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    Telefonica, Fitch conferma rating “BBB” con outlook stabile

    (Teleborsa) – Fitch Ratings ha confermato il Long-Term Issuer Default Rating (IDR) di Telefonica, compagnia di telecomunicazioni spagnola, a “BBB” con un outlook stabile.Il rating riflette la “forte posizione di mercato” dell’azienda nei principali mercati nazionali e internazionali. Sebbene abbia un margine di leva finanziaria limitato al suo rating attuale, la generazione di free cash flow pre-dividendo “probabilmente rimarrà solida e stabile nei prossimi tre o quattro anni”, nonostante la perdita di un importante contratto wholesale in Germania.Secondo Fitch, Telefonica mostrerà “una debole capacità organica di riduzione dell’indebitamento man mano che verranno ripresi i pagamenti integrali dei dividendi in contanti”.La generazione di FCF sarà supportata dal consolidamento del mercato nei mercati chiave, dallo “switch-off” del rame in Spagna, dalla continua ottimizzazione dei costi e dalla spesa in conto capitale potenzialmente inferiore alle previsioni. LEGGI TUTTO

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    Cybertecheurope 2023, Santagata: “Ripensare approccio alla sicurezza informatica in un’ottica europea”

    (Teleborsa) – “Occorre ripensare l’approccio alla sicurezza informatica in un’ottica europea. È inutile dotarsi dell’ultima tecnologia di cybersicurezza se poi non c’è un disegno a livello comunitario. Istituzioni e aziende devono lavorare insieme in una strategia condivisa”. È quanto ha affermato Eugenio Santagata, Chief Public Affairs di TIM e Ceo di Telsy nel suo intervento al Cybertecheurope 2023. “I nuovi scenari introdotti dalla direttiva NIS2 o dal cyber resilience act – ha proseguito Santagata – impongono azioni concrete. Telsy e tutto il gruppo TIM sono in prima linea in questo percorso, per supportare PA, aziende e privati in questa importante sfida”. LEGGI TUTTO

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    Reti ultraveloci per abilitare sanità digitale: al Policlinico di Bari evento su futuro connesso del settore

    (Teleborsa) – Istituzioni e operatori, insieme, per guardare al futuro della sanità digitale in Italia. Si è tenuto oggi al Policlinico di Bari, la prima struttura sanitaria del Paese collegata in banda ultralarga del PNRR, l’evento “Reti Ultraveloci per abilitare la Sanità Digitale”.All’evento hanno partecipato il Direttore Generale del Policlinico di Bari Giovanni Migliore, l’Assessore alla Salute di Regione Puglia Rocco Palese, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’innovazione Alessio Butti, il Sottosegretario di Stato alla Salute Marcello Gemmato, l’amministratore delegato di Infratel Italia Marco Bellezza e Lorenzo Forina, Chief Commercial Officer di Vodafone Italia. L’attivazione delle reti ultraveloci da parte di Vodafone Italia del Policlinico di Bari, che opera nell’ambito del Servizio Sanitario Regionale e Nazionale ed è sede della Facoltà di Medicina e Chirurgia della Università degli Studi di Bari, è stata parte dei lavori previsti dal Piano Sanità Connessa, uno dei cinque piani operativi dell’Investimento 3 “Reti ultraveloci e 5G” e rientra nei piani di intervento pubblico della Strategia italiana per la Banda Ultra Larga, finanziato e promosso dal Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio grazie ai fondi del PNRR finanziato dall’Unione Europea – NextGenerationEU, attuato da Infratel Italia, e aggiudicato a Vodafone Italia, in sinergia con Regione Puglia e la società in-house regionale InnovaPuglia.L’obiettivo del Piano Sanità Connessa è fornire servizi di connettività a banda ultralarga alle strutture del servizio sanitario pubblico sul territorio nazionale. Il Piano è suddiviso in otto Lotti e prevede un investimento complessivo pari a circa 315 milioni di euro. L’accesso a connessioni altamente performanti consentirà alle strutture sanitarie di abilitare una serie di servizi digitali innovativi, sostenendo così la trasformazione dei servizi sanitari a beneficio della società.”Grazie ai fondi del Pnrr, abbiamo migliorato la velocità di connessione nella nostra azienda ospedaliera di dieci volte, passando da 1 a 10 Gbit al secondo. Abbiamo a disposizione un’autostrada digitale che ci consente un trasferimento rapido e sicuro di dati e informazioni tra le diverse unità operative del Policlinico, del Giovanni XXIII e del magazzino in zona industriale”, ha spiegato il direttore generale del Policlinico di Bari, Giovanni Migliore. “Siamo orgogliosi di aver conseguito questo obiettivo per primi in Italia e il nostro impegno continua. Attraverso la telemedicina, i nostri professionisti possono offrire consulenze mediche a distanza. La stiamo sperimentando con successo in nefrologia e ci sono progetti che stanno partendo in medicina interna. La telecardiologia è ormai un riferimento per tutta la Puglia. Per noi questo vuol dire poter soddisfare realmente, attraverso la tecnologia, i bisogni dei pazienti”. “La Regione Puglia è stata sin da subito impegnata nel progetto Sanità Connessa, una scelta che per noi è la naturale prosecuzione dell’attenzione da sempre posta ai sistemi informativi in materia sanitaria. Abbiamo realizzato una cartella clinica elettronica regionale e un sistema di RIS PACS regionale, per il Fascicolo sanitario 2.0 già da fine marzo stiamo conferendo i documenti secondo i nuovi standard voluti col progetto del PNRR e stiamo implementando la medicina di precisione”, ha dichiarato Rocco Palese, assessore alla sanità della Regione Puglia. “Ringrazio il sottosegretario Alessio Butti e il sottosegretario Marcello Gemmato per la loro presenza attenzione e per la collaborazione che dimostra come i risultati arrivino quando Governo e Regione collaborano: spero che la collaborazione continui anche su quanto richiesto anche dal ministro Schillaci per l’aumento del fondo sanitario nazionale senza il quale il sistema sanitario è a rischio. I prossimi passi in Puglia del progetto Sanità Connessa prevedono l’attivazione in breve tempo nelle Asl di Foggia e della Bat, negli Irccs Giovanni Paolo II e De Bellis e negli Ospedali Riuniti di Foggia”. “Stiamo investendo oltre 314 milioni di euro nel ‘Piano Sanità connessa’ per digitalizzare l’intero sistema sanitario, rendendo disponibili a tutti cure efficienti e di qualità grazie alle connessioni ultraveloci. Il Sud sta dimostrando un dinamismo notevole e la Puglia procede spedita: al Policlinico di Bari abbiamo già implementato il nostro piano, potenziando la connessione da pochi Mbit/s a 10 Gbit/s, e in altre 77 strutture pugliesi sono in corso lavori. Miriamo a coprire tutte le 511 strutture entro il 2026. Questa collaborazione tra il governo, le amministrazioni territoriali e gli operatori TLC evidenzia come possiamo ottenere risultati eccezionali lavorando insieme. La sinergia è fondamentale e speriamo di vederla replicata in tutte le regioni d’Italia”, dichiara il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’innovazione Alessio Butti.”Il Ministero della Salute e il Governo credono fermamente nella sanità pubblica e nella strada intrapresa verso l’ammodernamento del nostro Servizio Sanitario Nazionale.” – afferma il Sottosegretario alla Salute On. Marcello Gemmato. “La transizione digitale è la chiave per offrire servizi sanitari migliori e di prossimità ai cittadini e superare fragilità territoriali e disparità che ancora oggi permangono, non solo tra il Nord e il Sud Italia, ma anche tra diverse zone all’interno di una stessa regione. Il progetto presentato oggi al Policlinico di Bari esprime al meglio tutte le potenzialità della sanità digitale ed è esempio concreto e promettente di messa a terra del PNRR, nella collaborazione virtuosa fra tutti i soggetti coinvolti”. “Il Piano “Sanità Connessa” finanziato dal PNRR vuole abilitare servizi avanzati per le strutture sanitarie pubbliche del Paese. Il Policlinico di Bari è stato il primo plesso ospedaliero connesso ed il segno di come un’efficiente sinergia tra soggetti pubblici – Infratel Italia, il Dipartimento per la trasformazione digitale e la Regione Puglia – e operatori privati, in questo caso Vodafone, contribuisca alla costruzione di una filiera di valore e di modelli virtuosi per il nostro Paese. – dichiara l’AD di Infratel Italia, Marco Bellezza – Il Piano “Sanità Connessa” è un progetto sfidante, che Infratel Italia e i vari aggiudicatari dei lotti stanno portando avanti con concretezza e responsabilità. Abbiamo conseguito un primo importante risultato, ma l’obiettivo è collegare le oltre 12.000 strutture previste dal Piano sanità e rendere il nostro Paese e il sistema sanitario competitivo e digitale.””La connettività in banda ultralarga svolge un ruolo cruciale per accompagnare la piena digitalizzazione delle strutture sanitarie e migliorare accessibilità e qualità delle cure mediche attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie – ha dichiarato Lorenzo Forina, Chief Commercial Officer di Vodafone Italia -. Nel nostro ruolo di abilitatori di servizi digitali, vogliamo favorire la realizzazione di nuovi modelli in cui le tecnologie possono colmare il divario tra bisogni e risorse, coniugando esigenze di cura con quelle di una maggior efficienza a tutti i livelli. Una collaborazione pubblico-privato che consentirà di accelerare l’adozione di soluzioni digitali in migliaia di altre strutture sul territorio al servizio dell’esperienza e della salute dei pazienti”.Nel corso dell’evento al Policlinico di Bari, Vodafone ha realizzato due demo per altrettanti casi d’uso per mostrare come la banda ultralarga possa abilitare tecnologie e piattaforme per favorire e accelerare la digitalizzazione degli ospedali e la diffusione della telemedicina con l’obiettivo di avvicinare sempre più la sanità alle esigenze della popolazione sul territorio. In particolare è stato presentato un sistema di remote proctoring, che offre supporto da remoto al medico in sala operatoria, basato su connettività a banda ultralarga e software di realtà aumentata. La soluzione, sviluppato da Artiness con il sostegno di Vodafone Italia, consente di visualizzare in realtà aumentata sia i segnali medicali provenienti dalla sala operatoria sia un modello 3D dell’organo del paziente specifico, rendendo la soluzione utile anche a scopi formativi. Il secondo caso d’uso realizzato insieme a L.I.F.E. consiste in una soluzione basata su una maglietta smart wearable con sensori che rilevano in tempo reale i parametri fisiologici consentendo al medico di monitorare lo stato di salute del paziente in tempo reale durante le sue attività quotidiane. LEGGI TUTTO

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    Open fiber accende il comune di Portovenere

    (Teleborsa) – È già attiva a Portovenere la nuova rete pubblica di telecomunicazioni a banda ultralarga. Open Fiber ha concluso i lavori di realizzazione dell’infrastruttura di rete che consente a cittadini, imprese e professionisti del Comune in provincia di La Spezia di accedere ad Internet con prestazioni efficaci e all’avanguardia. L’intervento si è in particolare concentrato sulle zone meno densamente popolate e finora sprovviste di connettività ultraveloce. La rete ultraveloce – fa sapere Open Fiber in una nota – raggiunge 2282 unità immobiliari, tra abitazioni, attività commerciali e imprese attraverso la tecnologia FTTH (Fiber-to-the-home, la fibra ottica stesa fino all’interno degli edifici) l’unica in grado di restituire velocità di connessione fino a 10 Gigabit al secondo e latenza inferiore ai 5 millisecondi. La copertura di Open Fiber è stata progettata secondo i dati forniti da Infratel e sono stati posati oltre 8 Km di rete ultraveloce, con oltre il 56% di essa realizzata mediante il riutilizzo di cavidotti e reti sotterranee o aeree già esistenti. Il comune è sede di PCN (Punto Consegna Neutro), ossia la centrale ottica che accenderà la fibra ottica a cui sarà collegata anche la frazione di Le Grazie. Sono state raggiunte dalla fibra ottica anche alcune importanti sedi della Pubblica Amministrazione, quali: il Municipio, il Comando Raggruppamento Subacquei ed Incursori “Teseo Tesei” (COMSUBIN), la scuola dell’infanzia, la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado.L’infrastruttura a banda ultralarga è stata finanziata con fondi regionali e statali nell’ambito del Piano Banda Ultra Larga (BUL) gestito da Infratel Italia, con il coordinamento della Regione Liguria. Inoltre, è stato ridotto l’impatto per la posa della fibra, grazie a tecniche di scavo innovative e sostenibili che consentono ad Open Fiber di riutilizzare infrastrutture esistenti. “Grazie alla rete FTTH e al progetto di cablaggio di Open Fiber, Portovenere si dota di una rete ultra broadband abilitante dei collegamenti ultraveloci per l’utilizzo di tutti i servizi digitali e innovativi già disponibili in rete quali: smart working, Internet of Things lo streaming dei contenuti in HD, l’e-commerce per attività locali e l’accesso ai servizi da remoto della Pubblica amministrazione”, spiega Simona Saba, field manager dell’azienda guidata dall’amministratore delegato Mario Rossetti. LEGGI TUTTO

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    Fibermind acquista il ramo di azienda UBB di Italtel

    (Teleborsa) – Fibermind, società del gruppo Maticmind specializzata nella progettazione di soluzioni Ultrabroadband (UBB), ha sottoscritto un accordo quadro per l’acquisizione del ramo di azienda UBB di Italtel, società attiva nell’Information & Communication Technology. L’oggetto dell’acquisizione è un’unità di business dedicata alla progettazione di reti passive di accesso in fibra ottica in architettura FTTH (Fiber To The Home) e in tecnologia radio FWA (Fixed Wireless Access), che impiega un team specialistico di circa 100 professionisti.L’operazione – si legge in una nota – consentirà al gruppo Maticmind di crescere e rafforzare la propria posizione nel settore. Attraverso Fibermind, infatti, di recente sono stati acquisiti importanti lotti di attività per la progettazione della rete in fibra ottica, sia da Open Fiber sia da Fibercop. Contestualmente all’operazione, Fibermind rileverà da Italtel anche le rimanenti attività di progettazione UBB di cui questa è assegnataria.Ai fini dell’operazione di acquisizione, è stata costituita da Italtel una Newco alla quale verrà conferito il ramo d’azienda UBB e che verrà poi acquisita al 100% da Fibermind. Il closing dell’operazione è previsto tra fine settembre ed ottobre, coerentemente con le tempistiche previste dalla Normativa Golden Power. LEGGI TUTTO

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    Orange, prima emissione sustainability-linked per 500 milioni di euro

    (Teleborsa) – Orange, la più grande società francese attiva nel campo delle telecomunicazioni, ha completato con successo la sua prima emissione di obbligazioni sustainability-linked per un importo pari a 500 milioni di euro. Il bond è legato all’obiettivo della società di ridurre del 45% le proprie emissioni assolute di gas serra (Scope 1, 2 e 3) entro il 2030 (rispetto al 2020) e il suo impegno a fornire sostegno digitale e formazione ai beneficiari esterni (6 milioni di beneficiari cumulativamente tra il 2021 e il 2030).Con una sottoscrizione in eccesso di 5 volte, l’emissione consente a Orange di prolungare la scadenza del suo debito e di diversificare le sue fonti di finanziamento a condizioni ottimali, si legge in una nota. La cedola è del 3,875%, la scadenza al 2035.”Questa transazione inaugurale sustainability-linked è stata accolta molto bene, dimostrando la fiducia dei mercati nella forza finanziaria, nella strategia e nella capacità del gruppo di realizzare le sue ambizioni ESG”, ha commentato il CFO Laurent Martinez. LEGGI TUTTO

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    T-Mobile US taglierà 5.000 posti di lavoro

    (Teleborsa) – T-Mobile US, società statunitense attiva nel settore delle telecomunicazioni e controllata da Deutsche Telekom, ha annunciato ai propri dipendenti che prevede di ridurre la dimensione della propria forza lavoro di poco meno del 7%. Connesso a questo, stima che nel terzo trimestre del 2023 dovrà sostenere un onere al lordo delle imposte di circa 450 milioni di dollari, ma ribadisce le guidance per l’anno fiscale 2023 precedentemente pubblicate.”Questi cambiamenti avranno un impatto su quasi 5.000 posizioni, poco meno del 7% del totale dei nostri dipendenti in sedi in tutto il paese, principalmente in ruoli aziendali e di back-office e in alcuni ruoli tecnologici – si legge in una lettera inviata dal CEO Mike Sievert – Gli esperti di vendita retail e di assistenza al consumatore che si prendono cura dei nostri clienti non saranno interessati. Una volta completato questo processo, non prevedo ulteriori riduzioni aziendali diffuse nel prossimo futuro”.Sievert ha sottolineato che “ciò che serve per attrarre e fidelizzare i clienti è sostanzialmente più costoso di quanto lo fosse solo pochi trimestri fa” e che i cambiamenti annunciati oggi “mirano a concentrarci in modo efficiente su una serie limitata di strategie vincenti, in modo da poter continuare a superare i nostri concorrenti e avere la capacità finanziaria per offrire una rete differenziata e un’esperienza cliente differenziata a una base di clienti in continua crescita, e allo stesso tempo rispettare i nostri obblighi nei confronti dei nostri azionisti”. LEGGI TUTTO

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    Deutsche Telekom alza guidance 2023 dopo secondo trimestre positivo

    (Teleborsa) – Deutsche Telekom, la più grande azienda di telecomunicazioni della Germania e d’Europa, ha comunicato di aver registrato un EBITDA AL rettificato in aumento dell’1,5% a 10 miliardi di euro nel secondo trimestre 2023. In termini organici, è cresciuto del 3,8%. L’EBITDA AL core adjusted, ovvero escludendo l’effetto del ritiro dal business del leasing di apparecchiature terminali negli Stati Uniti, è aumentato del 7,1% in termini organici.”Abbiamo continuato il nostro corso di successo nel secondo trimestre – ha affermato il CEO Tim Hottges – Le nostre attività si stanno sviluppando bene, nonostante i complessi contesti di mercato. Ciò è sottolineato dai nostri tassi di crescita organica per i ricavi dei servizi, gli utili e il free cash flow”.Con T-Mobile US che ha già alzato la propria guidance negli Stati Uniti, il gruppo sta ora alzando anche la propria guidance per l’EBITDA AL rettificato. Questo adeguamento riflette le aspettative elevate per il business in Germania e in Europa. Per l’intero anno è previsto un EBITDA AL adjusted di circa 41 miliardi di euro, in aumento rispetto alla precedente guidance di circa 40,9 miliardi di euro. La guidance per il free cash flow AL rimane invariata a oltre 16 miliardi di euro.I ricavi dei servizi, che guidano questa performance positiva, sono cresciuti del 3,2% in termini organici nel secondo trimestre del 2023. I ricavi dei servizi reported sono aumentati dell’1,4% a 23,0 miliardi di euro. I ricavi netti reported sono diminuiti del 2,4% a 27,2 miliardi di euro nel trimestre. Ciò è dovuto principalmente al previsto ritiro dal business delle apparecchiature terminali negli Stati Uniti. LEGGI TUTTO