20 Gennaio 2022

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    Caro bollette, Ungdcec propone un “energy credit” per contrastare aumenti

    (Teleborsa) – “L’idea è quella di tramutare una percentuale degli incrementi, sulla base delle disponibilità finanziarie e degli appostamenti di bilancio, in un credito di imposta che andrebbe a compensare i debiti erariali o contributivi di maggio e giugno”. Questa – come spiega Matteo De Lise, presidente dell’Unione nazionale giovani dottori commercialisti ed esperti contabili – la proposta elaborata dalle commissioni che si occupano di fisco che l’Ungdcec è pronta a lanciare per contrastare il caro bollette.”Non sarebbe un aiuto a pioggia, come avvenuto in passato, ma un ‘energy credit’ che si andrebbe a generare a seguito della presentazione di un’apposita istanza telematica – evidenzia De Lise –. Le imprese e i professionisti potranno certificare, grazie all’apposizione di un visto da parte di un dottore commercialista, il costo medio mensile sostenuto durante il primo trimestre del 2019 per l’energia elettrica, confrontandolo entro il 30 aprile con il costo medio mensile sostenuto nel primo trimestre 2022″.L’auspicio del presidente dei giovani commercialisti è che “la proposta arrivi a breve sui tavoli politici. Non vogliamo – afferma De Lise – sottrarci dal dare un contributo alla ripresa del Paese, forti del fatto che, come professionisti, tocchiamo con mano le difficoltà a cui devono far fronte imprese, attività commerciali e studi professionali, che vedono i costi operativi legati all’energia incrementarsi in maniera esponenziale”. LEGGI TUTTO

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    Directa SIM, EnVent avvia copertura con “Neutral” e TP a 5,61 euro

    (Teleborsa) – EnVent Capital Markets ha iniziato la copertura sul titolo di Directa SIM, piattaforma per il trading online e società quotata da dicembre 2021 su Euronext Growth Milan. Il prezzo obiettivo è stato fissato a 5,61 euro per azione (per un upside del 2% rispetto ai 5,51 euro per azione al momento della stesura della ricerca), mentre il giudizio sul titolo è “Neutral”. Gli analisti credono che Directa SIM sia “un’azienda redditizia e generatrice di cassa, con un management esperto le cui linee guida strategiche mirano ad ampliare e diversificare clienti e business, riducendo così il profilo di rischio complessivo”. La sua valutazione risulta supportata da fondamenti tecnologici, potenziale di mercato e fondamentali finanziari.Per quanto riguarda il bacino delle persone che scelgono di investire in autonomia il proprio denaro, EnVent si aspetta che la società raggiungerà una quota di mercato del 6% sul totale di 600 mila investitori autonomi con oltre 10.000 euro da investire. Per quanto riguarda il private banking, prevedono un possibile obiettivo di quasi 0,9 miliardi di AUM entro il 2024, attraverso l’assunzione di 45 promotori finanziari (agenti e dipendenti) entro la fine dell’anno.EnVent si aspetta che la società chiuda l’anno con un utile netto di 5 milioni di euro, total asset per 88,9 milioni di euro e un ROE del 19%. Questi valori dovrebbero passare nel 2022, rispettivamente, a 3,8 milioni di euro, 94,5 milioni di euro e 12%. Le previsioni sono poi per un incremento nel 2023 a un utile netto di 4,1 milioni di euro, total asset per 99,4 milioni di euro e un ROE al 12%. EnVent Capital Markets ha assistito Directa SIM nel processo di quotazione in qualità di Euronext Growth Advisor, Global Coordinator ed Equity Research provider. LEGGI TUTTO

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    ITA Airways tornerà a usare marchio Alitalia. Focus su partnership

    (Teleborsa) – ITA Airways punta a stare sul mercato a tariffe e standard di servizio competitivi. Lo ha confermato il Presidente della compagnia Alfredo Altavilla, in audizione davanti alla Commissione Trasporti della Camera, segnalando la futura partnership dovrà portare benefici anche in termini di miglioramento delle tariffe.A proposito della partnership, il manager ha chiarito che è “conditio sine qua non” per stare sul mercato e che non può essere solo “di facciata”, con dei finti accordi commerciali, ma prevedere anche “una posizione di capitale”. Parlare di quote azionarie – ha precisato – è “ben presto” in quanto occorrerà prima “determinare il valore economico di ITA” con “l’elaborazione del piano industriale”.Altavilla ha parlato anche dell’acquisto del marchio Alitalia, sottolineando che è avvenuto ad una “cifra ragionevole”, visto che il net asset value era di 145 milioni, e che il brand sarà utilizzato dalla compagnia assieme agli altri marchi così come “avviene per altri operatori full service carrier, che hanno più marchi nel proprio portafoglio”.Il Presidente di ITA ha infine confermato che è stata presentata venerdì la domanda di accesso alla data room sia per la parte handling che per la parte manutenzione. Quanto ai risultati economici, la compagnia ha chiuso i primi due mesi del 2021 con una perdita di 170 milioni a livello di Ebit, in linea con quella prevista dal piano industriale. Un risultato – ha spiegato – ottenuto con una forte attenzione sui costi a fronte di un maggior costo del carburante e con metà dei ricavi.L’Ad Lazzerini ha parlato di una possibile estensione del network, direttamente o attraverso alleanze, di poter “offrire dei collegamenti anche a territori minori che sono funzionali ad aumentare la capacità di attrarre traffico su Fiumicino”. Quanto a Malpensa, Lazzerini si è detto “consapevole” dell’importanza dello scalo milanese ed ha confermato per la stagione estiva il lancio della tratta Malpensa-JFK, ma “le dimensioni di ITA sono legate alle dimensioni del mercato che ci spingono a concentrarci sull’hub di Fiumicino per non disperdere le energie”.Confermata dall’Ad l’intensione di partecipare alla gara sulla continuità territoriale con la Sardegna. LEGGI TUTTO

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    USA, vendita di case esistenti dicembre -4,6%. Pesa la mancanza di offerta

    (Teleborsa) – Segnali di indebolimento giungono dal mercato immobiliare statunitense. Le vendite di case esistenti negli Stati Uniti hanno registrato a dicembre un crollo del 4,6%, secondo quanto comunicato dall’Associazione Nazionale degli Agenti Immobiliari (NAR), dopo il +2,2% riportato a novembre. Sono state vendute 6,18 milioni di unità rispetto ai 6,48 milioni di novembre e le 6,44 milioni di unità previste dagli analisti. Su base annua, le vendite sono scese del 7,1% (erano state 6,65 milioni di unità a dicembre 2020).”Dicembre ha visto un calo delle vendite, ma il calo è stato più un segno di limitazioni dell’offerta che un’indicazione di un indebolimento della domanda di alloggi – ha affermato Lawrence Yun, capo economista di NAR – Le vendite dell’intero anno hanno chiuso bene, raggiungendo il livello annuale più alto dal 2006″.Yun, tuttavia, si aspetta un leggero rallentamento delle vendite di case esistenti nei prossimi mesi a causa dei tassi ipotecari più elevati, ma ha osservato che i recenti passi avanti del mercato del lavoro e standard di sottoscrizione più severi fanno sì che le vendite di case non corrano il rischio di crollare. L’economista prevede che i tassi rimarranno al di sotto del 4% nell’anno e che i salari rimarranno stabili a causa di un mercato del lavoro rigido.”Quest’anno, i consumatori dovrebbero prepararsi a sopportare alcuni aumenti dei tassi ipotecari”, ha avvertito Yun. “Mi aspetto anche che i prezzi delle case crescano in modo più moderato dal 3% al 5% nel 2022, e quindi allo stesso modo nel 2023 quando una maggiore offerta raggiungerà il mercato”, ha aggiunto.(Foto: Mirko Kaminski / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    Travelers, trimestrale sopra le attese grazie a rendimenti degli investimenti

    (Teleborsa) – Travelers, una delle più grandi compagnie di assicurazioni statunitensi, ha registrato un utile netto record di 1,333 miliardi di dollari, o 5,37 dollari per azione diluita, per il trimestre terminato il 31 dicembre 2021, rispetto a 1,310 miliardi di dollari, o 5,10 dollari per azione diluita, nello stesso trimestre dell’anno precedente. Il dato è aumentato principalmente a causa dell’aumento del reddito netto da investimenti e di un maggiore guadagno di sottoscrizioni, in parte compensati da un aumento dei sinistri legati alla catastrofi naturali.L’utile per azione core è stato di 5,2 dollari su un fatturato di 7,99 miliardi di dollari, mentre gli analisti si aspettavano un utile per azione di 3,86 dollari su un fatturato di 7,72 miliardi di dollari. “Siamo molto lieti di annunciare risultati eccezionali per il quarto trimestre e l’intero anno, tra cui una crescita significativa della top line, margini solidi e rendimenti eccellenti dal nostro portafoglio di investimenti”, ha affermato Alan Schnitzer, presidente e amministratore delegato. “Un altro anno di prestazioni eccezionali è una testimonianza del nostro valore in franchising, dell’eccellenza nella sottoscrizione e della competenza negli investimenti”, ha aggiunto.In apertura di seduta spicca il volo Travelers Company, che si attesta a 165,8 dollari per azione a Wall Street, con un aumento del 3,55%. Operativamente le attese sono per un proseguimento della giornata in senso positivo con resistenza vista in area 167,3 e successiva a quota 171,4. Supporto a 163,1. LEGGI TUTTO

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    Lavoro, INPS: aumentano assunzioni da privati in primi 10 mesi 2021 (+20%)

    (Teleborsa) – Le assunzioni attivate dai datori di lavoro privati fino ad ottobre 2021 sono state 5.987.000, con un aumento rispetto allo stesso periodo del 2020 (+20%) dovuto alla crescita progressiva iniziata a marzo 2021. Tale incremento ha riguardato tutte le tipologie contrattuali, risultando però più accentuato per le assunzioni in somministrazione e stagionali (+30%), mentre è stato pari al 24% per l’apprendistato e al 18% per contratti a termine e intermittenti. In crescita anche le assunzioni a tempo indeterminato (+11%). Rispetto al 2019 le assunzioni risultano diminuite complessivamente del 7% (sempre con riferimento all’intero periodo gennaio-ottobre). Questo il quadro tracciato dall’Inps nell’Osservatorio sul precariato di ottobre 2021. Le trasformazioni da tempo determinato nei primi dieci mesi del 2021 – secondo i dati dell’Inps – sono risultate 397mila, in flessione rispetto allo stesso periodo del 2020 (-7%). A partire dal secondo trimestre 2021 – evidenzia l’Istituto – si sono registrate comunque variazioni positive fino a luglio pari al +17%, ad agosto si riscontra una sostanziale stabilità (1%), a ottobre la variazione è di nuovo positiva (+24%). Nello stesso periodo le conferme di rapporti di apprendistato giunti alla conclusione del periodo formativo sono aumentate del 19%. Le cessazioni fino a ottobre 2021 sono state in complesso 5.129.000, in aumento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+8%). Risultano in flessione solo le cessazioni dei contratti intermittenti (-8%), mentre si ha un aumento per tutti gli altri contratti. In particolare – rileva l’Osservatorio – per i contratti a tempo indeterminato l’incremento è del 14%. Rispetto al 2019 (sempre per il periodo gennaio-ottobre) le cessazioni complessive risultano calate del 12% (quelle a tempo indeterminato del 10%).Nel periodo gennaio-ottobre 2021 i rapporti di lavoro che hanno usufruito dell’esonero triennale per nuove assunzioni e trasformazioni a tempo indeterminato di giovani, sono stati 115.294 (71.380 assunzioni e 43.914 trasformazioni a tempo indeterminato). Tale valore è in forte aumento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+65%) e questo – spiega l’Inps – è dovuto principalmente all’attivazione dell’esonero totale (entro il limite di 6mila euro annui) per le assunzioni/trasformazioni a tempo indeterminato effettuate nel 2021 come disciplinato dall’art.1 della L. 178/2020 ed esteso ai giovani fino a 36 anni (in precedenza l’esonero era pari al 50% dei contributi dovuti entro un limite annuo di 3mila euro). I rapporti instaurati con l’esonero totale infatti, rappresentano l’86% dei rapporti incentivati con l’esonero triennale giovani nella sua globalità.LA CONSISTENZA DEI RAPPORTI DI LAVORO – Da marzo 2021 il saldo annualizzato, superando gli effetti recessivi della pandemia, è ritornato alla crescita e da agosto si aggira stabilmente attorno a 560-590mila unità. Il saldo annualizzato risulta positivo per tutte le tipologie contrattuali. In particolare, per il tempo indeterminato la variazione positiva risulta pari 184mila unità; ancora più consistente risulta l’incremento del tempo determinato (+233mila) e rilevante pure quello dei contratti di somministrazione (+78mila). Confrontando la situazione di ottobre 2021 con quella a ottobre 2019 (prepandemica) si registra – evidenzia l’Inps – un saldo decisamente positivo per i rapporti di lavoro a tempo indeterminato (+354mila): si sommano infatti risultati positivi sia nella prima che nella seconda annualità considerata. Anche per l’insieme delle altre tipologie contrattuali a livello biennale il saldo risulta marcatamente positivo (+243mila) con il pieno recupero della perdita che era stata registrata tra ottobre 2020 e ottobre 2019 (-156mila).IL LAVORO OCCASIONALE – La consistenza dei lavoratori impiegati con Contratti di Prestazione Occasionale (CPO) a ottobre 2021 si attesta intorno alle 15mila unità (in diminuzione del -3% rispetto allo stesso mese del 2020). L’importo medio mensile lordo della loro remunerazione effettiva risulta pari a 242 euro. Per quanto attiene ai lavoratori pagati con i titoli del Libretto Famiglia (LF), a ottobre 2021 essi risultano oltre 12mila, in aumento del 13% rispetto a ottobre 2020, l’importo medio mensile lordo della loro remunerazione effettiva risulta pari a 179 euro. LEGGI TUTTO

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    In positivo la Borsa di New York, Nasdaq rimbalza da correzione

    (Teleborsa) – Lieve aumento per la Borsa di Wall Street, con il Dow Jones che sale dello 0,30% a 35.133 punti, bloccando così la scia ribassista sostenuta da quattro cali consecutivi, che ha preso il via giovedì scorso; sulla stessa linea, piccolo scatto in avanti per l’S&P-500, che arriva a 4.553 punti. In denaro il Nasdaq 100 (+1%); sulla stessa linea, guadagni frazionali per l’S&P 100 (+0,49%). Il migliore indice è il Nasdaq, che ieri ha chiuso in ribasso di oltre il 10% dai massimi registrati alla chiusura del 19 novembre, entrando ufficialmente in “correzione”.Continua intanto la stagione delle trimestrali. Tra i titoli che hanno diffuso i conti nel pre-market, spiccano: Baker Hughes, che ha registrato un utile netto rettificato di 224 milioni di dollari nel quarto trimestre del 2021, e di American Airlines, che ha ridotto la sua perdita negli ultimi tre mesi del 2021, e Travelers, che ha registrato un profitto trimestrale record.Risultato positivo nel paniere S&P 500 per i settori telecomunicazioni (+0,95%), informatica (+0,80%) e beni di consumo secondari (+0,77%). In fondo alla classifica, sensibili ribassi si manifestano nel comparto energia, che riporta una flessione di -0,62%.Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones, Travelers Company (+3,33%), Microsoft (+1,62%), Salesforce.Com (+1,54%) e United Health (+1,07%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Caterpillar, che continua la seduta con -1,41%.Pensosa American Express, con un calo frazionale dello 0,89%.Tentenna Verizon Communication, con un modesto ribasso dello 0,69%.Giornata fiacca per DOW, che segna un calo dello 0,67%.Al top tra i colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano Baidu (+4,80%), Bed Bath & Beyond (+3,28%), Electronic Arts (+3,28%) e Tripadvisor (+3,07%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Garmin, che prosegue le contrattazioni a -2,73%.Tonfo di Micron Technology, che mostra una caduta del 2,03%.Spicca la prestazione negativa di Citrix Systems, che scende dell’1,38%.Nxp Semiconductors N V scende dell’1,32%. LEGGI TUTTO

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    Fabilia, ampliamento catena hotel mette le ali al titolo

    (Teleborsa) – Il titolo di Fabilia Group, quotato su Euronext Growth Milan e attivo nel settore del turismo alberghiero, spicca il volo e risulta uno dei migliori dell’indice FTSE Italia Growth nella giornata odierna. Il gruppo ha comunicato, ieri sera a mercati chiusi, l’ampliamento della propria catena di hotel & resort, con una nuova struttura nel cuore delle terme Euganee. “Siamo convinti che il 2022 sia l’anno giusto per riprendere il piano di espansione interrotto dalla pandemia”, ha commentato Mattia Bastoni, CEO e Presidente di Fabilia Group.Le azioni di Fabilia si attestano a 0,87 euro per azione, con un aumento dell’11,54%. Nel corso della seduta hanno toccato anche 0,94 euro per azione. Bisogna sottolineare che il titolo ha perso costantemente terreno negli scorsi mesi ed è lontano dai massimi di 1,71 euro per azione registrati ad aprile 2021. Il controvalore delle seduta odierna è comunque sottile, poco sopra i 70 mila euro a meno di tre ore dalla chiusura. Operativamente le attese sono per un proseguimento della giornata in senso positivo con resistenza vista in area 0,9167 e successiva a quota 0,9867. Supporto a 0,8467. LEGGI TUTTO