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    Mercati prudenti alle prese con le banche centrali

    (Teleborsa) – Piazza Affari non si sposta dai valori della vigilia, in linea con i principali mercati di Eurolandia, con il sentiment degli investitori sempre condizionato dalle banche centrali specie dopo la sterzata della Bank of Japan alla sua politica monetaria. L’istituzione guidata da Kuroda era stata fino ad oggi l’unica tra le banche centrali a lasciare immutata la propria posizione ultraespansiva. Sul mercato valutario, l’Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,061. L’Oro, in aumento (+1,14%), raggiunge 1.807,7 dollari l’oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) è sostanzialmente stabile su 75,75 dollari per barile.Invariato lo spread, che si posiziona a +215 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si attesta al 4,41%.Tra i listini europei andamento cauto per Francoforte, che mostra una performance pari a -0,18%, poco mosso Londra, che mostra un +0,04%; sostanzialmente invariato Parigi, che riporta un moderato -0,16%. Nessuna variazione significativa per il listino milanese, con il FTSE MIB che si attesta sui valori della vigilia a 23.728 punti; sulla stessa linea, giornata senza infamia e senza lode per il FTSE Italia All-Share, che rimane a 25.720 punti.Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, bene le banche: Unicredit avanza del 3,52%. Si muove in territorio positivo Banco BPM, mostrando un incremento del 2,89%. Denaro su BPER, che registra un rialzo dell’1,85%.Piccolo passo in avanti per ENI, che mostra un progresso dell’1,40%.Le più forti vendite, invece, si manifestano su Campari, che prosegue le contrattazioni a -2,07%.Scivola DiaSorin, con un netto svantaggio dell’1,72%.In rosso Iveco, che evidenzia un deciso ribasso dell’1,59%.Piccola perdita per Nexi, che scambia con un -1,35%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, OVS (+3,34%), Saras (+2,24%), Juventus (+2,15%) e Banca Ifis (+2,11%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Salcef Group, che prosegue le contrattazioni a -2,56%.Spicca la prestazione negativa di MARR, che scende del 2,49%.Mutuionline scende del 2,36%.Calo deciso per Piaggio, che segna un -2,08%.Tra i dati macroeconomici rilevanti:Martedì 20/12/202208:00 Germania: Prezzi produzione, mensile (atteso -2,5%; preced. -4,2%)08:00 Germania: Prezzi produzione, annuale (atteso 30,6%; preced. 34,5%)14:30 USA: Permessi edilizi (atteso 1,49 Mln unità; preced. 1,51 Mln unità)14:30 USA: Apertura cantieri (atteso 1,4 Mln unità; preced. 1,43 Mln unità)16:00 Unione Europea: Fiducia consumatori (atteso -22 punti; preced. -23,9 punti). LEGGI TUTTO

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    Piazza Affari resta al palo in una giornata positiva per le Borse europee

    (Teleborsa) – Piazza Affari termina la seduta odierna sulla parità, in un contesto più positivo nel resto d’Europa. Gli investitori continuano a valutare i messaggi hawkish lanciati la settimana scorsa dalle maggiori banche centrali globali, e restano preoccupati per le prospettive di rallentamento economico per il prossimo anno. Sul fronte macroeconomico, l’indice IFO sulla fiducia delle imprese tedesche è aumentato più delle attese a dicembre, segnalando prospettive migliori per la prima economia europea a fine anno.Seduta positiva per TIM, dopo che il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso ha detto che il governo sta lavorando con Cassa depositi e prestiti (CDP) e fondi internazionali sulle opzioni per la rete di Telecom Italia.Bene anche Nexi, sulla scia della notizia che Governo ha eliminato la proposta iniziale di introdurre un limite, pari a 60 euro, sotto il quale gli esercenti potevano rifiutarsi di accettare pagamenti digitali senza incorrere in sanzioni.Sulla parità Azimut, che quindi non rintraccia dopo il rally di venerdì scorso, innescato della partnership commerciale con UniCredit per la distribuzione dei prodotti di risparmio gestito.Seduta da dimenticare per OVS, con Equita che ha ridotto la raccomandazione a “Hold” da “Buy”, sottolineando che “Ovs sta per chiudere un solido 2022, ma il 2023 rimane sfidante e pensiamo che ai prezzi correnti il rischio/rendimento sia meno attraente”.Sul segmento EGM, spicca la performance positiva di Estrima, che venerdì ha annunciato di aver definito gli accordi per la costituzione di Birò Deutschland, per la vendita e distribuzione dei veicoli a marchio Birò nel mercato tedesco. Oggi ha invece comunicato l’avvio di una sperimentazione nella città di Kobe, in Giappone.Leggera crescita dell’Euro / Dollaro USA, che sale a quota 1,062. Nessuna variazione significativa per l’oro, che scambia sui valori della vigilia a 1.788,4 dollari l’oncia. Sessione euforica per il greggio, con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che mostra un balzo dell’1,59%.In salita lo spread, che arriva a quota +216 punti base, con un incremento di 6 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari al 4,36%.Tra i listini europei composta Francoforte, che cresce di un modesto +0,36%, performance modesta per Londra, che mostra un moderato rialzo dello 0,52%, e resistente Parigi, che segna un piccolo aumento dello 0,32%.Sostanzialmente stabile Piazza Affari, che archivia la sessione sui livelli della vigilia con il FTSE MIB che si ferma a 23.684 punti; sulla stessa linea, chiude la giornata senza infamia e senza lode il FTSE Italia All-Share, che rimane a 25.707 punti. Leggermente negativo il FTSE Italia Mid Cap (-0,64%); sulla stessa tendenza, in lieve ribasso il FTSE Italia Star (-0,57%).Alla chiusura di Milano risulta che il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 3,3 miliardi di euro, con un incremento del 26,69%, rispetto ai precedenti 2,61 miliardi di euro; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,71 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,8 miliardi.Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, in primo piano Saipem, che mostra un forte aumento del 4,42%. Decolla Telecom Italia, con un importante progresso del 4,28%. Denaro su Nexi, che registra un rialzo del 2,31%. Bilancio decisamente positivo per Tenaris, che vanta un progresso del 2,21%.I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Fineco, che ha archiviato la seduta a -1,62%. Contrazione moderata per Leonardo, che soffre un calo dell’1,47%. Sottotono Banca Generali che mostra una limatura dell’1,41%. Deludente Moncler, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Luve (+4,79%), Mfe B (+3,45%), Alerion Clean Power (+3,36%) e Ascopiave (+2,90%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su OVS, che ha terminato le contrattazioni a -8,36%. Crolla Saras, con una flessione del 4,50%. Vendite a piene mani su Intercos, che soffre un decremento del 3,86%. Sotto pressione Rai Way, che accusa un calo del 3,58%.fin LEGGI TUTTO

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    Borse europee negative. Pesano timori recessione

    (Teleborsa) – Bilancio negativo per le principali borse europee. Negativo anche il mercato USA. A spaventare i mercati azionari mondiali è soprattutto l’intenzione delle banche centrali globali di proseguire con i rialzi dei tassi d’interesse per frenare l’inflazione elevata. La borsa di Milano riesce a schivare le vendite e chiudere la seduta poco sotto la linea di parità nel giorno delle “quattro streghe” in cui scadono contemporaneamente i future sugli indici, i future sulle azioni, le opzioni sugli indici e le opzioni sulle azioni.Sul mercato valutario, sostanzialmente stabile l’Euro / Dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 1,063. Seduta in lieve rialzo per l’oro, che avanza a 1.789,1 dollari l’oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) crolla del 2,38%, scendendo fino a 74,3 dollari per barile.In lieve rialzo lo spread, che si posiziona a +211 punti base, con un timido incremento di 4 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 4,Tra i listini europei giornata fiacca per Francoforte, che segna un calo dello 0,67%, vendite su Londra, che registra un ribasso dell’1,25%, e seduta negativa per Parigi, che mostra una perdita dell’1,08%. Chiusura sulla parità per la Borsa di Milano, con il FTSE MIB che si attesta a 23.688 punti, mentre, al contrario, si abbattono le vendite sul FTSE Italia All-Share, che chiude la giornata a 25.757 punti, in forte calo del 3,32%.Il controvalore degli scambi nella seduta odierna a Piazza Affari è stato pari a 2,61 miliardi di euro, con un incremento di ben 1.125,9 milioni di euro, pari al 75,94%, rispetto ai precedenti 1,48 miliardi; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,42 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,71 miliardi.In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Azimut (+6,03%), Intesa Sanpaolo (+3,19%), Fineco (+2,47%) e Unicredit (+1,77%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su DiaSorin, che ha terminato le contrattazioni a -3,68%.Sotto pressione Inwit, che accusa un calo del 2,55%.Scivola Hera, con un netto svantaggio del 2,34%.In rosso A2A, che evidenzia un deciso ribasso del 2,16%.Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Intercos (+7,55%), doValue (+4,48%), SOL (+3,79%) e Saras (+3,14%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Reply, che ha terminato le contrattazioni a -6,86%.Seduta negativa per Caltagirone SpA, che scende del 6,53%.Spicca la prestazione negativa di CIR, che scende del 3,65%.Sesa scende del 3,37%.Tra i dati macroeconomici rilevanti:Venerdì 16/12/202201:30 Giappone: PMI manifatturiero (atteso 49 punti; preced. 49 punti)08:00 Regno Unito: Vendite dettaglio, annuale (atteso -5,6%; preced. -5,9%)08:00 Regno Unito: Vendite dettaglio, mensile (atteso 0,3%; preced. 0,9%)10:00 Unione Europea: PMI manifatturiero (atteso 47,1 punti; preced. 47,1 punti)10:00 Unione Europea: PMI composito (atteso 48 punti; preced. 47,8 punti). LEGGI TUTTO

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    BTP ancora in sofferenza. Prosegue scontro tra ministri italiani e BCE

    (Teleborsa) – Il mercato italiano dei titoli di Stato continua a essere sotto pressione il giorno dopo la riunione della BCE, che ha alzato i tassi di 50 punti base e soprattutto ha segnalato che dovrà effettuare ulteriori aumenti per riportare i prezzi all’obiettivo. Gli analisti hanno subito aggiornato le loro stime, anticipando ulteriori aumenti di 50 punti base nelle riunioni di febbraio e marzo, prima di un rallentamento a maggio 2023. Già nella giornata di ieri i Titoli di Stato italiani erano stati colpiti dalle vendite, con i rendimenti che erano schizzati sopra quelli dei titoli greci.Alle 15.00, il rendimento del BTP decennale è del 4,34%, in aumento di 20 punti base rispetto alla chiusura di ieri. Il corrispondente Bund si attesta al 2,17% (+9 punti base), per uno spread a quota 217 punti base, un livello che non si vedeva da inizio novembre. Il decennale britannico è al 3,37%, quello francese al 2,70%, quello spagnolo al 3,27%, quello portoghese al 3,19% e quello greco al 4,22%.Il crollo delle Borse europee di ieri e le vendite sui Titoli di Stato italiani hanno spinto diversi esponenti del governo italiano a criticare l’operato di Francoforte e della presidente Christine Lagarde, la quale ha sottolineato che il ciclo di rialzi della BCE non è giunto al termine e suggerito che è attualmente più lontana dal suo tasso terminale rispetto alla FED e anche alla BoE.”Incredibile, sconcertante e preoccupante che mentre c’è un governo che sta facendo di tutto per aumentare stipendi e pensioni e tagliare le tasse, la BCE, in un pomeriggio di metà dicembre, approvi una norma che brucia miliardi di euro di risparmi in Italia e in tutta Europa” ha detto questa mattina il leader leghista Matteo Salvini, che è anche ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti.Molto critico anche il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, secondo cui “ferma restando l’indipendenza della BCE, non è positivo per l’UE e per l’economia reale italiana alzare i tassi di interesse. È giusto che lo faccia la FED, ma in Europa non ha senso, visto che l’inflazione è legata all’aumento del costo dell’energia”.Il fatto che la BCE “abbia voluto comunicare altri aumenti dello 0,5 futuri, che hanno avuto un impatto molto duro sul mercato e, insieme alla stretta creditizia che l’Europa sta imponendo alle banche, rischiano di avere un’inflazione che non diminuisce. E dall’altro lato un’economia che va in recessione. Le due cose contemporaneamente non sono sopportabili, questo è un tema politico. Io ieri ho voluto solo rilevare questa cosa, non criticare la Lagarde. Ognuno ha le due idee, ma una riflessione complessiva sul tema va fatta”, ha detto ministro della Difesa, Guido Crosetto, il primo a reagire ieri sera dopo le decisioni di Francoforte.Nonostante il messaggio della BCE sia stato percepito molto hawkish, c’è stato il rischio che anche in questa occasione l’aumento dei tassi fosse di 75 punti base. Più di un terzo dei policymaker della Banca centrale europea avrebbe preferito un aumento dei tassi di interesse di 75 punti base, secondo Bloomberg, che ha citato persone a conoscenza della questione. Il Consiglio direttivo avrebbe optato per la mossa di 50 punti base proposta dal Chief Economist Philip Lane dopo un dibattito sui meriti di un aumento maggiore e che ha portato a un compromesso sulla decisione complessiva.Secondo le fonti sentite da Reuters, lo stallo sarebbe terminato quando Lagarde ha messo sul piatto la possibilità di segnalare ulteriori aumenti di 50 punti base e di lanciare un messaggio “hawkish” sull’inflazione durante la sua conferenza stampa, convincendo un numero sufficiente di banchieri centrali a sostenere la proposta di Lane di aumentare i tassi di mezzo punto percentuale. LEGGI TUTTO

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    La BCE manda KO le Borse europee, BTP in profondo rosso

    (Teleborsa) – Giornata da dimenticare per le Borse europee dopo che la Banca centrale europea (BCE) ha aumentato i tassi di interesse di 50 punti base e mandato un chiaro messaggio ai mercati, ricordando che i tassi della zona euro continueranno a essere innalzati, molto probabilmente al ritmo di 50 centesimi, per un periodo prolungato. “Chiunque pensi che c’è un pivot si sbaglia”, ha detto la presidente Christine Lagarde, riferendosi all’espressione usata per indicare un punto di svolta di politica monetaria tesa a riabbassare i tassi dopo averli alzati. “Non stiamo svoltando, non stiamo vacillando, stiamo mostrando determinazione in un viaggio che continua – ha aggiunto – Abbiamo ancora strada da fare”.”La BCE oggi ha dato l’impressione di voler sganciarsi dalla FED che di fatto ha marcato stretto negli ultimi mesi”, ha fatto notare Antonio Cesarano, Chief Global Strategist di Intermonte, aggiungendo che “la BCE potrebbe implementare manovre restrittive anche dopo lo stop della FED, ossia presumibilmente dopo febbraio, di fronte ad un’inflazione euro molto più difficile da domare a causa della componente energetica”Pioggia di vendite sul mercato obbligazionario italiano, con i rendimenti sul BTP decennale che sono aumentati di circa 30 punti base al 4,15%, trascinando lo spread con il Bund a 207 punti. “Il Quantitative Tightening inizierà con la cessazione del reinvestimento di parte delle obbligazioni in scadenza a partire dall’inizio di marzo, e il ritmo di circa 15 miliardi di euro al mese di roll-off sarà rivalutato alla fine del secondo trimestre. I rendimenti obbligazionari sono saliti in seguito a questa notizia e i titoli di Stato dei paesi periferici hanno sottoperformato, in quanto si intravede un approccio di minor sostegno da parte della Banca centrale”, ha spiegato Dave Chappell, gestore mercato obbligazionario di Columbia Threadneedle Investments.Sostanzialmente stabile l’Euro / Dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 1,068. Si abbattono le vendite sull’oro, che scambia a 1.776,7 dollari l’oncia, in forte calo dell’1,70%. Forte riduzione del petrolio (Light Sweet Crude Oil) (-2,44%), che ha toccato 75,4 dollari per barile.Sensibile peggioramento dello spread, che raggiunge quota +207 punti base, aumentando di 17 punti base, mentre il BTP con scadenza 10 anni riporta un rendimento del 4,15%.Tra i listini europei pessima performance per Francoforte, che registra un ribasso del 3,28%, seduta negativa per Londra, che mostra una perdita dello 0,96%, e sessione nera per Parigi, che lascia sul tappeto una perdita del 3,09%.A Milano, forte calo del FTSE MIB (-3,45%), che ha toccato 23.726 punti; sulla stessa linea, in lieve calo il FTSE Italia All-Share, che archivia la giornata sotto la parità a 26.642 punti.In forte calo il FTSE Italia Mid Cap (-2,41%); come pure, pesante il FTSE Italia Star (-2,55%).Nella Borsa di Milano, il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 1,48 miliardi di euro, in calo di 697 milioni di euro, rispetto ai 2,18 miliardi della vigilia; i volumi si sono attestati a 0,42 miliardi di azioni, rispetto ai 0,57 miliardi precedenti.Una giornata negativa per Piazza Affari, con tutte le Blue Chip che mostrano una performance negativa a parte Leonardo, che termina sulla parità.Le peggiori performance si sono registrate su Fineco, che ha chiuso a -6,35%.In perdita Amplifon, che scende del 5,47%.Sotto pressione Nexi, che accusa un calo del 5,24%.Pesante Poste Italiane, che segna una discesa di ben -5,22 punti percentuali.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Juventus (+7,19%), Caltagirone SpA (+1,51%), Industrie De Nora (+0,98%) e Rai Way (+0,63%).Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Luve, che ha chiuso a -6,04%.Seduta negativa per OVS, che scende del 5,97%.Sensibili perdite per Safilo, in calo del 4,81%.In apnea Mutuionline, che arretra del 4,68%. LEGGI TUTTO

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    BTP, rendimenti in aumento di 20 pb dopo BCE: peggio della Grecia

    (Teleborsa) – L’obbligazionario italiano è in netto ribasso dopo che la BCE ha deciso di innalzare di 50 punti base i tre tassi di interesse di riferimento e di iniziare a ridurre il portafoglio del Programma di acquisto di attività (PAA) a partire dagli inizi di marzo 2023. Contestualmente, Francoforte ha rivisto al rialzo le stime d’inflazione (6,3% nel 2023) e al ribasso quelle sulla crescita (0,5% nel 2023), delineando uno scenario stagflattivo.Alle 14:45, il rendimento del BTP decennale scambia in aumento di 20 punti base al 4,05%. Lo spread sul Bund vale contestualmente 202 punti base, in allargamento di 13 punti base. Il decennale tedesco si attesta al 2,02%, quello greco si attesta al 4,03% (+6 punti base), quello francese al 2,51%, quello spagnolo al 3,07%, quello portoghese al 2,98%. LEGGI TUTTO

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    Leggero calo per i mercati europei in attesa delle banche centrali

    (Teleborsa) – Seduta poco mossa in Europa in attesa delle decisioni della FED di questa sera e della BCE e BoE di domani, con gli analisti che si attendono che tutte aumentino i tassi di interesse di 50 punti base, in calo rispetto ai 75 punti base delle riunioni precedenti.L’Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,063. Sostanzialmente stabile l’oro, che continua la sessione sui livelli della vigilia a quota 1.810,6 dollari l’oncia. Sessione euforica per il greggio, con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che mostra un balzo del 2,16%.Piccolo passo verso l’alto dello spread, che raggiunge quota +190 punti base, mostrando un aumento di 3 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 3,83%.Tra i mercati del Vecchio Continente fiacca Francoforte, che mostra un piccolo decremento dello 0,26%, poco mosso Londra, che mostra un -0,09%, e discesa modesta per Parigi, che cede un piccolo -0,21%.Prevale la cautela in chiusura a Piazza Affari, con il FTSE MIB che archivia la seduta con un leggero calo dello 0,26%, mentre, al contrario, giornata di guadagni per il FTSE Italia All-Share, che termina la giornata a 26.700 punti.Sulla parità il FTSE Italia Mid Cap (+0,08%); leggermente positivo il FTSE Italia Star (+0,38%).Il controvalore degli scambi nella seduta odierna a Piazza Affari è stato pari a 2,18 miliardi di euro, con un incremento di ben 849,2 milioni di euro, pari al 63,84%, rispetto ai precedenti 1,33 miliardi; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,43 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,57 miliardi.Tra i best performers di Milano, in evidenza DiaSorin (+2,09%), A2A (+1,33%), ERG (+1,32%) e Amplifon (+1,12%).Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Iveco, che ha chiuso a -2,29%.Pensosa ENI, con un calo frazionale dell’1,48%.Tentenna Unipol, con un modesto ribasso dell’1,27%.Giornata fiacca per BPER, che segna un calo dello 0,74%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Juventus (+4,51%), El.En (+3,90%), Luve (+3,72%) e Cembre (+1,38%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Danieli, che ha terminato le contrattazioni a -2,75%.Fincantieri scende del 2,10%.Calo deciso per Seco, che segna un -2,04%.Sotto pressione Industrie De Nora, con un forte ribasso dell’1,98%. LEGGI TUTTO

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    Borse europee negative in attesa delle decisioni della FED

    (Teleborsa) – Tutti negativi gli indici di Piazza Affari e degli altri principali listini europei, con gli investitori in attesa di conoscere le decisioni del FOMC della banca centrale statunitense. Il consensus prevede un rialzo di 50 punti base al 4,25%-4,50%, segnando un aumento minore rispetto agli aumenti di 75 punti base che sono stati attuati in ciascuna delle ultime quattro riunioni. Domani tocca alla BCE prendere la decisione sui tassi di interesse e anche in questo caso le aspettative sono di un aumento di 50 punti base al 2,5%.L’Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,063. Seduta in frazionale ribasso per l’oro, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,28%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil), in aumento (+0,35%), raggiunge 75,65 dollari per barile.Torna a salire lo spread, attestandosi a +192 punti base, con un aumento di 4 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari al 3,89%.Tra i listini europei fiacca Francoforte, che mostra un piccolo decremento dello 0,69%, discesa modesta per Londra, che cede un piccolo -0,35%, e pensosa Parigi, con un calo frazionale dello 0,45%.Prevale la cautela a Piazza Affari, con il FTSE MIB che continua la seduta con un leggero calo dello 0,24%; sulla stessa linea, depressa il FTSE Italia All-Share, che scambia sotto i livelli della vigilia a 26.638 punti.Leggermente negativo il FTSE Italia Mid Cap (-0,2%); consolida i livelli della vigilia il FTSE Italia Star (-0,08%).Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, piccoli passi in avanti per Saipem, che segna un incremento marginale dell’1,16%.Giornata moderatamente positiva per Tenaris, che sale di un frazionale +1,08%.Seduta senza slancio per Banca Mediolanum, che riflette un moderato aumento dello 0,79%.Piccolo passo in avanti per DiaSorin, che mostra un progresso dello 0,77%.Le peggiori performance, invece, si registrano su Unipol, che ottiene -1,35%.Tentenna Iveco, con un modesto ribasso dell’1,27%.Giornata fiacca per Azimut, che segna un calo dell’1,26%.Piccola perdita per Pirelli, che scambia con un -1,25%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Luve (+4,11%), Juventus (+3,24%), El.En (+2,40%) e Illimity Bank (+1,66%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Maire Tecnimont, che prosegue le contrattazioni a -1,67%.In rosso Mondadori, che evidenzia un deciso ribasso dell’1,64%.Spicca la prestazione negativa di GVS, che scende dell’1,62%.Technogym scende dell’1,60%. LEGGI TUTTO