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    Ora legale, Terna: in sette mesi risparmio di 90 milioni di euro per il sistema elettrico italiano

    (Teleborsa) – Nei sette mesi di ora legale il sistema elettrico italiano ha beneficiato di minori consumi di energia per 310 milioni di kWh, pari al valore di fabbisogno medio annuo di circa 120 mila famiglie. Il dato si traduce in un risparmio economico di oltre 90 milioni di euro. È quanto emerge dai dati di Terna, la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale guidata da Giuseppina Di Foggia. I benefici dell’ora legale riguardano anche l’ambiente: il minor consumo elettrico ha infatti consentito di evitare emissioni di CO2 in atmosfera per circa 145 mila tonnellate.Nel 2025, considerando il periodo di ora legale da domenica 30 marzo a domenica 26 ottobre, giorno in cui tornerà l’ora solare, il costo del kilowattora medio per il “cliente domestico tipo in maggior tutela” è stato, secondo i dati dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, di circa 29,1 centesimi di euro al lordo delle imposte.Dal 2004 al 2025, secondo l’analisi di Terna, il minor consumo di energia elettrica per l’Italia dovuto all’ora legale è stato complessivamente di oltre 12 miliardi di kWh e ha comportato, in termini economici, un risparmio per i cittadini di circa 2,3 miliardi di euro. LEGGI TUTTO

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    Saipem, Barclays ha una partecipazione potenziale del 5,079%

    (Teleborsa) – Barclays ha una partecipazione potenziale del 5,079% in Saipem, società di servizi e soluzioni per il settore energia e infrastrutture. È quanto emerge dalle comunicazioni della CONSOB relative alle partecipazioni rilevanti, dove viene segnalato che l’operazione risale al 20 ottobre 2025. La partecipazione è detenuta tramite le società controllate Barclays Capital Securities Limited, Barclays Capital Inc. e Barclays Bank PLC.In particolare, lo 0,573% sono diritti di voto riferibili ad azioni, il 4,030% sono “Right to recall” senza data di scadenza; Obbligazioni convertibili con scadenza l’11 settembre 2029, lo 0,476% sono “Portfolio Swap” con data di scadenza compresa tra il 06/07/2026 ed il 31/05/2027; Equity Swaps con data di scadenza compresa tra il 15/10/2027 ed il 20/10/2027. LEGGI TUTTO

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    Snam, BlackRock lima partecipazione al 4,865%

    (Teleborsa) – BlackRock, il più grande asset manager al mondo, ha una partecipazione pari al 4,865% in Snam, società di infrastrutture energetiche quotata su Euronext Milan. È quanto emerge dalle comunicazioni della CONSOB relative alle partecipazioni rilevanti, dove viene segnalato che l’operazione risale al 21 ottobre 2025. In precedenza, al 28 luglio 2025, la quota era al 5,000%. LEGGI TUTTO

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    Eni, deliberata seconda tranche del dividendo da 0,26 euro per azione

    (Teleborsa) – Il Consiglio di Amministrazione di Eni ha deliberato di distribuire agli azionisti la seconda delle quattro tranche dell’erogazione in luogo del dividendo 2025, a valere sulle riserve disponibili, di 0,26 euro (su una erogazione complessiva annuale, in luogo del dividendo, pari a 1,05 euro) per ciascuna azione in circolazione alla data di stacco cedola del 24 novembre 20252, con messa in pagamento il 26 novembre 20253, in linea con quanto deliberato dall’Assemblea del 14 maggio 2025. Per i possessori di ADR registrati entro il 25 novembre 2025, quotati alla Borsa di New York e rappresentativi ciascuno di due azioni Eni, la seconda tranche dell’erogazione sarà di 0,52 euro per ADR, pagabile il 5 dicembre 2025. LEGGI TUTTO

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    Edilizia: certificazione energetica 2024, cresce la qualità degli edifici in Italia

    (Teleborsa) – Migliorano le prestazioni energetiche del patrimonio edilizio italiano con gli edifici residenziali più efficienti (classi A4-B) che raggiungono il 20% del totale e quelli meno performanti (classi F-G) che scendono al 45,3%, in calo di oltre 2 punti percentuali rispetto allo scorso anno. È quanto emerge dal VI Rapporto annuale sulla certificazione energetica degli edifici di ENEA e Comitato Termotecnico Italiano Energia e Ambiente (CTI), presentato oggi nell’ambito della manifestazione SAIE a Bari. Anche il settore non residenziale mostra segnali ancora più positivi, con una quota di edifici nelle classi A4-B pari al 20%, mentre quelli più energivori (F-G) scendono al 30,9%, in calo di 10 punti percentuali rispetto al 40,9% dello scorso anno. Il Rapporto si basa su oltre 1,2 milioni di Attestati di Prestazione Energetica (APE) emessi nel 2024 e conservati da ENEA nel Sistema Informativo sugli APE (SIAPE), che rappresenta lo strumento nazionale di riferimento per il monitoraggio dell’efficienza energetica del patrimonio edilizio. Un punto chiave del Rapporto riguarda il miglioramento della coerenza e dell’affidabilità degli APE attraverso metodologie avanzate di controlli preventivi semantici sulle informazioni energetiche.Il Rapporto propone due ampi focus: uno dedicato al Catasto Energetico Unico, che integra i dati su impianti termici e APE, in linea con l’imminente revisione della normativa sugli impianti termici; l’altro illustra le nuove funzionalità del Portale Nazionale sulla Prestazione Energetica degli Edifici (PnPE2), tra cui il Sistema Esperto per la Prestazione Energetica (SEPE), una guida per cittadini, aziende e PA su incentivi fiscali, costi e benefici ambientali degli interventi. Infine, il Rapporto illustra i risultati del sondaggio condotto da CTI e ANACI su 1.500 amministratori di condominio: il 76,7% riconosce l’importanza dell’efficienza energetica e dell’APE, ma emergono ancora ostacoli di natura economica (81,5%) e burocratico-normativa (47,4%). “Il settore edile italiano è al centro di una trasformazione strategica e il Rapporto presentato oggi evidenzia come la certificazione energetica sia oggi una leva strategica per migliorare la qualità del costruito e accelerare la transizione energetica – commenta il direttore generale ENEA Giorgio Graditi –. Per le imprese del settore – prosegue Graditi – questo Rapporto costituisce un punto di riferimento strategico per rispondere alla crescente domanda di interventi qualificati, alla necessità di soluzioni integrate e all’esigenza di strumenti informativi chiari e affidabili a supporto delle decisioni di investimento. L’APE – conclude – è oggi chiamato a svolgere un ruolo sociale e culturale, in grado di informare, orientare scelte e contribuire alla diffusione di una vera cultura dell’energia che ci aiuterà ad affrontare con successo le sfide future”.”L’edizione 2025 del Rapporto conferma la tendenza positiva delle performance energetiche del parco immobiliare e il miglioramento della qualità degli Attestati di Prestazione Energetica – dichiara il Direttore Generale del CTI, Antonio Panvini –. Gli APE rappresentano uno strumento conoscitivo fondamentale per supportare le politiche nazionali di efficienza energetica, e proprio per rafforzarne l’affidabilità è in corso un continuo processo di affinamento dei sistemi di controllo e validazione dei dati. Il miglioramento della qualità degli APE è un obiettivo strategico, soprattutto alla luce della nuova Direttiva EPBD, che richiederà requisiti più stringenti e una conoscenza sempre più precisa dello stato del patrimonio edilizio. Il Rapporto 2025 contribuisce in modo decisivo a questa conoscenza, offrendo una base solida per la definizione delle future politiche energetiche”. LEGGI TUTTO

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    Saipem, conti in crescita nei primi nove mesi 2025, confermata guidance per fine anno

    (Teleborsa) – Il Cda di Saipem ha approvato i risultati consolidati dei primi nove mesi del 2025, che si sono chiusi con ricavi consolidati a 11 miliardi di euro, in crescita dell’8,4% rispetto all’anno precedente. L’utile netto è cresciuto del 7,3% a a 221 milion. L’Ebitda ha raggiunto un livello pari a 1,2 miliardi, in aumento del 32,7%. Nello stesso periodo, la posizione finanziaria netta (pre-IFRS 16) è migliorata di 161 milioni, risultando positiva per 844 milioni, tenuto conto del pagamento di dividendi pari a 333 milioni di euro. L’acquisizione di nuovi ordini si attesta nei nove mesi del 2025 a 7,5 miliardi, mantenendo il valore del portafoglio al di sopra dei 30 miliardi. Gli investimenti tecnici effettuati nel periodo sono ammontati a 256 milioni, da 246 milioni nel corrispondente periodo del 2024. Il management ha confermato la guidance per il 2025, che prevede: ricavi pari a circa 15 miliardi; Ebitda per 1,6 miliardi; cash flow operativo (al netto dei canoni di locazione) di circa 900 milioni; investimenti per circa 500 milioni; e free Cash Flow (al netto dei canoni di locazione) pari ad almeno 500 milioni. LEGGI TUTTO

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    USA, scorte petrolio settimanali a sorpresa in calo

    (Teleborsa) – Sono scese contro le attese le scortedi greggio in USA nell’ultima settimana. L’EIA, la divisione del Dipartimento dell’Energia americano, ha segnalato che gli stock di petrolio, negli ultimi sette giorni al 17 ottobre 2025, sono diminuiti di circa 1 milione di barili a 422,8 MBG, contro attese per un incremento di 2,2 milioni.Gli stock di distillati hanno registrato un calo di 1,48 MBG, arrivando a 115,6 MBG, mentre le scorte di benzine hanno registrato una riduzione di 2,1 milioni di barili a quota 216,7 MBG.Le riserve strategiche di petrolio sono aumentate di 0,8 milioni a 408,6 MBG. LEGGI TUTTO

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    Borsa: Terna aggiorna massimo storico del titolo a 9,094 euro/azione

    (Teleborsa) – Terna aggiorna il massimo storico del suo titolo in Borsa dalla quotazione del 23 giugno 2004. Alla chiusura odierna di Borsa il titolo del gruppo guidato da Giuseppina Di Foggia ha raggiunto 9,094 euro/azione (+0,91%). Il precedente record del titolo Terna era stato di 9,058 euro alla chiusura di Borsa del 2 giugno scorso. LEGGI TUTTO