More stories

  • in

    Reno de Medici, Fitch assegna rating “B+” con outlook stabile

    (Teleborsa) – Fitch Ratings ha assegnato a Reno de Medici (RDM), leader in Italia nella produzione del cartoncino riciclato, un Long-Term Issuer Default Rating di “B+” con un outlook stabile. Contestualmente, Fitch ha ritirato il rating di Rimini Bidco, società controllata da Apollo Global Management e che era stata utilizzata per revocare le azioni da Piazza Affari nel 2021, in quanto si è perfezionata la fusione inversa del gruppo con RDM e l’entità ha cessato di esistere.Il rating, si legge in una nota, è vincolato dalla limitata diversificazione geografica, dalla piccola scala delle operazioni e dalla mancanza di integrazione verticale. I punti di forza del rating sono invece una forte posizione di mercato nei mercati europei del cartone riciclato e un’elevata esposizione a mercati finali resilienti come quello alimentare e delle bevande.Le prospettive stabili sono guidate da un profilo aziendale in miglioramento grazie all’acquisizione di Fiskeby da parte di RDM, con conseguenti maggiori opportunità di crescita dei ricavi. A ciò si contrappone una generazione di free cash flow (FCF) più debole e un profilo di leva finanziaria più elevato rispetto alle precedenti aspettative, a causa dei volumi contenuti e dell’aumento del debito per l’acquisizione. LEGGI TUTTO

  • in

    Finanza sostenibile, Consiglio dell’UE approva mandato negoziale su rating ESG

    (Teleborsa) – Il Consiglio dell’UE ha raggiunto oggi un accordo sul suo mandato negoziale su una proposta di regolamento sui rating ambientali, sociali e di governance (ESG), con l’obiettivo di rafforzare la fiducia degli investitori nei prodotti sostenibili.Le nuove regole – proposte dalla Commissione lo scorso giugno – mirano a rafforzare l’affidabilità e la comparabilità dei rating ESG migliorando la trasparenza e l’integrità delle operazioni dei fornitori di rating ESG, rendendo i rating più comparabili e prevenendo potenziali conflitti di interessi. Secondo le norme proposte, i fornitori di rating ESG dovranno essere autorizzati e vigilati dall’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA) e rispettare i requisiti di trasparenza, in particolare per quanto riguarda la loro metodologia e le fonti di informazione. I fornitori saranno soggetti a misure specifiche per prevenire e gestire i conflitti di interessi.Principali modifiche apportate dal ConsiglioNel suo mandato negoziale, il Consiglio ha chiarito le circostanze in cui i rating ESG rientrano nell’ambito di applicazione del regolamento, fornendo ulteriori dettagli sulle esenzioni applicabili. Inoltre, in linea con la direttiva sul reporting sostenibile delle imprese, ha chiarito che i rating ESG comprendono fattori ambientali, sociali e relativi ai diritti umani o alla governance.I fornitori di rating ESG che desiderano operare nell’UE dovranno rispettare determinati requisiti, tra cui l’ottenimento di un’autorizzazione da parte dell’ESMA o, nel caso di fornitori di rating ESG stabiliti al di fuori dell’UE, una decisione equivalente, un endorsement dei loro rating ESG o un riconoscimento. Il Consiglio ha inoltre chiarito l’ambito di applicazione territoriale del regolamento, delineando cosa costituisce operare nell’UE, e fornito ulteriori chiarimenti sulle disposizioni applicabili nell’ambito del regime di omologazione.Il Consiglio ha inoltre introdotto un regime di registrazione più leggero, temporaneo e facoltativo di tre anni per i piccoli fornitori di rating ESG esistenti e per i nuovi piccoli operatori sui mercati. I piccoli fornitori di rating ESG che optano per il regime più leggero non dovranno pagare le commissioni di vigilanza dell’ESMA. Per quanto riguarda la separazione tra business e attività, il Consiglio ha introdotto la possibilità per i fornitori di rating ESG di non avere un’entità giuridica separata per determinate attività, a condizione che vi sia una chiara distinzione tra le attività e che pongano in atto misure per evitare conflitti di interessi. Tale deroga non sarebbe applicabile alle attività di consulenza o di revisione quando fornite a entità valutate.Prossimi passiIl Parlamento europeo ha approvato il suo mandato negoziale nella sessione plenaria tenutasi dall’11 al 14 dicembre 2023. L’accordo odierno sul mandato del Consiglio apre la strada ai negoziati interistituzionali che dovrebbero iniziare nel gennaio 2024. LEGGI TUTTO

  • in

    Pro-Gest, downgrade di S&P a “CCC” con outlook negativo

    (Teleborsa) – S&P ha abbassato il long term corporate credit rating su Pro-Gest, gruppo italiano attivo nella produzione di carta riciclata, cartone ondulato e soluzioni di imballaggio, a “CCC” da “CCC+”.Si tratta di un livello speculative grade, in cui l’emittente è attualmente vulnerabile e dipendente da condizioni commerciali, finanziarie ed economiche favorevoli per far fronte agli impegni finanziari.L’agenzia di rating ha inoltre comunicato il downgrade a “CCC-” da “CCC” del rating delle obbligazioni emesse nell’ambito del prestito obbligazionario “€250 million senior unsecured notes”. Infine, ha modificato l’outlook a “negativo” da “stabile”. LEGGI TUTTO

  • in

    Generali, MSCI ha confermato il rating ESG “AAA”

    (Teleborsa) – MSCI ha confermato il rating ESG “AAA” di Generali, riconoscendo anche quest’anno il giudizio più elevato che era stato attribuito al gruppo assicurativo italiano nel 2022. La valutazione di MSCI sottolinea l’integrazione da parte di Generali di avanzate pratiche di gestione del rischio climatico, attraverso la valutazione dell’impatto di differenti scenari climatici sull’attività di sottoscrizione e sul portafoglio investimenti, si legge in una nota. MSCI ha inoltre valorizzato la leadership del Gruppo nella gestione del capitale umano, nella promozione di investimenti sostenibili e nei sistemi di cybersicurezza.”L’eccellente valutazione nei più importanti rating di sostenibilità a livello internazionale conferma l’impegno strategico del Gruppo nel contribuire alla costruzione di una società più giusta e resiliente – ha commentato Marco Sesana, General Manager del Gruppo Generali – Tutte le nostre attività sono oggi ispirate dall’ambizione di essere “Partner di Vita”, integrando la sostenibilità nei nostri quattro ruoli: come assicuratore, investitore, datore di lavoro e corporate citizen responsabile”.Nei giorni scorsi, inoltre, Generali è stata confermata nel Dow Jones Sustainability World Index (DJSI) e nel Dow Jones Sustainability Europe Index (DJSI Europe). LEGGI TUTTO

  • in

    Enel, S&P abbassa rating a “BBB” con outlook stabile

    (Teleborsa) – S&P Global Ratings ha mantenuto il rating di breve termine di Enel ad “A-2” e abbassato il rating a lungo termine portandolo a “BBB” dal precedente livello di “BBB+”. L’outlook è stabile.L’agenzia ha affermato che la variazione del rating di Enel riflette principalmente il livello dell’indebitamento finanziario netto del Gruppo che ha raggiunto il valore massimo nel 2022, si legge in una nota. LEGGI TUTTO

  • in

    CDP, Fitch conferma rating BBB con outlook Stabile

    (Teleborsa) – Fitch Ratings ha confermato il Long-Term Issuer Default Rating (IDR) di Cassa Depositi e Prestiti (CDP) a “BBB” con outlook “Stabile”.La conferma riflette l’opinione di Fitch secondo cui CDP rimarrà una government-related entity di alto profilo per l’Italia (BBB/Stabile) e un operatore chiave nell’economia italiana. Fitch si aspetta che CDP amplierà le sue attività (comprese quelle relative al Piano nazionale di ripresa e resilienza) e espanderà il suo ruolo di istituto di promozione nazionale. CDP continuerà a promuovere progetti innovativi di crescita sostenibile, garantendo al contempo il sostegno alle amministrazioni locali e alle imprese italiane.Secondo Fitch, il debito della CDP garantito dall’Italia rimarrà al di sopra del 75% nel medio termine, il che innesca la perequazione del rating. L’equalizzazione di CDP con l’Italia deriva anche dalla valutazione di Fitch della forza del legame tra CDP e lo Stato, e dalla volontà di quest’ultimo di fornire un supporto straordinario se necessario, utilizzando l’approccio top-down secondo i criteri GRE di Fitch. LEGGI TUTTO

  • in

    Assicurazioni italiane, DBRS: nel 2024 atteso miglioramento Vita e resilienza Danni

    (Teleborsa) – Il settore assicurativo italiano è su una tendenza al miglioramento, nonostante il difficile contesto operativo nel 2022 e nel 2023, in particolare nel settore delle assicurazioni sulla vita. Lo afferma DBRS Morningstar in un nuovo report sul tema. Ciò è sostenuto principalmente dalla dinamica crescente dei premi dei prodotti assicurativi vita tradizionali registrata nel 2023 e dalla persistente buona performance del business danni, si legge in una nota.”Riteniamo che il settore assicurativo italiano sia su un trend di miglioramento, nonostante il difficile contesto operativo nel 2022 e nel 2023 – ha affermato Mario De Cicco, Vice Presidente, Global Financial Institutions di DBRS Morningstar – Si prevede che la performance a livello di settore, che ha subito un impatto significativo nel 2022, migliorerà nel breve e medio termine poiché sia le aziende che gli assicurati hanno imparato a destreggiarsi in un contesto di tassi di interesse più elevati mentre le pressioni inflazionistiche si sono attenuate”.Pertanto, DBRS Morningstar prevede che l’elevato livello di riscatti nel segmento vita si normalizzerà, mentre il segmento danni continuerà a beneficiare delle iniziative di ripricing implementate quest’anno e di una maggiore penetrazione di mercato nei segmenti assicurativi non auto. LEGGI TUTTO

  • in

    Bayer, Moody’s modifica outlook da stabile a negativo

    (Teleborsa) – Moody’s ha modificato l’outlook su Bayer, colosso farmaceutico tedesco, da “stabile” a “negativo”, confermando il rating “Baa2”.Il cambiamento delle prospettive su Bayer riflette il potenziale impatto sul credito di un accumulo di eventi negativi nella seconda metà del 2023. In particolare: i recenti riconoscimenti di danni punitivi e compensativi in diversi processi relativi all’erbicida Round-Up di Bayer; la recente interruzione dello studio OCEANIC-AF; in combinazione con una significativa revisione al ribasso delle guidance sull’EBITDA e, in particolare, delle guidance sul free cash flow nell’estate 2023.Alla luce dell’aspettativa che soprattutto la divisione Scienze agrarie continuerà ad affrontare un contesto difficile nel 2024, Moody’s prevede che, in assenza di proventi di cessione, la capacità di ridurre il debito lordo nel 2024 sarà limitata. Tra dicembre 2022 e settembre 2023 il debito lordo di Bayer è aumentato da 41,5 miliardi di euro a 47,3 miliardi di euro, in combinazione con una minore generazione di EBITDA che ha spinto la leva finanziaria lorda rettificata a 5,5x, in netto contrasto rispetto alle precedenti aspettative di Moody’s di un ulteriore riduzione del debito.Le prospettive negative su Bayer riflettono il limitato potenziale di riduzione dell’indebitamento del proprio bilancio attraverso la generazione di flussi di cassa operativi. Inoltre, le prospettive negative riflettono i rischi legati a potenziali deflussi di cassa legati al glifosato e ad altri contenziosi. LEGGI TUTTO