3 Novembre 2022

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    Investindustrial crea Arterex: aggrega aziende acquisite in settore sanitario

    (Teleborsa) – Il fondo di private equity Investindustrial, dell’italiano Andrea Bonomi, ha firmato una serie di accordi per la creazione di Arterex – fornitore globale di prodotti, componenti e dispositivi medici specializzati per il settore medicale, sanitario e delle biotecnologie – attraverso le acquisizioni di Formula Plastics, Kabo, Luc & Bel e ModenPlast in Italia e in Nord America.Con un fatturato di circa 100 milioni di euro, Arterex è stato ideato per soddisfare le esigenze specifiche dei grandi OEMs globali e regionali del settore. Il nuovo gruppo opera attraverso 4 innovativi impianti di produzione in 3 continenti e conta più di 800 dipendenti.Charles M. Stroupe, Jeffrey S. Goble e Paul Jazwin (manager di successo nel settore) assumeranno rispettivamente il ruolo di Presidente Esecutivo, Amministratore Delegato e Direttore Finanziario di Arterex”Questa opportunità è il risultato della combinazione tra l’esperienza di successo di Investindustrial nel settore sanitario, che ha portato alla creazione di gruppi leader nei loro settori, e la capacità di accelerarne l’internazionalizzazione attraverso investimenti globali come fatto per le recenti acquisizioni di Bakelite, CSM Ingredients e La Doria”, ha commentato Bonomi. LEGGI TUTTO

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    USA, PMI servizi ottobre scende a 47,8 punti

    (Teleborsa) – Si conferma in peggioramento il settore dei servizi negli Stati Uniti a ottobre 2022. L’indice PMI dei servizi definitivo, elaborato da S&P Global-Markit, si porta a 47,8 punti dai 49,3 del mese precedente e rispetto ai 46,6 punti della stima preliminare. L’indice, che rappresenta un sondaggio sui direttori acquisto delle aziende attive nel settore terziario, si mantiene dunque al di sotto della soglia dei 50 punti, che fa da spartiacque con tra espansione e contrazione. Scende anche l’indice composito, che tiene conto anche della variazione del PMI manifatturiero, che si attesta a 48,2 punti, rispetto ai 49,5 punti del mese precedente e ai 47,3 punti della stima flash.”Le aziende del settore dei servizi hanno affrontato un inizio difficile per l’ultimo trimestre del 2022, poiché una rinnovata contrazione dei nuovi affari ha trascinato ulteriormente la produzione – ha commentato Sian Jones, Senior Economist presso S&P Global Market Intelligence – Le condizioni della domanda sono state ostacolate da condizioni finanziarie più restrittive e tassi di inflazione elevati, che hanno portato a segnalazioni di rinvii e al collocamento ritardato degli ordini mentre i clienti valutano la loro spesa”. LEGGI TUTTO

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    Wall Street si muove in ribasso. Nessun pivot da parte della FED

    (Teleborsa) – I mercati azionari statunitensi si muovono in ribasso, dopo essere stati bruscamente disillusi dalle loro speranze di un primo “dovish pivot” dalla FED. Dopo il quarto aumento consecutivo dei tassi da 75 punti base, il presidente della Banca centrale statunitense Jerome Powell ha detto che “i dati in arrivo dal nostro ultimo incontro suggeriscono che il livello finale dei tassi di interesse sarà più alto del previsto”. “Pensiamo di avere molta strada da fare, abbiamo del terreno da coprire con i tassi di interesse prima di raggiungere quel livello di tassi di interesse che riteniamo sufficientemente restrittivo”, ha affermato aggiunto, lasciando intendere agli investitori che l’inasprimento monetario non è finito.”Come ha fatto intendere Powell, la destinazione del ciclo dei tassi è probabilmente più importante della sua velocità – ha affermato Paul O’Connor, Head of Multi-Asset di Janus Henderson – Le stime di mercato sul tasso finale non mostrano ancora segni di picco. Sebbene l’economia statunitense stia iniziando a decelerare, l’inflazione rimane persistentemente alta e il mercato del lavoro è ancora molto rigido. Anche se l’equilibrio delle evidenze suggerisce che le notizie sull’inflazione miglioreranno da qui in avanti, è improbabile che la FED assuma un atteggiamento più accomodante fino a quando non sarà emersa una prova più solida di questo trend”.Sul fronte macroeconomico, sono diminuite marginalmente le richieste settimanali di sussidio alla disoccupazione negli USA. Nel 3° trimestre la produttività del settore non agricolo in USA è aumentata su base trimestrale dello 0,3%, mentre il costo per unità di lavoro è cresciuto del 3,5%. A settembre 2022 la bilancia commerciale ha mostrato un disavanzo di 73,3 miliardi di dollari, in aumento rispetto al passivo di agosto.Continuano intanto le trimestrali. Moderna ha ridotto la stima sulla vendite annuali per il proprio vaccino COVID-19. ConocoPhillips ha registrato una crescita dell’utile e deciso di aumentare il dividendo trimestrale.A causa del passaggio all’ora legale in Europa, avvenuto domenica 30 ottobre 2022, le borse statunitensi e canadesi aprono temporaneamente un’ora prima, alle 14:30 CET, e chiudono alle 21:00 CET fino a domenica 6 novembre 2022, quando negli Stati Uniti e in Canada scatterà l’ora legale.Il Dow Jones accusa un ribasso dello 0,44%; sulla stessa linea, giornata negativa per l’S&P-500, che perde lo 0,86% a 3.727 punti. Giù anche il Nasdaq 100 (-1,02%) LEGGI TUTTO

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    SIT, ricavi 9 mesi salgono a 290 milioni. Margini sotto pressione

    (Teleborsa) – SIT, società quotata su Euronext Milan e attiva nella produzione di soluzioni intelligenti per il controllo delle condizioni ambientali e la misurazione dei consumi, ha registrato ricavi consolidati pari a 290,4 milioni di euro nei primi nove mesi 2022, registrando un incremento del 1,5% rispetto allo stesso periodo 2021 (286,2 milioni di euro). Le vendite della Divisione Heating dei primi nove mesi 2022 ammontano a 234,8 milioni di euro, +6,3% rispetto ai 220,9 milioni di euro dello stesso periodo 2021 (+2,9% a parità di cambi). Le vendite della Divisione Metering ammontano a 51,4 milioni di euro, rispetto a 62 milioni di euro, in riduzione del 17,1% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente.A livello consolidato, l’EBITDA adjusted dei primi nove mesi 2022 è pari a 35,6 milioni di euro, pari al 12,3% dei ricavi, segnando una riduzione del 15,2% rispetto ai 42 milioni di euro (14,7% dei ricavi) dei primi mesi del 2021. L’utile netto adjusted è pari a 8,2 milioni di euro, contro 15,8 milioni di euro dello stesso periodo 2021 (2,8% e 5,5% dei ricavi rispettivamente).”I dati dei nove mesi testimoniano un rallentamento dei mercati di sbocco in gran parte del continente europeo – ha commentato Federico de’ Stefani, presidente e AD di SIT – Noi, leader di mercato, ne abbiamo certamente sofferto e la volatilità della domanda ha abbassato le performance previste. Per la stagione invernale abbiamo realizzato una politica di approvvigionamento che ci consente di rispondere in tempi rapidi ad una domanda sempre più instabile, garantendo il servizio ai nostri clienti”.”Stiamo progettando il 2023 come un anno in cui l’inflazione potrà avere un impatto significativo tanto sui costi quanto sui nostri ricavi – ha aggiunto – Registriamo grande fermento nel settore del water metering e in generale prevediamo di partecipare a nuove, importanti gare sia sul mercato domestico che su quello internazionale. Inoltre l’anno prossimo beneficeremo di un portafoglio prodotti più ampio grazie all’attività di R&D, con conseguente incremento delle nostre quote di mercato”. LEGGI TUTTO

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    USA, deficit commerciale settembre sale a 73,3 miliardi

    (Teleborsa) – Aumenta il deficit commerciale americano. Nel mese di settembre 2022 la bilancia commerciale ha mostrato un disavanzo di 73,3 miliardi di dollari, in aumento rispetto al passivo di 65,7 miliardi di dollari di agosto (dato rivisto da -67,4 miliardi).Il dato, comunicato dal Bureau of Economic Analysis (BEA) del Dipartimento del Commercio americano, risulta leggermente superiore alle stime degli analisti, che erano per un disavanzo in aumento fino a -72,2 miliardi di dollari. Le esportazioni sono calate a 258 miliardi (-1,1%) e le importazioni sono aumentate a 331,3 miliardi di dollari (+1,5%).(Foto: CHUTTERSNAP on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    ConocoPhillips, utile e dividendo trimestrale in aumento

    (Teleborsa) – ConocoPhillips, una delle maggiori compagnie petrolifere del mondo, ha registrato un utile del terzo trimestre 2022 di 4,5 miliardi di dollari, o 3,55 dollari per azione, rispetto agli utili del terzo trimestre 2021 di 2,4 miliardi di dollari, o 1,78 dollari per azione. L’utile rettificato del terzo trimestre 2022 è stato di 4,6 miliardi di dollari, o 3,60 dollari per azione, rispetto ai 2,4 miliardi, o 1,77 per azione di un anno fa.La produzione è stata di 1,75 milioni di barili di petrolio equivalente al giorno (boed), con un aumento di 210.000 boed rispetto allo stesso periodo di un anno fa. ConocoPhillips ha anche aumentato il dividendo trimestrale dell’11% e ha approvato un aumento di 20 miliardi di dollari nel programma di riacquisto di azioni esistente. LEGGI TUTTO

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    USA, costo unitario del lavoro 3° trimestre +3,5%, produttività +0,3%

    (Teleborsa) – Nel 3° trimestre del 2022 la produttività del settore non agricolo in USA è aumentata su base trimestrale dello 0,3%, dopo il -4,1% dei tre mesi precedenti, confrontandosi con il +0,6% atteso dagli analisti. La produzione è aumentata del 2,8% e le ore lavorate sono aumentate del 2,4%.Rispetto allo stesso trimestre del 2021, la produttività è stata in calo dell’1,4%, riflettendo un aumento dell’1,9% della produzione e un aumento del 3,4% delle ore lavorate. Il calo dell’1,4% su quattro trimestri è il primo caso di tre cali consecutivi di questa misura dal 1982.Secondo il Bureau of Labour Statistics (BLS) americano, il costo per unità di lavoro è cresciuto del 3,5% dopo il +8,9% del 2° trimestre (dato rivisto da +10,2%) e contro il +4,1% del consensus. La crescita riflette un aumento del 3,8% della compensazione oraria e un aumento dello 0,3% della produttività. LEGGI TUTTO

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    USA, richieste sussidi disoccupazione stabili a 217 mila

    (Teleborsa) – Diminuiscono marginalmente le richieste di sussidio alla disoccupazione negli USA. Nella settimana al 29 ottobre 2022, i “claims” sono risultati pari a 217 mila unità, in calo di 1.000 unità rispetto al dato della settimana precedente di 218.000 (rivisto da un preliminare 217.000). Il dato è migliore delle attese degli analisti che erano per richieste in aumento a 220 mila unità. La media delle ultime quattro settimane – in base ai dati del Dipartimento del Lavoro americano – si è assestata a 218.750 unità, in diminuzione di 500 unità rispetto al dato della settimana precedente di 219.250 (rivisto da un preliminare di 219.000). La media a quattro settimane viene ritenuta un indicatore più accurato dello stato di salute del mercato del lavoro, in quanto appiana le forti oscillazioni osservate settimanalmente. Infine, nella settimana al 22 ottobre, le richieste continuative di sussidio si sono attestate a 1.485.000, in crescita di 47 mila unità rispetto alle 1.438.000 unità della settimana precedente e alle 1.450.000 unità attese. LEGGI TUTTO