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    Telecom Italia, BofA si aspetta una società “nuova e migliorata”

    (Teleborsa) – Telecom Italia è il protagonista di giornata a Piazza Affari, con il titolo che si posiziona in cima al FTSE MIB dopo che gli analisti di Bank of America hanno migliorato la raccomandazione a “Buy” da “Neutral” in vista del Capital Markets Day del 7 marzo, dal quale dovrebbero emergere ulteriori dettagli sulla vendita della rete fissa. L’upgrade è giustificato con l’emergere di una società “nuova e migliorata”. TIM ospiterà infatti il CDM per delineare le prospettive per il residuo “ServCo”, poiché la vendita di “NetCo” dovrebbe essere completata entro la fine del primo semestre. Si tratta di un “cambiamento rivoluzionario” per TIM, in quanto “rimuove le catene del debito”, ma coincide anche con un ritorno nel quarto trimestre 2023 a una crescita positiva dei ricavi dei servizi domestici per la prima volta dal 2017, poiché “le condizioni competitive si allentano mentre le prospettive di consolidamento sono favorevoli”, si legge nella ricerca.La nuova valutazione di TIM, implicita nell’attuale prezzo delle azioni, è interessante con un EV/EBITDA di circa 4x e un cash yield del 10% entro i confini di un bilancio con leva finanziaria inferiore a 2x, tornando in territorio investment grade. La società può pagare ancora una volta un dividendo con un rendimento “high-single-digit”.Gli analisti affermano che TIM venderà NetCo (infrastruttura fissa), con ServCo residuo comprendente una rete mobile nazionale, operazioni consumer e B2B (con banda larga all’ingrosso da NetCo) e il 67% di TIM Brasile. Prevedono un fatturato di 14 miliardi di euro, un EBITDAaL di 3,5 miliardi di euro, un free cash flow di 900 milioni di euro con un debito netto inferiore a 2x sull’EBITDAaL.Supponendo un payout di circa 2/3 del cash distribuibile, Bank of America stima un potenziale dividendo ordinario di 1,75 centesimi di euro per azione, 2,85 centesimi di euro per azione sulle risparmio (yield del 6%/10%).Il target price sulle azioni ordinarie sale da 0,33 a 0,40 euro per azione, mentre sulle risparmio è fissato a 0,44 euro per azione. Gli analisti sottolineano il rialzo incrementale delle azioni risparmio, che dovrebbero beneficiare non solo di un premio sul dividendo, ma anche del potenziale pagamento di tre anni di dividendi non pagati del valore di 8,25 centesimi di euro per azione in totale sull’ordinaria (premio attuale solo 1 centesimo). LEGGI TUTTO

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    Fincantieri, Equita alza target price e conferma Hold

    (Teleborsa) – Equita ha incrementato a 0,54 euro per azione (dai precedenti 0,50 euro) il target price su Fincantieri, colosso italiano a controllo pubblico attivo nel settore della cantieristica navale, confermando la raccomandazione “Hold” in vista della pubblicazione dei risultati del quarto trimestre 2023 (che saranno diffusi il 7 marzo a mercato chiuso, con conference call l’8 marzo).Alla luce degli ordini annunciati, gli analisti stimano che il quarto trimestre sia stato un buon quarter a livello di order intake che si aspettano in area 1,9 miliardi di euro (flat QoQ) grazie ad un ottimo contributo della divisione Offshore (annunciate 2 posacavi e 2 Support Operations Vessel) in area 600 milioni. L’order intake della divisione Offshore (profilo di pagamenti migliore rispetto al cruise) dovrebbe aver supportato un’ottima generazione di cassa nel 4Q portando il debito netto a 2,4 miliardi di euro (meglio di circa 100 milioni rispetto alle precedenti attese) da 2,7 miliardi di euro a fine 9M23.”Il recente order intake (e il conseguente atteso miglioramento del debito) e la performance operativa sono elementi supportive per l’equity story ma confermiamo Hold sul titolo data l’alta leva finanziaria”, si legge nella ricerca. LEGGI TUTTO

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    EdiliziAcrobatica, TP ICAP Midcap conferma Buy e target price

    (Teleborsa) – TP ICAP Midcap ha confermato il target price (a 21,8 euro per azione) e il giudizio (Buy) su EdiliziAcrobatica, società specializzata in lavori di edilizia in doppia fune di sicurezza e quotata su Euronext Growth Milan. La revisione della raccomandazione è arrivata dopo che la società ha pubblicato i dati relativi ai ricavi 2023, che ammontano a 164,4 milioni di euro, con un incremento dell’11% yoy, di cui il 6% di crescita organica. Sebbene il calo del mercato italiano fosse atteso a seguito della fine del Bonus Facciate, la filiale Energia ha nuovamente superato le aspettative.Gli analisti scrivono che, al momento, la visibilità rimane bassa per l’esercizio 2024, in particolare per il mercato italiano, la dimensione media degli ordini potrebbe nuovamente diminuire (a causa di un piccolo backlog di Bonus Facciate ancora presente nel 2023), ma dove la dinamica dei volumi è stata forte nel 2023, e per la controllata Energy, che ora si è rifocalizzata sul business del fotovoltaico per far posto a una JV recentemente annunciata nel business dell’efficienza energetica. LEGGI TUTTO

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    Banca Ifis promossa da KBW e BNP Paribas

    (Teleborsa) – Dopo i brillanti conti del 2023 (utile netto al massimo storico di 160,1 milioni di euro e 2,1 euro di cedola per ogni azione), Banca Ifis incassa nuove promozioni dagli analisti. Il titolo della banca presieduta da Ernesto Furstenberg Fassio e guidata dall’AD Frederik Geertman scambia oggi intorno ai 16,50 euro, ma KBW vede margini di crescita con un target price di 19,7 euro e assegna il giudizio di “Outperform” grazie alla solidità del modello di business e i forti requisiti di capitale. Addirittura 21,5 euro per azione, invece, il prezzo obiettivo indicato da Equita che plaude al rispetto della guidance di utile e mantiene il giudizio di “Hold” sulla challenger bank. Giudizio “Buy” invece per gli analisti di BNP Paribas che vedono la banca in linea con il piano di crescita e per questo motivo individuano un target price compreso tra i 21 e i 24 euro per azione. LEGGI TUTTO

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    Svas Biosana, TP ICAP Midcap alza target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – TP ICAP Midcap ha incrementato il target price (a 14,2 euro per azione da 13,8 euro) e confermato il giudizio (Buy) su Svas Biosana, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nella produzione di dispositivi medici destinati alle strutture sanitarie. La revisione della raccomandazione è arrivata dopo che la società ha comunicato i risultati preliminari del 2023.Gli analisti scrivono che il gruppo ha superato le aspettative, registrando ricavi di 118,2 milioni di euro, superando la loro stima di 110,7 milioni di euro, segnando così un nuovo anno di crescita superiore al 20% rispetto all’esercizio precedente (97,2 milioni di euro).A seguito di questi “risultati eccezionali”, hanno rivisto al rialzo le stime di ricavi per il 2024 a 123,5 milioni di euro (contro 115,7 milioni di euro) e per il 2025 a 129,5 milioni di euro (contro 121,3 milioni di euro). “Siamo fiduciosi nel dossier, così come nella strategia attuata dalla dirigenza – si legge nella ricerca – Secondo noi, Svas Biosana dovrebbe: continuare la sua crescita consolidando la sua posizione di distributore nei paesi dell’Europa dell’Est, in particolare grazie a Bormia che facilita l’acquisizione di nuovi clienti e l’espansione del portafoglio prodotti; sfruttare la futura fabbrica di produzione di prodotti per l’incontinenza per accedere a nuove offerte e generare ulteriori entrate per la divisione Farmex; beneficiare della diminuzione delle materie prime e cercare di aumentare i margini nei prossimi anni (stimato al 12,8% per il 2023)”. LEGGI TUTTO

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    Mondadori, downgrade a Hold di Equita con aumento target price

    (Teleborsa) – Equita ha incrementato a 2,80 euro per azione (+3%) il prezzo obiettivo su Mondadori, gruppo editoriale quotato su Euronext STAR Milan, abbassando al contempo il giudizio sul titolo a “Hold” da “Buy”.Gli analisti indicano una serie di motivi per la riduzione della raccomandazione: dopo la significativa crescita dell’EBITDA adj. degli ultimi anni (8% cagr dal 2019) grazie alle operazioni di M&A ed il positivo trend del mercato Trade (5% cagr dal 2019), stimano una crescita dell’EBITDA low single digit nei prossimi anni; continuano a ritenere che il principale driver del titolo sia l’M&A, sul quale la visibilità rimane bassa (la società ha alcuni dossier le cui dimensioni sono comunque limitate e il management potrebbe valutare un buyback, atteso comunque di dimensioni ridotte).”Non vediamo un catalyst di breve sul titolo, la cui performance è stata comunque positiva negli ultimi 12 mesi, cioè +16% vs +5% per Pearson e +13% per Bloomsbury”, si legge nella ricerca, secondo cui il titolo rimane cheap trattando con un EV/EBITDA di 5,5x, un PE di 10x (14x il settore), un free cash flow yield del 12% e un dividend yield del 4,9% (3,5% per il settore libri). LEGGI TUTTO

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    Orsero, Intesa: 2024 sarà anno positivo, M&A rimane catalyst

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha confermato il target price (a 25 euro per azione) e la raccomandazione (a Buy) sul titolo Orsero, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nell’importazione e la distribuzione di prodotti ortofrutticoli freschi, dopo gli incontri del management con gli investitori.Gli analisti ritengono che il 2024 sarà “ancora una volta un anno positivo” per Orsero e definirà un livello normalizzato di redditività del gruppo, al netto delle condizioni straordinarie positive sperimentate lo scorso anno. Il forte flusso di cassa generato negli ultimi anni ha consentito alla società di ampliare significativamente la dimensione delle proprie attività di distribuzione core, anche grazie alle acquisizioni di successo finalizzate in Francia.Dopo il successo dell’integrazione di Capexo e Blampin, “l’M&A dovrebbe rimanere un catalyst per il futuro”, si legge nella ricerca. L’obiettivo principale è consolidare la presenza distributiva in tutta Europa, in particolare nei mercati chiave del gruppo, ancora fortemente frammentati (Italia, Spagna, Francia e Grecia). Possibili target dovrebbero essere aziende con ricavi compresi tra 20 e 60 milioni di euro e margini più alti di Orsero, la cui integrazione consentirebbe al gruppo di incrementare il business e diversificare ulteriormente la propria offerta. Il management inoltre non esclude la possibilità di acquisire in futuro piccoli produttori di prodotti ad alto margine o addirittura di concludere un potenziale accordo negli Stati Uniti. Orsero continua inoltre ad investire nell’ampliamento dei magazzini (stoccaggio e maturazione di frutta e verdura) per migliorare l’efficienza operativa del gruppo. LEGGI TUTTO

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    Saras, Equita alza target price.: prevediamo adesione OPA elevata

    (Teleborsa) – Si muove in ribasso Saras, che tratta in perdita del 4,51% sui valori precedenti, dopo che la famiglia Moratti ha raggiunto un accordo per cedere al trader di materie prime Vitol il 35% della società a un prezzo di 1,75 euro ad azione. Dopo il via libera alla cessione del 35% di Saras da parte della famiglia Moratti, “riteniamo che l’adesione all’OPA – sul resto delle azioni – possa essere abbastanza elevata, data la condizione di controllo della società e la volontà fonderla per il delisting”. Lo evidenziano gli analisti di Equita in un focus dedicato a Saras dopo l’annuncio arrivato ieri in serata, con l’accordo tra i Moratti e Vitol per il 35% della societa’ a 1,75 euro per azione. “Il prezzo di 1,75 euro per share rappresenta un premio del 10% rispetto al prezzo del 6 febbraio 2024 (data precedente alla notizia pubblicata da Bloomberg riguardante una potenziale vendita da parte della Famiglia Moratti). Calcolando a ritroso dalla data del 6 febbraio – evidenziano gli analisti – il prezzo rappresenta un premio medio ponderato per i volumi del 7% rispetto al mese precedente; 12% rispetto ai 3 mesi precedenti; 21% rispetto ai 6 mesi precedenti; 30% rispetto ai 12 mesi precedenti”.Comparando l’andamento del titolo con il FTSE Italia All-Share, su base settimanale, si nota che la società energetica mantiene forza relativa positiva in confronto con l’indice, dimostrando un maggior apprezzamento da parte degli investitori rispetto all’indice stesso (performance settimanale +11,7%, rispetto a +1,9% dell’indice azionario italiano).Lo status tecnico di breve periodo di Saras mette in risalto un ampliamento della performance positiva della curva con prima area di resistenza individuata a quota 1,734 Euro. Rischio di eventuale correzione fino al target 1,679. Le attese sono per un aumento della trendline rialzista verso l’area di resistenza 1,788. LEGGI TUTTO