17 Novembre 2021

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    Visa a picco dopo mossa Amazon

    (Teleborsa) – A picco Visa, che presenta un pessimo -5,54%.A pesare sulle azioni contribuisce la notizia che Amazon non accetterà più i pagamenti effettuati con le carte di credito del colosso californiano, nel Regno Unito, dal prossimo anno a causa delle elevate commissioni. Lo scenario tecnico visto ad una settimana del titolo rispetto all’indice Dow Jones, evidenzia un rallentamento del trend della società di tecnologia per pagamenti globali rispetto all’indice americano, e ciò rende il titolo potenziale obiettivo di vendita da parte degli investitori.Tecnicamente la situazione di medio periodo è negativa, mentre segnali rialzisti si intravedono nel breve periodo, grazie alla tenuta dell’area di supporto individuata a quota 201,6 USD. Lo spunto positivo di breve è indicativo di un cambiamento del trend verso uno scenario rialzista, con la curva che potrebbe spingersi verso l’importante area di resistenza stimata a quota 206. A livello operativo, lo scenario più appropriato potrebbe essere una ripresa rialzista del titolo, con area di resistenza individuata a 210,4. LEGGI TUTTO

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    Tjx Cos brilla al Nyse grazie a conti e piano buyback

    (Teleborsa) – Seduta decisamente positiva per Tjx Cos, che tratta in rialzo dell’8,04%.Il rivenditore di abbigliamento ha annunciato una trimestrale superiore alle attese ed ha aumentato il programma di acquisto di azioni proprie a 1,75-2,00 miliardi di dollari da 1,25-1,50 miliardi.Il terzo trimestre si è chiuso con un utile per azione di 84 cents sopra i 68 cents riportati nello stesso periodo di un anno fa e contro gli 81 cents stimati dagli analisti. Le vendite sono balzate del 24% a 12,5 milioni di dollari rispetto ai 10,1 milioni del terzo trimestre 2020 e superiori ai 12,3 milioni indicati dal consensus.Il confronto del titolo con l’S&P-500, su base settimanale, mostra la maggiore forza relativa di Tjx Cos rispetto all’indice, evidenziando la concreta appetibilità del titolo da parte dei compratori.Tecnicamente, Tjx Cos è in una fase di rafforzamento con area di resistenza vista a 76,93 USD, mentre il supporto più immediato si intravede a 73,24. A livello operativo si prevede un proseguimento della seduta all’insegna del toro con resistenza vista a quota 80,62. LEGGI TUTTO

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    Ambiente, ENEA: “Cosmetici sicuri e sostenibili da piante, scarti agricoli e cellule vegetali”

    (Teleborsa) – Realizzare cosmetici sicuri, sostenibili e con effetti scientificamente provati con piante alimentari come zenzero e basilico, ma anche scarti agricoli e cellule vegetali, senza ricorrere alla sperimentazione animale. Questo l’obiettivo del progetto InnCoCells, finanziato dal programma Ue Horizon 2020 con 7,9 milioni di euro. Coordinato dal Technical Research Centre of Finland (VTT), il progetto coinvolge 12 Paesi e 17 partner tra cui Enea e Arterra Bioscience, azienda fondata a Napoli specializzata in ricerca e sviluppo nell’ambito delle biotecnologie, per l’Italia. Tra le piante utilizzate per lo sviluppo di questa nuova generazione di cosmetici figurano anche curcuma, kencur, peonia, mirtillo rosso, gelsomino e liquirizia.Enea si occuperà, in particolare, della caratterizzazione chimica delle specie e delle molecole bioattive, mediante analisi metabolomiche, ma anche della messa a punto di colture cellulari e fuori suolo delle piante di kencur, zenzero, crescione, perilla, basilico e pomodoro.”È una rivoluzione nel modo in cui gli ingredienti cosmetici vengono scoperti, fabbricati e convertiti in prodotti validati e adatti al mercato che attirino i consumatori di oggi, sempre più attenti alla qualità e all’ambiente – sottolinea Gianfranco direttore del Laboratorio Biotecnologie Enea –. Verranno infatti applicati approcci sostenibili e di produzione su scala industriale, senza ricorrere alla sperimentazione animale ma attraverso biosaggi su linee cellulari, un tipo di esperimento scientifico che prevede poi il test su volontari umani”.Arterra Bioscience si occuperà della messa a punto delle condizioni di crescita delle colture cellulari vegetali di interesse – mirtillo rosso, litchi, gelsomino, liquirizia, issopo e peonia – e della caratterizzazione dell’attività biologica degli estratti vegetali. “Il progetto InnCoCells è in linea con la missione della società sempre più impegnata nello sviluppo di principi attivi per il mercato cosmetico sostenibili e ad alta efficacia”, sottolinea Maria Gabriella Colucci, fondatrice e ceo di Arterra. “Uno dei principi fondamentali dell’approccio del progetto è che le piante che attualmente rischiano un ipersfruttamento saranno coltivate in modo sostenibile ed economico per garantire che i nuovi ingredienti non comportino rischi per la biodiversità o la sicurezza ambientale – evidenzia Kirsi-Marja Oksman, coordinatrice del progetto del VTT –. Uno dei principi fondamentali dell’approccio del progetto InnCoCells è infatti convalidare ampiamente l’attività biologica di tutti gli ingredienti sviluppati nel progetto grazie alla partecipazione di una serie di partner che effettueranno un’ampia gamma di saggi su diverse linee cellulari”. Nello specifico, i ricercatori – spiega Enea in una nota – saranno impegnati per raggiungere diversi obiettivi chiave, tra cui l’individuazione di 10 specie vegetali dotate di molecole di interesse e lo sviluppo di un processo di validazione della presenza di molecole naturali bioattive nelle piante, verificando l’attività di almeno 50 ingredienti. Tra questi, 20 saranno poi sottoposti a processi di produzione in colture cellulari o piante coltivate in serra, in campo o in condizioni idro-aeroponiche. Il team inoltre lavorerà allo sviluppo di processi da almeno 10 filiere di scarti agricoli e di tecnologie innovative e sostenibili per la produzione, su scala pilota, di almeno 10 principi attivi, oltre alla raccolta di dossier normativi e di sicurezza dei prodotti e delle valutazioni ambientali. Infine, la condivisione del know-how sviluppato con gli stakeholder dell’industria cosmetica e gli utilizzatori finali per la promozione degli ingredienti e lo sviluppo di prodotti che soddisfino le richieste dei consumatori.Gli altri 14 partner del progetto sono: Evologic Technologies (Austria); VIB-UGent Center for Plant Systems Biology, ILVO – Flanders Research Institute for Agriculture, Fisheries and Food, EPSO – European Plant Science Organisation e AE – Add Essens (Belgio); Ecomaat (Bulgaria); PAT – Plant Advanced Technologies e Cosmetic Valley (Francia); TUDA – Technische Universität Darmstadt e Merck (Germania); ALT – Alternative Plants (Lettonia); LIST – Luxembourg Institute of Science and Technology (Lussemburgo); ScandiDerma (Norvegia); TRM – Twyman Research Management (Regno Unito). LEGGI TUTTO

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    MilleMiglia, pubblicato bando per la cessione di Alitalia Loyalty. Base d'asta 50,5 milioni di euro

    (Teleborsa) – Alitalia in amministrazione straordinaria ha pubblicato oggi il bando per la cessione della controllata Alitalia Loyalty, la società che gestisce lo storico programma fedeltà MilleMiglia. Nato nel 1992, MilleMiglia con i suoi 6,2 milioni di soci, dal 2013 è gestito da Alitalia Loyalty, società sempre in attivo dall’anno della fondazione.Dallo scorso 15 ottobre, da quando Alitalia in a.s. ha cessato l’attività operativa, gli iscritti al programma MilleMiglia possono continuare ad accumulare miglia utilizzando i servizi offerti da 60 partner commerciali, quali i noleggi auto Avis, i parcheggi in città e negli aeroporti, i soggiorni con catene alberghiere convenzionate oppure quelli prenotati attraverso il portale “Booking”, le corse in taxi con numerose cooperative operative in tutta Italia, lo shopping da Fidenza Village o Land of Fashion, la sottoscrizione di polizze assicurative MilleMiglia Life, o, ancora, utilizzando le carte di credito MilleMiglia, attive sul circuito Mastercard. Inoltre, gli iscritti al programma MilleMiglia hanno possibilità di accumulare miglia viaggiando con le compagnie aeree Air France, KLM e MEA, e di spendere il proprio credito di punti attraverso il portale “Lastminute”, a cui aderiscono oltre 400 aerolinee.Il bando prevede che le richieste di ammissione alla data room pervengano a partire (orari italiani) dalle ore 00.01 del 18 novembre 2021 sino alle ore 23.59 del 10 dicembre 2021. Il prezzo a base di gara è di 50.563.000,00 euro. Le offerte vincolanti dovranno essere presentate entro le ore 14.00 del giorno 13 dicembre 2021. Le offerte di rilancio saranno ammesse per un minimo di 2 milioni di euro. LEGGI TUTTO

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    OMER, risultati in crescita nei nove mesi

    (Teleborsa) – OMER, società attiva nel settore della componentistica e arredi interni per mezzi di trasporto ferroviario, ha chiuso i primi nove mesi con un Valore della produzione risultato pari a circa 41 milioni di euro. L’Ebitda è pari a circa 12 milioni e l’Ebitda margin (rapporto tra Ebitda e Valore della Produzione) è pari a circa il 28%.La Posizione Finanziaria Netta Consolidata è positiva ed è risultata pari a circa 11 milioni di euro. Il backlog, elaborato non prendendo in considerazione le opzioni future non ancora esercitate sui contratti acquisiti (cd “soft backlog”), è pari a 129 milioni. Tali valori – spiega la società in una nota – “sono in linea con le guidance indicate in fase di IPO, con un Valore della Produzione 2021 atteso pari a circa 53 milioni ed un Ebitda Margin pari a circa il 27%”. LEGGI TUTTO

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    Nuova Sabatini, CNA: mantenere erogazione in unica soluzione

    (Teleborsa) – Le modifiche alla Nuova Sabatini previste nel Ddl Bilancio 2022 rischiano di depotenziare uno degli strumenti agevolativi più longevi e che proprio grazie alla sua stabilità nel tempo ha dimostrato di saper accompagnare lo sviluppo delle imprese che puntano sulla competitività e sulla crescita. Il testo all’esame del Senato prevede, infatti, il ritorno ad una modalità di erogazione del contributo su sei anni minando l’incisività della misura. E’ quanto sostiene la Cna.I dati del primo semestre del 2021 – si legge nella nota – dimostrano come l’entrata in vigore da gennaio dell’erogazione del contributo in un’unica soluzione, disposto con la Legge di Bilancio 2020, abbia generato una maggiore attrattività dello strumento facendo registrare un notevole incremento delle richieste, nonostante una fase di contenuta ripresa dell’economia italiana. Il ritorno alle sei rate, previsto al comma 2 dell’articolo 11 del Disegno di Legge di Bilancio 2022, rappresenterebbe un pericoloso passo indietro, compromettendo l’efficacia di uno strumento che ha dimostrato di saper sostenere processi innovativi del nostro sistema produttivo, con un effetto leva invidiabile: a oggi, a fronte di un impegno di risorse pubbliche pari a poco più di 2,8 miliardi di euro, sono stati sostenuti oltre 33 miliardi di investimenti.Cna chiede a Governo e Parlamento, pertanto, di ripristinare la disposizione contenuta nella Legge di Bilancio 2021, che stabiliva l’erogazione del contributo in un’unica soluzione, con conseguente riduzione degli oneri burocratici per le imprese, ma anche per la Pubblica amministrazione, e un’accelerazione dei tempi di pagamento funzionale al sostegno della ripresa della nostra economia. E’ incomprensibile cambiare in corsa le regole di uno strumento che funziona con evidenti benefici per le imprese e anche per la Pubblica Amministrazione. LEGGI TUTTO

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    “4 Weeks 4 Inclusion”, IREN presenta i propri progetti di inclusione

    (Teleborsa) – Iren aderisce a 4 Weeks 4 Inclusion (4W4I), il progetto interaziendale in tema di sensibilizzazione sull’inclusione e sulla valorizzazione delle diversità. Nell’ambito dell’edizione 2021 della 4W4I, promossa da Tim con oltre 200 aziende partner, domani, 18 novembre, dalle 11.30 alle 13.00, si terrà l’evento Iren intitolato “Un’azienda inclusiva, istruzioni per l’uso. L’esperienza di Iren”.All’evento interverrà Antonio Andreotti, direttore Personale, Organizzazione e Sistemi Informativi, che, insieme a Fondazione Libellula, presenterà le iniziative di inclusione realizzate a favore delle dipendenti e dei dipendenti del Gruppo. “Iren – sottolinea la società in una nota – ha sempre considerato le persone il primo fattore per lo sviluppo dell’azienda, come dimostrato anche dai principi cardine su cui si regge il Piano industriale 2030 appena presentato. In questa prospettiva, Iren considera la diversità una leva strategica che può portare non solo valore aggiunto, ma divenire una grande opportunità per crescere in termini di innovazione e produttività”.Fondazione Libellula, che collabora con Iren nel promuovere iniziative che favoriscano la valorizzazione delle diversità nel Gruppo, approfondirà gli stereotipi e i pregiudizi che si incontrano nella piena accettazione dell’altro con un’attenzione specifica al tema del linguaggio. Un suo utilizzo nel rispetto di modelli inclusivi può generare un cambio di prospettiva e – di conseguenza – di cultura all’interno di un’organizzazione consapevole del valore della diversità.Tutti gli eventi inclusi nella 4W4I, compreso quello promosso da Iren, sono aperti ai 700mila dipendenti delle aziende partner dell’iniziativa e saranno messi a disposizione in rete nella sezione on demand del sito dell’evento. LEGGI TUTTO

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    Euronext, Bounjiah: su dipendenti Borsa parliamo con i sindacati

    (Teleborsa) – “Non abbiamo mai detto che congeleremo i posti di lavoro in Borsa, ma che nel 2024 il numero dei posti di lavoro sarà almeno equivalente a quello odierno. Alcuni usciranno e altri entreranno, alcune posizioni saranno più rilevanti e altre meno, alcuni evolveranno, alcuni andranno in pensione, ma nell’insieme il numero sarà stabile rispetto a quello di oggi”. Lo ha affermato l’AD del gruppo Euronext, Stephane Boujinah, in occasione di un’audizione alla Commissione Finanze della Camera riguardo ai timori relativi agli aspetti occupazionali dell’acquisizione di Borsa Italiana, completata dal gruppo Euronext nell’aprile scorso. “Le voci girate quest’estate sui licenziamenti – ha affermato Bounjiah – sono assurde, ma non possiamo essere più specifici oggi oggi perché in Italia, come negli altri Paesi europei, prima bisogna parlare con i sindacati per cercare di organizzare le cose nella maniera più giusta. Quindi non faremo annunci né prenderemo iniziative senza prima aver parlato con chi rappresenta i lavoratori”, ha concluso Bounjiah. LEGGI TUTTO