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    Assicurazioni, al via Zurich Impresa per sostenere le PMI italiane

    (Teleborsa) – Sono 1 milione e 653 mila le piccole e medie imprese italiane non assicurate, le stesse PMI che oggi compongono più del 99% del tessuto socioeconomico del Paese. Secondo lo studio “Next Level for Insurance – SME Segment”, realizzato da CRIF, IIA e Nomisma, nonostante uno scenario di rischi in aumento, quasi il 40% delle PMI italiane è attualmente senza una copertura assicurativa. Continua ad essere rilevante il fenomeno della sottoassicurazione, in particolare per il segmento PMI, e rimane determinante la promozione di una corretta cultura del rischio. In questo contesto, Zurich conferma il proprio sostegno al tessuto imprenditoriale del Paese con il lancio di Zurich Impresa, una soluzione multirischio flessibile e personalizzabile, pensata per le aziende del segmento PMI con fatturato inferiore ai 25 milioni di euro. La nuova soluzione fa seguito all’introduzione sul mercato di Zurich Impresa Smart, dedicata alle microimprese italiane, e completa l’offerta del Gruppo rivolta al mondo imprenditoriale.Zurich Impresa prevede nove diverse sezioni di garanzia, tra cui è possibile scegliere per un livello di protezione in linea con le proprie esigenze. La soluzione consente di scegliere massimali, limiti, franchigie e coperture particolari, sulla base delle specificità del settore di appartenenza e della propria attività. Permette anche di assicurare più ubicazioni (fino a cinque), scegliendo per ognuna una struttura di garanzia differente e attivare alcune garanzie comuni a più ubicazioni. La polizza offre anche una garanzia specifica per le imprese che commercializzano i propri prodotti online o a distanza, tutelandole dai danni che potrebbero verificarsi in fase di consegna al cliente.Con l’obiettivo di supportare la continuità operativa di un segmento fondamentale nel sistema economico italiano, in caso di mancata attività dovuta ad infortunio o malattia Zurich Impresa garantisce una diaria giornaliera ed in caso di interruzione di attività rimborsa anche la perdita di margine di contribuzione dovuta a una riduzione del fatturato e a un aumento dei costi di produzione. Per le imprese particolarmente esposte a determinati rischi, la nuova polizza consente di scegliere solo le coperture necessarie con la formula Rischi Nominati; per chi ricerca invece una tutela a 360°, è possibile sottoscrivere la formula All Risks, che offre una copertura totale su tutti i rischi previsti.La nuova soluzione Zurich offre anche un’assistenza legale completa, che include la copertura delle spese legali e la presenza di un avvocato dedicato. Sono inoltre previsti servizi di consulenza e pronta assistenza tecnica e medica, fruibili attraverso un numero verde gratuito e attivo 24 ore su 24, che offrono, ad esempio, la fornitura di energia elettrica o il trasloco in caso di emergenza, o ancora l’invio di un tecnico specializzato per interventi non emergenziali. LEGGI TUTTO

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    Caro bollette: SACE e A2A a supporto delle PMI italiane

    (Teleborsa) – Siglato l’accordo tra A2A, attraverso la controllata A2A Energia, e SACE per facilitare le richieste di rateizzazione delle bollette di energia elettrica e gas. L’obiettivo dell’intesa è creare le condizioni più favorevoli ai clienti di A2A Energia, società che opera nella vendita di energia elettrica e gas, per negoziare la dilazione del pagamento delle bollette attraverso Cauzione Energia PMI, una soluzione interamente digitale, messa in campo da SACE BT – la società del Gruppo SACE specializzata nell’assicurazione dei crediti commerciali a breve termine, nelle cauzioni e nella protezione dei rischi della costruzione – per sostenere le PMI italiane colpite dall’aumento dei costi energetici.Lo strumento, ideato per agevolare la concessione dei piani di rateizzazione per gli importi relativi ai consumi di energia elettrica e gas, consente alle aziende di offrire una garanzia di pagamento, sotto forma di cauzione, rilasciata solo dopo la valutazione del merito del credito, di importo pari alle fatture dilazionate.Le PMI, dopo aver negoziato la struttura del piano di rateizzazione di una o più fatture per i consumi di energia con A2A, potranno richiedere la cauzione direttamente sul sito sace.it, dove è disponibile un simulatore che, sulla base dei dati di bilancio 2021, restituisce in tempo reale una prima indicazione sull’accoglibilità della richiesta e sul costo della cauzione stessa. SACE BT analizzerà la richiesta e, in caso di esito positivo del processo di valutazione, emetterà, in formato digitale, la garanzia da presentare al fornitore di energia.”L’intesa raggiunta con SACE integra il piano di misure concrete che A2A ha messo in campo per mitigare le conseguenze derivanti dalla crisi energetica – commenta Andrea Cavallini, Presidente e Amministratore Delegato di A2A Energia – Grazie ai nostri contratti a prezzo fisso, abbiamo protetto i clienti dall’aumento dei costi dell’energia, consentendo loro un risparmio di circa 520 M€ rispetto ai prezzi del mercato tutelato nei primi 9 mesi del 2022. Abbiamo inoltre promosso soluzioni per efficientare i consumi o favorire l’autoproduzione, garantendo l’accesso alle varie forme di incentivi statali e alla cessione del credito. Di fronte all’aumentare delle richieste di rateizzazione – otto volte superiori rispetto al periodo pre-pandemico – con questo accordo abbiamo voluto dare un ulteriore sostegno a tutte le PMI gravate dalla situazione contingente”.”L’accordo con A2A conferma tutto l’impegno che noi del Gruppo SACE stiamo mettendo in campo ogni giorno al fianco delle aziende del settore per supportare le imprese italiane a fronteggiare il caro energia, assicurando continuità alle loro attività con risposte concrete alle reali esigenze in un contesto particolarmente complesso”, dichiara Valerio Perinelli, Direttore Generale di SACE BT.”Anche attraverso lo strumento Cauzione Energia PMI, già avviato con successo, SACE BT sta dimostrando la capacità di offrire alle piccole e medie realtà un’offerta di soluzioni a 360° accessibili e digitalizzate”.(Foto: © baloon111 / 123RF) LEGGI TUTTO

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    PMI, Sace lancia la nuova piattaforma di business matching digitale

    (Teleborsa) – Connettere PMI italiane e grandi buyer esteri. Prende il via con questo obiettivo la nuova piattaforma di Business Matching digitale di SACE, una vera e propria “piazza virtuale”, dove le piccole e medie imprese italiane possono mettersi in contatto con le multinazionali estere dei settori di loro interesse per accrescere le opportunità di business. Sono già oltre 40 – fa sapere SACE – i buyer esteri selezionati da tutto il mondo. La piattaforma di SACE è stata lanciata in concomitanza con un incontro di business matching con Sumec, primaria realtà cinese, che si è presentata a oltre 20 imprese italiane attive in numerosi settori della meccanica strumentale, tra cui i macchinari agricoli, tessili e per la lavorazione di plastica e altri materiali.La nuova piattaforma si rivolge a tutte le imprese, soprattutto PMI, che potranno iscriversi gratuitamente nell’Area riservata sul sito di SACE e avere la possibilità di consultare i profili dei buyer coinvolti nelle numerose iniziative di business matching di SACE. L’iscrizione consentirà di restare aggiornati su nuove iniziative e richiedere incontri bilaterali o consulenze ad hoc con il supporto di un team dedicato.L’iniziativa si inserisce nell’ambito dell’intensa attività di digitalizzazione dell’offerta del Gruppo SACE e di Business Promotion, un programma dedicato a facilitare occasioni di incontro tra aziende italiane, in particolare PMI, e buyer esteri attivi in paesi ad alto potenziale per l’export italiano. Diversi buyer esteri del programma beneficiano di linee di finanziamento “Push Strategy” garantite da SACE con l’obiettivo di promuovere il Made in Italy e incrementare le forniture italiane, infatti ad oggi sono stati generati 1,6 miliardi di euro di contratti.Dal 2018 a oggi, SACE ha organizzato più di 100 eventi di business matching, sia in presenza che digitali, coinvolgendo più di 4mila imprese italiane e 128 buyer esteri facilitando direttamente più di 1400 incontri bilaterali grazie a un team di esperti dedicato. SACE e SUMEC hanno collaborato in passato a diverse iniziative con il coinvolgimento di circa 400 PMI italiane e il supporto di soluzioni finanziario/assicurative SACE dedicate per il mercato cinese.L’iniziativa – evidenzia SACE in una nota – risponde all’esigenza delle imprese di poter accedere digitalmente, in maniera facile e veloce, ogni giorno dell’anno ed esattamente quando ne hanno la necessità con buyer esteri coinvolti in grandi progetti internazionali altrimenti difficili da raggiungere. Si tratta di un ulteriore e importante tassello in questo percorso di supporto alla crescita del tessuto imprenditoriale reso possibile anche grazie alle sinergie fra la Rete Domestica e Internazionale di SACE che uniscono domanda estera di beni e servizi con l’offerta italiani di tali beni e servizi. Il programma peraltro beneficia della collaborazione con i partner del Sistema Italia.”Siamo molto lieti di poter fornire alle piccole e medie imprese italiane una piattaforma sul business matching che permetta di connettersi in modo semplice e veloce con grandi buyer esteri, coniugando la facilità d’utilizzo del digitale con il supporto dedicato di un team di esperti – ha dichiarato Luca Passariello, head of Supply Chain & Business Promotion di SACE – siamo orgogliosi di poter lanciare questa iniziativa con il business matching con Sumec, un partner con cui abbiamo consolidato un’ottima relazione in questi ultimi 4 anni facilitando le esportazioni dall’Italia alla Cina e sostenendo le relazioni commerciali tra SUMEC e le PMI italiane”. LEGGI TUTTO

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    USA, peggiora a ottobre settore manifatturiero nel distretto di New York

    (Teleborsa) – Peggiora a ottobre l’indice manifatturiero Empire State di New York. L’indicatore si è portato a -9,1 punti dai -1,5 punti di settembre. Il dato è anche peggiore delle stime degli analisti che erano per un livello a -4 punti. L’indice misura le condizioni del settore manifatturiero nel distretto di New York. Si ricorda che un livello del dato superiore/inferiore allo 0 indica che la maggior parte delle compagnie riportano miglioramenti/peggioramenti delle condizioni. Fra le varie componenti dell’indice, quella sui nuovi ordini è stabile a quota 3,7, mentre quella sulle consegne scivola a -0,3 punti (da +19,6 punti) e quella sulle scorte cala a 4,6 punti (da 9,4 punti).(Foto: © jerry ferguson photograph) LEGGI TUTTO

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    USA, si rafforza l'attività manifatturiera a settembre

    (Teleborsa) – Si rafforza l’attività manifatturiera degli Stati Uniti a settembre. Lo conferma l’indice dei direttori acquisto delle aziende elaborato da Markit-S&P Global, che conferma una fase di crescita dell’economia.A settembre, l’indice PMI manifatturiero si è portato a 52 punti, dai 51,8 indicati dal consensus e dalla stima preliminare, e contro i 51,5 punti del mese precedente.L’indice si conferma sopra la soglia chiave di 50 punti, che denota espansione dell’attività. LEGGI TUTTO

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    Basket Bond: seconda tranche programma da 100 milioni di CDP, MCC e Sella dedicato a Mid-Cap e Pmi italiane

    (Teleborsa) – Favorire l’accesso al mercato dei capitali delle imprese di piccole e medie dimensioni, finanziarne i progetti di crescita e aiutarle a essere più competitive sia in Italia sia all’estero. Questi gli obiettivi del programma triennale di basket bond da 100 milioni lanciato nel novembre 2021 da Cassa Depositi e Prestiti (CDP), Mediocredito Centrale (MCC) e Sella e che, grazie a una seconda emissione di 25 milioni, raggiunge 49,5 milioni complessivi e sostiene cinque aziende che operano in diversi settori dell’economia italiana.In particolare, la nuova emissione riguarda tre imprese: GA.MA (leader nel settore delle tecnologie e della bellezza per i capelli e il viso), FAB (società attiva nella produzione di componenti per l’arredo) e Centro di Riabilitazione Lars (azienda specializzata in servizi di riabilitazione e assistenza), che hanno emesso tre minibond della durata di sette anni, raccogliendo risorse utili a sostenere i rispettivi piani di investimento e sviluppo in Italia e all’estero.CDP e MCC sono intervenute entrambe in qualità di anchor investor, sostenendo ciascuna il progetto attraverso la sottoscrizione del 40% dei titoli emessi da una società veicolo – Special Purpose Vehicle (SPV) –, mentre Banca Sella ha sottoscritto il restante 20% dei titoli, così come avvenuto in occasione della prima tranche del programma del valore di 24,5 milioni e che aveva riguardato due imprese attive nel settore dei servizi linguistici e dell’agroalimentare.Il piano, che proseguirà con altre emissioni di minibond da parte di aziende italiane fino al raggiungimento dei 100 milioni previsti, è stato promosso dalla divisione Sella Corporate & Investment Banking che ha agito in qualità di arranger.Gardant ha ricoperto il ruolo di servicer e corporate servicer, monitoring agent e altri ruoli correlati, mentre lo studio legale Chiomenti ha agito come deal counsel.Le emissioni obbligazionarie sono state quotate sull’ExtraMOT Pro3, il segmento di Borsa Italiana dedicato ai minibond, che garantisce visibilità sui mercati alle Mid-Cap e PMI che hanno aderito all’iniziativa.I dettagli dell’operazione – GA.MA, azienda bolognese attiva nel mercato dei componenti elettronici per la cura del capello e del viso anche a livello internazionale, ha emesso un minibond da 10 milioni e della durata di 7 anni, per rafforzare la capacità produttiva in Italia tramite investimenti in macchinari e attrezzature innovative presso lo stabilimento di recente inaugurazione a Cossolengo (Piacenza).FAB, azienda con sede a Petriano (Pesaro e Urbino) specializzata nella produzione di piani da lavoro per cucine componibili, ha emesso un minibond da 10 milioni e durata di 7 anni, destinato alla realizzazione di un nuovo stabilimento produttivo altamente automatizzato, che garantirà benefici in termini di maggiori volumi prodotti e di economie di scala.Centro di Riabilitazione Lars, con sede a Sarno (Salerno) che si occupa dal 1989 di assistenza riabilitativa ambulatoriale, domiciliare e residenziale sia a ciclo continuo che diurno, ha emesso un minibond da 5 milioni e durata di 7 anni, finalizzato alla costruzione di 4 nuovi edifici destinati ad ospitare una Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA) e ad offrire servizi di riabilitazione e trattamenti terapeutici. LEGGI TUTTO

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    PMI italiane, Amazon: 800 milioni di export attraverso la piattaforma nel 2021

    (Teleborsa) – Oltre 20mila aziende hanno usato il negozio online di Amazon nel 2021 creando, a oggi, un totale di circa 60mila posti di lavoro in Italia. Inoltre, lo scorso anno, più della metà delle pmi che vendono su Amazon ha esportato i propri prodotti registrando vendite all’estero per circa 800 milioni di euro, intorno al 25% in più rispetto all’anno precedente: di questi, più di 60 milioni di euro sono stati registrati al di fuori dell’Unione europea. Questi – come riporta l’azienda in una nota – i numeri del contributo di Amazon all’economia italiana in linea con l’obiettivo dell’azienda annunciato lo scorso maggio di contribuire a portare a 1,2 miliardi di euro all’anno l’export di queste aziende entro il 2025. Secondo il report, nel 2021 più di 200 pmi italiane che vendono su Amazon hanno superato un milione di euro di vendite per la prima volta e circa 5mila hanno superato 100 mila euro di vendite. Complessivamente, le oltre 20mila realtà imprenditoriali hanno venduto oltre 200 prodotti al minuto sul sito di ecommerce.Le cinque categorie di prodotto di maggior successo all’estero sono state casa e cucina, bellezza, sport e tempo libero, industria e scienza e salute e cura della persona.Analizzando le vendite all’estero delle pmi nelle singole regioni, la Lombardia si attesta al primo posto con un valore di oltre 125 milioni di euro, seguono, al secondo posto, la Campania con oltre 120 milioni di euro e al terzo il Lazio con oltre 70 milioni euro. Segue il Veneto con oltre 70 milioni di euro mentre il Piemonte chiude la top 5 con un valore di oltre 50 milioni di euro. Tra le altre regioni con un elevato livello di export figurano Toscana (oltre 50 milioni di euro), Puglia (oltre 50 milioni), Emilia-Romagna (oltre 40 milioni) e Sicilia (oltre 25 milioni). Le pmi che vendono su Amazon hanno sede in tutte le 20 regioni italiane e in tre regioni ci sono oltre 2mila partner di vendita: in Lombardia (oltre 3.250), Campania (oltre 2.750) e Lazio (oltre 2.000). La top five delle regioni con maggiore presenza di Pmi include anche la Puglia (oltre 1.700) e il Veneto (oltre 1.500). È significativa la presenza di Pmi anche in Emilia-Romagna con oltre 1.500, in Piemonte e Sicilia con oltre 1.250, in Toscana con circa 1.250 e in Abruzzo con oltre 500 Pmi. “Siamo molto orgogliosi del fatto che le oltre 20mila Pmi italiane che vendono su Amazon.it abbiano creato fino ad oggi circa 60mila posti di lavoro, perché questo evidenzia l’impatto positivo che riescono ad avere sull’intera economia italiana, anche grazie al successo ottenuto su Amazon – ha commentato Mariangela Marseglia, vice president e country manager di Amazon.it e Amazon.es –. Crediamo nell’enorme potenziale del nostro tessuto imprenditoriale e siamo consapevoli che Amazon può contribuire attivamente alla transizione digitale delle Pmi offrendo loro la possibilità di aprirsi a nuovi canali e di raggiungere così nuovi clienti in diversi Paesi, coerentemente con l’obiettivo del Piano nazionale ripresa e resilienza di supportare le imprese nei processi di internazionalizzazione”. LEGGI TUTTO

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    USA, migliora l'attività manifatturiera nell'area di Chicago

    (Teleborsa) – Migliora leggermente l’attività manifatturiera nell’area di Chicago, che si conferma in zona espansione. Nel mese di agosto, l’indice PMI Chicago si è attestato a 52,2 punti contro i 52,1 punti del mese precedente. Il dato risulta superiore alle attese degli analisti che erano per una discesa fino a 52 punti. Si ricorda che un livello dell’indice al di sopra di 50 punti denota un’espansione mentre un livello al di sotto dei 50 punti indica una contrazione del settore manifatturiero statunitense. LEGGI TUTTO