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    Standard Ethics: aziende quotate non considerano impatti etici ed ESG dell’AI

    (Teleborsa) – L’Intelligenza Artificiale (AI, dall’inglese Artificial Intelligence) viene ancora trattata dalla maggior parte delle grandi aziende come ogni altra tecnologia e “raramente i suoi impatti etici, ESG e di Sostenibilità appaiono governati in modo organico”. È la conclusione a cui giunge Standard Ethics in una ricerca che fornisce una visione sulla governance dell’AI da parte delle maggiori quotate a livello globale. L’agenzia di rating ha tentato di capire se l’AI è ancora gestita come una semplice tecnologia o se invece viene governata come uno strumento più complesso che impatta anche i diritti degli individui a vari livelli, come ormai evidenziato da analisti e da grandi organizzazioni internazionali.L’analisi condotta da Standard Ethics ha esaminato un campione di 245 grandi quotate, di cui 98 dell’area Ue e 147 non-UE. Lo studio si è basato su 4 domande (marcatori) così sintetizzabili: i) se all’Intelligenza Artificiale è stato riconosciuto il suo impatto etico (e ESG) e quindi trattata nei Codici Etici; ii) se le imprese hanno sentito la necessità di pubblicare una policy sull’IA per rendere conto agli stakeholder dei loro approcci; iii) se le imprese rendono pubblici altri documenti minori sull’argomento, seppure meno completi di una policy; iv) se le eventuali policy dedicate all’IA siano chiaramente allineate alle indicazioni internazionali.Dalla ricerca emergono i seguenti punti chiave: lo 0% del campione ha introdotto il tema dell’IA all’interno del Codice Etico o di Condotta; il 9% delle società (ed esclusivamente in ambito europeo) pubblicano policy sulla IA; lo 0% delle policy sulla IA fa esplicito riferimento alle indicazioni volontarie internazionali sulla IA.In riferimento alla pubblicazione di documenti più generici, quindi non policy: il 64% delle aziende UE offre documenti sull’AI e a livello settoriale l’89% delle società Finance, l’88% Health, l’86% Technology e il 70% Utilities forniscono una qualche documentazione; il 55% delle aziende non-UE offre documenti sull’AI e a livello settoriale l’87% delle società Finance, il 78% Media, il 74% Technology forniscono una qualche documentazione.In conclusione, scrive Standard Ethics, “nella maggior parte dei casi esaminati, la presenza di dichiarazioni di principio sull’Intelligenza Artificiale che però non appaiono parte integrante degli strumenti di governance (come i Codici Etici), quindi che non rientrano tra i processi vigilati e verificabili”. Affermazioni che spesso rimandano a future regolamentazioni. Solo in pochi casi si registrano delle policy dedicate. LEGGI TUTTO

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    FS Italiane, S&P conferma rating “BBB” con outlook stabile

    (Teleborsa) – L’agenzia di rating S&P ha confermato l’Issuer Credit Rating di Lungo Termine di FS a “BBB” e l’outlook stabile, che riflette quello della Repubblica Italiana.S&P ha inoltre confermato lo “Stand Alone Credit Profile” (SACP) di FS pari a “bbb+”, un notch superiore a quello della Repubblica Italiana. LEGGI TUTTO

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    Italgas, Fitch conferma rating “BBB+” con outlook stabile

    (Teleborsa) – Fitch Ratings ha confermato il Long-Term Issuer Default Rating (IDR) di Italgas, uno dei principali distributori di gas naturale a livello italiano ed europeo, a “BBB+”. L’outlook è “stabile”.Il giudizio – spiega l’agenzia di rating – riflette il suo profilo di business difensivo come principale operatore di distribuzione del gas in Italia, una posizione monopolistica nel mercato greco della distribuzione del gas, più piccolo ma in espansione, nonché le crescenti ambizioni per le attività idriche regolate italiane e le attività non regolamentate di efficienza energetica, il cui contributo agli utili rimarrà limitato.L’outlook stabile riflette le aspettative di una solida funds from operations (FFO) net leverage e di una FFO interest coverage in media inferiore a 6,0x e superiore a 5,0x, rispettivamente, nel 2023-2027, controbilanciata da un posizionamento debole del net debt/regulatory asset base (RAB) in media al 65%. LEGGI TUTTO

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    UniCredit, Fitch conferma rating “BBB” con outlook stabile

    (Teleborsa) – Fitch Ratings ha confermato il Long-Term Issuer Default Rating (IDR) di UniCredit a “BBB” e il Viability Rating (VR) a “bbb”. L’outlook è stabile.L’agenzia di rating afferma che il giudizio riflette la footprint internazionale di UniCredit, con operazioni significative in economie forti (Germania e Austria), che Fitch considera un punto di forza del modello di business, nonché una posizione di leadership nel mercato interno italiano. I rating riflettono anche il miglioramento della redditività e l’aspettativa che il rigoroso approccio al rischio del gruppo mitigherà le pressioni sulla qualità degli attivi in tempi di incertezza, e che UniCredit manterrà coefficienti patrimoniali commisurati ai suoi rating.Fitch evidenzia che le commissioni di UniCredit rappresentano una porzione inferiore del reddito operativo rispetto alla maggior parte dei suoi concorrenti nazionali ed europei, ma prevede che lo sviluppo del settore assicurativo e della gestione patrimoniale nell’ambito degli accordi in essere si tradurrà in maggiori commissioni nette nei prossimi tre anni.Viene evidenziato che UniCredit dispone di franchising di depositi consolidati nel retail e commercial banking nei suoi mercati core europei. Il rapporto prestiti/depositi è solido e si aggira intorno al 90%, con la banca che a un forte accesso a un’ampia base di investitori attraverso fonti di finanziamento ben diversificate per area geografica e prodotto. LEGGI TUTTO

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    Trentino Trasporti, Fitch conferma rating “A-” con outlook stabile

    (Teleborsa) – Fitch Ratings ha confermato il Long-Term Foreign- and Local-Currency Issuer Default Rating (IDR) di Trentino Trasporti ad “A-” con outlook stabile.Fitch classifica TT come government-related entity della Provincia Autonoma Italiana di Trento (PAT). TT è fortemente legato alla PAT alla luce dell’ampia direzione provinciale e del controllo sulle operazioni di TT, della piena garanzia degli obblighi finanziari di TT e della aspettativa di un tempestivo supporto straordinario in caso di necessità.PAT continua a sostenere fortemente le operazioni e le spese in conto capitale di TT. I trasferimenti operativi da PAT e altri enti locali sono aumentati a 104 milioni di euro nel 2022 da 97,6 milioni di euro nel 2021, per bilanciare l’aumento dei costi di TT dopo l’impennata dell’inflazione e dei prezzi dell’energia. LEGGI TUTTO

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    Popolare di Sondrio, DBRS Morningstar migliora trend a “positivo”

    (Teleborsa) – DBRS Morningstar ha confermato tutti i rating assegnati a Banca Popolare di Sondrio, tra i quali quello emittente di lungo termine al livello investment grade “BBB(low)”, e al contempo ha migliorato il trend da “stabile” a “positivo”.L’upgrade del trend riflette l’opinione dell’agenzia di rating secondo cui la banca ha migliorato il profilo della qualità degli attivi, evidenziato dal minor stock di esposizioni deteriorate (NPE). Inoltre, i parametri relativi alla qualità degli asset sono ora più in linea con quelli dei concorrenti europei. Secondo DBRS Morningstar, ciò aiuterà Banca Popolare di Sondrio a mitigare le implicazioni negative previste per la qualità degli attivi a causa di tassi di interesse più elevati, inflazione elevata e prospettive economiche più deboli. Il cambiamento nel trend riflette anche la visione secondo cui la redditività core è migliorata, poiché il reddito da interessi netti ha beneficiato di tassi di interesse più elevati ma anche grazie alla solida crescita delle commissioni.Oltre a ciò, gli analisti incorporano la solida efficienza operativa di Banca Popolare di Sondrio, che rimane nella fascia più alta del suo gruppo di pari. Tuttavia, tengono anche conto del fatto che il costo del rischio della banca, sebbene finora contenuto, rimane al di sopra della media europea, e ci si può aspettare un peggioramento nei trimestri futuri derivante dal contesto attuale, con inflazione e tassi di interesse più elevati che influiscono sui mutuatari. Inoltre, DBRS Morningstar prevede che il NII si normalizzerà nel 2023, anche se i ricavi di Banca Popolare di Sondrio dovrebbero continuare a beneficiare di commissioni e commissioni più elevate.I rating creditizi incorporano la posizione molto modesta della banca sul mercato nazionale ma il solido franchise nella regione Lombardia, soprattutto nella provincia di Sondrio. Banca Popolare di Sondrio vanta inoltre un lungo e comprovato track record in termini di utili e una solida base di finanziamento retail. Inoltre, i rating sono sostenuti dagli ampi buffer di capitale di Banca Popolare di Sondrio superiori ai requisiti di vigilanza. LEGGI TUTTO

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    Scope accettata da BCE per rating, CEO: ruolo importante per Capital Markets Union

    (Teleborsa) – “Ringraziamo la BCE per la fiducia dimostrata nell’accettare Scope come prima agenzia di rating europea nell’Eurosystem Credit Assessment Framework. Lo status ECAF comporta grandi responsabilità. Sono convinto che l’Europa abbia bisogno di una forte infrastruttura del mercato interno dei capitali per sostenere la sua indipendenza e sovranità”. Lo ha affermato Florian Schoeller, CEO di Scope Group, dopo che la Banca centrale europea ha accettato Scope Ratings come nuovo istituto esterno di valutazione del credito, rendendo i rating di credito di Scope idonei ai sensi dell’Eurosystem Credit Assessment Framework (ECAF).”Il riconoscimento di Scope Ratings da parte della BCE può svolgere un ruolo importante nel sostenere l’European Capital Markets Union”, ha aggiunto il CEO.Scope, che ha sede in Germania ma si contraddistingue per la sua matrice europea, si aggiunge quindi ai colossi statunitensi Moody’s, S&P e Fitch e alla canadese DBRS Morningstar. Si tratta della prima e unica agenzia di rating europea che ha svolto l’intero processo di analisi e valutazione da parte della BCE ed ha ottenuto l’approvazione.”Siamo lieti che il Consiglio direttivo della BCE abbia deciso di accettare Scope Ratings come nuovo istituto esterno di valutazione del credito – ha aggiunto Guillaume Jolivet, Chief Analytical Officer di Scope Group – Negli ultimi cinque anni abbiamo lavorato duramente non solo per aumentare la nostra copertura di rating, ma anche per rafforzare la robustezza dei nostri sistemi e processi”. LEGGI TUTTO

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    TIM: S&P pone rating in creditwatch positivo dopo offerta KKR

    (Teleborsa) – S&P ha messo il rating di TIM sotto osservazione per un possibile rialzo, “a seguito del recente annuncio per cui il consiglio di amministrazione di TIM ha approvato l’offerta di KKR su NetCo”, scrive l’agenzia di rating. “Abbiamo quindi posto tutti i nostri rating su TIM, compreso il nostro rating creditizio a lungo termine ‘B+’, su CreditWatch con implicazioni positive”. LEGGI TUTTO