21 Settembre 2021

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    Stellantis, Mike Manley lascia la società per diventare CEO di AutoNation

    (Teleborsa) – Stellantis ha annunciato che Mike Manley lascerà il suo ruolo di Head of Americas di Stellantis per assumere il ruolo di CEO di AutoNation, il più grande rivenditore automobilistico americano, dal 1 novembre 2021. Per il momento non sarà rimpiazzato visto che la società nata dalla fusione di FCA e PSA ha fatto sapere che Mark Stewart (Chief Operating Officer, Nord America) e Antonio Filosa (Chief Operating Officer, Sud America), membri del Comitato Esecutivo, d’ora in poi riporteranno direttamente all’amministratore delegato Carlos Tavares.Dal 21 luglio 2018 – in seguito alla scomparsa improvvisa di Sergio Marchionne – al 16 gennaio 2021 Manley è stato amministratore delegato di FCA. Ha fatto poi un passo di lato in occasione delle fusione con i francesi di PSA, lasciando il ruolo di amministratore delegato nel nuovo gruppo a Carlos Tavares. “Dopo 20 anni incredibili, stimolanti e divertenti, e con Stellantis che ha iniziato davvero forte sotto la guida di Carlos, è giunto il momento per me di iniziare un nuovo capitolo – ha commentato Manley – Lavorare con Carlos per creare questa straordinaria azienda, con il supporto costante dei nostri azionisti, è stato un enorme privilegio sia dal punto di vista professionale che personale”.”Ho avuto la fortuna di conoscere Mike prima come concorrente, poi come partner e collega nella creazione di Stellantis, ma – soprattutto – sempre come amico – ha affermato Tavares – Fin dai primi giorni delle nostre discussioni, abbiamo condiviso una visione, una convinzione e un impegno davvero comuni ed è su queste solide basi, costruite nel corso degli ultimi anni, che Stellantis ha realizzato i suoi primi risultati impressionanti”.”Voglio ringraziare Mike per tutto quello che ha fatto con noi negli ultimi 20 anni – è stato il commento di John Elkann – Gli anni passati alla guida di Jeep sono stati fondamentali per la trasformazione del brand e poi, in qualità di amministratore delegato di FCA, ha portato l’azienda a raggiungere risultati record in uno dei periodi più difficili della sua storia”. Manley entrerà a far parte del consiglio di amministrazione della Fondazione Stellantis. LEGGI TUTTO

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    Il Fondo di Garanzia per le PMI ha superato i 200 miliardi di finanziamenti garantiti

    (Teleborsa) – Il Fondo di garanzia per le PMI, gestito da Mediocredito Centrale per conto del Ministero dello sviluppo economico, ha superato i 200 miliardi di euro di finanziamenti garantiti in appena 18 mesi, con circa 2,5 milioni di domande. In particolare, dal 17 marzo 2020, giorno di entrata in vigore del Decreto Legge “Cura Italia”, al 20 settembre 2021 sono pervenute complessivamente 2.467.392 richieste di garanzia per un importo complessivo di 200.156.792.771 euro, di cui 1.168.842 domande per finanziamenti fino a 30mila euro per un importo pari a 22,7 miliardi, 597.874 domande per le altre tipologie di finanziamento per un importo complessivo pari a 154,3 miliardi e 700.676 domande relative a moratorie ex art. 56 per un importo di 23 miliardi.Il Nord Ovest è la macroarea che ha utilizzato maggiormente il Fondo di garanzia, con 705.017 domande presentate per 63,3 miliardi di finanziamenti garantiti, seguita dal Mezzogiorno con 640.392 domande per 40,8 miliardi di finanziamenti, dal Centro con 576.613 domande per 44,5 miliardi di finanziamenti e dal Nord Est con 545.370 domande per 51,4 miliardi di finanziamenti. La Lombardia è la regione che ha presentato il maggior numero di richieste (448.114 domande e 44,3 miliardi di finanziamenti garantiti), seguita da Veneto (241.331 domande e 23,5 miliardi di finanziamenti), Lazio (240.090 domande e 18 miliardi di finanziamenti) e Emilia Romagna (233.627 domande e 20,3 miliardi di finanziamenti). La prima regione del Mezzogiorno è la Campania con 165.625 domande per 13,2 miliardi di finanziamenti garantiti.I decreti legge “Cura Italia” e “Liquidità” (modificato dal DL “Sostegni bis”) hanno potenziato il Fondo di garanzia per fare fronte alle esigenze immediate di liquidità delle imprese e dei professionisti alle prese con le conseguenze economiche della pandemia. Le procedure di accesso sono state semplificate, le coperture della garanzia incrementate e la platea dei beneficiari ampliata. Tra le principali misure in vigore fino al 31 dicembre 2021, la copertura della garanzia al 90% per i finanziamenti “lettera m” fino a 30mila euro e la copertura al 80% della garanzia diretta e al 100% della controgaranzia (sul 90% della copertura del confidi) per gli altri finanziamenti, fino a 5 milioni di euro per singolo beneficiario. In tutti i casi la garanzia viene deliberata senza valutazione del merito di credito e gratuitamente. LEGGI TUTTO

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    USA, permessi edilizi agosto +6% apertura cantieri +3,9%

    (Teleborsa) – Segnali positivi giungono dal mercato edilizio USA ad agosto. Secondo il Dipartimento del Commercio statunitense i nuovi cantieri avviati sono cresciuti del 3,9% a 1,615 milioni di unità, dopo la diminuzione del 6,2% registrata a luglio (dato rivisto da -7%). Le attese degli analisti avevano previsto un numero di cantieri in aumento fino a 1,555 milioni. I permessi edilizi rilasciati dalle autorità competenti hanno registrato nello stesso periodo un aumento del 6% a 1,728 milioni di unità, dopo il +2,3% registrato il mese precedente. Le attese degli analisti erano per un aumento dei permessi a 1,600 milioni. LEGGI TUTTO

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    Open banking, la startup TrueLayer (fondata da italiani) diventa unicorno

    (Teleborsa) – TrueLayer – startup fintech attiva nell’open banking e fondata da Francesco Simoneschi e Luca Martinetti – ha chiuso un nuovo round di investimento da 130 milioni di dollari, guidato dalla società di investimento americana Tiger Global Management e con la partecipazione di Stripe, azienda statunitense che fornisce piattaforme di pagamento. L’ultimo investimento dà all’azienda una valutazione post-money di oltre 1 miliardo di dollari, rendendola un “unicorno”.Fondata nel 2016 a Londra, TrueLayer è un provider di API (interfaccia di programmazione di un’applicazione) finanziari che permette di connettere i dati di istituti bancari in un sistema di open banking. I suoi clienti principali sono neo-banche, startup fintech e app di gestione patrimoniale, società di e-commerce e piattaforme di gioco. Finora nel 2021, TrueLayer ha elaborato miliardi di sterline in pagamenti e ha visto una crescita del 400% del volume mensile e dell’800% del valore mensile, mentre ha raddoppiato la propria base di clienti. Tra i suoi clienti ci sono società innovative come Freetrade, Revolut, Nutmeg, Cazoo, Anna e Stake.”Il business globale fa affidamento su sistemi obsoleti, costosi e non adatti all’era digitale – ha commentato il CEO Francesco Simoneschi – TrueLayer sta creando un nuovo mondo di pagamenti, che può offrire un’esperienza fondamentalmente più veloce, più sicura e più facile da usare, che migliora anche la conversione e offre maggiori entrate per i commercianti”. “Francesco e io abbiamo fondato TrueLayer con la convinzione che l’open banking avrebbe agito da catalizzatore per un cambiamento fondamentale nei servizi finanziari – ha aggiunto il CFO Luca Martinetti – Sono incredibilmente orgoglioso di come abbiamo costruito l’azienda, con particolare attenzione all’ingegneria di qualità e all’esperienza utente”.”Il passaggio a metodi di pagamento alternativi sta accelerando con la crescita globale del commercio online e riteniamo che TrueLayer svolgerà un ruolo centrale nel rendere questi metodi di pagamento più accessibili – ha affermato Alex Cook, partner di Tiger Global – Siamo entusiasti di collaborare con Francesco, Luca e il team TrueLayer poiché aiutano i clienti ad aumentare la conversione e continuano a far crescere la rete”. LEGGI TUTTO

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    Ruffini, PNRR occasione per grande riforma fiscale

    (Teleborsa) – “Qualunque tipo di riforma non la si conclude nella Gazzetta Ufficiale. Le leggi da sole non sono sufficienti a cambiare il volto al Paese. C’è la necessità di una classe dirigente in grado di attuarla lealmente nel più breve tempo possibile”. Lo ha detto il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, nel corso del convegno Riforma Italia organizzato da EY e Luiss Business School. “Altrimenti – secondo Ruffini – si assiste ad una tela di Penelope alla prima scadenza elettorale. Allineare la velocità della PA con quella del legislatore è la prima riforma”.”La mia speranza – ha aggiunto – è che sia questa l’occasione di vedere qualcosa di simile alla riforma dl 1972″. “Dopo molti anni c’è l’occasione, sia per questa compagine di governo con una ampia maggioranza sia per la fase storica, di affrontare il tema di riformare l’infrastruttura delle infrastrutture” prosegue Ruffini per il quale “il fisco rappresenta l’infrastruttura più importante perchè consente di rinvenire le risorse per tutte le altre”.Per Ruffini “progettazione, investimenti in risorse materiali ed umane e manutenzione rappresentano “tre pilastri” che “devono essere la cornice di qualunque riforma, del fisco ma di qualunque riforma. Biden tra i suoi primi atti ha destinato 70 miliardi di dollari all’Irs. Non pretendo tanto, ma bisogna vedere l’amministrazione finanziaria come un investimento che restituisce valore”.”C’è bisogno di un sistema stabile che dia prospettiva, tenga il passo dei cambiamenti e che risolva una serie di problemi che conosciamo sarebbe il caso di sfruttare l’occasione per risolverli” ha aggiunto. Per quanto riguarda la semplificazione “il nostro Paese ha fatto passi enormi” ha rilevato Ruffini sottolineando però che “sicuramente può essere fatto molto di più perchè il Paese corre più veloce di quanto ci si riesca ad adeguare”. LEGGI TUTTO

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    Eventi e scadenze del 21 settembre 2021

    (Teleborsa) – Lunedì 20/09/2021Appuntamenti:Cina – Borsa di Shanghai chiusa per festività (fino a martedì 21/09/2021)Martedì 21/09/2021Appuntamenti:Banca d’Italia – Indicatori di solidità finanziaria; Le riserve ufficiali e la liquidità in valuta estera dell’Italia; Titoli di debitoMilano Fashion Week – Milano Moda Donna, organizzata da Camera Nazionale della Moda Italiana, torna con sfilate, presentazioni ed eventi per le collezioni primavera/estate 2022 (fino a lunedì 27/09/2021)FOMC – Inizia la riunione di politica monetariaBOJ – Inizia la riunione di politica monetariaUN General Assembly (UNGA) – L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite si svolge a New York (fino a lunedì 27/09/2021)8.00 – Economia – Gran Bretagna – Bilancio mensile finanza pubblica della Gran Bretagna15.00 – BCE – Pubblicazione del Rapporto sulle condizioni finanziarie dell’EurosistemaTitoli di Stato:Tesoro – Comunicazione CTZ – BTP€iAziende:Cover 50 – CDA: Relazione semestraleDigital Magics – CDA: Relazione semestraleDigitouch – Appuntamento: Webcast di commento dei risultati finanziari della Società al 30 giugno 2021 da parte del Presidente Simone Ranucci BrandimarteEuro Cosmetic – CDA: Relazione semestraleJonix – CDA: Relazione semestraleMondo Tv Suisse – CDA: Relazione semestraleReevo – Appuntamento: Presentazione analistiS.S. Lazio – Risultati di periodo: Cdg BilancioTitanmet – CDA: Relazione semestrale LEGGI TUTTO

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    Evergrande crolla ancora in Borsa dopo allarme S&P. Presidente: società uscirà da momento più buio

    (Teleborsa) – Il titolo Evergrande è scivolato ancora più in profondità, sulla piazza di Hong Kong, ampliando il rosso della vigilia e alimentando preoccupazioni per un più ampio contagio dopo che S&P Global Ratings ha affermato che il colosso immobiliare cinese è sull’orlo del default.Il governo cinese non fornirà “alcun supporto diretto al gruppo Evergrande. Riteniamo che Pechino sarebbe costretta a intervenire solo se ci fosse un contagio di vasta portata che causasse il fallimento di molti importanti sviluppatori ponendo rischi sistemici all’economia”. Lo affermano gli esperti di Standard & Poor’s che, in una nota, rilevano come “gli effetti negativi diretti di Evergrande sui progetti di altri importanti player sarebbero gestibili, anche in uno scenario predefinito”, mentre le banche sarebbero in grado di gestire il colpo. Nel frattempo il Presidente della società, Ka Yan Hui cerca di rassicurare i dipendenti inviando loro una lettera in cui afferma che Evergrande “uscirà dal suo momento più buio”. Il fondatore del gruppo aggiunge che il colosso cinese si assumerà le responsabilità nei confronti degli acquirenti di proprietà immobiliari, investitori, partner e istituzioni finanziarie. Lo sviluppatore immobiliare più indebitato al mondo ha chiuso in calo del 10,2% a Hong Kong, scivolando ai minimi dal maggio 2010. Il focus degli investitori si concentra sulla giornata di giovedì quando è in calendario il pagamento di interessi su bond offshore che, con molta probabilità, salterà scatenando un effetto domino. Il tonfo di Evergrande in Borsa innesca le vendite anche sulle piazze finanziarie mondiali che temono una Lehman Brothers cinese in grado di affondare il sistema finanziario globale. LEGGI TUTTO