2 Marzo 2023

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    Carsten Spohr confermato CEO Lufthansa fino al 2028

    (Teleborsa) – Carsten Spohr è stato confermato nel ruolo di chief executive officer di Lufthansa per altri cinque anni. Insieme al suo, il consiglio di sorveglianza ha prolungato fino al 2028 la funzione di direttore finanziario a Remco Steenbergen.Spohr, ingegnere e pilota, ha 56 anni e ha guidato Lufthansa dal 2014, facendole superare il crollo della domanda innescato dalla pandemia. Il suo contratto è stato prorogato fino alla fine di dicembre 2028.Steenbergen ricopre il ruolo di direttore finanziario di Lufthansa dal 2021. Anche il suo contratto è stato prorogato fino alla fine di dicembre 2028. LEGGI TUTTO

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    Wall Street poco mossa, T-Bond oltre 4%

    (Teleborsa) – I mercati azionari statunitensi sono poco mossi e i rendimenti dei Treasury sono in aumento dopo che nuovi dati macroeconomici hanno segnalato la continua resilienza nel mercato del lavoro USA, che potrebbe esercitare pressioni sulla Federal Reserve affinché mantenga la rotta con i suoi aumenti dei tassi. In particolare, il costo unitario del lavoro e la produttività sono aumentate nel quarto trimestre del 2022, mentre le richieste di sussidi di disoccupazione sono state moco mosse nell’ultima settimana.Il rendimento dei Treasury a 10 anni ha oltrepassato il 4%, raggiungendo nuovi massimi di quattro mesi, al 4,07%. Il rendimento a due anni, più rilevante per le aspettative sui tassi a breve termine, ha toccato un nuovo massimo di 15 anni al 4,91%.Tra i titoli più mossi, strappa Salesforce, che ha previsto entrate del primo trimestre superiori alle stime degli analisti e ha raddoppiato il riacquisto di azioni proprie a 20 miliardi di dollari, e affonda Silvergate Capital, che ha ritardato la pubblicazione del suo rapporto annuale e ha dichiarato che sta valutando la sua capacità di operare come un’azienda in funzionamento.Tra le trimestrali più importanti, rally di Macy’s (storica catena della grande distribuzione statunitense) ha registrato una trimestrale oltre le attese, ma segnalato che l’incertezza continuerà), mentre è in calo Best Buy (il più grande rivenditore al dettaglio di elettronica di consumo negli Stati Uniti) ha segnalato vendite in calo per l’effetto del difficile contesto macro sulle scelte dei consumatori.Seduta brillante per Stevanato Group, fornitore italiano di soluzioni per il contenimento e la somministrazione di farmaci, dopo la pubblicazione dei risultati 2022. Franco Stevanato, Executive Chairman, ha detto che il gruppo sta accelerando sui prodotti high-value e sull’aumento della capacità produttiva in Italia e Stati Uniti.Wall Street continua la seduta con un guadagno frazionale sul Dow Jones dello 0,34%, mentre, al contrario, si muove intorno alla parità l’S&P-500, che continua la giornata a 3.946 punti. Sotto la parità il Nasdaq 100, che mostra un calo dello 0,30%; consolida i livelli della vigilia l’S&P 100 (-0,17%).In luce sul listino nordamericano S&P 500 i comparti utilities (+0,91%), beni di consumo per l’ufficio (+0,72%) e materiali (+0,49%). Tra i peggiori della lista del paniere S&P 500, in maggior calo i comparti finanziario (-1,27%) e beni di consumo secondari (-1,15%).Al top tra i giganti di Wall Street, Salesforce, (+11,54%), McDonald’s (+1,39%), Boeing (+1,02%) e Procter & Gamble (+0,98%).I più forti ribassi, invece, si verificano su 3M, che continua la seduta con -2,06%. Sotto pressione JP Morgan, con un forte ribasso dell’1,78%. Sottotono American Express che mostra una limatura dell’1,22%. Deludente Travelers Company, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia.Tra i protagonisti del Nasdaq 100, DexCom (+6,88%), Old Dominion Freight Line, (+3,55%), Pdd Holdings Inc Sponsored Adr (+3,55%) e Monster Beverage (+2,85%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Tesla Motors, che ottiene -6,76%. Vendite a piene mani su Micron Technology, che soffre un decremento del 4,18%. Soffre Lucid Group, che evidenzia una perdita del 2,96%. Preda dei venditori Datadog, con un decremento del 2,59%. LEGGI TUTTO

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    OPA Net Insurance, adesioni oltre il 5%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria totalitaria promossa da Net Holding (che fa capo a Poste Vita) sulle azioni ordinarie di Net Insurance, compagnia assicurativa quotata su Euronext STAR Milan, risulta che oggi, 2 marzo 2023, sono state presentate 443.803 richieste di adesione.Pertanto, complessivamente le richieste di adesioni sono a quota 1.068.955, pari al 5,90118% dell’offerta e al 5,45659% sulle eventuali massime 19.590.153 azioni oggetto di offerta. Il secondo dato tiene conto dell’integrale esercizio dei warrant.L’offerta è iniziata il 27 febbraio 2023 e terminerà il 6 aprile 2023. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Net Insurance acquistate sul mercato nei giorni 5 e 6 aprile 2023 non potranno essere apportate in adesione all’offerta.(Foto: by rawpixel on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Greenthesis entra nel capitale di Green Future a Dubai per recupero batterie

    (Teleborsa) – Greenthesis, società quotata su Euronext Milan e attiva nella gestione integrata del ciclo dei rifiuti, ha sottoscritto un Memorandum of Understanding (MoU) con Sharaf Investment (appartenente al gruppo Sharaf, uno dei conglomerati più grandi e diversificati tra quelli operanti negli Emirati Arabi Uniti) per acquisire il 20% del capitale della società di diritto emiratino Green Future Battery Recycle, società di scopo e in possesso dell’autorizzazione alla costruzione e gestione di un nuovo impianto per il trattamento e recupero delle batterie al piombo usate derivanti principalmente dal settore automotive.L’impianto, già in avanzata fase di realizzazione nell’area industriale di Dubai e la cui entrata in esercizio a pieno regime è prevista entro la fine del 2023, tratterà 22.000 tonnellate annue di batterie e permetterà di recuperare, ogni anno, sia circa 13.000 tonnellate di piombo, sia circa 1.000 tonnellate di plastica.È previsto che il perfezionamento dell’operazione possa avvenire entro il prossimo 30 aprile, subordinatamente al positivo esito delle attività di Due Diligence in via di conclusione.”Si apre ora, per Greenthesis, la fase di posizionamento stabile negli Emirati Arabi Uniti tramite la partecipazione ad una realtà pronta ad avviare un impianto contraddistinto da attività produttive pienamente coerenti con i principi di circolarità economica e perfettamente rispondenti alle direttrici di sviluppo del nostro Piano Industriale”, ha commentato il presidente Giovanni Bozzetti. LEGGI TUTTO

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    Donne e sicurezza sul lavoro: il Dossier INAIL. Infortuni in aumento, serve “salto qualità”

    (Teleborsa) – L’aumento del 25,7% delle denunce di infortunio rilevato tra gennaio e dicembre 2022, rispetto all’analogo periodo del 2021, è legato soprattutto alle lavoratrici, che registrano un +42,9%, da 200.557 a 286.522 casi. In occasione della Giornata internazionale dell’8 marzo, l’Inail pubblica un Dossier donne.”Questa vertiginosa impennata – scrivono le consigliere di amministrazione Teresa Armato e Francesca Maione – è in larga misura influenzata dal notevole incremento degli infortuni in occasione di lavoro, in particolare di quelli da Covid-19. Gli infortuni sul lavoro correlati al virus, infatti, dall’inizio dell’emergenza sanitaria hanno coinvolto maggiormente le donne, piu’ presenti in quegli ambiti lavorativi con un’esposizione elevata al rischio di contagio come, ad esempio, il settore della sanità e dell’assistenza sociale, la grande distribuzione, le pulizie”.Nel dettaglio, su 315.055 denunce di infortunio sul lavoro da Sars-CoV-2 pervenute all’Inail dall’inizio della pandemia alla data dello scorso 31 dicembre, quelle che riguardano le donne sono infatti 215.487, pari a poco meno di sette contagi su 10. Il 43,8% delle contagiate ha oltre 49 anni, il 37,0% tra i 35 e i 49 anni, mentre il 19,2% è under 35. Le professioni maggiormente esposte al rischio Covid sono quelle sanitarie, a partire dai tecnici della salute col 41,4% delle contagiate, in prevalenza infermiere ma anche fisioterapiste e assistenti sanitarie. Seguono le operatrici socio-sanitarie (18,8% delle denunce), i medici (6,9%) e le lavoratrici qualificate nei servizi personali e assimilati (6,6%). Tra le professioni non strettamente sanitarie, ai primi posti figurano le impiegate addette alla segreteria e agli affari generali (5,6%), le addette alle pulizie (2,1%, anche di ospedali e ambulatori), le insegnanti delle scuole primarie e pre-primarie e le impiegate addette al controllo di documenti e allo smistamento e recapito della posta (1,7% per entrambe le categorie). Per Armato e Maione in particolare, “oggi è necessario compiere un salto di qualità nell’affrontare il tema della salute e sicurezza in ottica di genere”, superando la visione limitata del passato, “declinata per lo più come attenzione alla sicurezza della donna in maternità, piuttosto che a quella, più ampia, della donna/lavoratrice” LEGGI TUTTO

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    OPA Aedes SIIQ, adesioni oltre il 44%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) obbligatoria totalitaria promossa da Domus S.r.l. sulle azioni ordinarie di Aedes SIIQ, società immobiliare quotata su Euronext Milan, risulta che oggi, 2 marzo 2023, sono state presentate 4.393.040 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesioni sono a quota 56.079.026, pari al 44,266% dell’offerta.L’offerta è iniziata il 6 febbraio 2023 e terminerà il 3 marzo 2023. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Aedes SIIQ acquistate sul mercato nei giorni 2 e 3 marzo 2023 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    Salvatore Ferragamo, utile 2022 in calo a 65 milioni di euro

    (Teleborsa) – Salvatore Ferragamo, maison del lusso italiana, ha chiuso il 2022 con ricavi pari a 1.252 milioni di euro (+10,2% rispetto ai 1.136 milioni di euro dell’esercizio 2021, +5,7% a tassi di cambio costanti), un EBITDA pari a 299 milioni di euro (-1,8% rispetto ai 305 milioni di euro dell’esercizio 2021) e un utile netto pari a 65 milioni di euro (-19,5% rispetto agli 81 milioni di euro dell’esercizio 2021).I costi operativi a cambi correnti risultano pari a 773 milioni di euro, in aumento del 21,3%, e sono principalmente riconducibili all’incremento programmato delle spese di marketing e comunicazione che raggiungono i 92 milioni di euro rispetto ai 66 milioni di euro dell’esercizio 2021 (+38,7%).”Nel 2022 abbiamo definito il nuovo piano aziendale e ne abbiamo iniziato l’implementazione, con ottimi progressi nelle attività strategiche – ha commentato l’AD Marco Gobbetti – Abbiamo inoltre dato priorità alla qualità delle vendite ed aumentato significativamente gli investimenti nel marketing e nella comunicazione”.”Siamo soddisfatti dei risultati ottenuti, sostenuti dai primi riscontri molto positivi sulla collezione Primavera-Estate ’23, nei nostri negozi da febbraio, così come dal successo riscosso dalla recente sfilata Autunno-Inverno ’23 – ha aggiunto – Nonostante il contesto macroeconomico volatile e complesso, continueremo ad investire a sostegno della crescita e dello sviluppo del potenziale del marchio”.Al 31 dicembre 2022 il gruppo ha registrato una Posizione Finanziaria Netta Adjusted positiva per 371 milioni di euro (rispetto a 373 milioni di euro al 31 dicembre 2021)Il CdA ha proposto la distribuzione di un dividendo pari a 0,28 euro per azione, indicando la messa in pagamento a decorrere dal 24 maggio 2023, con data stacco della cedola n. 10 coincidente con il 22 maggio 2023 e record date coincidente con il 23 maggio 2023.(Foto: © Michael Spring/123RF) LEGGI TUTTO

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    Franco Stevanato: concentrati sulla crescita organica, acceleriamo in Italia e USA

    (Teleborsa) – “Il 2022 ha dimostrato che la nostra strategia di focus sui prodotti ad alto valore aggiunto sta funzionando, visto che trovano grande interesse nei nostri clienti, e questo ha portato una crescita a doppia cifra della top line e – ancora più importante in prospettiva – il fatturato dei prodotti high-value ha toccato quasi il 30%, mentre nel 2019 era solo al 17%”. Lo ha detto a Teleborsa Franco Stevanato, Executive Chairman di Stevanato Group, commentando i risultati del 2022. L’esercizio si è chiuso con ricavi in crescita del 17% a 983,7 milioni di euro e un utile netto in crescita del 6,5% a 143 milioni di euro.I numeri del gruppo veneto sono stati apprezzati anche dagli investitori, con il titolo che è subito scattato al rialzo al New York Stock Exchange, dove è quotato da luglio 2021. Dopo un 2022 con le azioni ben al di sotto del prezzo di collocamento di 21 dollari, il titolo ha sperimentato un deciso re-pricing da inizio 2023, guadagnando oltre il 30%.”Finora abbiamo centrato un po’ tutte le trimestrali e stiamo cercando soprattutto di essere coerenti. La storia di lungo periodo l’abbiamo raccontata, abbiamo cominciato a presentarci di persona agli investitori, adesso vedo che ci stiamo sempre più creando una credibilità e un ottimo rapporto con gli investitori”, ha spiegato l’Executive Chairman del fornitore globale di soluzioni per il contenimento e la somministrazione di farmaci e per la diagnostica destinate all’industria farmaceutica, biotecnologica e life science.Stevanato Group, proprio per il focus su soluzioni ad alto valore, sta modificando il proprio approccio commerciale: “Non vendiamo più solo un componente di vetro, ma lo vendiamo lavato, siliconato, sterilizzato e pre-assemblato. Vendiamo valore al cliente, che può dare in out-sourcing a noi tutta una parte delle sue attività, e così può concentrarsi nello sviluppo del prodotto o nel riempimento”. Intanto, come previsto, la crescita dei ricavi è stata parzialmente compensata dalla diminuzione dei ricavi correlati al Covid-19, che hanno rappresentato l’11% dei ricavi nel 2022. “Nel 2023 prevediamo che il Covid sarà al 2-3% del fatturato, diventando una delle tante linee di business – ha spiegato il manager – Noi però nel settore dei vaccini siamo da 30 anni e di fatto abbiamo una crescita fortissima, ad esempio in quelli per le malattie stagionali, e ora con le nuove tecnologie mRNA è una delle aree terapeutiche in cui stiamo crescendo di più”.Proprio per rispondere a una domanda crescente, il gruppo italiano sta accelerando gli investimenti negli Stati Uniti e Italia, rallentando le tempistiche relative all’espansione in Cina. “Abbiamo avuto un’accelerazione delle richieste di prodotti sterili per il mercato europeo e americano – ha detto Franco Stevanato – La scelta di aumentare la capacità in Europa, America e Asia rimane confermata, ma abbiamo fatto una rimodulazione, schiacciando l’acceleratore in Italia e USA per rispettare i contratti coi clienti e leggermente rallentato in Cina, ma prevediamo di ripartire nel 2024. L’Asia rimane infatti un pillar strategico per la nostra crescita”.L’Executive Chairman, che parte della terza generazione della famiglia che ha fondato l’azienda (in particolare è stato il nonno Giovanni), ha spiegato anche che per il momento Stevanato non pensa a operazioni straordinarie come dual-listing o M&A, ma rimane “molto concentrato sulla crescita organica”. “Abbiamo appena finito il nuovo stabilimento a Piombino Dese e nel 2024 deve partire lo stabilimento a Fishers (Indiana), che nel periodo 2021-26 prevede un CapEx di 500 milioni di euro, quindi il nostro focus è mettere in full potential la nostra crescita organica”, ha specificato.Per sbloccare tutto il proprio potenziale, sta anche portando avanti un piano “per aumentare sempre più la presenza vicino ai clienti, e infatti da 16 stabilimenti andremo a 18-19 nel prossimo anno in 9 paesi diversi, per accelerare la ricerca e sviluppo così da migliorare la qualità e per potenziare i Technology Excellence Center in modo da essere più proattivi con i clienti e diventare un partner fin dalle fasi iniziali di sviluppo dei prodotti”. LEGGI TUTTO