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    Borgosesia, Modefinance conferma rating di merito creditizio A3

    (Teleborsa) – Modefinance, agenzia italiana di rating, in sede di revisione del rating pubblico al merito creditizio di Borgosesia, società quotata su Euronext Milan e attiva nel campo degli investimenti in asset alternativi, ha confermato lo stesso al livello “A3-“.Tale valutazione – equivalente a quella A- delle principali agenzie di rating internazionali – risulta essere tre notch più elevata rispetto a quella minima necessaria per considerare investment grade le emissioni della società. LEGGI TUTTO

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    Ceme, S&P assegna rating B in vista di emissione bond e riorganizzazione asset

    (Teleborsa) – S&P Global Ratings ha assegnato il rating preliminare “B” al produttore italiano di pompe e valvole Ceme, in vista della nuova struttura del capitale e della riorganizzazione degli asset.Ceme, controllato da Investindustrial e il principale produttore italiano di valvole e pompe per macchine da caffè, prevede di emettere obbligazioni a tasso variabile senior garantite per 360 milioni di euro per rifinanziare il debito finanziario in essere di 304 milioni di euro, rimborsare un prestito azionario di 85 milioni di euro e pagare 14 milioni di euro di commissioni di transazione.La nuova struttura del capitale proposta comporta una riorganizzazione degli asset, in cui Ceme è pronta a consolidare Procon US Inc. e Micropump Inc., due produttori statunitensi di pompe rotative a palette e ingranaggi di precisione acquisiti da Investindustrial nel corso del 2023.La valutazione preliminare di S&P riflette l’aspettativa che Ceme ridurrà gradualmente l’indebitamento a 5,3x nel 2025 attraverso l’espansione dell’EBITDA, grazie a una ripresa delle vendite e a un miglioramento della redditività. Dopo un calo del 18% delle vendite nel 2023, che ha ridotto i ricavi a 265 milioni di euro a causa di un aggressivo destocking da parte dei clienti chiave nel segmento delle macchine da caffè domestiche, viene previsto che Ceme raggiungerà un fatturato di 335 milioni di euro nel 2024 (pro-forma il consolidamento delle entità statunitensi). La crescita del fatturato del 26% per il 2024 sarà in gran parte guidata dall’integrazione delle entità statunitensi, completata da una crescita organica del 7%, supportata principalmente dalla prevista ripresa nel segmento delle macchine da caffè domestiche. La crescita del fatturato di Ceme dovrebbe continuare fino al 2025, con un fatturato previsto in aumento del 6% a 355 milioni di euro. Insieme al previsto miglioramento della redditività, guidato principalmente dalla realizzazione di sinergie di costo e dalla crescita del fatturato che porta a un migliore assorbimento dei costi fissi, l’agenzia di rating prevede una significativa espansione dell’EBITDA rettificato, raggiungendo gli 80 milioni di euro entro il 2025 (44 milioni di euro nel 2023). L’espansione dell’EBITDA consentirà al gruppo di ridurre l’indebitamento, con un rapporto debito/EBITDA previsto a 5,3x entro il 2025 da 6,7x previsti nel 2024 e 6,2x nel 2023.L’outlook stabile riflette le aspettative che il rapporto debito/EBITDA di Ceme migliorerà in modo sostenibile al di sotto di 6x entro il 2025, il free operating cash flow (FOCF) rimarrà positivo, i margini miglioreranno oltre il 20% e il funds from operations (FFO) cash interest coverage ratio rimarrà in modo sostenibile al di sopra di 2,0x.(Foto: Priscilla Du Preez su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    IG Group, Fitch alza rating a “BBB” con outlook stabile

    (Teleborsa) – Fitch Ratings ha alzato il rating su IG Group, società britannica di di trading online, a “BBB” da “BBB-“. L’outlook è stabile.L’upgrade riflette la ridotta dipendenza di IG Group dai prodotti a leva over-the-counter (OTC) per coprire le sue spese generali e i costi di finanziamento, tramite un maggiore contributo da altri flussi di reddito tipicamente meno volatili. Riflette inoltre il suo solido record di gestione della liquidità e una maggiore diversificazione geografica, consentendo al gruppo di continuare a segnalare solidi parametri finanziari con una minore vulnerabilità alle sfide dell’ambiente operativo.(Foto: Jason Briscoe su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    AstraZeneca, Fitch alza rating ad “A” con outlook positivo

    (Teleborsa) – Fitch Ratings ha alzato il Long-Term Issuer Default Rating (IDR) di AstraZeneca, multinazionale biofarmaceutica anglo-svedese, da “A-” ad “A”. L’outlook è positivo.L’upgrade riflette la visione di una sostenuta forte crescita della top line, che porta a una leva EBITDA destinata a rimanere ben al di sotto di 2x nel medio termine. Riflette inoltre la posizione consolidata del gruppo nel settore farmaceutico innovativo, supportando l’accelerazione della crescita organica nella maggior parte delle sue aree di trattamento selezionate, a seguito di investimenti in capacità di ricerca e sviluppo (R&S) interne ed esterne, che si traducono in un margine EBITDA superiore al 30% e compensa il calo dei trattamenti dovuto alla perdita di esclusività.L’outlook positivo riflette solide prospettive per il portafoglio e la pipeline esistenti, che potrebbero sostenere una crescita dei ricavi e margini superiori al rating, portando a una maggiore generazione di cassa e a una leva finanziaria inferiore alle attese nei prossimi 12-18 mesi, sulla base dell’ipotesi aggiornata di Fitch di allocazione del capitale che dà priorità agli investimenti nella crescita organica rispetto alle fusioni e acquisizioni trasformative. La solida pipeline di AZ include 20 nuove molecole in sperimentazioni cliniche di fase 3, molte delle quali hanno un potenziale di vendita massimo multimiliardario. LEGGI TUTTO

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    Continental, Fitch migliora outlook su piano per spin-off

    (Teleborsa) – Fitch Ratings ha rivisto l’outlook di Continental, colosso tedesco degli pneumatici, a “positivo” da “stabile”, confermando il suo Long-Term Issuer Default Rating (IDR) a “BBB”.La modifica delle prospettive riflette le aspettative di un impatto positivo sulla redditività e sulla generazione di flussi di cassa dallo spin-off del business automobilistico a basso margine di Continental (annunciato a inizio agosto). Dopo il completo deconsolidamento, si prevede che i margini EBIT e di free cash flow (FCF) del gruppo rimanente supereranno le loro sensibilità di rating positive. Fitch prevede che la società spin-off sarà quotata con una posizione di cassa netta, poiché Continental assumerà tutto il suo debito esistente, aumentando la sua leva finanziaria lorda e netta. Tuttavia, questo aumento della leva finanziaria sarà più che compensato da una redditività e una generazione di flussi di cassa più forti e stabili del gruppo rimanente.Il profilo aziendale di Continental non sarà significativamente influenzato dallo spin-off. La perdita di una certa diversificazione e massa critica derivante dallo spin-off sarà compensata da un modello di business più resiliente con una minore esposizione al settore ciclico e competitivo degli original equipment manufacturers (OEM) per auto, evidenzia Fitch.Il rating riflette la solida posizione di mercato di Continental nelle divisioni chiave, il suo vantaggio tecnologico, la posizione di leader come fornitore Tier 1, relazioni consolidate con i principali OEM, un forte riconoscimento del marchio e una solida struttura finanziaria. LEGGI TUTTO

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    Warner Bros Discovery, S&P taglia outlook a “negativo” per debolezza segmento TV

    (Teleborsa) – S&P Global Ratings ha abbassato l’outlook su Warner Bros Discovery (WBD) a “negativo” da “stabile” e confermato il rating di credito dell’emittente “BBB-“.Le prospettive negative riflettono le aspettative che la leva finanziaria di WBD rimarrà elevata nel 2024 a 4,4x e scenderà a 3,8x nel 2025, il che è superiore alla soglia di 3,5x per il rating. Inoltre, la potenziale perdita dei diritti di trasmissione NBA a partire dalla seconda metà del 2025 potrebbe esacerbare un contesto già difficile per il suo segmento televisivo e mettere ulteriormente sotto pressione gli sforzi di riduzione della leva finanziaria nel 2026 e oltre.”La performance operativa del primo semestre di WBD ha deluso le nostre aspettative, principalmente a causa del continuo calo di fatturato e flusso di cassa nelle sue operazioni della TV via cavo – si legge nel report – Di conseguenza, abbiamo abbassato le nostre previsioni per il 2024 e il 2025 e ora consideriamo più impegnativa la capacità di WBD di ridurre organicamente la leva finanziaria a 3,5x nel 2025”.(Foto: Glenn Carstens-Peters su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Leonardo, S&P migliora outlook a “positivo” e conferma rating “BBB-“

    (Teleborsa) – S&P Global Ratings ha rivisto l’outlook su Leonardo, big italiano della difesa, a “positivo” da “stabile” e confermato il rating “BBB-” . Le prospettive positive riflettono l’aspettativa che la performance operativa di Leonardo rimarrà resiliente nei prossimi 12-24 mesi, con un solido flusso di cassa utilizzato per ridurre la leva finanziaria e migliorare le metriche di credito.”Riteniamo che i solidi risultati di Leonardo nel primo semestre del 2024, insieme alle prospettive di deleveraging e allo slancio del settore della difesa, sosterranno una performance resiliente nel 2025 e dovrebbero portare a un miglioramento delle metriche di credito”, si legge nel report.L’agenzia di rating indica anche che il management ha dato una chiara indicazione che intende ridurre il debito di Leonardo, rafforzando così le metriche di credito a livelli commisurati a un rating più elevato. Viene previsto che il funds from operations to debt potrebbe avvicinarsi al 45% nel 2024 e potenzialmente aumentare nel 2025, principalmente grazie alla riduzione del debito e supportato da un graduale miglioramento dei margini EBITDA a oltre l’11% e da un solido free operating cash flow. LEGGI TUTTO

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    Intel, S&P taglia rating a “BBB+” con outlook negativo

    (Teleborsa) – S&P Global Ratings ha abbassato il rating su Intel, colosso statunitense dei semiconduttori, da “A-” a “BBB+” con outlook “negativo”.L’agenzia di rating si aspetta che i ricavi di Intel siano più deboli di quanto previsto in precedenza nei prossimi due o tre anni, poiché l’ambiente di spesa dei clienti e le dinamiche competitive nei suoi segmenti di business principali continuano a essere sfidanti.Solo in parte il piano di Intel di implementare riduzioni dei costi superiori a 10 miliardi di dollari nel 2025, tra cui la riduzione delle spese operative e i tagli alla spesa in conto capitale, mitiga la traiettoria di crescita inferiore. S&P si aspetta che queste azioni si traducano in un free operating cash flow (FOCF) positivo a partire dal 2025, in anticipo di circa due anni rispetto alle precedenti aspettative.”Consideriamo la decisione dell’azienda di sospendere il dividendo a partire dal quarto trimestre del 2024 favorevolmente dal punto di vista del credito”, si nelle nel report.Sebbene il FOCF di Intel dovrebbe migliorare, S&P considera ancora il rapporto FOCF-debito, previsto al 3% nel 2025 e al 10% nel 2026, più debole di quanto ritenuto coerente con il rating (15%). Inoltre, prevede che il rapporto debito/EBITDA raggiungerà il mid-2x entro la fine del 2025 e il low-2x nel 2026.”Le prospettive negative riflettono il profilo di fatturato e utili più debole di Intel nel breve termine, mentre continua a navigare tra i venti contrari del settore e la pressione competitiva nei suoi segmenti di business principali – viene evidenziato – L’esecuzione di successo della sua roadmap tecnologica, i lanci di prodotti puntuali e il raggiungimento delle riduzioni dei costi pianificate aiuterebbero le metriche di credito di Intel a tornare a livelli appropriati all’attuale rating nei prossimi due anni”. LEGGI TUTTO