20 Gennaio 2022

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    Finanziamenti partiti, Pd si conferma il maggior beneficiario del 2 per mille

    (Teleborsa) – Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha presentato oggi i dati relativi alla destinazione del 2 per mille dell’Irpef, che vedono una lievissima diminuzione del finanziamento alla politica da parte dei contribuenti, per un valore di 18,5 milioni di euro (il 3,28% dei contribuenti) rispetto ai 18,9 milioni (il 3,30%) dell’anno precedente. Nonostante questo il Pd si conferma saldamente in testa con 6,9 milioni di euro di finanziamenti, pari al 34,11% della cifra complessiva assegnata ai partiti politici ed all’1,12% dei contribuenti complessivi. Ma c’è un rallentamento rispetto all’anno precedente, quando si erano incassati 7,4 milioni di euro e rispetto al periodo pre-pandemia quando la cifra incassata ammontava a 8 milioni di euro. Da segnalare anche il soprasso di Fratelli d’Italia sulla Lega: i primi hanno incassato quasi 2,7 milioni di euro (il 15,37% del totale del 2 per mille) rispetto agli 1.8 milioni (l’11,91% del totale) andati al Carroccio. Italia Viva di Matteo Renzi ha sottratto al Pd quasi 808 mila euro (il 3,46%) ed il partito Azione di Calenda 882 mila euro (il 2,65%), mentre Forza Italia ha incassato appena 563 mila euro (il 2,36%). LEGGI TUTTO

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    Pattern acquisisce Zanni per crescere nella maglieria di lusso

    (Teleborsa) – Pattern ha sottoscritto un accordo d’investimento vincolante per l’acquisto, attraverso la sua controllata (80%) S.M.T. S.r.l, del 100% di Zanni S.r.l., società emiliana specializzata in prototipazione e produzione di maglieria di lusso. Il prezzo concordato è di 4,3 milioni di euro e sarà corrisposto ai venditori per il 70% alla data di esecuzione dell’acquisto e per il restante 30% in tre rate annuali a partire dal 31 gennaio 2023, spiega una nota del gruppo quotato su Euronext Growth Milan e attivo nella progettazione, ingegneria e produzione di capi sfilata per importanti brand del fashion luxury internazionale. Zanni dovrebbe chiudere l’esercizio 2021 con un valore della produzione di 2,4 milioni di euro, un EBITDA di 0,5 milioni di euro e una PFN positiva per circa 1,3 milioni di euro.”L’ingresso del maglificio Zanni all’interno di Pattern è una conferma del percorso di crescita intrapreso: il Polo Italiano della Progettazione del Lusso mira ad aggregare le migliori competenze italiane in un percorso di lungo periodo di tipo assolutamente industriale”, ha commentato Luca Sburlati, CEO del gruppo Pattern. “Abbiamo quindi scelto di investire ulteriormente in un segmento, quello della maglieria, che per caratteristiche di prodotto ha performato e continua a farlo nonostante il periodo complesso che il settore sta vivendo”, ha aggiunto.L’accordo di investimento prevede che al closing sia sottoscritto un Directorship Agreement tra Zanni S.r.l. e Mauro Zanni che prevede, tra l’altro, la nomina di Mauro Zanni quale AD della società fino alla data dell’assemblea dei soci per l’approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2024. Il closing è previsto entro e non oltre il 28 febbraio 2022. Pattern è stata assistita dallo Studio Legale Gianni & Origoni sugli aspetti societari e dallo Studio Baldi & Partners di Reggio Emilia per la due diligence legale, contabile e fiscale.(Foto: © Veerasak Piyawatanakul) LEGGI TUTTO

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    Cellularline, il calendario finanziario del 2022

    (Teleborsa) – Cellularline ha reso noto in un comunicato il calendario finanziario per l’anno 2022:Giovedì 17/03/2022CDA: Approvazione del progetto di Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2021 e Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021Mercoledì 27/04/2022Assemblea: Approvazione del Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2021Giovedì 12/05/2022CDA: Approvazione del Resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2022Giovedì 08/09/2022CDA: Approvazione della Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2022Giovedì 10/11/2022CDA: Approvazione del Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2022 LEGGI TUTTO

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    Top Employer 2022, Intesa Sanpaolo tra i migliori datori di lavoro

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo è stata riconosciuta tra i migliori datori di lavoro in Italia dal Top Employers Institute, l’ente globale certificatore delle eccellenze in ambito risorse umane, che analizza e valuta sei macroaree comprendenti venti ambiti e best practice, tra cui benefit, sviluppo di carriera, formazione, rispetto delle diversità, welfare, talent attraction.”Essere riconosciuti come Top Employer – commenta Paola Angeletti, chief operating officer Intesa Sanpaolo – offre l’occasione per ribadire il nostro impegno sia per la tutela dell’occupazione sia per la capacità di attrarre i candidati e le candidate migliori, in particolare rispetto alle nuove professionalità a cui guarda un Gruppo bancario leader nel digitale e nella capacità di innovare. Il successo della nostra Banca, che è il principale datore di lavoro privato del Paese, è legato in maniera inscindibile, anche in vista delle prossime sfide, alla qualità e alla professionalità delle persone che vi lavorano con competenza ed entusiasmo”.La certificazione Top Employer 2022 – spiega Intesa Sanpaolo in una nota – riconosce “l’impegno del Gruppo verso le proprie persone attraverso una strategia ESG integrata che prevede modalità di organizzazione innovative, uno dei più ampi e articolati sistemi di welfare di secondo livello, progetti di inclusione e per la genitorialità. La Banca si caratterizza per programmi formativi e di sviluppo professionale all’avanguardia e per la sua capacità di attrazione dei talenti. È riconosciuta dai principali indici internazionali come uno dei luoghi di lavoro più inclusivi e attenti alle diversità al mondo e di recente ha ottenuto il Linkedin Talent Award. Attraverso la piattaforma CareLab, premiata dal Brandon Hall Group per i benefici che ha generato, sono a disposizione gratuitamente oltre 500 servizi per il benessere fisico ed emotivo della persona e della sua famiglia tra cui palestra on line, yoga, gestione delle emozioni, una app di sfide sportive tra colleghi, consigli per l’alimentazione”.Intesa Sanpaolo – ricorda la nota – ha annunciato l’assunzione di 4.600 persone entro il 2025. LEGGI TUTTO

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    USA, scorte petrolio settimanali in aumento di 515 mila barili

    (Teleborsa) – Sono aumentate a sorpresa le scorte di greggio in USA nell’ultima settimana. L’EIA, la divisione del Dipartimento dell’Energia americano, ha confermato che gli stocks di greggio, negli ultimi sette giorni al 14 gennaio 2022, sono saliti di circa 515 mila barili a 413,8 MBG, contro attese per un decremento di 0,9 milioni.Gli stock di distillati hanno registrato una decrescita di 1,4 milioni a 128 MBG, contro attese per un calo di 0,8 milioni, mentre le scorte di benzine hanno registrato un incremento di 5,9 milioni a quota 246,6 MBG (era atteso un aumento di 2,6 milioni).Le riserve strategiche di petrolio sono calate di 1,3 milioni a 592 MBG. LEGGI TUTTO

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    Beyond Meat, McDonald's allarga test di hamburger a base vegetale

    (Teleborsa) – Le azioni di Beyond Meat, azienda statunitense che produce sostituti per la carne e prodotti caseari a base di vegetali, sono in netto rialzo a Wall Street dopo che McDonald’s ha dichiarato che amplierà il test di un hamburger a base vegetale (creato assieme alla stessa Beyond Meat) a circa 600 località dal mese prossimo. I ristoranti nelle aree di San Francisco (California) e Dallas-Forth Worth (Texas) venderanno il cosiddetto “McPlant” a partire dal 14 febbraio fino a esaurimento scorte per “aiutarci a capire la domanda dei clienti”, ha affermato la catena di fast-food. Il test è iniziato a novembre con solo 8 ristoranti.Ottima la performance di Beyond Meat, che si attesta a 67,09 con un aumento del 6,15%. A livello operativo si prevede un proseguimento della seduta all’insegna del toro con resistenza vista a quota 68,32 e successiva a 71,66. Supporto a 64,98. Migliora l’andamento di McDonald’s, che si attesta a 257,6, con un aumento dello 0,92%. Operativamente le attese sono per un proseguimento della giornata in senso positivo con resistenza vista a quota 258,5 e successiva a 260,8. Supporto a 256,2. LEGGI TUTTO

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    Poste Italiane valuta acquisizione della fintech LIS Holding

    (Teleborsa) – Poste Italiane sta valutando la possibilità di acquisire LIS Holding, gruppo fintech attivo nella realizzazione e gestione di soluzioni e infrastrutture per l’erogazione di servizi finanziari e di pagamento. LIS (Lottomatica Italia Servizi) è una società che fa capo interamente a IGT Lottery (parte del gruppo De Agostini) e che controlla a sua volta il 100% di LIS Pay, la quale ha già accordi commerciali con Poste Italiane e fornisce servizi di ricarica per le carte di debito prepagate emesse da PostePay (la divisione dei pagamenti del gruppo guidato da Matteo Del Fante). Secondo le indiscrezioni raccolte da Reuters, LIS Holding potrebbe essere valutata tra i 500 e i 700 milioni di euro. Si tratta del secondo dossier aperto da Poste Italiane, che è interessata anche alla società di logistica Plurima, e un’ulteriore prova dell’intensa attività di M&A che sta interessando il settore dei pagamenti in Italia. L’ultima grande operazione è stata quella di Enel e Intesa Sanpaolo, che a fine dicembre hanno acquisito il controllo di Mooney, l’ex Sisal Pay che nel frattempo il fondo CVC aveva separato dall’attività di scommesse. I due colossi a controllo pubblico – Poste Italiane ed Enel – stanno giocando una partita a distanza: la prima ha annunciato l’anno scorso che nel 2022 sarebbe entrata nella distribuzione di luce e gas, la seconda ha accelerato l’entrata nel mondo dei pagamenti con una serie di iniziative della controllata Enel X. LEGGI TUTTO

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    USA, stoccaggi gas ultima settimana -206 BCF

    (Teleborsa) – Diminuiscono oltre le attese gli stoccaggi settimanali di gas negli USA. Secondo l’Energy Information Administration (EIA), divisione del Dipartimento dell’Energia americano, gli stoccaggi di gas nella settimana terminata il 14 gennaio 2022, sono risultati in diminuzione di 206 BCF (billion cubic feet).Il dato si rivela leggermente al di sopra del consensus (-194 BCF). La settimana prima si era registrata un calo di 179 BCF.Le scorte totali si sono dunque portate a 2.810 miliardi di piedi cubici, risultando in calo del 7,4% rispetto a un anno fa (quando erano pari a 3.036) e in aumento dell’1,2% rispetto alla media degli ultimi cinque anni (2.777 BCF). LEGGI TUTTO