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    Orlando, Green Pass diverso da proceduta disciplinare non implica licenziamento

    (Teleborsa) – Il Decreto Green Pass “discrimina e dà un trattamento diverso tra chi decide di vaccinarsi o no, lasciando la facoltà di usare il tampone”. Lo ha chiarito il Ministro del Lavoro Andrea Orlando, nella conferenza stampa seguita al CdM, precisando “ci fermiamo prima dell’obbligo vaccinale che comporterebbe una ulteriore polarizzazione delle posizioni in campo”. Parlando delle sanzioni per chi andrà al lavoro senza Green Pass – da 600 a 1.500 euro più la sospensione dal lavoro, il titolare del dicastero ha chiarito che “non hanno nessun nesso con le attuali procedure che attengono alle sanzioni disciplinari” e “non devono agganciarsi a percorsi che portano al licenziamento”, quindi è anche vietato “il loro uso surrettizio per la riorganizzazione delle imprese”.Orlando ha parlato anche della fase economica espansiva che sta caratterizzato l’Italia associata ad una “ripresa occupazionale”, avvertendo che “questi posti sono spesso a tempo determinato” e quindi la ripresa è fragile. “Ci possiamo permettere tutto – ha aggiunto -tranne un autunno con nuove restrizioni e con effetti negativi sulle attività economiche e sul lavoro”. A proposito dello smart working, il Ministro ha affermato che auspica un intervento normativo o un accordo quadro con le parti sociali prima della scadenza dello stato di emergenza del 31 dicembre 2021. In generale, Orlando ha auspicato la ripresa del dialogo con le parti sociali sull’attuazione delle nuove regole, sul modello dell’accordo raggiunto nel marzo dello scorso anno in tema di sicurezza sui luoghi di lavoro. “La strada che abbiamo fatto fino qui è stata importante” – ha spiegato – e “senza quell’accordo l’Italia non avrebbe continuato a svolgere alcune funzioni fondamentali e di questo va dato atto a tutte le organizzazioni che hanno concorso”. LEGGI TUTTO

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    Lavoro, Tridico: “Boom di nuovi contratti. Non c'è stata temuta emorragia posti”

    (Teleborsa) – Il Presidente dell’INPS Raffaele Tridico si dice favorevole al green pass obbligatorio sui luoghi di lavoro ed annuncia che c’è stata una forte crescita dell’occupazione nell’ultimo semestre, in barba alla temuta emorragia di posti di lavoro. In una intervista a La Repubblica, Tridico afferma che c’è stato un “boom di nuovi rapporti di lavoro rispetto all’anno scorso” e si è raggiunto il livello più basso di ricorso alla cassa integrazione da quando è scoppiata la pandemia”. Citando dati “reali” il Presidente dell’INPS afferma: “Non si sono verificati dunque i temuti e terribili licenziamenti di massa”. Si è assistito- spiega – ad una ripresa dell’occupazione “molto forte”, testimoniata da una crescita dei contributi che imprese e lavoratori versano all’Istituto pari all’8% nel semestre tra gennaio e giugno 2021 rispetto allo stesso periodo del 2020″. Un aumento equivalente a oltre 400mila nuovi contratti.”È un trend che ci permette di dire – afferma – che a fine anno le entrate contributive, al netto di nuove chiusure che ovviamente nessuno si auspica, ritorneranno ai livelli pre-Covid”. Il numero uno dell’INPS sostiene che “a causa del Covid è stata sostanzialmente anticipata la riforma degli ammortizzatori sociali” ed oggi la Cassa integrazione è diventata “un istituto universale con una differenziazione sulle aliquote contributive: più alte per chi vi farà maggiore ricorso”. Una misura che nel 2020 è costata 20 miliardi, nel 2021 ne costerà circa 10 e nel 2022 costerà “meno della metà: nell’ordine di 4-5 miliardi”.Tridico commenta anche lo stop a Quota 100 che – afferma – “non è la fine del mondo” e ritiene che “si debba consentire di anticipare il ritiro dal lavoro, prima dei 67 anni, a coloro che svolgono mansioni gravose”, ma quota 41 costa “troppo”, circa 9 miliardi ilò primo anno. LEGGI TUTTO

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    Lavoro: sottoscritto rinnovo contratto UnionAlimentari Confapi

    (Teleborsa) – UnionAlimentari Confapi ha sottoscritto con le organizzazioni sindacali Fai-Cisl, Flai-Cgil, Uila-Uil l’accordo di rinnovo per l’adeguamento per gli anni 2020-2024 del Ccnl dei lavoratori dipendenti della piccola e media industria alimentare, scaduto il 30 giugno 2020. L’incontro si è svolto nella sede di Confapi in un clima di confronto positivo, anche se in un momento storico difficile e senza precedenti.L’intesa sarà in vigore fino a ottobre 2024. Oltre ad un incremento pari a 119 euro (sul parametro medio) nell’arco dei 52 mesi di vigenza, che graverà maggiormente sulle aziende nel corso del biennio 2023-2024, si sottolineano fra i suoi aspetti salienti le novità in materia di microflessibilità, la gestione dell’orario di lavoro, le relazioni industriali e la regolamentazione del lavoro agile.”E’ stato il rinnovo contrattuale più difficile da quando esiste il Ccnl, non solo per le modalità con le quali abbiamo dovuto svolgere la trattativa, ma soprattutto per le tante incertezze economiche. Difficoltà che sicuramente hanno inciso in modo importante su alcune aziende e di questo ne abbiamo tenuto conto. Gli incrementi sono stati distribuiti in modo tale da consentire alle aziende di riprendersi dalla crisi dei consumi derivante dalla chiusura per moltissimi mesi del canale Ho.Re.Ca.. Inoltre importanti novità in tema di flessibilità. Ringraziamo per questo i rappresentanti della Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil per il confronto positivo avuto in questi mesi”. Così il Presidente UnionAlimentari Confapi, Giorgio Zubani, dopo aver siglato l’accordo. LEGGI TUTTO

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    Blocco licenziamenti, Orlando: “Tema è gradualità uscita, raggiunto punto equilibrio”

    (Teleborsa) – Il Ministro del Lavoro Andrea Orlando replica ai rilievi della Commissione europea sul blocco dei licenziamenti, ricordando che “non è una valutazione ufficiale della Commissione europea ma uno studio” e che al momento “si sta discutendo della gradualità con cui superare il blocco” che era stato disposto in piena pandemia. Il titolare del welfare ricorda poi che con lo sconto sulla CIG “si è raggiunto un punto di equilibrio” fra le “posizioni diverse” all’interno della coalizione di governo. Il tema del blocco dei licenziamenti è una delle partite più calde, almeno da parte dei sindacati, del tema più generale che riguarda il lavoro, che passa anche attraverso la riforma degli ammortizzatori sociali. E proseguono così i round negoziali con i vari attori interessati – imprese e sindacati – con l’obiettivo di arrivare ad una prima bozza a luglio. Orlando ha replicato anche alle preoccupazioni degli operatori turistici, che affermano di non trovare lavoratori stagionali a causa del Reddito di cittadinanza. “Se li pagano 300 euro come è stato raccontato è possibile”, ha affermato il Ministro, spiegando “si tratta di evitare che il reddito di cittadinanza diventi in qualche modo un ostacolo e su questo stiamo lavorando però bisogna anche guardare al fatto che un ostacolo significativo possono essere le retribuzioni eccessivamente basse o il mancato rispetto delle norme contrattuali”. LEGGI TUTTO

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    INPS, congedi Covid per figli estesi sino al 30 giugno

    (Teleborsa) – E’ stato prorogato sino al 30 giugno il termine per presentare domanda di congedo Covid per i figli fino a 14 anni,. Lo precisa una circolare dell’INPS in relazione ai congedi richiesti dai genitori di figli minorenni a causa della quarantena o anche a causa della Dad. Il nuovo congedo, che non ha limite temporale potrà essere richiesto dal 13 marzo sino al 30 giugno, anche prolungando un congedo chiesto precedentemente al 13 marzo. Nel caso di genitori con figli fino a 14 anni, è previsto il congedo pagato al 50% in caso di quarantena del figlio o contatot diretto o anche a causa della Dad.Per i figli di età superiore a 14 anni e sino ai 16 anni è previsto un congedo non retribuito, ma in questo caso dovrà essere chiesto direttamente al datore di lavoro e non all’INPS. Il beneficio spetta a entrambi i genitori “alternativamente fra loro”, cioè non negli stessi giorni, e per figli “conviventi. Fa eccezione sia per il requisito dell’età che della convivenza, il figlio disabile in situazione di gravità che si ritrovi a casa per quarantena o per la chiusura della scuola o del centro diurno che frequenta. I congedi parentali fruiti dal 1° gennaio al 12 marzo 2021 potranno essere convertiti nell’attuale forma di congedo, anche nell’ipotesi di prolungamento, con la presentazione di una nuova domanda. L’INPS sta adeguando il suo sistema informatico, ma è già possibile chiedere il congedo al datore di lavoro e regolarizzare la domanda non appena sarà attiva la nuova procedura. LEGGI TUTTO

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    L'UGL festeggia i suoi 71 anni al servizio dell'Italia

    (Teleborsa) – L’UGL ha raggiunto il traguardo dei 71 anni dalla sua fondazione vissuti al “servizio dell’Italia”. Per l’occasione si è tenuto un incontro volto a celebrare la storia, i protagonisti e i percorsi che hanno contraddistinto il sindacato, un evento realizzato in diretta streaming sulla pagina Facebook dell’UGL.”Oggi festeggiamo il settantunesimo anniversario della fondazione dell’UGL. Sono particolarmente orgoglioso di poter rappresentare un sindacato impegnato su più fronti per garantire diritti e tutele ai lavoratori e, al tempo stesso, in grado di interpretare con coraggio e lungimiranza i profondi cambiamenti in atto all’interno del mondo del lavoro in costante evoluzione”. Spiega Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL.”In un momento particolarmente difficile per l’occupazione – prosegue il Segretario – ribadiamo l’urgenza di una riforma del welfare e la centralità degli investimenti in politiche industriali. Il nostro Paese sta attraversando un’emergenza sanitaria ed economica senza precedenti che richiede un piano straordinario di aiuti ai lavoratori, alle famiglie e alle imprese per superare la crisi attuale. In tale prospettiva, e per favorire una vera e propria ripartenza economica, è indispensabile porre in essere un’efficace campagna vaccinale che riesca altresì a bilanciare l’esigenza di tutelare le fasce più deboli della popolazione. La fase complessa che stiamo vivendo, tuttavia, non si può affrontare rimanendo prigionieri di schemi ideologici e logiche del passato; pertanto crediamo che soltanto attraverso un dialogo e confronto costruttivo tra Governo e parti sociali sia possibile garantire un lavoro dignitoso”.”A riguardo, proprio oggi è stato compiuto un significativo passo in avanti con la sottoscrizione, davanti al Ministro del Lavoro, dei protocolli tra sindacati e Assodelivery, volti a prevenire il fenomeno del caporalato e dell’illegalità. Solo in questo modo – ha concluso Capone – si combatte concretamente lo sfruttamento lavorativo e si imprime un percorso di svolta per tutto il settore del food delivery, nella consapevolezza di delineare anche un nuovo modello di relazioni industriali fondate sul coinvolgimento e sulla partecipazione dei lavoratori alla gestione delle imprese, come sancito dall’articolo 46 della Costituzione italiana”. LEGGI TUTTO

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    Lavoro, tavolo governo-parti sociali dà via libera a vaccinazioni in azienda

    (Teleborsa) – L’avvio della vaccinazione in ambito aziendale ed un rafforzamento dei protocolli di sicurezza: il tavolo Governo-parti sociali ha raggiunto due importanti risultati. Il Ministro Speranza ha infatti dato il via libera all’avvio delle vaccinazioni anche all’interno delle imprese, con l’ausilio della rete di medici legali presenti, ed ha anche sollecitato l’adeguamento e potenziamento dei protocolli di sicurezza, firmati a marzo 2020.L’incontro con le parti sociali, chiesto dal Ministro del Lavoro Andrea Orlando, ha visto la partecipazione del Ministro della Salute Roberto Speranza, che ha ospitato il tavolo, e del Ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, oltre al nuovo commissario per l’emergenza Francesco Paolo Figliuolo.”L’obiettivo del tavolo è fare un ragionamento sulle vaccinazioni per i lavoratori, in parallelo con l’attività che il Ministero della Salute sta svolgendo con i medici di base”, ha affermato il Ministro Orlando, aggiungendo che la discussione è stata convocata anche per “fare il punto” sull’attuazione dei protocolli sicurezza.Orlando ha affermato che il fine è “raccogliere un’opportunità e un’istanza”, ovvero usare la rete di medici legali già presenti all’interno delle aziende – l’opportunità – per effettuare le vaccinazioni dei lavoratori e rendere “più fluido” l’accesso ai vaccini – l’istanza – per i lavoratori più esposti al contagio (servizi essenziali, grande distribuzione ecc.).Il titolare del Lavoro ha voluto ringraziare il direttore dell’Inail che “ha dato disponibilità a fornire il supporto con la rete di ambulatori dell’istituto” ed il Ministro Speranza che “ha immediatamente dato disponibilità a lavorare su questo filone, mettendo a disposizione gli uffici del suo Ministero per iniziare questo confronto e arrivare a una conclusione rapida”. LEGGI TUTTO

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    Dadone su Covid e concorsi pubblici: andare avanti in sicurezza

    (Teleborsa) – “La tutela della salute ha la priorità assoluta, ma i concorsi pubblici devono e possono andare avanti. Abbiamo scritto e stiamo già applicando nuove regole: procedure snelle e totalmente digitalizzate, prove con strumenti informatici, utilizzo di sedi decentrate per evitare assembramenti”. E’ quanto si legge sul profilo Facebook del ministro per la Pubblica Amministrazione, Fabiana Dadone.Secondo la Dadone, la priorità non sarebbe soltanto quella di integrare gli organici, ma soprattutto quella di immettere nella Pubblica Amministrazione nuove competenze e profili innovativi. “Saperi tecnici, know how digitale, le lingue straniere, le soft e le life skill”, sono queste le parole chiave per vincere la “scommessa sul personale”, che non può prescindere da “una macchina dello Stato più orientata alla soddisfazione del cittadino”.Il momento è cruciale perché lo sblocco del turn over e le uscite anticipate grazie a Quota 100 consentirebbero un’effettiva ripresa delle selezioni e dei concorsi. “Il Governo sta calibrando le misure che servono per rispondere alla recrudescenza del virus. Ne usciremo diversi, il futuro sarà diverso, ma tocca a noi plasmarlo. E noi abbiamo già iniziato a farlo”, assicura la Dadone. LEGGI TUTTO