore&Trasmissione, che si è confermata la macro-famiglia con i volumi di fatturato più elevati, mostra un andamento crescente tra gennaio e marzo, seguito da un calo ad aprile e una ripresa a giugno. Nonostante laflessione di primavera, i volumi di fatturato di questa macro-famiglia sono rimasti stabilmente sopra quelli delle altre due macro-famiglie e hanno segnato complessivamente un semestre positivo.Per quanto riguarda le altre due macro-famiglie, Sopra-telaio e Sotto-telaio, è stata registrata un’alternanza nella seconda posizione in termini di fatturato, a differenza degli anni precedenti quando la macro-famiglia Sotto-telaio occupava stabilmente questa posizione. In particolare, la macro-famiglia Sopra-telaio mostra un andamento altalenante, con diversi picchi e flessioni. Nonostante la volatilità, il fatturato complessivo si è mantenuto su livelli decisamente migliori rispetto agli anni precedenti, pur chiudendo giugno con una lieve flessione. Viceversa, la macro-famiglia Sotto-telaio evidenzia un andamento più debole: pur mantenendosi inizialmente in linea con i volumi della macro-famiglia Sopra-telaio, il fatturato ha registrato una discesa più marcata negli ultimi mesi, specie se confrontata con gli anni precedenti. Questo andamento conferma il trend negativo della macro-famiglia, in controtendenza rispetto alle altre due.Con riferimento alle variazioni percentuali del fatturato cumulato delle macro-famiglie rispetto agli anni precedenti, la macro-famiglia Motore&Trasmissione ha registrato un incremento del +5% rispetto al 2024, del +14% rispetto al 2023 e del +22% rispetto al 2022.La macro-famiglia Sopra-telaio ha evidenziato una variazione percentuale del fatturato cumulato straordinariamente positiva rispetto ai tre anni precedenti, in particolare pari a +87% rispetto al 2024, +171% rispetto al 2023 e +192% rispetto al 2022. Diversamente, la macro-famiglia Sotto-telaio ha registrato nel primo semestre del 2025 una variazione percentuale del fatturato cumulato negativa sia rispetto al 2024 (-11%) sia al 2023 (-11%) sia al 2022 (-2%).”La prima parte del 2025 – sottolinea Alessio Sitran, responsabile Area Truck & Bus di ANFIA Aftermarket – presenta un andamento differente rispetto alle trimestralità degli anni precedenti. Pur rimanendo, in termini di fatturato cumulato, in territorio di significativa crescita rispetto al triennio precedente, un’osservazione più di dettaglio su base mensile indica come il trend presenti i segnali di una progressiva contrazione. Se questo andamento dovesse essere rilevato anche nella seconda parte dell’anno in corso, si avrebbe purtroppo una conferma dei segnali di rallentamento già presenti alla fine del 2024 aldilà della ciclicità dei trend caratteristici di alcuni momenti dell’anno. Da rilevare, peraltro, l’andamento delle due macro-famiglie Sopra-telaio e Sotto-telaio che, storicamente, hanno seguito trend evolutivi paralleli (con la seconda posizionata su livelli di fatturato più elevati), ma che, da un anno a oggi, hanno iniziato ad alternarsi con un’alternanza molto più marcata nel corso del 2025. Altro elemento di novità è l’evidente andamento oscillatorio, sia al rialzo, sia al ribasso, anch’esso molto più significativo nel 2025 in comparazione agli anni precedenti. In più, è importante la crescita straordinaria in termini percentuali del fatturato della famiglia Sopra-telaio, che suggerisce un livello sostenuto di domanda per questa tipologia di componenti. Per contro, la macro-famiglia Sotto-telaio performa in territorio negativo rispetto alle altre due macro-famiglie, con un decremento a doppia cifra (-11%) rispetto al biennio 2024-2023. I segnali così rilevati – contrazione del fatturato cumulato su base mensile, forti oscillazioni nei volumi, una macro-famiglia (Sotto-telaio) in sofferenza – restituiscono la necessità di osservare con attenzione una possibile inversione di tendenza rispetto a quanto osservato nelle rilevazioni degli anni precedenti. Questo suggerisce, in un contesto congiunturale globale di forte instabilità e incertezza, il rischio di vedere uno scenario di chiusura del 2025 se non in negativo, quanto meno su valori distanti da quanto osservato in passato. Occorre pertanto agire con tempestività per ridare competitività al settore”. LEGGI TUTTO

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    Everli annuncia la sua quotazione al Nasdaq: business combination da 180 milioni di dollari con Melar

    (Teleborsa) – Everli Global Inc. (Everli), una delle principali piattaforme italiane per la spesa online, ha annunciato oggi la firma di un accordo vincolante di fusione con Melar Acquisition Corp. I (Melar), una società veicolo (SPAC) quotata e promossa da Melar Acquisition Sponsor I LLC. L’operazione prevede la quotazione di Everli al mercato azionario statunitense Nasdaq, con una valutazione pre-money pari a 180 milioni di dollari. Al termine della fusione, la società risultante sarà denominata Everli Global Holdings Inc. e sarà quotata al Nasdaq con il ticker “EVRL”.Ceo di Melar Acquisition Corp. è Gautam Ivatury, che ha ricoperto il ruolo di fondatore o manager in diverse iniziative ad alto tasso di innovazione, tra cui la prima istituzione di microfinanza indiana ad approdare in Borsa e il primo fornitore di credito mobile in Kenya.Una piattaforma tecnologica in forte crescitaEverli ha costruito la rete di retailer più ampia in Italia, con partnership attive con 12 dei 13 principali gruppi della grande distribuzione. Grazie a un modello logistico completamente integrato, la piattaforma consente ai retailer di attivare e scalare servizi di spesa online senza dover investire in infrastrutture o modificare i processi esistenti. Con oltre 900mila ordini completati nel 2024 e un volume lordo di transazioni pari a circa 81 milioni di dollari, Everli ha già dimostrato efficienza operativa, margini in crescita e un modello sostenibile. La recente acquisizione da parte di Palella Holdings LLC ha contribuito a migliorare del 20% il ricavo netto per ordine e a dimezzare le perdite nette.Dichiarazioni dei vertici”Questa operazione rappresenta un passo fondamentale nel percorso di crescita di Everli. La partnership con Melar ci permette di accedere al mercato dei capitali statunitense e di accelerare l’espansione in Europa – ha dichiarato Salvatore Palella, presidente e ceo di Everli –. Grazie alla nostra tecnologia e al nostro modello flessibile, siamo pronti a scalare rapidamente in nuovi mercati” ha aggiunto Jonathan Hannestad, COO di Everli.”Siamo entusiasti di supportare Everli in questa nuova fase. La loro visione, il focus sul consumatore e l’attenzione al lavoro di qualità rendono questa partnership unica nel panorama europeo” ha commentato Ivatury.Prospettive futureIl mercato italiano della spesa online è in piena espansione, con una proiezione di crescita fino a 12 miliardi di dollari entro il 2030. Everli punta a rafforzare la propria posizione in Italia e ad avviare l’espansione internazionale attraverso nuove soluzioni B2B, come la piattaforma white- label per retailer.Tempistiche e prossimi passiLa chiusura dell’operazione è prevista entro la fine del 2025 o l’inizio del 2026, subordinatamente all’approvazione degli azionisti e ad altre condizioni regolamentari. Maggiori dettagli saranno disponibili nella documentazione che verrà depositata presso la SEC (U.S. Securities and Exchange Commission) e pubblicata sul sito di Everli.Advisor dell’operazioneEverli è supportata da Jones Trading in qualità di advisor finanziario e capital markets. Melar è assistita da Cohen & Company Capital Markets. Gli studi legali coinvolti sono Ortoli Rosenstadt LLP (per Everli) ed Ellenoff Grossman & Schole LLP (per Melar). LEGGI TUTTO