17 Gennaio 2023

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    Nexi, accordo con IBM per modernizzazione dei sistemi core di pagamento

    (Teleborsa) – Nexi, società PayTech italiana quotata su Euronext Milan, ha stretto un accordo quinquennale con il colosso statunitense IBM per la modernizzazione “sostenibile e sicura” della propria piattaforma core di payment processing con la tecnologia IBM z16 e IBM Storage. La modernizzazione riguarderà la trasformazione dell’infrastruttura tecnologica core di Nexi, che è centrale per il suo business in quanto alla base delle operazioni e dei servizi di pagamento digitali. Una parte importante della strategia di Nexi consiste nel far evolvere la propria piattaforma tecnologica secondo un’architettura cloud ibrida, in modo che i canali e le applicazioni digitali possano essere eseguiti in modo sicuro in qualsiasi ambiente tecnologico. In base all’accordo, IBM lavorerà a stretto contatto con Nexi per fornire le tecnologie hardware e software e per aggiungere le proprie competenze così da favorire una maggiore efficienza dei servizi di pagamento digitale del gruppo e la crescita dei suoi carichi di lavoro.”L’accordo con IBM rientra nel nostro piano di modernizzazione delle nostre infrastrutture e ci consente di migliorare l’efficienza operativa e promuovere l’innovazione, offrendo al contempo livelli più elevati di resilienza e sicurezza per rispondere in modo ancora più efficace alle esigenze sempre crescenti dei clienti”, commenta Giuseppe Dallona, CIO del Gruppo Nexi.Grazie alle nuove soluzioni IBM, spiega una nota, Nexi potrebbe ridurre il consumo energetico dell’infrastruttura del 25% e la dispersione di calore di un altro 25%, contribuendo a diminuire le emissioni di CO2 nel raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità. LEGGI TUTTO

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    Norges Bank investe 600 milioni in progetti rinnovabili di Iberdrola

    (Teleborsa) – Il fondo sovrano norvegese, il più grande al mondo per asset, ha firmato un accordo per l’acquisizione di una partecipazione del 49% in un portafoglio di 1,3 GW di impianti solari e parchi eolici onshore situati in Spagna. A vendere è Iberdrola, primaria azienda energetica spagnola, che rimarrà comproprietaria e gestore del portafoglio.Norges Bank Investment Management pagherà 600 milioni di euro per la sua partecipazione del 49% nel portafoglio, valutando il portafoglio a circa 1,2 miliardi di euro.Il portafoglio comprende sette progetti di impianti solari e cinque progetti eolici onshore con una capacità installata di 1.265 MW, pari al consumo annuo di elettricità di 700.000 famiglie spagnole. Gli impianti solari costituiscono l’80% del portafoglio, mentre l’eolico onshore rappresenta il restante 20%.Fa un passo indietro rispetto al prezzo di chiusura precedente Iberdrola, attestandosi a 10,8 euro, con un calo dello 0,92%. Attesa per il resto della seduta un’estensione della fase ribassista con area di supporto vista a 10,76 e successiva a quota 10,72. Resistenza a 10,87. LEGGI TUTTO

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    Ocado Retail, vendite in aumento ma clienti acquistano meno articoli

    (Teleborsa) – Il supermercato online britannico Ocado Retail ha registrato ricavi pari a 549,4 milioni di sterline nel quarto trimestre dell’anno fiscale 2022 (terminato il 27 novembre scorso), in aumento dello 0,3% rispetto allo stesso trimestre dell’anno scorso.La società, una joint venture tra Ocado Group e Marks & Spence, ha però segnalato un “Valore medio del paniere” di 117 sterline, in calo dell’1,3% su base annua poiché un aumento del 7,6% del prezzo medio di vendita per articolo è stato compensato da un calo dell’8,3% in articoli medi per paniere (a 45 articoli).Il fatturato per l’intero anno di 2,2 miliardi di sterline è diminuito del 3,8% rispetto all’anno precedente, con un aumento di circa 40% dall’anno fiscale 2019.In discesa Ocado, che si attesta a 7,606 sterline, con un calo del 5,87%. Attesa per il resto della seduta un’estensione della fase ribassista con area di supporto vista a 7,29 e successiva a 6,974. Resistenza a 7,809.Discreta la performance di Marks And Spencer, che si attesta a 1,507 sterline, in lieve aumento dello 0,40%. A livello operativo si prevede un proseguimento della seduta all’insegna del toro con resistenza vista a quota 1,525 e successiva a 1,575. Supporto a 1,476.(Foto: © tupungato / 123RF) LEGGI TUTTO

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    Plenitude, accordo con Simply Blue per progetti eolici offshore galleggianti

    (Teleborsa) – Plenitude, il business retail e legato alle energie rinnovabili di Eni (precedentemente nota come Eni Gas e Luce), ha firmato un accordo con Simply Blue Group, sviluppatore irlandese di progetti di blue economy, per lo sviluppo congiunto di una pipeline di nuovi progetti eolici offshore galleggianti in Italia. I primi due progetti eolici offshore galleggianti, “Messapia” in Puglia e “Krimisa” in Calabria, sono già stati presentati alle autorità competenti e si stima che potranno coprire il fabbisogno di energia corrispondente ai consumi elettrici di oltre 2,5 milioni di famiglie.Il progetto Messapia, situato a circa 30 km dalla costa di Otranto, avrà una capacità complessiva di 1,3 GW e potrà fornire annualmente una produzione di energia di circa 3,8 TWh. Il progetto Krimisa, situato a circa 45km dalla costa di Crotone, avrà una capacità complessiva di 1,1 GW e potrà fornire annualmente una produzione di energia fino a 3,5 TWh.”Con questa partnership Plenitude espande il proprio portafoglio di progetti eolici galleggianti in linea con l’obiettivo di raggiungere 15GW di capacità rinnovabile entro il 2030 e ribadisce il proprio impegno nella creazione di una filiera eolica offshore in Italia”, Stefano Goberti, amministratore delegato di Plenitude. “L’eolico offshore rappresenta per Plenitude un contributo determinante al percorso di transizione energetica e al raggiungimento dei propri obiettivi di neutralità carbonica al 2040 per fornire energia completamente decarbonizzata ai nostri clienti”, ha aggiunto. LEGGI TUTTO

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    Lindt & Spruengli, buona crescita nel 2022. Conferma guidance 2023

    (Teleborsa) – Lindt & Sprungli, multinazionale svizzera specializzata nella produzione di prodotti dolciari e cioccolato, ha registrato una crescita organica dei ricavi del +10,8% nel 2022 a CHF 4,97 miliardi. Ciò equivale a una crescita dell’8,4% in franchi svizzeri. Alla crescita hanno contribuito tutte le aree geografiche e in particolare i paesi dell’area Resto del Mondo e Nord America, che hanno registrato incrementi rispettivamente del 16,6% e del 15,7%.La regione Europa ha registrato una crescita organica del 5,3%, che ha portato a un fatturato di CHF 2,30 miliardi. In Europa, Germania, Francia, Regno Unito e Italia rimangono i mercati più importanti, con una buona crescita partendo da un’elevata base di vendita.Lindt & Sprungli è fiduciosa di raggiungere l’obiettivo, comunicato con i risultati semestrali, di raggiungere un margine di profitto operativo (EBIT) di circa il 15% nell’esercizio 2022.Per l’anno finanziario 2023, che sarà un altro impegnativo a causa dell’attuale contesto inflazionistico, la multinazionale prevede – come parte dei suoi immutati obiettivi di medio e lungo termine – di raggiungere una crescita delle vendite dal 6 all’8% all’anno e un aumento margine di profitto operativo da 20 a 40 punti base.Migliora l’andamento di Chocoladefabriken Lindt & Spruengli, che si attesta a 100.000 CHF, con un aumento dello 0,40%. Operativamente le attese sono per un proseguimento della giornata in senso positivo con resistenza vista a quota 100.466,7 e successiva a 101.866,7. Supporto a 99.066,7. LEGGI TUTTO

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    Europarlamento, al via la presidenza svedese: quattro le priorità

    (Teleborsa) – “Vogliamo rendere l’Europa più verde, più sicura e più libera e per far ciò dobbiamo affrontare guerra, crisi energetica e cattiva congiuntura economica”. E’ quanto affermato dal primo ministro svedese Ulf Kristersson durante la presentazione all’Europarlamento del programma della Presidenza europea di turno svedese, alla presenza della Presidente Roberta Metsola.E’ in corso questa mattina a Strasburgo la presentazione del programma della presidenza di turno del Consiglio europeo che ha avuto inizio il 1° gennaio scorso. La presidenza svedese si pone quattro priorità: sicurezza, competitività, transzione verde ed energetica, valori democratici e Stato di diritto.”La nostra presidenza vuole mettere l’Europa alla guida della transizione verde. E se vogliamo mantenere la nostra posizione di economia leader nell’innovazione abbiamo bisogno di strategie per promuovere la competitività”, ha proseguito Kristersson, accennando anche alla difesa dello Stato di diritto, il principio più importante che unisce l’UE.La Svezia assume la presidenza del Consiglio dell’Unione europea in un momento molto sfidante per gli Stati membri e per l’Unione nel suo insieme. L’invasione della Russia in Ucraina è una minaccia per la sicurezza dell’Unione Europea, che ha assicurato a Kiev il pieno supporto, ed avrà conseguenze disastrose sui flussi di migranti e sulle forniture globali di cibo ed energia, ponendo l’accento sulla necessità di garantire una cooperazione continua con partner fidati, inclusi i legami transatlantici.”Negli ultimi anni abbiamo dimostrato che in tempi di crisi l’UE può unirsi ed esercitare un’influenza internazionale senza perdere di vista la nostra agenda a lungo termine. Il regime di Vladimir Putin ha sottovalutato non solo l’Ucraina, ma anche l’Unione Europea”, ha sottolineato il Primo Minstro svedese, aggiungendo “il ruolo quale Presidente del Consiglio è quello di garantire il continuo sostegno economico, politico, umanitario e militare all’Ucraina” e “lavorare su soluzioni per la ripresa e la ricostruzione dell’Ucraina, insieme ai nostri partner internazionali”.”Ricostruire l’Ucraina dopo la guerra ci ricorderà il Piano Marshall dopo la seconda guerra mondiale. E in questo sforzo, i beni russi congelati devono essere non solo parte del problema, ma anche parte della soluzione”, ha detto Kristersson suggerendo il riutilizzo di quel denaro per riparare almeno in parte alla distruzione”.”Un altro settore in cui l’UE ha un ruolo cruciale da svolgere è la transizione verde, un compito che è diventato solo più urgente alla luce della guerra in Ucraina. Il piano per ridurre le emissioni del 55% entro il 2030 è fondamentale per raggiungere la neutralità delle emissioni di CO2 entro il 2050 e raggiungere gli obiettivi fissati nell’Accordo di Parigi”, ha ricordato il Primo Ministro svedese, agigungendo che “la presidenza svedese intende fare la sua parte per rafforzare l’UE come capofila nella transizione verde”.”La transizione verde condiziona la nostra competitività a lungo termine”, ha spiegato ancora Kristersson, affermando “abbiamo dunque bisogno di una nuova strategia a lungo termine a livello dell’UE per aumentare la competitività e la produttività. Il 30° anniversario del mercato unico è un utile punto di partenza”.Ultima, ma non meno importante, priorità è lo stato di diritto. “Per sottolineare l’importanza dello stato di diritto – ha anticipato i premier svedese – organizzeremo anche un simposio su questo tema a Stoccolma a maggio”.(Foto: © European Union 2019 – Source : EP) LEGGI TUTTO

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    Cina, crescita PIL 2022 ai minimi da 40 anni per politica Zero Covid

    (Teleborsa) – Le previsioni degli esperti si sono avverate: nel 2022 la Cina è cresciuta a un tasso sensibilmente inferiore a quello a cui aveva abituato il mondo. Secondo gli ultimi dati pubblicati dall’Ufficio Nazionale di Statistica di Pechino, l’economia cinese ha chiuso il 2022 con un Prodotto Interno Lordo (PIL) al +3%, sui minimi dagli anni ’70 principalmente per colpa della politica Zero Covid, che ha iniziato a invertire solo nell’ultima parte dell’anno.Si tratta di un dato di gran lunga inferiore al +8,4% registrato nel 2021, ma superiore alla stima del mercato. La lettura è anche più bassa rispetto all’obiettivo governativo di una crescita del 5,5%, annunciato lo scorso marzo prima degli ulteriori lockdown e dell’improvviso abbandono delle restrizioni a dicembre.Il quarto trimestre dell’anno ha registrato, invece, un’espansione nulla dell’economia su base congiunturale (-0,8% atteso, +3,9% il trimestre precedente), mentre l’aumento tendenziale è stato del 2,9%, superiore al +1,8% atteso dagli analisti (+3,9% il trimestre precedente).Cosa si prevede per il 2023? Secondo gli esperti il PIL cinese potrebbe registrare un aumento maggiore, pari al 4,8%. L’Ufficio Nazionale di Statistica ha affermato che le basi della ripresa “non sono ancora solide”, evidenziando un contesto internazionale che rimane “complesso e severo”.Tra gli altri dati macroeconomici diffusi oggi, la produzione industriale è aumentata dell’1,3% a dicembre rispetto a un anno prima (superiore a una previsione dello 0,2% ma inferiore al +2,2% del mese precedente), le vendite al dettaglio sono diminuite dell’1,8% (rispetto a un calo previsto del 8,6% e dopo il -5,9% del mese precedente), il tasso di disoccupazione è sceso al 5,5% (atteso per 6%, precedente al 5,7%). LEGGI TUTTO