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    T-Mobile US taglierà 5.000 posti di lavoro

    (Teleborsa) – T-Mobile US, società statunitense attiva nel settore delle telecomunicazioni e controllata da Deutsche Telekom, ha annunciato ai propri dipendenti che prevede di ridurre la dimensione della propria forza lavoro di poco meno del 7%. Connesso a questo, stima che nel terzo trimestre del 2023 dovrà sostenere un onere al lordo delle imposte di circa 450 milioni di dollari, ma ribadisce le guidance per l’anno fiscale 2023 precedentemente pubblicate.”Questi cambiamenti avranno un impatto su quasi 5.000 posizioni, poco meno del 7% del totale dei nostri dipendenti in sedi in tutto il paese, principalmente in ruoli aziendali e di back-office e in alcuni ruoli tecnologici – si legge in una lettera inviata dal CEO Mike Sievert – Gli esperti di vendita retail e di assistenza al consumatore che si prendono cura dei nostri clienti non saranno interessati. Una volta completato questo processo, non prevedo ulteriori riduzioni aziendali diffuse nel prossimo futuro”.Sievert ha sottolineato che “ciò che serve per attrarre e fidelizzare i clienti è sostanzialmente più costoso di quanto lo fosse solo pochi trimestri fa” e che i cambiamenti annunciati oggi “mirano a concentrarci in modo efficiente su una serie limitata di strategie vincenti, in modo da poter continuare a superare i nostri concorrenti e avere la capacità finanziaria per offrire una rete differenziata e un’esperienza cliente differenziata a una base di clienti in continua crescita, e allo stesso tempo rispettare i nostri obblighi nei confronti dei nostri azionisti”. LEGGI TUTTO

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    Deutsche Telekom alza guidance 2023 dopo secondo trimestre positivo

    (Teleborsa) – Deutsche Telekom, la più grande azienda di telecomunicazioni della Germania e d’Europa, ha comunicato di aver registrato un EBITDA AL rettificato in aumento dell’1,5% a 10 miliardi di euro nel secondo trimestre 2023. In termini organici, è cresciuto del 3,8%. L’EBITDA AL core adjusted, ovvero escludendo l’effetto del ritiro dal business del leasing di apparecchiature terminali negli Stati Uniti, è aumentato del 7,1% in termini organici.”Abbiamo continuato il nostro corso di successo nel secondo trimestre – ha affermato il CEO Tim Hottges – Le nostre attività si stanno sviluppando bene, nonostante i complessi contesti di mercato. Ciò è sottolineato dai nostri tassi di crescita organica per i ricavi dei servizi, gli utili e il free cash flow”.Con T-Mobile US che ha già alzato la propria guidance negli Stati Uniti, il gruppo sta ora alzando anche la propria guidance per l’EBITDA AL rettificato. Questo adeguamento riflette le aspettative elevate per il business in Germania e in Europa. Per l’intero anno è previsto un EBITDA AL adjusted di circa 41 miliardi di euro, in aumento rispetto alla precedente guidance di circa 40,9 miliardi di euro. La guidance per il free cash flow AL rimane invariata a oltre 16 miliardi di euro.I ricavi dei servizi, che guidano questa performance positiva, sono cresciuti del 3,2% in termini organici nel secondo trimestre del 2023. I ricavi dei servizi reported sono aumentati dell’1,4% a 23,0 miliardi di euro. I ricavi netti reported sono diminuiti del 2,4% a 27,2 miliardi di euro nel trimestre. Ciò è dovuto principalmente al previsto ritiro dal business delle apparecchiature terminali negli Stati Uniti. LEGGI TUTTO

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    TIM, ricavi ed EBITDA in crescita nel 1° semestre: in linea con target

    (Teleborsa) – TIM ha chiuso il secondo trimestre del 2023 con ricavi totali a 4 miliardi di euro (+2,8% YoY), con ricavi da servizi che ammontano a 3,7 miliardi di euro (+1,8% YoY), e un EBITDA a 1,6 miliardi di euro (+5,6% YoY). Nel business domestico i ricavi totali registrano la prima crescita dopo 20 trimestri (+0,6% YoY) a 2,9 miliardi di euro, mentre dopo 21 trimestri il trend dell’EBITDA si è stabilizzato, registrando una crescita dello 0,5% YoY a 1,1 miliardi di euro.Nel corso del trimestre sono proseguite le azioni di contenimento dei costi volte ad aumentare il livello di efficienza strutturale di TIM Domestic. La riduzione dei cash cost rispetto al trend inerziale è stata di circa 0,2 miliardi di euro, pari al 25% del target incrementale fissato per il 2023 (0,4 miliardi di euro nel primo semestre, pari al 50% del target incrementale).I ricavi totali nel semestre si sono attestati a 7,8 miliardi di euro (+3,5% YoY), i ricavi da servizi di gruppo nel semestre ammontano a 7,2 miliardi di euro (+2,3% YoY), in linea con l’obiettivo di crescita Low Single Digit per l’anno 2023. L’EBITDA organico ammonta a 3,1 miliardi di euro (+4,7% YoY), in linea con l’obiettivo di crescita Mid Single Digit per il 2023, grazie al sensibile miglioramento dei trend della Business Unit Domestic e al contributo positivo del Brasile. L’EBITDA After Lease nel semestre si è attestato a 2,6 miliardi di euro (+3,1% YoY). CAPEX è pari a 1,7 miliardi di euro (-6,1% YoY), di cui Domestico 1,3 miliardi di euro (-5,9% YoY).La perdita nel semestre della capogruppo si è assestata a 813 milioni di euro, in aumento rispetto ai 483 dell’analogo periodo del 2022 (migliora a 124 milioni di euro nel trimestre, dai 279 milioni di euro del secondo trimestre 2022).L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2023 è pari a 26,2 miliardi di euro, in aumento di 0,8 miliardi di euro rispetto al 31 dicembre 2022. L’indebitamento finanziario netto after lease si attesta a 20,8 miliardi di euro, in aumento di 0,8 miliardi di euro rispetto al 31 dicembre 2022. LEGGI TUTTO

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    TIM Brasil, l’utile raddoppia nel secondo trimestre 2023

    (Teleborsa) – TIM Brasil, controllata da Telecom Italia, ha chiuso il secondo trimestre del 2023 con ricavi netti normalizzati in crescita del 9,2% su base annua a 5.863 milioni di real brasiliani. Il risultato è stato trainato, ancora una volta, dalla positiva performance registrata nelle principali linee: Mobile Service Revenue (+9,7% YoY); Fixed Service Revenue (+6,5% YoY); e Ricavi di Prodotto (+0,9% YoY).L’EBITDA normalizzato ha totalizzato 2.914 milioni di real brasiliani, in aumento del 17,2% su base annua, con i ricavi da servizi come principale motore di questa crescita, insieme a un migliore controllo dei costi e minori spese. L’EBITDA Margin normalizzato ha raggiunto il livello storico del 49,7%, aumentando di 3,4 p.p. dal 2Q22.L’utile netto normalizzato è stato di a 638 milioni di real brasiliani, più che raddoppiando (+104% su base annua) l’importo registrato nel 2trim22.”Il secondo trimestre del 2023 è caratterizzato da risultati robusti con contributi di tutte le linee di business – ha commentato il management – Questa performance è spiegata dalla strategia della società di offrire la migliore offerta, il miglior servizio con il migliore network”.”In questo senso, abbiamo iniziato a vedere i primi segnali di evoluzione nella percezione dei clienti, con tassi di abbandono dei clienti postpaid a livelli bassi e livelli di bad debt in diminuzione – ha aggiunto – Continuiamo ad evolvere il nostro portafoglio con l’inclusione di Apple One nelle offerte TIM Black, evolvendo nella nostra customer experience e consolidando la nostra posizione come la più grande e migliore rete mobile del paese”. LEGGI TUTTO

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    “TIM Vision calcio e sport”: Francesco Bagnaia e Fabio Cannavaro testimonial del nuovo spot

    (Teleborsa) – Da domani on air lo spot dedicato all’offerta TIM Vision calcio e sport con protagonisti Francesco Bagnaia e Fabio Cannavaro, due campioni del mondo che rappresentano l’eccellenza italiana e la passione per lo sport. “TIM Vision calcio e sport – spiega TIM in una nota – è l’offerta di TIM per vedere in streaming il meglio dell’intrattenimento con TimVision e del calcio nazionale e internazionale: la Serie A TIM di DAZN, le 104 partite della UEFA Champions League di Infinity+, insieme discovery+ Sport”Lo spot è un nuovo capitolo della campagna TIM “La Forza delle Connessioni” che sottolinea l’importanza della connettività che diventa relazione umana e aiuta a condividere le passioni come lo sport. La hit dei Måneskin “Baby Said” è la colonna sonora dello spot (da 30” e 20”) che sarà on air sulle principali emittenti nazionali, sul web. La campagna televisiva sarà affiancata da uno spot radio da 15” e da digital adv. LEGGI TUTTO

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    Open Fiber, conclusi i lavori per la Rete a Serradifalco

    (Teleborsa) – È già operativa a Serradifalco la nuova rete pubblica di telecomunicazioni a banda ultra larga. Open Fiber ha concluso i lavori di realizzazione dell’infrastruttura di rete che consente a cittadini, imprese e professionisti del Comune in provincia di Caltanissetta di accedere ad Internet con prestazioni efficaci e all’avanguardia. L’intervento si è in particolare concentrato sulle zone meno densamente popolate e finora sprovviste di connettività ultraveloce.La rete ultraveloce oggi disponibile a Serradifalco – fa sapere Open Fiber in una nota – raggiunge 4.684 unità immobiliari attraverso le tecnologie FTTH (Fiber-to-the-home, la fibra ottica stesa fino all’interno degli edifici) e FWA (Fixed Wireless Access). Quest’ultima è una soluzione basata sul rilegamento in fibra ottica delle stazioni radio base, in modo tale da raggiungere le unità immobiliari disperse in zone a scarsissima densità di popolazione. Tra gli edifici coperti ci sono l’Istituto Comprensivo “Giovanni Verga”, l’asilo nido comunale e la mensa di via Turati, la scuola media “Federico Polizzi”, le scuole dell’infanzia “Giovanni Falcone” e “Francesca Morvillo”, il Municipio, la caserma della Polizia Municipale, il Teatro “De Curtis” e la Biblioteca Comunale, gli uffici dell’Unione Terre di Collina, lo sportello del Centro per l’Impiego, il presidio sanitario territoriale e la sede della banda musicale.Si tratta di un investimento strategico per la digitalizzazione del territorio che non grava sul bilancio del Comune. L’infrastruttura tecnologica, infatti, è stata finanziata con fondi regionali e statali nell’ambito del Piano Banda Ultra Larga (BUL) gestito da Infratel Italia, società in house del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con il coordinamento della Regione Siciliana. Molto ridotto l’impatto per la posa della fibra, grazie a tecniche di scavo innovative e sostenibili che consentono ad Open Fiber di riutilizzare infrastrutture esistenti. “Grazie alla rete FTTH e al progetto di cablaggio di Open Fiber, Serradifalco si dota di una rete ultra broadband in grado di erogare volumi di traffico dati sempre maggiori, consentendo di fare un uso veloce e abilitante dei collegamenti per lo smart working, lo streaming dei contenuti in HD, gli acquisiti online e l’accesso ai servizi da remoto della Pubblica amministrazione”, spiega Calogero Licata, field manager dell’azienda guidata dall’amministratore delegato Mario Rossetti. LEGGI TUTTO

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    AT&T, secondo trimestre in crescita. Nuovi tagli ai costi

    (Teleborsa) – AT&T, società statunitense di telecomunicazioni, ha registrato ricavi del secondo trimestre 2023 pari a 29,9 miliardi di dollari, rispetto ai 29,6 miliardi di dollari del trimestre di un anno fa, con un aumento dello 0,9%. Tale aumento riflette principalmente i maggiori ricavi Mobility, Mexico e Consumer Wireline, in parte compensati dai minori ricavi Business Wireline. L’utile operativo è stato di 6,4 miliardi di dollari, rispetto ai 5 miliardi di dollari del trimestre di un anno fa. Al netto di alcune voci, l’utile operativo rettificato è stato di 6,4 miliardi di dollari, rispetto ai 5,9 miliardi di dollari del trimestre dell’anno precedente.”La direzione che abbiamo stabilito tre anni fa è solida e siamo sulla traiettoria giusta. Rispetto allo scorso anno, i ricavi del servizio Mobility e della banda larga sono aumentati, l’EBITDA rettificato è aumentato, il free cash flow è aumentato, i margini Mobility e Consumer Wireline sono aumentati e i valori a vita dei clienti sono aumentati”, ha affermato il CEO John Stankey.”Siamo concentrati sulla crescita nel modo giusto, aggiungendo clienti redditizi 5G e fibra – ha aggiunto – Ci stiamo inoltre impegnando a ridurre i costi di 2 miliardi di dollari aggiuntivi, oltre ai 6 miliardi che abbiamo realizzato in questo periodo, riflettendo la nostra continua marcia verso una gestione dell’azienda in modo più mirato e semplificato. I nostri risultati ci danno piena fiducia nel fornire la nostra guidance finanziaria per l’intero anno”.AT&T ha sottolineato di essere sulla buona strada per raggiungere una crescita dell’EBITDA rettificato per l’intero anno superiore al 3% LEGGI TUTTO

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    Verizon registra aumento degli abbonati wireless nel secondo trimestre

    (Teleborsa) – Verizon Communications, colosso statunitense attiva nel settore delle telecomunicazioni, ha registrato ricavi operativi consolidati nel secondo trimestre 2023 pari a 32,6 miliardi di dollari, in calo del 3,5% rispetto al secondo trimestre 2022. L’utile netto è stato di 4,8 miliardi di dollari, in calo del 10,3% rispetto al secondo trimestre 2022, e l’EBITDA rettificato consolidato pari a 12 miliardi di dollari, in aumento dello 0,8% su base annua. Gli utili riflettono una perdita ante imposte da articoli speciali di circa 598 milioni di dollari.L’EPS è stato di 1,10 dollari (vs 1,24 dollari un anno fa), mentre l’EPS rettificato è stato di 1,21 dollari (vs 1,31 dollari).”Nel secondo trimestre, abbiamo mostrato progressi nelle nostre priorità chiave di aumentare i ricavi dei servizi wireless, fornire un EBITDA rettificato consolidato sano e aumentare il free cash flow – ha affermato il CEO Hans Vestberg – Non vediamo l’ora di estendere la nostra leadership di rete nella seconda metà dell’anno continuando la nostra rapida implementazione della C-Band poiché siamo focalizzati nel fornire valore ai nostri clienti”.”I passi che abbiamo intrapreso per migliorare le nostre prestazioni operative stanno funzionando e siamo fiduciosi che raggiungeremo i nostri obiettivi finanziari per l’intero anno”, ha aggiunto.Le broadband net additions totali sono state pari a 418.000, che riflettono una forte domanda di prodotti fissi wireless e Fios. Questo risultato include 384.000 aggiunte di reti wireless fisse, un aumento rispetto alle 256.000 aggiunte di reti wireless fisse nel secondo trimestre 2022. Questo è il terzo trimestre consecutivo in cui Verizon ha registrato oltre 400.000 aggiunte. Verizon ha ora quasi 2,3 milioni di abbonati sul suo servizio wireless fisso.Per quanto riguarda il wireless, Verizon ha comunicato 8.000 postpaid phone net additions e 612.000 retail postpaid net additions. Le wireless postpaid phone gross additions totali sono aumentate del 2,0% su base annua. LEGGI TUTTO