2 Gennaio 2023

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    Pratiche commerciali scorrette, Antitrust multa Unieuro e Monclick

    (Teleborsa) – L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha multato con 3 milioni di euro Unieuro e con 1,2 milioni la controllata Monclick per pratiche commerciali scorrette, collegate a un provvedimento del dicembre 2021 riguardante l’attività di vendita online attraverso i rispettivi siti. Lo si legge nel Bollettino settimanale dell’Autorità.L’Antitrust ha affermato che le società “hanno reiterato alcune condotte ritenute illecite nel provvedimento”, riconducibili in particolare alla diffusione di informazioni ingannevoli sulle caratteristiche delle offerte commerciali, con specifico riferimento alla disponibilità e ai tempi di consegna di prodotti, nonché alla gestione con modalità scorrette del processo di acquisto online. Diversamente, per quanto attiene ai comportamenti relativi relativi alla gestione della fase post-vendita, non sono emersi dagli atti del procedimento elementi tali da configurare una reiterazione da parte delle società delle condotte censurate nel provvedimento dello scorso anno. LEGGI TUTTO

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    Covid, 4 gennaio riunione Paesi Ue per “risposta congiunta” su arrivi dalla Cina

    (Teleborsa) – La Svezia – che ha assunto da ieri la presidenza del Consiglio Ue – ha annunciato che i paesi dell’Unione europea si incontreranno mercoledì 4 gennaio per discutere una risposta congiunta al tema dei viaggiatori provenienti dalla Cina, dopo l’impennata di casi di Covid nel Paese. “La Svezia sta cercando una politica comune per l’intera Ue circa l’introduzione di possibili restrizioni all’ingresso”, si legge in una nota pubblicata dal governo di Stoccolma.Mercoledì si terrà quindi una riunione del meccanismo di gestione delle crisi del Consiglio (Ipcr): “È importante mettere in atto rapidamente le misure necessarie”, ha aggiunto.Intanto, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha già incontrato nei giorni scorsi funzionari cinesi per discutere dell’aumento delle infezioni da Covid-19, sottolineando l’importanza di condividere i dati in tempo reale sull’esplosione dei casi. “L’Oms ha chiesto – si legge in una nota – ancora una volta la condivisione regolare di dati specifici e in tempo reale sulla situazione epidemiologica, dei dati sulle vaccinazioni somministrate e sullo stato delle vaccinazioni, soprattutto nelle persone vulnerabili e negli ultrasessantenni”.L’Australia si aggiunge invece alla lista dei paesi che chiederanno ai viaggiatori dalla Cina di fornire un test Covid-19 negativo prima dell’arrivo, citando una “mancanza di informazioni complete” da parte di Pechino sull’ondata di casi nel Paese asiatico. Il ministro della Sanità australiano Mark Butler ha detto che la norma, che entrerà in vigore dal 5 gennaio, è stata introdotta “per salvaguardare l’Australia dal rischio di potenziali nuove varianti emergenti” e “in riconoscimento della situazione in rapida evoluzione in Cina”. LEGGI TUTTO

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    Circle, commessa da 145 mila euro per automazione gate in terminal

    (Teleborsa) – Circle, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nell’analisi e nello sviluppo di prodotti per l’innovazione e la digitalizzazione dei settori portuale e della logistica intermodale, ha comunicato che è stato siglato, attraverso la rete di impresa Log@Sea, un nuovo contratto per la fornitura delle soluzioni evolute di Gate Automation a un primario terminal multipurpose tirrenico.”La commessa, il cui valore supera 145.000 euro, prevede l’implementazione di un progetto completo delle componenti hardware specialistiche e software Milos per la gestione delle procedure di controllo degli accessi al varco di veicoli e Unità di Trasporto Intermodale – ha spiegato il presidente e CEO Luca Abatello – Si confermano il momento topico e la fiducia del mercato nelle soluzioni alla base del nostro piano Connect 4 Agile Growth”.Più in particolare, saranno installati un lettore per il riconoscimento del badge dell’autista e della tecnologia atta all’automazione dell’apertura-chiusura della sbarra al gate, e un totem in corsia; inoltre, la lettura delle targhe delle motrici e dei trailer avverrà grazie all’impiego della tecnologia OCR. LEGGI TUTTO

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    Gas, seduta volatile con prezzo che resta vicino a valori di inizio guerra

    (Teleborsa) – Dopo un apertura in calo del 7,9%, i prezzi del gas sono tornati ad aumentare nel pomeriggio sulla Piazza di Amsterdam. Il prezzo dei contratti futures del gas TTF, utilizzati dagli operatori come benchmark per il mercato europeo, ha registrato un rialzo del 6,3% a 81,15 euro/MWh in chiusura, comunque vicino ai valori dell’inizio della guerra in Ucraina.Le vendite in apertura di seduta avevano esteso i netti cali delle ultime tre settimane, con i prezzi del gas che sono diminuiti di circa il 47% a dicembre, poiché l’Europa è riuscita a sostituire gran parte dei flussi della Russia con forniture di gas naturale liquefatto.A impattare positivamente sul prezzo della materia prima energetica sono state anche le condizioni meteorologiche, con temperature superiori alle norme stagionali per la maggior parte dell’Europa, il che aiuterà il Blocco a evitare di esaurire le sue scorte troppo presto durante l’inverno.Intanto, il gigante del gas russo Gazprom ha comunicato alcuni dati sull’andamento del 2022, che ha risentito delle scelte di approvvigionamento dell’Unione europea dopo l’invasione russa dell’Ucraina, delle ritorsioni messe in campo dal Cremlino e dalla grande volatilità sperimentata sui mercati internazionali.Gazprom ha prodotto 412,6 miliardi di metri cubi di gas nel 2022, ha affermato il CEO della società Alexey Miller, e ha esportato 100,9 miliardi di metri cubi di gas in paesi al di fuori dell’ex Unione Sovietica. La produzione di gas è diminuita di circa il 20% rispetto al 2021 e le esportazioni sono diminuite del 45,5%. Secondo gli ultimi dati, sono stati forniti ai consumatori domestici 243 miliardi di metri cubi di gas. LEGGI TUTTO

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    OPA Prima Industrie, Consob sospende termini istruttori

    (Teleborsa) – Consob ha richiesto alcune informazioni supplementari sull’offerta relativo all’offerta pubblica di acquisto (OPA) obbligatoria totalitaria avente ad oggetto le azioni di Prima Industrie, gruppo quotato su Euronext STAR Milan e attivo nel campo dei sistemi laser per applicazioni industriali e macchine per la lavorazione della lamiera.Per questo, Consob ha disposto la sospensione dei termini dell’istruttoria per l’approvazione del Documento di Offerta fino al completamento del quadro informativo e, in ogni caso, per un periodo non superiore a 15 giorni a far data dal 2 gennaio 2023. LEGGI TUTTO

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    Brexit, due terzi dei cittadini britannici a favore di un nuovo referendum per rientrare nell'Ue

    (Teleborsa) – Due terzi dei sudditi britannici sono a favore di un nuovo referendum sulla Brexit, questa volta per decidere se far rientrare o meno il Paese nell’Unione europea. È quanto è emerso da un sondaggio commissionato dal quotidiano The Indipendent, da sempre su posizione contrarie all’uscita del Regno Unito dall’Ue.In base alla rilevazione, a sostenere l’ipotesi di una ripetizione del voto è ora il 65% degli intervistati, contro il 55% registrato lo scorso anno. Solo il 22% si è però dichiarato a favore di un rientro entro 5 anni, mentre il 24% lo immagina possibile entro dieci e quasi un altro 20% lo rinvia alle generazioni future.Alcuni analisti hanno definito questa tendenza a forme più o meno parziali di pentimento “Bregret”. Il quotidiano spiega questo trend con l’incremento del numero di britannici che ritengono che l’economia, l’influenza globale del Regno Unito e la capacità di controllare i propri confini siano peggiorate dopo la decisione di abbandonare l’Unione europea. Al momento comunque la prospettiva di un ritorno a Bruxelles sembra piuttosto irrealistica essendo esclusa apertamente non soltanto dal Partito conservatore al governo, ma anche dall’opposizione Labour di Keir Starmer. Starmer ha infatti definito la questione chiusa e si è limitato a promettere in vista delle prossime elezioni politiche e in caso di vittoria di “far funzionare la Brexit” migliorando i rapporti con Bruxelles. LEGGI TUTTO

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    Borse europee brillanti nella prima seduta del 2023, chiusa Londra

    (Teleborsa) – La prima giornata dell’anno borsistico si chiude in positivo per i mercati europei, che hanno però registrato una giornata priva di grandi spunti e volumi a causa della chiusura di numerosi listini in tutto il mondo (Stati Uniti, Gran Bretagna, Irlanda, Singapore, Giappone, Hong Kong e Australia). Le azioni europee sono quindi entrate nel 2023 con un cauto ottimismo, dopo un anno di negoziazione difficile per l’aumento dell’inflazione, gli aumenti aggressivi dei tassi di interesse e l’aumento delle tensioni geopolitiche.La numero uno del FMI, Kristalina Georgieva, ha avvertito che il nuovo anno sarà “più duro dell’anno che ci lasciamo alle spalle”, perchè “le tre grandi economie – Stati Uniti, UE e Cina – stanno tutte rallentando contemporaneamente”.Un certo sollievo è arrivato oggi dai dati del settore manifatturiero della zona euro, secondo la lettura di dicembre gli indici di S&P Global, che fa pensare che il peggio sia passato. “Le prospettive sono migliorate grazie ai segnali di ripristino delle catene di approvvigionamento e a una marcata diminuzione delle pressioni inflazionistiche, nonché a un’attenuazione dei timori sulla crisi energetica dell’area, anche per gli aiuti governativi”, si legge nel report.Seduta in frazionale ribasso per l’Euro / Dollaro USA, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,46%. L’Oro è sostanzialmente stabile su 1.823,8 dollari l’oncia. Forte rialzo per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mette a segno un guadagno del 2,60%.In discesa lo spread, che retrocede a quota +210 punti base, con un decremento di 9 punti base, mentre il BTP decennale riporta un rendimento del 4,55%.Tra i listini europei in luce Francoforte, con un ampio progresso dell’1,05%, e svetta Parigi che segna un importante progresso dell’1,87%.A Milano, chiude in deciso rialzo il FTSE MIB (+1,9%), che raggiunge i 24.158 punti, mentre, al contrario, chiude in retromarcia il FTSE Italia All-Share, che scivola a 25.720 punti.Buona la prestazione del FTSE Italia Mid Cap (+0,97%); come pure, in moderato rialzo il FTSE Italia Star (+0,38%).Alla chiusura della Borsa di Milano, il controvalore degli scambi nella seduta odierna risulta essere stato pari a 0,87 miliardi di euro, in deciso ribasso (-18,11%), rispetto alla seduta precedente che aveva visto la negoziazione di 1,06 miliardi di euro; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,38 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,32 miliardi.Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, vola Saipem, con una marcata risalita del 5,01%.Andamento positivo per Tenaris, che avanza di un discreto +3,29%.Ben comprata Iveco, che segna un forte rialzo del 3,27%.ENI avanza del 3,18%.Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Amplifon, che ha chiuso a -2,55%.Pensosa DiaSorin, con un calo frazionale dello 0,65%.Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Juventus (+4,74%), De’ Longhi (+4,29%), Mondadori (+3,21%) e Webuild (+3,05%).Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Brunello Cucinelli, che ha chiuso a -2,75%.Vendite su Alerion Clean Power, che registra un ribasso dell’1,71%.Tentenna Mutuionline, con un modesto ribasso dell’1,06%.Giornata fiacca per Sanlorenzo, che segna un calo dello 0,95%. LEGGI TUTTO

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    Brasile, i mercati accolgono negativamente la nuova presidenza Lula

    (Teleborsa) – La Borsa di San Paolo si muove in negativo nella seduta odierna, che rappresenta il primo giorno lavorativo del governo del neo presidente della Repubblica, Luiz Inácio Lula da Silva, i cui annunci di politica economica sono stati accolti con apprensione dal mercato. Lula, che ha sconfitto l’ex leader di estrema destra Jair Bolsonaro, ha promesso un drastico cambiamento di rotta per salvare una nazione afflitta da fame, povertà e razzismo. Il Bovespa, il principale indice della borsa brasiliana, mostra un calo di quasi il 3%.Nella giornata odierna, il presidente ha incaricato i ministri di revocare le misure per privatizzare le società statali adottate dalla precedente amministrazione, compresi gli studi per vendere la compagnia petrolifera Petrobras, la società postale e la società di radiodiffusione statale.Tra i titoli sotto osservazione c’è quello della compagnia petrolifera Petrobras, che mostra una diminuzione di circa il 6%. Domenica Lula ha firmato un decreto che estende per 60 giorni l’esenzione per i carburanti dalle tasse federali, una misura approvata dal suo predecessore e volta ad abbassarne il costo. Venerdì il CEO entrante di Petrobras ha dichiarato di voler modificare la politica dei prezzi del carburante del paese, ma ha affermato che gli investitori non devono preoccuparsi. LEGGI TUTTO