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    Destination Italia investe in Endu per entrare nel turismo sportivo

    (Teleborsa) – Destination Italia, società Travel Tech italiana specializzata nel turismo incoming di qualità verso l’Italia e quotata su Euronext Growth Milan, ha sottoscritto strumenti finanziari partecipativi (SFP) in Engagigo S.r.l., PMI innovativa proprietaria del portale www.endu.net, con l’obiettivo di sviluppare servizi turistici dedicati al segmento di mercato del turismo sportivo. Non sono stati resi noti i dettagli finanziari dell’operazione.La prima fase della partnership vedrà lo sviluppo di pacchetti turistici dedicati ai partecipanti alle migliaia di competizioni sportive di endurance organizzate in Italia – maratone, trail running, gare ciclistiche su strada e off-road, nuoto in piscina e mare aperto, sci di fondo, triathlon e gare miste. Oggi Endu conta su 750 mila utenti registrati, 2.200 squadre sportive e oltre 300 mila iscrizioni online a eventi sportivi.Nel medio-lungo periodo, la partnership prevede lo sviluppo di nuovi prodotti turistici esperienziali dedicati agli appassionati di sport outdoors ed endurance, focalizzati su alcuni territori italiani ad alta vocazione e attrattività.Destination Italia spiega che gli investimenti in società e progetti innovativi come Endu servono per accelerare la penetrazione di nuovi segmenti di mercato ad alto potenziale e a sviluppare “prodotti” turistici verticali di proprietà del gruppo, a carattere esperienziale e ad alto valore economico.”Nella strategia di sviluppo del gruppo, l’offerta di prodotti turistici verticali proprietari, sviluppati e gestiti da noi, è fondamentale per portare in Italia viaggiatori alto-spendenti che ritornano più volte nel tempo, per ragioni diverse e in momenti diversi dell’anno”, afferma Dina Ravera, azionista di riferimento di Destination Italia. LEGGI TUTTO

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    Vacanze, Agriturist (Confagricoltura): “Bilancio di fine anno altalenante per turismo in campagna”

    (Teleborsa) – “Sono tornati gli stranieri, e luglio e agosto sono stati sold out. Il dato più importante è la scoperta delle vacanze in campagna da parte degli italiani, unica eredità positiva della pandemia. La crisi morde forte: le bollette sono quadruplicate e i costi di gestione sono saliti notevolmente, tant’è che numerosi agriturismi hanno preferito rimanere chiusi, ma chi è rimasto aperto ha lavorato bene”. Questo il quadro tracciato da Augusto Congionti, presidente di Agriturist. La conferma arriva dai dati Ismea che mostrano non solo il ritorno massiccio degli stranieri, ma calcolano ben il 47% in più di italiani. L’agriturismo si colloca tra i comparti del settore turistico con la maggiore crescita: dal 2,9% al 4% per numero di ospiti e dal 3,2% al 4,4% per pernottamenti. A parere di Agriturist è aumentata la voglia di essere coinvolti nelle esperienze agricole, così come il desiderio di staccare la spina per rilassarsi in campagna a contatto con la natura. Tira l’offerta enogastronomica, caratterizzata da una straordinaria varietà di ricette locali. Significativa, in estate, la crescita della presenza di coppie e famiglie che hanno scelto l’agriturismo anche in base alla posizione della struttura e all’offerta delle esperienze: passeggiate, trekking, equitazione, bike, etc. “È urgente lavorare per frenare i costi. Gli ospiti fanno attenzione al portafoglio, concentrando le presenze nel week end. Noi facciamo quel che si può per contenere i prezzi, ma le misure in atto non sono riuscite a fermare l’escalation delle materie prime e dell’energia. La carenza di manodopera potrebbe pregiudicare i servizi di ristorazione e valorizzazione delle tipicità del territorio, mettendo a rischio la tenuta del sistema. Dietro ogni agriturismo c’è un’impresa e l’agricoltura – spiega Congionti – ha già pagato un prezzo molto salato per gli effetti dell’andamento climatico, del conflitto russo – ucraino, dei rincari. Molte strutture riapriranno a primavera. Buoni i risultati per chi ha lavorato – prosegue il presidente Agriturist – ma non bastano due settimane a far quadrare i conti”. Dalla Campania al Veneto, dalla Liguria alla Puglia, molti agriturismi sono chiusi; buone le presenze in quelli aperti, ma per soggiorni brevi. Bene la Lombardia e l’Emilia-Romagna, che lavorano a margini ridotti. Andamento soddisfacente in Sicilia in prossimità delle città, ma il 30% delle strutture sono chiuse e riapriranno in primavera. In Toscana, nonostante la forte richiesta, ben il 70% degli agriturismi è rimasto chiuso. Ora occorre sostenere il comparto con provvedimenti mirati al contenimento dei costi – conclude Congionti- ma anche investire per valorizzare le potenzialità dell’agriturismo, all’interno di un piano di rilancio complessivo del turismo italiano”. LEGGI TUTTO

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    Assoturismo-CST: a Capodanno attese 10,2 milioni di presenze (+9,2% SU 2021)

    (Teleborsa) – La notte di San Silvestro fa accelerare ancora il turismo. Tra il weekend di Capodanno e l’Epifania sono attese 10,2 milioni di presenze nelle strutture ricettive ufficiali, con uno scatto del +9,2% sullo stesso periodo dello scorso anno, anche grazie al ritorno in forze del turismo straniero. A stimarlo per Assoturismo Confesercenti è il Centro Studi Turistici di Firenze, sulla base di un’indagine condotta su un campione di 1.334 imprenditori della ricettività. Una buona notizia per il comparto. “La settimana di Capodanno – sottolinea Assoturismo – è senza ombra di dubbio la più importante per il turismo nella stagione invernale, e si spera di recuperare quanto perso in un autunno difficile, condizionato dall’aumento dei costi energetici e dal rallentamento fisiologico dei flussi turistici. Che, invece, mostrano una grande vitalità in queste ultime battute dell’anno”. Complessivamente, per il periodo delle feste Assoturismo stima 13,8 milioni di presenze nelle strutture ufficiali, il +8,1% rispetto al 2021, di cui il 74% concentrato proprio nel periodo di Capodanno. Una crescita trainata dall’incremento delle presenze estere (+19,5%). Ad aumentare sono soprattutto le presenze di tedeschi e francesi, ma arrivano in forze anche svizzeri, britannici, olandesi e belgi. Tra i mercati extraeuropei, invece, le segnalazioni di aumento più significative sono per il mercato statunitense, con un gran ritorno dei turisti USA soprattutto nelle città d’arte. Arriva qualche segnale di ripresa anche dai turisti di Canada, Brasile e Cina, anche se per ora si tratta di una timida ripresa. Tra le mete spiccano in particolare, le città e i centri d’arte che dovrebbero registrare un incremento del +11%, mentre per le località di montagna la stima di aumento è del +8,4%. Buone aspettative anche per le località di collina/campagna e dei laghi, con un incremento rispettivamente del +7,2% e del +6,2%. Aumenti più contenuti, ma comunque rilevanti, per località termali (+5,3%), marine (+5%) e le località ad Altro Interesse (+3,1%). In generale, la tendenza risulterebbe leggermente migliore per le strutture extralberghiere (+9,1%) che per le alberghiere (+7,7%). Dall’indagine emerge un andamento abbastanza uniforme tra le diverse aree del Paese: le previsioni migliori sono delle imprese del Centro (+9,1%) e del Nord Ovest (+8,2%), ma un trend positivo è atteso anche nel Nord Est (+7,9%) e nelle regioni del Sud e delle Isole (+6,7%). Una certa differenziazione si rileva, invece, in merito alla presenza degli stranieri: nelle aree del Nord Est e del Nord Ovest la quota della domanda estera è stata segnalata rispettivamente al 42% e al 40%. Nelle regioni del Centro dovrebbe attestarsi al 33%, mentre al Sud e Isole scenderebbe al 19%. LEGGI TUTTO

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    Covid, Giappone impone obbligo tampone per chi arriva dalla Cina

    (Teleborsa) – A partire dal 30 dicembre il Giappone richiederà un test negativo per il Covid-19 ai passeggeri in arrivo dalla Cina. È quanto ha annunciato oggi il primo ministro giapponese Fumio Kishida dopo che Pechino ha reso noto che porrà termine all’obbligo di quarantena per i passeggeri in arrivo nel Paese a partire dall’8 gennaio.I viaggiatori provenienti dalla Cina risultati positivi all’arrivo in Giappone dovranno sottoporsi ad una quarantena di 7 giorni, in previsione di una accelerazione del flusso di turisti verso Tokyo, e l’ambiguità di Pechino sul numero di contagi. Le autorità giapponesi stanno, inoltre, valutando di porre un limite al numero dei voli provenienti dalla Cina. “Ci sono timori sulla situazione reale in Cina, a causa delle discrepanze tra il numero dei contagi rilasciati dal governo e i dati forniti dal settore privato”, ha detto Kishida. Si tratta della prima volta dallo scorso ottobre che il Giappone impone delle restrizioni agli ingressi delle proprie frontiere, e in questo caso l’obiettivo è quello di mettere un freno ai flussi presumibilmente ingenti dei turisti da Pechino in previsione del Capodanno cinese, il cui inizio è previsto il 22 gennaio. Secondo il ministero della Salute nipponico, per chi risulta positivo al test anti Covid la quarantena sarà di sette giorni da scontare in strutture designate dal governo, ma per chi non sviluppa sintomi i giorni saranno ridotti a 5 dopo la conferma di un tampone negativo. I voli dalla Cina, Hong Kong e Macau subiranno delle limitazioni e verranno diretti essenzialmente su quattro aeroporti: Haneda e Narita a Tokyo, il Kansai International di Osaka e Chubu. Il premier giapponese Kishida ha detto che la decisione dell’attuale contenimento è temporanea e non intende porre dei limiti ai viaggi transfrontalieri. Per un lungo periodo durante l’emergenza sanitaria, ai turisti stranieri non è stato permesso di recarsi in Giappone, ma sin dalla riapertura dei confini il numero dei visitatori cinesi è stato limitato a causa delle restrizioni Covid-19 imposte da Pechino.Secondo l’Organizzazione nazionale del turismo giapponese (Jnto) lo scorso novembre appena 21mila visitatori dalla Cina hanno visitato il Giappone, circa il 2% di tutti i turisti stranieri nel Paese. Nell’intero 2019 il numero si è assestato a 9,6 milioni. (Foto: Photo by Andre Benz on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Turismo, Enit: “Italia prima meta europea per congressi associativi”

    (Teleborsa) – Gli opinion leader della meeting industry – istituzioni, operatori, e oltre 40 personalità del mondo accademico italiani – si sono incontrati nella seconda edizione di Italian Knowledge Leaders al Politecnico di Milano per disegnare il mondo Mice del futuro. Un progetto nato dalla collaborazione tra Enit e Convention Bureau Italia sotto il patrocinio del Ministero del Turismo. Un percorso – spiega Enit in una nota – avviato per mettere a sistema un supporto strutturato e collaudato a disposizione delle Istituzioni Italiane, delle destinazioni e delle aziende private operanti nella Meeting Industry a favore dei knowledge leader italiani. Se nel 2021 l’Italia si è posizionata al 5 posto per il numero di congressi ed eventi organizzati, la ricerca preliminare di quest’anno, discussa nel corso dell’evento ed effettuata da CBItalia ed ENIT ha invece sancito l’Italia destinazione numero 1 in Europa per congressi associativi internazionali organizzati; un numero importante per una Mice Industry (acronimo che sta per Meetings, Incentives, Conferences & Exhibitions) che potrebbe variare entro la fine dell’anno, ma che evidenzia un trend positivo del nostro paese e che fonda la sua azione su valori quali la collaborazione e la diffusione della conoscenza, finalizzati a creare una connessione virtuosa tra il progresso scientifico e le ricadute economiche e sociali che i convegni associativi sono in grado di generare ai fini di favorire una società basata sulla conoscenza.”Il Mice sta vivendo una forte caratterizzazione, uscendo anche dall’ingessatura del settore e entrando con location flessibili, fuori dalle mete tradizionali e con incursioni nella cultura dei luoghi. La meeting industry sta ripartendo dopo l’onda d’urto degli ultimi anni che però ha regalato paradossalmente un baldo in avanti sul futuro, una visione, una prospettiva comune e il desiderio di star saldi e uniti per far squadra. Il comparto ha manifestato fiducia e capacità di riadattarsi ai nuovi scenari, così che l’Italia è pronta a riposizionarsi con creatività e protagonismo. La collaborazione stretta tra professionisti e mondo accademico con un progetto pensato per capitalizzare l’eccellenza accademica italiana contribuisce ad accelerare ii processi di crescita dell’offerta turistica italiana a beneficio di tutto l’indotto” sostiene il Ceo Enit Ivana Jelinic.”Il successo di questa seconda edizione – commenta Carlotta Ferrari, Presidente CB Italia – riempie di soddisfazione soprattutto per l’impegno dei nostri Ambasciatori del capitale intellettuale. Con Italian knowledge leaders ci apprestiamo a sancire quel collegamento inedito e sinergico del mondo associativo con la meeting Industry e le istituzioni italiane, il perno di una collaborazione tanta agognata nel corso degli ultimi anni e che finalmente sta diventando realtà”.”La filiera della meeting industry – dichiara il consigliere Enit Sandro Pappalardo – è centrale per Enit nel rilancio dell’Italia turistica. Attraverso questa iniziativa puntiamo soprattutto sul segmento associativo, che rappresenta una quota percentuale sostanziale del comparto, ed è fonte di crescita economica e sociale ma anche un’opportunità di accrescimento culturale”. “La crescita a valore del turismo – commenta Maria Elena Rossi direttore marketing Enit – passa anche attraverso la capacità di attrarre conoscenze e competenze e di valorizzare le eccellenze italiane nell’ambito del sapere e della scienza a livello internazionale” LEGGI TUTTO

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    UE chiede condivisione dati a Airbnb e altri attivi negli affitti a breve termine

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha adottato una proposta di regolamento per aumentare la trasparenza nel settore della locazione di alloggi a breve termine, con l’obiettivo di aiutare le autorità pubbliche a garantire uno sviluppo equilibrato di tale attività nell’ambito della sostenibilità del settore turistico. L’esecutivo UE riconosce che il proliferare di società come Airbnb può portare alla mancanza di alloggi a prezzi accessibili in alcune comunità.Le nuove norme intendono migliorare la raccolta e la condivisione dei dati provenienti dai locatori e dalle piattaforme online. Ciò fornirà elementi per l’elaborazione di “politiche locali efficaci e proporzionate al fine di affrontare le sfide e le opportunità connesse al settore della locazione a breve termine”, si legge in un documento della Commissione.Il numero di prenotazioni di affitti a breve termine su piattaforme online è esploso negli ultimi anni. Secondo dati Eurostat, nel primo semestre del 2022 è aumentato del 138% rispetto allo stesso periodo del 2021. Inoltre, il numero di prenotazioni di alloggi a breve termine durante le estati del 2020 e del 2021 è stato superiore ai livelli del 2018. Il nuovo quadro proposto, una volta introdotto dalle autorità nazionali, armonizzerà i requisiti in materia di registrazione per i locatori e le loro unità immobiliari locative a breve termine (in particolare, i locatori dovrebbero ricevere un numero di registrazione unico). Inoltre, chiarirà le norme volte a garantire che i numeri di registrazione siano esposti e controllati.Sul fronte della condivisione dei dati tra le piattaforme online e le autorità pubbliche, la Commissione UE propone che le piattaforme online dovranno condividere con le autorità pubbliche i dati relativi al numero dei pernottamenti in locazione e dei locatari una volta al mese, in modo automatizzato.I dati generati in base alla proposta, in forma aggregata, saranno utilizzati per le statistiche sul turismo prodotte da Eurostat e confluiranno nel futuro spazio europeo di dati per il turismo.La proposta della Commissione sarà discussa in vista dell’adozione da parte del Parlamento europeo e del Consiglio. Dopo l’adozione e l’entrata in vigore, gli Stati membri disporranno di un periodo di due anni per istituire i meccanismi necessari per lo scambio di dati.(Foto: Photo by Kelcie Papp on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    “Attiva Turismo”, Generali presenta la nuova soluzione dedicata agli imprenditori dell'ospitalità in Italia

    (Teleborsa) – Generali, “Partner di Vita” delle imprese, lancia in Italia Attiva Turismo, la nuova soluzione dedicata alla tutela dell’attività delle oltre 200mila strutture ricettive presenti in Italia. “L’offerta, compresa all’interno della linea Attiva e disponibile in tutte le agenzie Generali dal 13 ottobre 2022, – fa sapere la Compagnia in una nota – è caratterizzata da un’alta versatilità per rispondere alle esigenze di tutte le tipologie dell’alberghiero ed extra-alberghiero: dalle più tradizionali a quelle che offrono servizi innovativi alla clientela, senza tralasciare le più famigliari come B&B gestiti in forma imprenditoriale, oppure hotel di charme in dimore storiche”. Il settore turistico, che oggi contribuisce a oltre il 6,6% del PIL nazionale, è in netta ripresa. Nel primo semestre del 2022 sono stati registrati 142milioni di pernottamenti da Nord a Sud, rispetto ai 58,5milioni del primo semestre 2021, con un incremento del 143%. Le previsioni stimano, inoltre, una crescita del 2,5% su base annua per il prossimo decennio. Una galassia molto dinamica che negli ultimi anni ha visto un leggero calo delle strutture alberghiere (circa 33mila nel 2020, -3,5% rispetto al 2000) a fronte di un significativo aumento delle extra alberghiere che, ad oggi, sono oltre 180mila (cifra più che raddoppiata rispetto al 2000).”Il turismo rappresenta sempre più uno dei motori della ripresa della nostra economia. Per questo Generali – hanno dichiarato Marco Oddone, chief marketing & distribution officer di Generali Italia e Tommaso Ceccon, chief property & casualty officer di Generali Italia – vuole essere al fianco degli imprenditori di questo settore offrendo loro prevenzione, assistenza, servizi e digitale. Attraverso la nuova soluzione Attiva Turismo, puntiamo a proteggere e supportare la continuità del business delle oltre 200mila strutture ricettive che sono oggi presenti in Italia. Questo per noi significa essere Partner di Vita nei momenti rilevanti per fare bene impresa e supportare la ripresa del Paese”.”In questo contesto, gli imprenditori – evidenzia Generali – hanno fissato una serie di priorità: la continuità operativa della propria attività; la necessità di sapersi muovere nella complessità burocratica e amministrativa; l’impatto della digitalizzazione sul proprio business; l’attenzione per i propri lavoratori, clienti e per l’ambiente circostante, inclusa la sostenibilità. In linea con il nostro obiettivo di essere Partner di Vita degli imprenditori, la nuova soluzione Attiva Turismo è stata progettata dando particolare importanza a modularità, personalizzazione e digitalizzazione per offrire al cliente un’esperienza coinvolgente, anche a distanza. Prevenzione e assistenza diventano elementi primari, strettamente correlati alla componente di protezione, grazie a una serie di servizi utili ogni giorno, come ad esempio la consulenza legale telefonica”.Con Attiva Turismo i servizi di pronto intervento dopo un sinistro sono parte integrante dell’offerta, sia per i rischi tradizionali sia per quelli emergenti derivanti da attacchi cyber. Questa soluzione di Generali in Italia prevede anche una più semplice diaria da interruzione d’esercizio e vede potenziate le garanzie di tutela legale, oltre a specifici servizi a protezione delle persone (titolare, dipendenti e clienti, inclusi gli animali domestici). Sono inoltre comprese nuove garanzie che affiancano l’offerta tradizionale, come le coperture specifiche per strutture di interesse storico o artistico, integrando sia coperture catastrofali (terremoto, alluvione, bombe d’acqua) che un pacchetto di garanzie cyber per la tutela del patrimonio digitale dell’azienda. La soluzione Attiva Turismo si basa su tre distinti moduli assicurativi studiati per le diverse aree di bisogno delle attività ricettive e alberghiere: Modulo protezione dell’attività, risponde al bisogno legato alla protezione dei beni aziendali proponendo le coperture incendio, eventi atmosferici, eventi straordinari e Impianti, eventi catastrofali e furto; Modulo protezione del patrimonio, risponde al bisogno legato alla protezione del patrimonio aziendale proponendo una copertura di responsabilità civile e protezione legale; Modulo protezione digitale, risponde al bisogno legato alla protezione del patrimonio digitale aziendale proponendo una copertura elettronica All Risks e una copertura Cyber Risk.Questi moduli possono essere combinati e attivati anche insieme ad altri due moduli trasversali: Modulo prevenzione e assistenza, risponde al bisogno legato all’assistenza e al soccorso ed è sempre presente per i moduli protezione dell’attività e patrimonio in relazione alla garanzia Pronto Avvocato e prevede inoltre la possibilità di attivare la garanzia Assistenza Turismo; Modulo protezione della continuità, integra le coperture dei moduli protezione dell’attività e digitale con diverse coperture contro i danni da interruzione d’esercizio. LEGGI TUTTO

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    TTG 2022, viaggiare è riscrivere le regole del gioco: la “vision” del turismo del futuro

    (Teleborsa) – “Riscrivere le regole del gioco” dopo la perdita delle certezze. TTG Travel Experience, il marketplace del turismo di Italian Exhibition Group, che si tiene in fiera a Rimini dal 12 al 14 ottobre, presenta la Vision +23 «The Re-Coding Game» per ispirare gli operatori professionali ad anticipare il bisogno di viaggio ed esperienze .Che cosa hanno in comune l’espansione digitale del web nel metaverso, le tradizioni mistiche di alcuni borghi del Sud Italia, i prodotti cosmetici che migliorano l’umore e non solo la pelle, lo “Sky Hotel” che promette il viaggio in un volo che non termina mai? Sono espressioni di un desiderio ludico, che riscrive la realtà ordinaria per trasportarci laddove i desideri si appagano immediatamente. È l’energia creativa dei bambini, che plasma un mondo nuovo; come in un gioco. Tra gli oltre 200 eventi in calendario nei tre giorni di manifestazione, mercoledì 12 ottobre alle 16:30 nella Main Arena, la Vision TTG è l’appuntamento che ispira l’industry del turismo del prossimo futuro perché presenta i trend e le innovazioni più significative nel mondo globale dei consumi e le mette a disposizione degli operatori professionali.Dalla cosmesi al food, dalla moda al retail: l’evoluzione dei desideri e dei valori dei consumatori e le dinamiche con cui le imprese globali rispondono, sono riassunte in cinque Deep Trend™. Per i prossimi cinque anni, è la previsione della Vision TTG, il desiderio diffuso di leggerezza, positività e di attitudine ludica, porta a immaginare un mondo finalmente libero da restrizioni e regole prestabilite. Ottimismo e capacità di trasformazione e di rilettura di codici consolidati diventano preziose risorse per le strategie competitive nel turismo del prossimo quinquennio. “The Re-Coding Game” è il nuovo modo di vivere il presente che spinge i brand a plasmare prodotti e servizi, luoghi di vendita e logiche di accessibilità alle destinazioni di viaggio.In un frangente storico nel quale situazioni impreviste e difficili pesano sulla vita di tutti, le persone cercano soluzioni istantanee per rispondere alle proprie esigenze: dalle creme che migliorano l’umore, alle bevande che diminuiscono tristezza e stress o ai negozi pop-up nel Metaverso dove provare collezioni di vestiti digitali scansionando un QR Code, sino alle esperienze esclusive riservate ai titolari di NFT, Non-Fungible Tokens. Tendenze che nella filiera del turismo prendono in forma pacchetti per micro-gruppi e nicchie di interessi magari per scoprire le tradizioni mistiche del Sud Italia o per prepararci all’esperienza-limite dei viaggi spaziali. Temi che diverranno casi di studio per gli operatori professionali al TTG Travel Experience, nella presentazione dei cinque Deep Trend™ per il 2023: Make a Wish, Out of the Virtual, Plural Singularity, Future Legacy e Sub-Limen.TTG si svolge in contemporanea con SIA Hospitality Design, SUN Beach&Outdoor Style, oltre che con Superfaces, marketplace B2B dedicato alle superfici e ai materiali innovativi per l’interior, il design e l’architettura, e IBE Intermobility and Bus Expo, che mette in mostra presente e futuro dell’intermobilità in tutte le sue declinazioni, sempre nel quartiere fieristico di Rimini. LEGGI TUTTO