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    I Grandi Viaggi, ricavi in leggera crescita nel primo trimestre 2024

    (Teleborsa) – I Grandi Viaggi, società italiana attiva nel settore turistico e quotata su Euronext Milan, ha chiuso il primo trimestre (1° novembre 2023 – 31 gennaio 2024) con ricavi della gestione caratteristica pari a 7,15 milioni di euro, in leggero rialzo rispetto ai 7,08 milioni di euro del corrispondente periodo 2023. Il fatturato è da riferirsi per l’88% a vendite di destinazioni extraeuropee, delle quali il 79% è dato dalle vendite di soggiorni relative ai villaggi di proprietà esteri, rispettivamente Blue Bay Village in Kenya, Dongwe a Zanzibar e Cote d’Or e Chauve Souris a Seychelles.L’EBITDA è risultato negativo per -0,83 milioni di euro contro i -0,34 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente a causa del decremento della voce altri ricavi. Il risultato netto del periodo al netto delle imposte differite, negativo per 1,28 milioni di euro a causa della stagionalità, è in linea con il risultato del corrispondente periodo del precedente esercizio pari a 1,25 milioni di euro.Al 31 gennaio 2024 la liquidità ammonta a 9,26 milioni di euro; la posizione finanziaria netta a breve termine è positiva per 8 milioni di euro, mentre quella complessiva, comprensiva delle attività finanziarie non correnti, risulta positiva per 18,26 milioni di euro. Rispetto al 31 gennaio 2023 la posizione finanziaria netta è aumentata di 3,51 milioni di euro.L’andamento delle vendite invernali evidenzia un rafforzamento della ripresa economica nel settore turistico e, per quanto riguarda le vendite relative alla prossima stagione estiva, si rileva un buon interesse sia per le strutture di proprietà italiane che estere da parte della clientela, con un incremento delle vendite rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente. LEGGI TUTTO

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    Destination Italia, Gross Travel Value vola a 55,7 milioni di euro nel 2023

    (Teleborsa) – Destination Italia, società travel tech italiana specializzata nel turismo incoming di qualità verso l’Italia e quotata su Euronext Growth Milan, ha comunicato che il Gross Travel Value al 31 dicembre 2023 si attesta a 55,7 milioni di euro, in crescita del 98% rispetto al 2022 (28,1 milioni di euro). Il segmento B2B contribuisce per circa il 75%, mentre la clientela leisure appartenente a target medio-alti e luxury si attesta al 25%.Il perimetro di consolidamento comprende Portale Sardegna, consolidata a partire dal 6 giugno 2023, che ha contribuito con un GTV pari a 12,8 milioni di euro.La società sostiene che il dato sia “particolarmente significativo” se confrontato con il Gross Travel Value del 2019 pre-pandemia, paria 34,9 milioni di euro, rispetto al quale si registra un incremento di 20,1 milioni di euro. La società ha registrato un CAGR 2020-2023 pari a +99% principalmente trainato dai mercati internazionali con performance significative in Nord America, West Europa, America Latina.”Chiudiamo un anno record che testimonia la capacità del gruppo di agire da protagonista nel settore del turismo incoming – ha commentato la presidente Dina Ravera – Il GTV 2023, pari a 55,7 milioni di euro, è circa 8 volte superiore al dato 2020. Destination Italia si posiziona oggi tra i pochi player attivi su tutto il territorio nazionale, con una crescita esponenziale sui mercati internazionali grazie anche al contributo innovativo apportato da Portale Sardegna, incorporata nel mese di giugno 2023″. LEGGI TUTTO

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    I Grandi Viaggi, utile di 2,8 milioni di euro al 31 ottobre 2023

    (Teleborsa) – I Grandi Viaggi, società italiana attiva nel settore turistico e quotata su Euronext Milan, ha chiuso il bilancio al 31 ottobre 2023 con ricavi della gestione caratteristica pari a 56,98 milioni di euro, con un incremento di 7,99 milioni rispetto al precedente esercizio (+16,30%). La ripartizione del fatturato della capogruppo indica vendite delle destinazioni relative ai villaggi di proprietà, nazionali ed esteri, per il 79,42%, pari a 37,13 milioni di euro, con un incremento rispetto al precedente esercizio pari al 13,77%. Il settore Tour Operator ha invece registrato vendite per 9,38 milioni, con un incremento pari a 1,81 milioni rispetto al precedente esercizio (+23,85%). I villaggi commercializzati hanno registrato vendite per 237 migliaia, con un incremento pari a circa 77 migliaia (+48,13%) rispetto al precedente esercizioL’EBITDA è stato pari a 5,9 milioni di euro, contro i 3,07 milioni fatti registrare nell’esercizio precedente (+92,27%). Il bilancio consolidato ha quindi registrato un utile, al netto delle imposte, di 2,84 milioni di euro dopo aver rilevato ammortamenti per 2,63 milioni.La posizione finanziaria netta consolidata è positiva per 8,80 milioni di euro, in aumento di 0,77 milioni rispetto a quella del precedente esercizio, che risultava positiva per 8,03 milioni.Al 16 gennaio 2024, il volume complessivo delle vendite è pari a 10,88 milioni di euro contro 9,38 milioni del corrispondente periodo dell’esercizio precedente; l’incremento del volume complessivo delle vendite (+15,96%) riflette principalmente le maggiori delle vendite di soggiorni delle strutture italiane ed estere di proprietà, nonché delle vendite di pacchetti di viaggio verso le destinazioni estere commercializzate.”I dati gestionali rilevati a metà gennaio 2024 evidenziano una fase di ripresa del settore turistico, con un incremento delle vendite sia per quanto riguarda le destinazioni italiane che le vendite inerenti alla maggior parte delle destinazioni estere in area extra Schengen, confermando l’interesse e la preferenza della clientela verso i nostri prodotti – si legge in una nota – Le previsioni economiche per il 2024, unite ai conflitti in corso i cui esiti non sono prevedibili, tendono a ridurre la propensione alla spesa specie di quelle a carattere voluttuario. Come in passato in casi analoghi l’obiettivo che il gruppo si pone è comunque quello di raggiungere un sostanziale equilibrio finanziario”. LEGGI TUTTO

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    Immobili turistici, FIMAA-NOMISMA: nel 2023 crescono compravendite e affitti

    (Teleborsa) – Continua a crescere il mercato degli immobili ad uso turistico. Nel 2023 il trend dei prezzi delle compravendite e delle locazioni è ancora marcatamente positivo, con un andamento delle compravendite di seconde case, tuttora in ascesa rispetto al tradizionale mercato delle abitazioni. È quanto emerge dal report dell’Osservatorio Nazionale Immobiliare Turistico 2023 di FIMAA-Confcommercio (Federazione Italiana Mediatori Agenti d’Affari, aderente a Confcommercio-Imprese per l’Italia) condotto in collaborazione con NOMISMA, analizzando le dinamiche del mercato immobiliare di 126 località di mare e 59 di montagna e laghi. Il trend delle abitazioni turistiche si sta dimostrando più consistente di quello delle normali abitazioni. Nel 2023, il prezzo medio per l’acquisto di un’abitazione turistica in Italia si attesta a 2.820 euro al mq commerciale, con un aumento del 4,6% annuo, che si aggiunge alla crescita del 3,2% già registrata nel 2022. In cima alla classifica delle principali località turistiche – per quanto riguarda i prezzi massimi di compravendita di appartamenti top o nuovi – spiccano anche quest’anno destinazioni montane. A Madonna di Campiglio (TN) e a Cortina d’Ampezzo (BL) si raggiungono i 15mila euro a mq. A seguire, Forte dei Marmi (LU) e Capri (NA) con 14mila euro a mq e Santa Margherita Ligure (GE), con valori massimi pari a 13mila euro a mq. I canoni di locazione nel 2023 segnano un incremento medio del 5,9%, che anche in questo caso si aggiunge alla crescita già messa a segno nel 2022 (4,8%). L’aumento ha interessato maggiormente le località marittime (+6,3% in media) e le località montane (+4,7%), mentre i canoni medi delle località lacuali registrano un aumento più contenuto (+3,2%).”Dopo l’emergenza sanitaria il mercato delle abitazioni turistiche si è mosso in maniera consistente – commenta Santino Taverna, presidente nazionale Fimaa –. Con la fine della pandemia non è venuta meno l’esigenza del lavorare in smart-working che, sommata all’aumento del costo del denaro per la ripresa dell’inflazione, sono elementi che tuttora contribuiscono ad alimentare l’investimento nel comparto immobiliare. Gli immobili, da sempre sono ritenuti cassaforte di risparmi contrariamente ai prodotti finanziari maggiormente soggetti a subire oscillazioni e rischi elevati. Fattori che stanno portando gli italiani a soggiornare in case di villeggiatura amplificando la domanda di unità al mare o in montagna, favorendo compravendite e locazioni di queste località”.Un ulteriore elemento che sta influenzando positivamente le compravendite turistiche è infatti l’andamento dei tassi di interesse. “Nel primo periodo erano molto favorevoli, ed era inevitabile che favorissero le transazioni – aggiunge Fabrizio Savorani, referente settore turistico Ufficio studi Fimaa –. Le compravendite tuttavia sono rimaste elevate anche nel corso del 2023, nonostante la forte impennata del costo del denaro. Dai dati preliminari del 2023 emerge che le compravendite di abitazioni turistiche stanno crescendo maggiormente rispetto a quelle di altre località. E questo dimostra che gli immobili turistici siano tuttora una sorta di bene rifugio su cui si investe per proteggere il valore dei propri risparmi. Insomma, si acquistano immobili in località turistiche non solo per uso proprio ma anche come investimento in grado di produrre reddito. Questo si riversa anche sui prezzi, che sono in ulteriore crescita, per il fatto che la domanda è tuttora maggiore rispetto all’offerta”. LEGGI TUTTO

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    UE, Eurostat: picco dei viaggi turistici nazionali a dicembre

    (Teleborsa) – A dicembre 2022, i residenti nell’Unione europea hanno effettuato circa 92 milioni di viaggi turistici, pari all’8,6% di tutti i viaggi effettuati durante quell’anno. Di questi, 73 milioni erano viaggi nazionali, pari al 9,0% del totale dei viaggi nazionali effettuati nel 2022. Ulteriori 19 milioni di viaggi sono stati effettuati all’estero, pari al 7,1% del totale dei viaggi esteri. Lo comunica Eurostat, l’Ufficio statistico dell’Unione europea.Viene evidenziato che “la tradizione duratura di favorire i viaggi nazionali durante le vacanze invernali e il periodo natalizio provoca un picco visibile nei mesi invernali piuttosto inattivi”. A dicembre 2022 il numero dei viaggi nazionali è stato quasi 4 volte superiore al numero dei viaggi esteri (negli altri mesi dell’anno il numero dei viaggi nazionali è stato in media 3 volte superiore al numero dei viaggi esteri).L’aumento dei viaggi nazionali durante il periodo di fine anno “può essere attribuito alle persone che visitano amici e parenti”, viene sottolineato. Questo è stato lo scopo segnalato per più della metà dei viaggi nazionali nel mese di dicembre (mentre negli altri mesi dell’anno questo scopo ha rappresentato circa 1 viaggio turistico su 3).Osservando i dati nazionali, i residenti in Romania si distinguono con la maggior parte dei viaggi del 2022 concentrati a dicembre (17,1%). Seguono i residenti di Bulgaria (12,5%) e Malta (11,8%). Al contrario, i viaggi nel mese di dicembre hanno rappresentato il 5,2% del totale dei viaggi effettuati dai residenti in Grecia, il 6% dei viaggi effettuati dai residenti in Lituania e il 6,4% dei viaggi effettuati dai residenti in Svezia. LEGGI TUTTO

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    Turismo organizzato frena per le Feste: -5,4% su 2022

    (Teleborsa) – Inflazione, tariffe elevate e conflitto in Medio Oriente raffreddano le partenze per le prossime festività natalizie. Saranno quasi 500mila gli italiani che quest’anno si metteranno in viaggio durante le feste con un pacchetto vacanze completo prenotato presso le agenzie di viaggio, di cui 286mila raggiungeranno una destinazione internazionale. Un numero che sale a circa 2 milioni se si considera pure chi ha acquistato anche solo un servizio – dai biglietti ai servizi turistici – in agenzia, circa 114mila in meno rispetto al 2022 (- 5,4%). È quanto emerge dall’indagine realizzata dal Centro Studi Turistici di Firenze per Assoviaggi Confesercenti, su un campione di 523 imprenditori del turismo organizzato. LEGGI TUTTO

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    Aiuti di Stato, UE approva regime italiano da 39 milioni per agenzie di viaggio

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha approvato, ai sensi delle norme UE sugli aiuti di Stato, un regime italiano da 39 milioni di euro per risarcire le agenzie di viaggio e i tour operator nel contesto della pandemia di coronavirus.Secondo la misura, l’aiuto assume la forma di sovvenzioni dirette per risarcire le imprese per i danni subiti durante la pandemia di coronavirus, si legge in una nota. Il regime approvato copre il periodo compreso tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2021, periodo in cui le agenzie di viaggio e i tour operator sono stati interessati dalle misure restrittive imposte dalle autorità italiane per limitare la diffusione del virus.La Commissione ha riscontrato che il regime di aiuti italiano prevede un risarcimento per i danni direttamente collegati alla pandemia di coronavirus. Ha inoltre ritenuto che la misura sia proporzionata, in quanto il risarcimento non supera quanto necessario per risarcire il danno. Su questa base, la Commissione ha approvato il regime ai sensi delle norme UE sugli aiuti di Stato. LEGGI TUTTO

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    ITHIC 2023, Lupoi (Speri): “Settore hospitality in forte crescita, Roma ritrova suo glamour”

    (Teleborsa) – “Negli ultimi anni stiamo assistendo a cambiamenti strutturali nel settore dell’ospitalità, accelerati dalla crescente attenzione a un’offerta più autentica, locale e sostenibile. I viaggiatori post-Covid, dagli ostelli al lusso, non cercano solo un luogo dove soggiornare, ma esperienze uniche e autentiche. Nei primi mesi del 2023, i pernottamenti di ‘non residenti’ nelle strutture ricettive ammontano a 12,7 milioni, il doppio di Spagna e Francia. Con 5 milioni di presenze nazionali l’Italia ha raggiunto i livelli pre-Covid. Roma, in particolare, sta ritrovando il suo glamour, diventando una delle destinazioni più affascianti nel mondo. Le presenze nella Capitale hanno visto un aumento rispettivamente del 176,46% e del 190,30% rispetto al 2021”. Così l’architetto Francesco Lupoi, partner di Speri, Studio di ingegneria e architettura, specializzato nella progettazione e costruzione, a margine dell’ITHIC 2023 (Italian hospitality investment conference), conferenza nazionale interamente dedicata a investimenti e real estate nel settore alberghiero, che quest’anno ha riunito a Roma esperti e professionisti del settore immobiliare, finanziario, alberghiero.Lupoi ha preso parte all’ITHIC con il team specializzato della LupoiDesignStudio ltd, società nata per sviluppare nuovi progetti nel settore del design di interni, con un focus sull’edilizia alberghiera e degli uffici, orientata all’innovazione dei materiali, alla ricerca di spazi umano-centrici e alla qualità estetica e ambientale di questi per i loro utilizzatori. All’ITHIC, LupoiDesignStudio ltd ha presentato, con il suo direttore creativo, Massimo Barbera, lo speech “New Standards, Profitable Concepts, Well-Designed Hotels”, per approfondire le nuove tendenze del settore dell’ospitalità e condividere idee innovative con i leader del settore.”A Roma – ha sottolineato Lupoi – la rinascita della dolce vita è evidente dalle molteplici ristrutturazioni nel centro storico, sull’iconica Via Veneto e dalle tante nuove aperture che vedranno nei prossimi anni una città totalmente trasformata. Questo fervore si riscontra in tutto il Paese, con un interesse sempre maggiore per i resort. Toscana, Sardegna e Puglia sono mete già tra le più richieste, alle quali se ne aggiungeranno presto molte altre, se sapremo investire sulle infrastrutture. L’interesse per la Sicilia è emblematico di come si potrebbe fare di più e meglio. Attualmente – ha sottolineato Lupoi – stiamo lavorando, citando unicamente i cantieri di Roma, all’hotel Alexandra, al Baccarat, al Four Seasons e TSH a San Lorenzo. Inoltre, collaboriamo con MTK per l’intervento di rigenerazione urbana alla stazione Tiburtina e Colliers per il progetto di trasformazione dell’ex sede centrale della Banca Nazionale del Lavoro a Via Veneto. ITHIC è quindi una straordinaria opportunità di apprendimento e networking, utile per continuare a contribuire alla trasformazione positiva del settore alberghiero nel nostro Paese”. LEGGI TUTTO