Marzo 2023

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    SEIF, ricavi 2022 in calo a 27,9 milioni di euro

    (Teleborsa) – Societa Editoriale Il Fatto (SEIF), media content provider ed editore quotato su Euronext Growth Milan, ha chiuso il 2022 con ricavi pari a 27,9 milioni di euro, rispetto a 32,5 milioni dell’esercizio precedente. L’EBITDA è pari a 7,1 milioni di euro, in aumento rispetto ai 5,9 milioni al 31 dicembre 2021. Il valore è influenzato dall’importo non ricorrente contabilizzato tra gli Altri ricavi della plusvalenza inerente l’operazione di conferimento del ramo di azienda destinato alla produzione di contenuti televisivi denominato “Loft Produzioni”. Il risultato netto è pari a 2,5 milioni di euro, rispetto a 169 mila al 31 dicembre 2021. Il dato è influenzato positivamente dalle imposte differite registrate in virtù del fatto che si ritengono recuperabili negli esercizi futuri in relazione ai piani di sviluppo della società.”Il 2022 è stato un anno particolarmente complesso e allo stesso tempo sfidante per SEIF – ha commentato l’AD Cinzia Monteverdi – Gli accadimenti su scala mondiale e il quadro macroeconomico hanno imposto a SEIF di accelerare un processo di trasformazione sostanziale. Dunque al centro dell’anno appena terminato la valorizzazione della diversificazione portata avanti negli ultimi anni e la nascita di un nuovo ramo aziendale dedicato alla formazione”. “La forte spinta tecnologica, il consolidamento della relazione con i lettori, l’apertura alle nuove generazioni con gli strumenti del web 3.0, uniti alle produzioni televisive e alla nuova business unit dedicata alla Formazione, costituiscono per SEIF un vero e proprio rilancio della società e una trasformazione da Media Company a Community Company – ha aggiunto – Abbiamo gettato le basi per crescere nel prossimo triennio e per rispondere con forza ai cambiamenti repentini di quest’epoca”. LEGGI TUTTO

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    Itway, ricavi 2022 salgono a 46,7 milioni. Esercizio chiude in perdita

    (Teleborsa) – Itway, società quotata su Euronext Milan e attiva nel settore dell’IT, Cyber Security, AI e Big Data, ha chiuso il 2022 con ricavi pari a 46,7 milioni di euro (43,7 milioni nel 2021), un EBITDA di 2,2 milioni di euro (vs 2,6 milioni) e un risultato netto pari a -348 mila euro (vs +1,3 milioni).Commentando l’andamento dell’EBITDA, la società ha affermato che il risultato è influenzato da un accantonamento straordinario al fondo svalutazione crediti per 1,6 milioni di euro e da altri ricavi operativi per 1,3 milioni di euro relativi alla chiusura di posizioni debitorie non più dovute.La posizione finanziaria netta del gruppo al 31 dicembre 2022 è migliorata per effetto dell’aumento di capitale della controllata 4Science ed a seguito delle entrate nel corso dell’esercizio derivanti dall’emissione del prestito obbligazionario convertibile. La PFN è passata da 314 mila euro a 1.317 mila euro (cash). LEGGI TUTTO

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    OPA Net Insurance, adesioni oltre il 64%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria totalitaria promossa da Net Holding (che fa capo a Poste Vita) sulle azioni ordinarie di Net Insurance, compagnia assicurativa quotata su Euronext STAR Milan, risulta che oggi, 31 marzo 2023, sono state presentate 74.329 richieste di adesione.Pertanto, complessivamente le richieste di adesioni sono a quota 11.648.673, pari al 64,3% dell’offerta e al 59,4% sulle eventuali massime 19.590.153 azioni oggetto di offerta. Il secondo dato tiene conto dell’integrale esercizio dei warrant.L’offerta è iniziata il 27 febbraio 2023 e terminerà il 6 aprile 2023. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Net Insurance acquistate sul mercato nei giorni 5 e 6 aprile 2023 non potranno essere apportate in adesione all’offerta.(Foto: by rawpixel on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Anas, bando per la nuova Strada Statale “89 Garganica”

    (Teleborsa) – Anas ha pubblicato il bando per affidare, con appalto integrato, sulla base del progetto di fattibilità tecnica ed economica, i lavori per la realizzazione della nuova Strada Statale “89 Garganica”. Nel dettaglio, le attività riguarderanno la realizzazione di un arco viabile a servizio dei centri della costa arretrando (per 2-4 km) ed allacciandosi ad essi attraverso le viabilità radiali esistenti. Il Primo lotto include il territorio tra Vico del Gargano e Vieste, il Primo stralcio include il territorio tra Vico del Gargano e Peschici. L’appalto, per un valore complessivo di circa 315 milioni di euro, prevede la progettazione definitiva ed esecutiva, l’esecuzione dei lavori, ed i servizi di monitoraggio ambientale ante opera e in corso d’opera, geotecnico e strutturale. L’oggetto principale è costituito dai lavori di sola esecuzione. Si tratta di appalto misto di lavori e servizi ai sensi dell’art. 28 del Codice. La durata dei lavori, a seconda dei cantieri in atto, è stata programmata per un massimo di 1.580 giorni. Anas aggiudicherà l’appalto mediante procedura ristretta, secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo. Le domande di partecipazione digitali, corredate di tutta la documentazione richiesta per ciascuna gara pubblicata in data odierna, dovranno pervenire, a pena di esclusione, sul Portale Acquisti di Anas entro e non oltre le 12 del 2 maggio. LEGGI TUTTO

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    Borse europee positive su processo disinflazionistico in corso

    (Teleborsa) – Giornata positiva per i mercati europei, con Piazza Affari che mostra lo stesso andamento, in una giornata in cui gli investitori hanno soprattutto guardato alle indicazioni in arrivo dall’inflazione. Nell’Eurozona l’indice dei prezzi al consumo è aumentato del 6,9% a marzo, dopo un incremento del’8,5% il mese precedente, facendo registrare la maggiore flessione da quando l’Eurostat ha iniziato a raccogliere dati nel 1991. Ciò nonostante, continua a crescere la componente “core”, che esclude i prezzi volatili dell’energia e dei generi alimentari ed è più attentamente monitorata dalla Banca centrale europea.Sul fronte interno, l’Istat ha comunicato che l’inflazione ha continuato a diminuire in maniera marcata a marzo, guidata dalla dinamica dei prezzi dei beni energetici. Rimangono però tensioni al rialzo nel comparto dei beni alimentari non lavorati, dei tabacchi e dei servizi, “che portano a una nuova accelerazione dell’inflazione di fondo la cui dinamica tuttavia sembra perdere lo slancio che aveva contraddistinto i mesi precedenti”, spiega una nota.”Nel complesso, il dato odierno conferma che il processo disinflazionistico prosegue, ancora guidato dalla componente energetica; il picco dell’inflazione di fondo non è ancora stato raggiunto, ma potrebbe non essere lontano – ha commentato Paolo Pizzoli, Senior Economist di ING – Le probabilità di un’inflazione media per il 2023 inferiore al 6% sono ora chiaramente aumentate”.L’Euro / Dollaro USA continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dello 0,34%. L’Oro continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,07%. Seduta in lieve rialzo per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che avanza a 74,87 dollari per barile.Lieve calo dello spread, che scende a +177 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 4,03%.Tra i mercati del Vecchio Continente sostanzialmente tonico Francoforte, che registra una plusvalenza dello 0,69%, ferma Londra, che segna un quasi nulla di fatto, e in luce Parigi, con un ampio progresso dello 0,81%.Lieve aumento per la Borsa di Milano, che mostra sul FTSE MIB un rialzo dello 0,34%, continuando la scia rialzista evidenziata da cinque guadagni consecutivi, innescata lunedì scorso; sulla stessa linea, piccolo scatto in avanti per il FTSE Italia All-Share, che arriva a 29.313 punti.Leggermente positivo il FTSE Italia Mid Cap (+0,25%); pressoché invariato il FTSE Italia Star (-0,14%).In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Nexi (+2,74%), ERG (+2,19%), Moncler (+1,79%) e Campari (+1,40%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Fineco, che chiude le contrattazioni a -1,91%.Sostanzialmente debole DiaSorin, che registra una flessione dell’1,40%.Si muove sotto la parità Banco BPM, evidenziando un decremento dell’1,37%.Contrazione moderata per Recordati, che soffre un calo dello 0,76%.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Juventus (+5,07%), Ariston Holding (+4,21%), SOL (+4,00%) e Luve (+3,21%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Tamburi, che termina la seduta con -1,89%.Preda dei venditori Buzzi Unicem, con un decremento dell’1,80%.Sottotono Tinexta che mostra una limatura dell’1,77%.Trascurata Rai Way, che resta incollata sui livelli della vigilia. LEGGI TUTTO

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    Riaperture aste BTP e CCteu, interesse misto da specialisti

    (Teleborsa) – Interesse misto per i collocamenti supplementari di titoli di Stato, riservati agli operatori specialisti, svolti nella giornata del 31 marzo 2023.Per quanto riguarda il BTP 3,40 % 5 anni 01-04-2028 (ISIN IT0005521981), l’interesse è stato nullo, a fronte di un importo offerto di 600 milioni di euro. Nessuna richiesta anche per il BTP 4,40 % 10 anni 01-05-2033 (ISIN IT0005518128), offerto per 700 milioni di euro.Per quanto riguarda il CCTeu T.V. 8 anni 15-10-2030 (ISIN IT0005491250), il Tesoro ha assegnato 187,5 milioni di euro aggiuntivi a fronte di una richiesta per 735,5 milioni.Infine, il CCTeu T.V. 7 anni 15-04-2029 (ISIN IT0005451361), è stato assegnato 187,5 milioni di euro aggiuntivi a fronte di una richiesta per 851,4 milioni. LEGGI TUTTO

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    Eni protagonista in UK per lo sviluppo di progetti CCS

    (Teleborsa) – Eni, in qualità di operatore del trasporto e stoccaggio di anidride carbonica di HyNet North West, si posizione come operatore di primo piano per progetti Carbon Capture and Storage (CCS) in UK. Il Dipartimento per la Sicurezza Energetica e Net Zero (DESNZ) del Regno Unito – annuncia l’azienda in una nota – ha comunicato l’elenco dei progetti di cattura delle emissioni di CO2 che accederanno ai fondi, pari a 20 miliardi di sterline, stanziati per le iniziative in Track 1, previsti dal Governo per accelerare la decarbonizzazione del Paese: degli 8 progetti selezionati ben 5 appartengono al Consorzio HyNet North West (su 7 presentati), in cui Eni è operatore per le attività di Trasporto e Stoccaggio della CO2.Gli altri 3 progetti selezionati sono afferenti all’altro Hub CCS East Coast Cluster (su 14 presentati) in corrispondenza della costa orientale dell’Inghilterra.Con questa decisione il Regno Unito si conferma come uno dei Paesi leader per lo sviluppo della Carbon Capture and Storage (CCS). La CCS è un processo tecnologico che consente di evitare l’immissione in atmosfera di anidride carbonica proveniente da attività industriali edha un ruolo fondamentale nella decarbonizzazione dei settori “hard to abate”, per i quali non esistono ad oggi altre soluzioni altrettanto efficaci. Proprio per questo l’IPCC (gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico delle Nazioni Unite) nel recente rapporto del 2023ha definito la CCS come tecnologia imprescindibile per centrare gli obiettivi climatici globali. La IEA (Agenzia Internazionale dell’Energia) stima che la CCS contribuirà ad abbattere il 10% del totale delle emissioni da ridurre nei prossimi 30 anni, arrivando ad un valore di 6,2 miliardi di tonnellate catturate nel 2050.La realizzazione dei 5 progetti selezionati nell’ambito del consorzio di HyNet, contribuirà alla decarbonizzazione delle attività di grandi aziende emettitrici del polo industriale dell’area nord ovest dell’Inghilterra, nei settori del cemento, “Waste to Energy” e produzione di idrogeno a bassa impronta carbonica. Il volume di CO2 che sarà catturato nell’ambito dei primi 5 progetti selezionati, pari a circa 3 milioni di tonnellate per anno, sarà poi raccolto, trasportato e stoccato in maniera permanente da Eni nei propri giacimenti di gas esauriti al largo della costa della baia di Liverpool, giacimenti che hanno una capacità di stoccaggio complessiva di circa 200 milioni di tonnellate.Il progetto HyNet trasformerà uno dei distretti industriali più energivori del Regno Unito nel primo cluster industriale a basse emissioni di anidride carbonica al mondo. L’avvio di HyNet è previsto per la metà del decennio in corso con una portata di iniezione di circa 4.5 milioni per anno nella prima fase per poi raggiungere circa 10 milioni di tonnellate per anno di CO2 a partire dal 2030. Il volume di CO2 evitata in atmosfera rappresenta una quota significativa rispetto all’obiettivo di riduzione delle emissioni industriali di 20-30 milioni associato alla CCS dal governo inglese ed inoltre il progetto contribuirà per il 40% all’obiettivo nazionale di produzione di 10GW di idrogeno a bassa impronta carbonica. Oltre ai benefici dal punto di vista ambientale, HyNet CCS promuoverà un nuovo impulso allo sviluppo della regione grazie agli investimenti per lo sviluppo dei progetti e alla creazione di nuovi posti di lavoro legati alla promozione di nuove filiere produttive. Dal punto di vista occupazionale il progetto consentirà la salvaguardia dei livelli attuali e allo stesso tempo favorirà la creazione di circa 56mila nuovi posti di lavoro nel periodo 2022-2030 nell’area di Liverpool Bay.Inoltre, Eni ha recentemente sottoposto alla North Sea Transition Authority (NSTA) la candidatura per una licenza di stoccaggio di anidride carbonica nel giacimento di gas depletato di Hewett, che interessa un’area situata nel Mare del Nord meridionale britannico ein cui la società prevede di sviluppare un ulteriore progetto CCS che contribuirà alla decarbonizzazione dell’area di Bacton e Thames Estuary nel Paese. Il giacimento a gas depletato e non più produttivo di Hewett è un sito ideale per immagazzinare in modopermanente la CO2 grazie ad una capacità di stoccaggio di oltre 300 milioni di tonnellate di CO2.”Eni – commenta l’azienda nella nota – è orgogliosa di supportare la strategia del Governo UK per contribuire alla decarbonizzazione dell’industria attraverso una tecnologia sicura e matura come la CCS che va ad aggiungersi ad altre iniziative importanti per la transizione energetica come, ad esempio, il progetto per la produzione di energia rinnovabile dal campo eolico offshore di Dogger Bank”. LEGGI TUTTO

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    ChatGPT, Garante Privacy blocca la piattaforma: raccolta illecita di dati personali

    (Teleborsa) – Il Garante per la protezione dei dati personali ha disposto, con effetto immediato, la limitazione provvisoria del trattamento dei dati degli utenti italiani nei confronti di OpenAI, la società statunitense che ha sviluppato e gestisce la piattaforma ChatGPT, il modello di chatbot basato sull’Intelligenza Artificiale. Lo stop è stato disposto finché Open AI non rispetterà la disciplina sulla privacy. L’Autorità ha inoltre aperto un’istruttoria.Nel provvedimento, il Garante ha rilevato la mancanza di un’informativa rivolta agli utenti e a tutti gli interessati, i cui dati vengono raccolti da OpenAI, ma soprattutto l’assenza di una base giuridica che giustifichi la raccolta e la conservazione massiccia di dati personali, allo scopo di “addestrare” gli algoritmi sottesi al funzionamento della piattaforma. Come testimoniato dalle verifiche effettuate, le informazioni fornite da ChatGPT non sempre corrispondono al dato reale, determinando quindi un trattamento di dati personali inesatto. Inoltre, l’Autorità ha sottolineato che il servizio, nonostante sia rivolto ai maggiori di 13 anni, non prevede alcun filtro che verifichi l’età degli utenti esponendo i minori a risposte “assolutamente non idonee rispetto al loro grado di sviluppo e autoconsapevolezza”.OpenAI non ha una sede nell’Ue ma ha designato un rappresentante nello Spazio economico europeo che deve comunicare entro 20 giorni le misure intraprese in attuazione di quanto richiesto dal Garante, pena una sanzione fino a 20 milioni di euro o fino al 4% del fatturato globale annuo.Il 20 marzo ChatGPT aveva subito una perdita di dati riguardanti le conversazioni degli utenti e le informazioni relative al pagamento degli abbonati al servizio a pagamento. LEGGI TUTTO