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    Webuild, Intermonte alza target price e conferma Outperform

    (Teleborsa) – Intermonte ha incrementato a 4,00 euro per azione (dai precedenti 3,30 euro) il target price su Webuild, big italiano delle costruzioni e dell’ingegneria, confermando la raccomandazione “Buy” sul titolo.Il management si aspetta l’assegnazione formale del contratto del ponte di Messina entro aprile, dopo il via libera del CIPESS. Il contratto dovrebbe valere 12 miliardi di euro e il completamento è previsto per il 2032 (8 anni). Un acconto fino al 20% sarà pagato a Webuild in base alla suddivisione del contratto negli anni. Il progetto non è incluso nelle guidance.Inoltre, il management ha affermato che non spingerà la crescita del fatturato nel 2025 (le guidance, sebbene prudenti, indicano una leggera crescita delle vendite), poiché sono concentrati sul raggiungimento del rating investment grade, che potrebbe essere ottenuto dopo la rendicontazione del primo semestre.Le prospettive commerciali favorevoli: espansione in Australia tramite Clough nelle linee di trasmissione e nell’energia, contratti ad alta velocità ancora da assegnare in Italia, crescita negli Stati Uniti dove il breakeven di Lane è atteso per quest’anno, domanda significativa in Medio Oriente dove la società ha presenza e track-record, opportunità dalla ricostruzione in Ucraina.”Il gruppo ha rispettato la sua strategia di riduzione del rischio del bilancio concentrandosi su regioni a basso rischio e aggiungendo scala – si legge nella ricerca – L’importante acquisizione di ordini viene utilizzata per potenziare la base di asset (la flotta di oltre 60 TBM non è facilmente eguagliata da altri), il che consentirà una maggiore selettività e fornirà una solida base per la crescita negli anni a venire”. LEGGI TUTTO

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    El.En., Intermonte abbassa target price e conferma Outperform

    (Teleborsa) – Intermonte ha abbassato a 14 euro per azione (dai precedenti 14,80 euro) il target price su El.En., società attiva nel mercato dei laser e quotata su Euronext STAR Milan, confermando la raccomandazione “Outperform” sul titolo.Mentre l’attività di budgeting dell’azienda ha rivelato un certo ottimismo per il 2025, prevedendo un miglioramento sia del fatturato che della redditività (e i risultati dei primi 2 mesi sembrerebbero confermare questa fiducia), gli sviluppi geopolitici più recenti hanno reso più complesse le prospettive per il resto dell’anno. In questo contesto economico altamente incerto, il management prevede una crescita dei ricavi, in particolare nel settore industriale, mentre il settore medico è previsto invariato/in leggero rialzo. I risultati operativi dovrebbero essere in linea con il 2024 (esclusi i potenziali dazi).”Riteniamo che la debole reazione post-risultati del titolo sia più correlata alla mancanza di un aggiornamento sulla cessione del business cinese di taglio industriale (scadenza a fine mese) piuttosto che alle indicazioni per il 2025 – si legge nella ricerca – Continuiamo a credere che se la vendita andrà a buon fine, la società si troverà in una posizione ancora più forte, poiché non solo potrà vantare una maggiore esposizione al business Medical ad alto margine e alta crescita, ma avrà anche una posizione di cassa netta ancora più solida, che attualmente rappresenta circa il 15% della capitalizzazione di mercato. Riteniamo che i multipli attuali sembrino piuttosto interessanti, con il titolo scambiato a 6,8x/15,8x EV/EBITDA/PE sui numeri del 2025″.(Foto: © Veerasak Piyawatanakul) LEGGI TUTTO

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    IGD, Intermonte incrementa target price e conferma Outperform

    (Teleborsa) – Intermonte ha incrementato a 3,20 euro per azione (dai precedenti 2,90 euro) il target price su IGD SIIQ, uno dei principali player in Italia nel settore immobiliare retail e società quotata su Euronext STAR Milan, confermando la raccomandazione sul titolo a “Outperform”.Gli analisti scrivono che IGD ha riportato una serie di risultati del quarto trimestre del 2024 leggermente migliori delle attese nella maggior parte dei livelli.Intermonte ha aumentato le stime sul FFO 2025-26 del 7% in media, principalmente grazie a minori oneri finanziari, e ora è leggermente al di sopra delle previsioni (gli analisti non incorporano potenziali ulteriori cessioni). Inoltre, ha lasciato invariate le stime DPS 2025 (0,15 euro) e confermato anche i NAV (ipotizzato solo un aumento dello 0,25% nella valutazione del portafoglio).”Il rifinanziamento da 615 milioni di euro firmato di recente è altamente positivo, in quanto consente la riprogrammazione delle scadenze, una riduzione del costo del debito e l’annullamento dei vincoli sul pagamento di un dividendo volontario – si legge nella ricerca – Il titolo rimane molto interessante, a nostro avviso, (sconto del 41% sul GAV e 7,1x P/FFO per 2025-26), soprattutto considerando la stabilizzazione delle valutazioni immobiliari e le aspettative di un atterraggio morbido per l’economia europea. È chiaro che anche la direzione dei tassi di interesse continuerà a essere un fattore chiave per il titolo”. LEGGI TUTTO

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    Maire in denaro, assist da analisti

    (Teleborsa) – Seduta vivace oggi per Maire protagonista di un allungo verso l’alto, con un progresso dell’1,93%.A fare da assist al titolo contribuisce la promozione giunta dagli analisti di Jefferies. Gli esperti dell’ufficio studi hanno confermato il giudizio “Buy” e rivisto al rialzo il target price a 11 euro dai 10 euro indicati in precedenza. A livello comparativo su base settimanale, il trend del gruppo operante nel Licensing, Servizi di Engineering, Procurement & Construction evidenzia un andamento più marcato rispetto alla trendline del FTSE Italia All-Share. Ciò dimostra la maggiore propensione all’acquisto da parte degli investitori verso Maire rispetto all’indice.Tecnicamente la situazione di medio periodo è negativa, mentre segnali rialzisti si intravedono nel breve periodo, grazie alla tenuta dell’area di supporto individuata a quota 8,593 Euro. Lo spunto positivo di breve è indicativo di un cambiamento del trend verso uno scenario rialzista, con la curva che potrebbe spingersi verso l’importante area di resistenza stimata a quota 8,813. A livello operativo, lo scenario più appropriato potrebbe essere una ripresa rialzista del titolo, con area di resistenza individuata a 9,03. LEGGI TUTTO

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    Tesmec, upgrade di Intermonte a Outperform con aumento target price

    (Teleborsa) – Intermonte ha migliorato raccomandazione (a Outperform da Neutral) e target price (a 0,08 euro per azione dai precedenti 0,06 euro) sul titolo Tesmec, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nel campo della costruzione di infrastrutture relative al trasporto di energia elettrica, dati e materiali, dopo la pubblicazione dei risultati 2024.Gli analisti scrivono che, sSebbene non siano stati forniti obiettivi quantitativi di guidance, il management ha espresso fiducia sulle performance previste per l’anno in corso, alla luce della crescita nei mercati di riferimento guidata dalla transizione energetica e dalla flessibilità produttiva tra gli stabilimenti italiani e statunitensi. In particolare, il management prevede ricavi in ??aumento, con il margine EBITDA che continua a beneficiare del mix di vendita e del controllo dei costi fissi, e un debito netto in calo anno su anno grazie alla riduzione dei costi/investimenti e ad altre iniziative di realizzazione del valore (ad esempio Medio Oriente) simili all’accordo in Francia con OT Engineering.Intermonte ha aggiornato il modello con la transazione con OT Engineering e il deconsolidamento del Gruppo Marais nel 2025, con conseguente riduzione del -6% delle vendite FY25-26, ma un aumento del +5% dell’EBITDA FY25-26 e una riduzione del 7% del debito netto nel 2025. Nonostante un contesto macroeconomico difficile e una struttura finanziaria che deve essere rafforzata, ha deciso di promuover il titolo, poiché il rapporto rischio/rendimento sembra interessante. L’EV basato su DCF per Tesmec è 200 milioni di euro (4,4x EV/EBITDA 2025E), il che implica un fair equity value di 48 milioni di euro (da 37 milioni di euro in precedenza). “Pensiamo che la componente azionaria sia così depressa che l’esecuzione di successo su deleverage e transazioni straordinarie potrebbe portare a prestazioni significative, sebbene rimanga una scommessa rischiosa”, si legge nella ricerca. LEGGI TUTTO

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    Farmacosmo, Alantra avvia copertura con Buy e TP a 1,28 euro

    (Teleborsa) – Alantra ha avviato la copertura sul titolo Farmacosmo, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel settore Health, Pharma & Beauty, con una raccomandazione “Buy” e un target price di 1,28 euro per azione (upside potenziale del 74%).Gli analisti scrivono che Farmacosmo sta consolidando la sua posizione di player digitale nel settore della salute e del benessere, sfruttando un modello di e-commerce multi-verticale che abbraccia farmaceutica, bellezza, nutraceutici, cura degli animali domestici e salute digitale. Il passaggio al B2C (83% dei ricavi entro il 2026) sta guidando l’espansione del margine, sostenuta da prezzi basati sull’intelligenza artificiale, integrazione omnicanale ed efficienza operativa. La crescita è alimentata dall’espansione della telemedicina di ContactU e dalla trazione della cura degli animali domestici di BauCosmesi, capitalizzando la crescente domanda di telemedicina e le tendenze di umanizzazione degli animali domestici.Alantra prevede ricavi netti pari a 66,4 milioni di euro nel 2026 da 71,2 milioni di euro nel 2023, trainati dalla forte contrazione delle vendite B2B, parzialmente compensata dalla crescita costante del Retail e dall’espansione di ContactU. La strategia si concentra sul miglioramento della redditività a livello di ordine attraverso l’aumento dell’AOV, il cross-selling e il posizionamento di prodotti/servizi premium. Spostare il mix di vendita verso i segmenti Retail e Digital Health a margine più elevato supporta la redditività, con un EBITDA previsto positivo a 0,5 milioni di euro nel 2024 e a 2,2 milioni di euro nel 2026. Con D&A stabili, si prevede che la perdita netta si ridurrà a 1,7 milioni di euro nel 2026 da 3,2 milioni di euro nel 2023. Il modello asset-light del Gruppo, il basso capex e il declino B2B ottimizzano WC arricchendo CF.(Foto: Towfiqu barbhuiya on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    BPER Deutsche Bank incrementa il target price

    (Teleborsa) – In forte ribasso BPER che mostra un -3,56%.Gli analisti di Deutsche Bank hanno rivisto al rialzo il target price sul titolo portandolo a 8,40 euro per azione dai 7,60 euro indicati in precedenza. Confermato il giudizio “buy”.Il confronto del titolo con il FTSE MIB su base settimanale, mostra la maggiore forza relativa dell’istituto di credito emiliano rispetto all’indice, evidenziando la concreta appetibilità del titolo da parte dei compratori.Il quadro tecnico di breve periodo di BPER mostra un’accelerazione al rialzo della curva con target individuato a 7,552 Euro. Rischio di discesa fino a 7,19 che non pregiudicherà la buona salute del trend corrente ma che rappresenta una correzione temporanea. Le attese sono per un’estensione della trendline rialzista verso quota 7,914. LEGGI TUTTO

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    Ascopiave, Mediobanca conferma Outperform: sconto significativo rispetto alla RAB

    (Teleborsa) – Mediobanca ha confermato la raccomandazione (Outperform) e il target price (3,75 euro per azione) sul titolo Ascopiave, gruppo quotato su Euronext STAR Milan e uno dei principali operatori nazionali nel settore della distribuzione del gas naturale, dopo la pubblicazione dei risultati definitivi per il 2024.”Continuiamo a credere che l’attuale prezzo delle azioni implichi una significativa sottovalutazione del valore patrimoniale della società – si legge nella ricerca – Il titolo offre un’elevata visibilità sul suo SOTP grazie alla sua esposizione quasi completa al business della distribuzione del gas. L’attuale prezzo delle azioni implica uno sconto di circa il -15% rispetto al valore RAB, che si confronta con un premio del +10% del suo principale peer”.Mediobanca ribadisce l’opinione che l’acquisizione delle concessioni di distribuzione del gas da A2A, unita all’esercizio delle opzioni put sulle restanti quote di EstEnergy e HeraComm, semplificherebbe significativamente la struttura finanziaria della società e quindi migliorerebbe la visibilità sul valore del titolo. LEGGI TUTTO